Tiziana Ferrario



14
aprile

TG1: TIZIANA FERRARIO CONTRO IL DIRETTORE AUGUSTO MINZOLINI

Non c’è pace per il TG1 di Augusto Minzolini. Dopo l’attacco frontale di Maria Luisa Busi in un’intervista a Repubblica, Tiziana Ferrario, uno dei mezzibusti storici del primo TG Rai e tra i tre “epurati” dalla nuova direzione (nonchè tra i non firmatari della lettera di sostegno al Direttore), ha optato per una lettera sulla bacheca della redazione per esprimere tutto il proprio disappunto sulla linea editoriale adottata e sulle discutibili scelte del Direttore, rivolgendosi direttamente ai colleghi:

“Quello che sta accadendo da mesi in questo giornale, le emarginazioni di molti colleghi, i doppi e tripli incarichi di altri, le ripetute promozioni e le ricompense elargite sotto forma di conduzioni e rubriche sono il frutto di una deregulation che viene da lontano ma che si è ulteriormente inasprita e che a mio parere non promette nulla di buono per il futuro e ci sta portando ad una perdita di credibilità del Tg1.Da mesi siamo sui giornali, sotto pressione non certo per gli scoop che abbiamo messo a segno, perché non vedo scoop da tanto tempo, ma per le aspre polemiche che ci circondano. L’ esperienza del passato mi insegna che è un cattivo segno quando si incomincia a guardare in quale fascia di età stiamo recuperando ascolti, quando è davanti agli occhi di tutti che siamo sempre sotto il 30% di share. Una soglia che una volta temevamo di toccare e vivevamo come una sconfitta.”

Non si è fatta attendere la risposta di Augusto Minzolini, evidentemente uno dei bersagli di questa lettera, che giustifica la scelta di cambiare alcuni volti storici per dare l’opportunità ad altri giornalisti di emergere.




2
aprile

GHIGLIOTTINA IN RAI: RIMOSSI DAL VIDEO TRE CONDUTTORI DEL TG1. A RISCHIO ANCHE LAMBERTO SPOSINI.

Non solo quella di Carlo Conti. Dicono che al Tg1 abbiano ripristinato la ghigliottina e che il vento post-elettorale abbia portato con sé la necessità di “tagliare” alcune teste. Zac! La voce si è sparsa dopo che Augusto Minzolini, il direttore di Tg più tartassato del momento, ha deciso di rimuovere dal loro incarico di conduttori tre volti di punta dell’informazione targata Rai1: Tiziana Ferrario (tg delle 20), Paolo Di Giannantonio (13.30) e Piero Damosso (in onda al mattino). Al loro posto andranno Francesco Giorgino, Laura Chimenti e Francesca Grimaldi. Apriti cielo: nemmeno il tempo di capirne le motivazioni e il provvedimento aveva già scatenato polemiche e levate di scudi contro Minzolini e la sua linea editoriale.

 La prima a strapparsi le vesti e a parlare di “epurazione” era stata Maria Luisa Busi, storica conduttrice del Tg1, che in una discussa intervista a La Repubblica aveva dichiarato: “C’è un clima insostenibile in redazione. Non c’è più la dialettica tra le varie sensibilità” e ancora “Credo si tratti di una rappresaglia, nessuno aveva mai osato tanto. Siamo un tg schierato, e perdiamo pure ascolti”. L’accusa della Busi è molto precisa: Minzolini avrebbe fatto fuori quei conduttori che nelle scorse settimane non avevano firmato una lettera in suo sostegno, dopo che era stato preso di mira dalle inchieste di Trani (è in corso un’indagine per violazione di segreto d’ufficio) e dall’opinione pubblica per i suoi editoriali ‘filo-governativi’.

La replica del direttore del Tg1 non si è fatta attendere: “Sono stati assunti diciotto precari per dare un segnale di cambiamento e mostrare volti nuovi. Sono decisioni prese da tempo e i documenti, né quelli a favore né quelli contro, non c’entrano assolutamente niente”. Nessuna epurazione, quindi, ma un semplice cambio generazionale. Come prevedibile, in pochi hanno creduto alla versione di Minzolini e i Pasdaran della libertà di stampa hanno nuovamente imbracciato i fucili contro di lui. Puntare, fuoco!