timothy hutton



14
novembre

LEVERAGE: IL DEBUTTO AMERICANO DI ELISABETTA CANALIS. DA STASERA SU JOI TORNANO LE “CONSULENZE ILLEGALI”

Leverage: la terza stagione vede l'ingresso della Canalis

Saranno state le indimenticabili performance offerte in film da Oscar come “La fidanzata di papà” o “La seconda volta non si scorda mai” o, molto più maliziosamente (e probabilmente), la love story da copertina con George Clooney a far entrare Elisabetta Canalis nel magico mondo della serialità americana. In ogni caso noi italiani potremo apprezzare la recitazione della velina più popolare di tutti i tempi ed inorgorgoglirci nel vederla accanto a Timothy Hutton (premio Oscar nel 1981) a partire da questa sera alle 21.30 su Joi.

Aldilà delle facili ironie sulla partecipazione della nostra Elisabetta, Leverage – Consulenze illegali è una serie che nasce sulla base di una buona idea autoriale: un gruppo di truffatori professionisti “fanno squadra” per aiutare chi è stato vittima delle speculazioni finanziarie delle multinazionali, riducendosi in miseria. Le prime due stagioni della serie tv (prodotta dal network americano TNT) sono state trasmesse anche in chiaro, riscontrando un tiepido successo di pubblico, anche da La7.

Questa sera debutterà la terza stagione nella quale la nostra connazionale vestirà i panni di una donna intrigante e misteriosa, soprannominata dal team  ” l’italiana“. Il video della premiere di Elisabetta (per vederlo clicca qui) è stato cliccatissimo su youtube ed ha provocato recensioni contrastanti: c’è chi ha definita “a disagio” con la lingua del fidanzato e chi ha ironizzato sulla sua espressività in scena, ma il collega Timothy Hutton è stato benevolo con la ragazza ed ha elogiato il suo impegno nel nascondere l’accento italiano“.




16
aprile

LEVERAGE, PRONTI ALLA VENDETTA: LE AVVENTURE DI UN GRUPPO DI CRIMINALI BUONI DAL 17 APRILE SU JOY

Leverage

Provate a mettere insieme un padre amareggiato, una fascinosa attrice di teatro, un’agile giovane, un pirata informatico e un esperto nei combattimenti corpo a corpo e avrete dei… Ladri. Ladri le cui vicende sono al centro di Leverage, nuova serie made in Usa in onda, in anteprima esclusiva, dal 17 aprile in prima serata su Joy. A muovere i nostri furfanti, però, non c’è nè il denaro nè il potere ma un desiderio di rivalsa contro le persone corrotte e avide; al grido di pronti alla vendetta essi agiscono come novelli Robin Hood rubando ai ricchi per dare ai poveri. Sollevare il peso del dolore delle vittime (da qui il titolo Leverage), mettendosi contro chi (le multinazionali) le ha danneggiate è, in altre parole, il loro obiettivo.

Un fervido mix di commedia brillante e action allo stato puro ha permesso alla serie di cui parliamo di conquistare il pubblico americano: ben 5 milioni di telespettatori la media registrata dalla serie in onda sulla tv via cavo TNT. Non stupisce, dunque, che già sia in cantiere una seconda stagione che, con buone probabilità, vedrà un cambio di location da Los Angeles, città in cui è stato girato il telefilm (eccetto il pilot ambientato a Chicago), a una non ancora precisata città statunitense. La serie creata da Dean Devlin, già produttore del film Indipendent Day, si rifà a illustri modelli quali Ocean’s Eleven e la serie A-Team.

Nei panni del protagonista Timothy Hutton, figlio di Jim, celebre Ellery Queen dell’omonima serie tv degli anni 70 e vincitore di un Oscar come miglior attore non protagonista. Lo straordinario attore dà il volto a Nate Ford investigatore per una grande compagnia di assicurazioni che vede la sua vita cambiare repentinamente alla morte di suo figlio di soli 8 anni gravemente malato. Scosso e disgustato dal comportamento della sua società che gli aveva negato il pagamento delle cure mediche che avrebbero, probabilmente, salvato suo figlio, entra in contatto con un team di ladri esperti in frodi telematiche e molto abili nell’eludere i più sofisticati sistemi di sicurezza. Insieme fondano la Leverage Consulting, “società” guidata dallo stesso Nate. Quest’ultimo può così dedicarsi esclusivamente alla sua vendetta nei confronti degli avidi e dei potenti che abusano del loro potere.