Tina Fey



15
aprile

UNBREAKABLE KIMMY SCHMIDT 2: DA OGGI SU NETFLIX LE NUOVE AVVENTURE DELLA SERIE IDEATA DA TINA FEY

Unbreakable Kimmy Schmidt

Per avere successo non serve necessariamente essere perfette e impeccabili. Dalla celebre Bridget Jones alla simpatica Phoebe di Friends, passando per la Amy Farrah Fowler di The Big Bang Theory, e per Betty la fea, al cinema come in tv le ragazze goffe, stralunate e decisamente pasticcione ottengono sempre ottimi consensi di pubblico. Al lungo elenco di personaggi stralunati si aggiunge anche Kimmy, protagonista di Unbreakable Kimmy Schmidt, la divertente serie comedy statunitense il cui secondo capitolo è da quest’oggi disponibile in Italia su Netflix.




16
aprile

30 ROCK: IL DIETRO LE QUINTE DELLA TV TORNA SU RAI4 NELLA SERIE FIRMATA DA TINA FEY.

30rock

Nuovo appuntamento per il pomeriggio festivo di Rai 4. A partire dal 17 aprile alle 17.05 andrà in onda 30 Rock, una delle serie tv americane più premiate degli ultimi anni.  Vincitrice di  ben quattordici Emmy e sei Golden Globe, la sit com racconta il dietro le quinte di uno show televisivo comico e prende il nome dal grattacielo situato al numero 30 di Rockfeller Plaza a New York, storica sede degli studi del network NBC.

La serie, che vede Tina Fey ideatrice del soggetto e attrice protagonista, si ispira in parte al celebre  show Saturday Night Live, in onda sempre sulla NBC, dove la stessa Fey è stata per anni presente nel cast come autrice e protagonista di numerosi sketch. L’apprezzatissima serie, per certi versi accomunabile alla nostrana Boris, prende in giro con straordinaria autoironia e battute pungenti il mondo della televisione. Una proposta decisamente alternativa nel mondo dei serial, ultimamente sempre più concentrati nella produzione  drama e crime.

La trama ruota attorno al cast e alla troupe dell’immaginario show comico The Girlie Show with Tracy Jordan (noto con la sigla TGS), dove la Fey nei panni di Liz Lemon, capo-sceneggiatore del fantomatico show, è costretta a fronteggiare il burrascoso carattere di Tracy Jordan, l’eccentrico primo attore, interpretato da Tracy Morgan e doppiato nella versione italiana da Pino Insegno prima e Oreste Baldini poi. A creare scompiglio dietro le quinte, anche l’ambiziosa e petulante Jenna (Jane Krakowski, conosciuta  per il ruolo di  Elaine Vassal nella serie  Ally McBeal), comprimaria alla ricerca di uno spazio da stella, e Jack Donaghy (Alec Baldwin)  sdolcinato dirigente del network.


16
agosto

30 ROCK: UN GIOIELLINO NEL DECADENTE MONDO DELLE SITCOM

30 Rock

Immaginate cosa potrebbe celarsi dietro le quinte di un programma di sketch comici. Verrebbe da pensare ad una struttura organizzata, ad un cast di autori pronti a trovare le battute più divertenti, ad una squadra affiatata e professionale. Può capitare, però, che i più bravi a far ridere non siano gli attori o i commedianti, ma gli sceneggiatori e gli autori: è ciò che avviene in 30 Rock, serie NBC (dal cui indirizzo 30 Rockfeller Plaza nasce il titolo della serie), ogni venerdì in onda su Skyuno con la prima stagione. 30 Rock narra, infatti, il dietro le quinte del fantomatico “The Girlie Show with Tracy Jordan”, uno show che ricorda il Saturday Night Live (quello americano s’intende, non quello di Italia 1 con comici come Andrea Santonastaso e guest-star del calibro di Gianluca Guidi).

Il tratto caratteristico della serie è, dunque, l’aticipità del soggetto, nato da un’idea dell’istriona Tina Fey (capo-autore del SNL), che ne è anche interprete principale nei panni di un capo sceneggiatore frustrato che deve fare i conti con i capricci del boss del network (Alec Baldwin), che è altresì valso alla serie un’incetta di guest-star (da Steve Buscemi e Jerry Seinfeld a David Schwimmer) e premi. Ben 10, infatti, gli Emmy e 6 i Golden Globes conquistati della serie.

Al consenso della critica in America, però, non è corrisposto un successo d’auditel (5-6 mln di spettatori sulla NBC, con un picco di 7,5 milioni per la terza stagione andata in onda nel 2008-09). Pregevole, inoltre, anche l’uso dello stesso ingrediente che già aveva portato al successo “Frasier“, campione di ascolti negli anni novanta sulla stessa NBC: ci riferiamo a quel “No hugging, no learning” (cioè niente abbracci, niente insegnamenti) grazie al quale si evitano quelle sdolcinatezze e quei moralismi che, in altre sit-com, hanno portato a focalizzare l’attenzione dello spettatore più alle tematiche a sfondo sociale che alle situazioni divertenti: meglio privilegiare le risate insomma, che gli insegnamenti di vita. 





21
settembre

EMMY AWARDS 2009: L’AMERICA SNOB PREMIA MAD MEN E 30 ROCK. DELUSIONE ITALIANA PER COCO CHANEL

Emmy awards-vincitori 30rock cast

Mad Men e 30 Rock. Un gruppo di pubblicitari a Madison Avenue negli anni ‘60 e il dietro le quinte di un immaginario programma televisivo, sono le due facce della sessantunesima edizione degli Emmy Awards, i massimi riconoscimenti della televisione statunitense, assegnati nella notte al Nokia Theatre di Los Angeles. Al bando, dunque, i premi per i blasonati, Dr House e Grey’s Anatomy vari, gli americani, con fare snob, preferiscono la nicchia.

30 Rock (7.5 milioni di spettatori in media sulla Nbc) e Mad Men (1.5 milioni sulla cable minore Amc) vincono, forti di 38 nominations complessive, per il secondo anno consecutivo, nelle categorie più prestigiose di, rispettivamente, Miglior Serie Comica (per 30 Rock è la terza volta consecutiva) e Miglior Serie Drammatica (e anche Miglior Sceneggiatura Comica e Drammatica).

La serie prodotta da Tina Fey, in onda in Italia su Lei, si aggiudica, per la seconda volta consecutiva, altresì, il riconoscimento per il Miglior Attore Protagonista in una commedia, Alec Baldwin (già vincitore a gennaio di un Golden Globe per lo stesso ruolo). A vincere, nella versione al femminile della stessa categoria, è l’australiana Toni Collette per il suo ruolo in United States of Tara, in onda su Showtime. Miglior Attori in un drama sono, invece, Glenn Close, interprete del perfido avvocato Patty Hewes in Damages, e Brayn Cranston per Breaking Bad.