This is It



20
novembre

THIS IS IT ARRIVA SU ITALIA 1: IL 10 GENNAIO MICHAEL JACKSON SALUTA I FAN ITALIANI SUL PICCOLO SCHERMO

THIS IS IT MICHAEL JACKSON TV ITALIA1 ITALIA UNO

Per moltissimi fan è stata l’occasione di rivederlo e scoprire che cosa avesse in serbo per il suo saluto alle scene, per tanti altri è stata una riuscitissima operazione di marketing che ha puntato a speculare sulla sua morte. Quel che è certo è che This is It è stata per tutti l’ultima occasione di sentir cantare Michael Jackson su un palco, quello di un imponente tour mai inaugurato.

Il film-documentario, rimasto in programmazione per due settimane, non è stato in Italia l’evento che ci si aspettava; nessuna ressa nelle sale, come qualcuno aveva previsto, e nessun faro puntato sulla pellicola, che è stata indubbiamente una chicca per tutti i fan di MJ, ma che non ha avuto nessuna eco presso i cinefili che non erano fra i sudditi del re del Pop. In effetti This is It non ha particolari attrattive costituite da mirabolanti innovazioni cinematografiche, nè una trama che possa attrarre pubblico “non Jacksoniano“; le riprese delle prove di quello che sarebbe dovuto essere il suo ultimo tour costituiscono l’unico fulcro del film, fornendo però un ritratto artistico e umano più eloquente di qualsiasi documentario o speciale che il piccolo schermo abbia potuto trasmettere fino ad oggi.

E il prossimo anno proprio la tv ospiterà il film all’interno del ciclo Cinema Uno, che su Italia1 dà spazio alle novità del grande schermo che possono trovare il consenso del pubblico più giovane. Il 10 gennaio, per la precisione, toccherà agli ultimi giorni di vita di Michael Jackson fare la propria comparsa in prima serata, proprio su quella stessa rete che ampio spazio ha dato alla notizia della sua morte, e in seguito ai sontuosi funerali-spettacolo presso lo Staples Center, con uno speciale della redazione di Studio Aperto. Se non avete avuto modo di vederlo al cinema, This is It sarà un modo piacevole di scoprire un MJ decisamente inedito: modesto, incredibilmente gentile e perfezionista sul lavoro, appassionato ad ogni singolo aspetto di quell’enorme macchina produttiva che avrebbe dovuto riportarlo di fronte a milioni di spettatori.




26
giugno

MUORE MICHAEL JACKSON, IL RE DEL POP, IL RE DEGLI ECCESSI

Michael Jackson

Michael Jackson è morto all’età di 50 anni, stroncato da un arresto cardico a Los Angeles, nella sua abitazione di Holmby Hills.

Mentre vi scriviamo la folla radunata all’esterno dell’UCLA Hospital cresce a vista d’occhio, e gli elicotteri delle reti televisive americane mandano in diretta le immagini di una tragedia del tutto inaspettata. Michael Jackson stava per tornare, con una serie di concerti, in un tour chiamato “This is It“, che avrebbe segnato l’addio alla musica dell’artista e sarebbe stato un vero e proprio ringraziamento a tutti i suoi fedelissimi fan. Era sotto controllo medico, continuano a ripetere i network all-news che convulsamente danno aggiornamenti sulla vicenda. La sua “ultima chiamata sul palco“, come lo stesso Michael l’aveva definita, non avrà mai una risposta.

Oggi il mondo non ha perso soltanto un cantante. La sua voce, la sua storia di bambino prodigio dall’infanzia difficile, la sua carriera, i suoi record, l’amore della gente per il mito che era diventato, hanno reso Michael Jackson una vera e propria icona dei nostri tempi. E stanotte l’icona diventa leggenda, come un re che prematuramente da l’addio al suo popolo. Se ne è andato da innocente, scagionato da quelle accuse che hanno infangato il suo nome; se ne è andato sorridente, dopo un’ultima conferenza stampa in cui aveva voluto parlare alla gente per confermare un ritorno in cui credevano ormai in pochi; se ne è andato inaspettatamente, facendo notizia come sempre aveva saputo fare nella sua vita.

E allora addio al Re del Pop, al re di quel mondo in cui l’arte si fa vicina alla gente, si fa colore e materia, si rende viva per tutti, accessibile e tangibile, si fa plastica, aria, si eleva ad uno status in cui non esistono distinzioni di alcun genere. Addio all’uomo che ha venduto più dischi nella storia della musica, addio ad un personaggio fuori dalla norma, ad una vita di contraddizioni, in cui cambiando colore della pelle si può cantare che “non ha importanza se si è bianchi o neri”, perchè quello proprio non conta. Addio al suo enorme carisma, alle interviste-evento, agli indimenticabili video che hanno fatto la storia non soltanto della musica, ma anche del piccolo schermo. Addio alla sua vita, complicata, giudicata, così esposta eppure così misteriosa. Come tanti altri miti prima di lui, Michael se ne va giovane, restando leggenda per sempre.

Dopo il salto un video e una biografia di Michael Jackson: