TG1



17
settembre

TG1, STEFANO CAMPAGNA RACCOGLIE LE FIRME A SOSTEGNO DI MINZOLINI. INTANTO GLI “EPURATI” ARRUOLANO L’AVVOCATO SALVA-SANTORO

Augusto Minzolini, direttore del TG1

Augusto Minzolini apre l’ombrello, forse vuole evitare la tempesta. Il pericolo che un nuovo anticiclone si abbatta sul suo Tg l’avrà fiutato nei corridoi di Viale Mazzini, oppure glielo avrà segnalato Stefano Campagna, “uomo-meteo” del notiziario delle 20. Il caporedattore, infatti, da qualche giorno ha fatto partire una raccolta firme in redazione contro le critiche che il tg di Minzolini incassa a giorni alterni dal Cdr. La solita nuvola di Fantozzi, per il Minzo. Ma l’acquazzone vero e proprio è previsto per mercoledì prossimo, quando il DG Mauro Masi andrà in Commissione di Vigilanza e forse dovrà rispondere al Presidente Sergio Zavoli del sensibile calo di ascolti del Tg1.

Con me o contro di me. La raccolta firme di Campagna, in sostanza, è a solidarietà di Minzolini dopo che nel tg delle 20 di martedì scorso il Cdr aveva letto un comunicato contro la scelta di impoverire l’offerta informativa, in riferimento all’edizione flash di mezza sera e alla possibilità di tagli all’organico nell’arco del triennio. Per ora il documento ‘pro-Minzo’ è stato firmato da 70 redattori su 170, in tre giorni. Intanto i sogni del direttorissimo tornano ad essere disturbati dai fantasmi dei cosiddetti “epurati” che, dopo aver fatto i capricci per essere stati sostituiti, starebbero valutando di far causa all’azienda. Se gli tocchi la poltrona chiamano l’avvocato.

Tra i giornalisti tornati sul piede di guerra ci sarebbero Tiziana Ferrario e Paolo Di Giannantonio. Secondo Repubblica sarebbe già stato arruolato l’avvocato D’Amati, lo stesso che riuscì a rimettere Michele Santoro ad Annozero e Paolo Ruffini a Raitre. Il giornalista Bruno Mobrici e il caporedattore Massimo De Strobel sono già ricorsi a vie legali. L’auto-epurata Maria Luisa Busi, invece, da giovedì andrà in onda su Raitre con un programma tutto suo, Articolo 3. Tra gli ospiti ci sarà anche l’ex pm Gherardo Colombo, la mente del pool milanese dell’inchesta Mani Pulite, per quel tocco di giustizialismo che non guasta mai.




16
settembre

DM LIVE24: 16/9/2010. 60 SECONDI DI AFFANNO!

Diario della Televisione Italiana del 16 Settembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  •  ForumFolies

lauretta ha scritto alle 11:21

A Forum, Rita Dalla Chiesa: “Saluto Pippo e Pascià, un telespettatore e il suo cane”. E Marco Senise: ”Ma chi è il cane e chi il padrone ?”. La Dalla Chiesa visibilmente indispettita: “Mi scuso io per Marco…”.

  • 60 secondi

Fabio ha scritto alle 14:54

Avete visto TG1 60 secondi? E’ il programma comico più divertente degli ultimi dieci anni. Un giornalista in affanno per un minuto cercando di dare più notizie possibile senza che nessuno possa capire alcunché. Bellissimo!

  • Finalmente una sana rissa

lauretta ha scritto alle 19:00

Ad Extra factor Facchinetti mostra un filmato in cui Dorina e Nevruz se ne dicono di santa ragione. Stando al presentatore hanno continuato per tutta la notte e forse ancora stanno proseguendo… Per la gioia di chi voleva a tutti i costi la rissa…


9
settembre

DM LIVE24: 9/9/2010. IL TG1 OLTREPASSA I LIMITI, IL PECCATO LA VERGOGNA E LA BATTUTA, A CENTOVETRINE ARRIVA UN CANE (UN ALTRO!)

Diario della Televisione Italiana del 9 Settembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Oltrepassare i limiti

lauretta ha scritto alle 18:53

“Il Tg1 ha oltrepassato i limiti e i giudizi del direttore sono stati inopportuni” afferma il Presidente della Rai, Garimberti. “Ci sono dei limiti che soprattutto l’informazione del servizio pubblico, non può valicare. Ieri purtroppo sono stati valicati” scrive Garimberti al direttore generale Masi. Garimberti annuncerebbe l’intenzione di portare il tema dell’informazione Rai in discussione nel prossimo Cda. (Ansa)

  • Cattiverie

lauretta ha scritto alle 11:13

Gabriel Garko è il cattivissimo protagonista (in coppia imbambolata con Manuelona Arcuri) della fiction di Canale 5 “Il Peccato e la Vergogna”. La battuta più cattiva e divertente, circolata in questi giorni sul loro lavoro che ha sbancato l’ Auditel è: “Il peccato di averlo girato, la vergogna di averlo guardato”. (Gabriella Sassone – Il Tempo.it)

  • Roba da cani

lauretta ha scritto alle 12:38

Durante Forum, Rita Dalla Chiesa si congratula con la soap Centovetrine perchè ha finalmente preso a lavorare nel cast un cane! Come se non ce ne fossero già…





31
agosto

TG LA7: ASCOLTI RECORD PER IL TG DELLE 20 DI ENRICO MENTANA. ECCO LA NOSTRA ANALISI DEI DATI.

Ottimo esordio per il Tg La7 condotto da Enrico Mentana

Enrico Mentana vince la sfida dell’auditel: il nuovo Tg La7 ha debuttato con grande successo. L’edizione serale del notiziario, condotta proprio dal direttore, è volata oltre il 7% di share (7.31%) con 1.490.000 spettatori, un picco dell’8.25% di share e una permanenza del 47.97%. Si tratta di un record assoluto per l’informazione della settima rete generalista e i risultati (per l’edizione delle 20) sono ancor più positivi per quanto riguarda il target commerciale e per il pubblico ”giovane” dai 15 ai 34 anni:

Edizione delle 13.30: 2,99% (2,68% target c0mmerciale / 2,23% target 15-34)

Edizione delle 20.00: 7,31% (7,73% target commerciale / 7,50% target 15-34)

Attestato il boom d’ascolti del Tg La7 (con sforo di dieci minuti circa), vediamo come la concorrenza delle edizioni serali del Tg1 e del Tg5 si è comportata con il nuovo competitor Chicco Mitraglia:

19:57:25 20:32:41 TG1 27,70% (23,01% target commerciale /17,32% target 15-34)

19:57:09 20:35:30 TG5 20,95% (23,39% target commerciale / 21,26% target 15-34)

Da segnalare  che, a differenza del TG1 che ha potuto contare sul traino di Reazione a Catena con il gioco finale al 28.67% di share (per l’esatezza il game show di Rai1 alle 19.55 totalizzava il 32.07%), il tg di Mentana ha dovuto risalire da uno share di poco meno del 2% (alle 19.51 lo share era dell’1.54%). I telegiornali delle ammiraglie hanno mantenuto all’incirca gli ascolti delle serate precedenti, quindi Mentana ha potenzialmente allargato la platea dell’informazione italiana delle ore 20. Confrontando i dati di un anno fa (lunedì 31 agosto 2009) le cose però sono cambiate sensibilmente:

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29
agosto

MINZOLINI PUNZECCHIA MENTANA: IL TG1 E’ CONTROCORRENTE, LO SARA’ ANCHE ENRICO?

Minzolini "punzecchia" Enrico Mentana

D’accordo, Mentana mitraglia ma ultimamente Minzolini morde. E fa pure male. Il direttore del Tg1 da qualche tempo ha smesso di incassare cazzotti dai detrattori e ha deciso salire sul ring per sferrare qualche colpo. In versione Mike Tyson il Minzo ha “il suo fascino”. Stavolta, galvanizzato da un’estate che ha regalato ascolti incoraggianti al suo notiziario, il giornalista ha lanciato la sfida a Enrico Mentana proprio alla vigilia del suo ritorno in tv, alla conduzione del tg di La7. Le sue frecciate al curaro Minzolini le ha lanciate stamane in un’intervista rilasciata a Libero nella quale ha promosso a pieni voti il suo tg e riservato critiche al Mitraglia. Da sottolineare che la settimana scorsa i due direttori si erano confrontati anche sul palco della kermesse culturale “Cortina Incontra”, ma i toni erano stati certamente più conviviali.

Che significa fare un telegiornale fazioso? Certe volte Enrico non lo capisco proprio. Io faccio un tg equilibrato che dà spazio a tutti. I numeri sono abbastanza chiari”. Minzolini gioca subito il jolly, e alle accuse risponde con i dati d’ascolto di agosto, a suo favore. “Il tg1 ha guadagnato 460mila spettatori in più, mentre il tg di La7 260mila”. Secondo il giornalista la ricetta di questa crescita sta proprio nella sua scelta di prendere delle posizioni chiare, anche attraverso gli ormai noti e criticatissimi editoriali: “Credo di aver dato un’anima al tg1. Abbiamo dimostrato di saper andare controcorrente prendendo posizioni scomode. Voglio vedere se Mentana farà altrettanto”. Le stesse posizioni che il direttore del tg dell’ammiraglia Rai aveva espresso giorni fa in un’intervista di Pierluigi Diaco a Unomattina Estate.

E se Minzolini non dovesse essere d’accordo con il premier Berlusconi? Ammesso e concesso che questo accada, il direttore non ha dubbi e lo rinfaccia: “Lo dirò apertamente, non vedo perché non dovrei”. Poi il giornalista risponde per le rime alle critiche sulla seconda parte del suo notiziario, considerato troppo frivolo. “La ricerca di un equilibrio tra politica e cronaca, anche leggera, è normale. Altrimenti saremmo un tg di nicchia; quello semmai lo è il tg di La7”. Mentana incassa, e porta a casa.





3
agosto

ASCOLTI DEI TG ESTIVI: MINZOLINI CRESCE, GAVETTONE PER LA BERLINGUER, E MENTANA FA GIA’ IL BOTTO

Telegiornali

Minzolini fa surf, cavalca l’onda, Mentana ormai nuota al largo da un pezzo, mentre la Berlinguer sprofonda, in immersione. Ecco come se la passano i direttori dei tg in questi mesi estivi in cui l’attualità politica e giudiziaria, tra P3 e vari smottamenti di Governo, non è affatto andata in ferie. Per loro la prova da superare non è quella costume (il Minzo in slip non ci interessa) ma quella più temibile degli ascolti. E a controllare bene i dati ci sono alcune sorprese, come la crescita del Tg1 che nessuno si aspetterebbe, e una flessione del Tg3. Bene invece il notiziario di La7.

Augusto Minzolini è un caso da studiare, più le prende più si rafforza. Da mesi è preso di mira e sbeffeggiato dai trombettieri della libera informazione, che lo accusano di dirigere un tg inguardabile talmente è fazioso. Eppure i dati sembrano dargli ragione: l’edizione delle 13:30 del Tg1 ha una crescita pari allo 0,32% di share. In media, un punto in più del Tg5. Buone notizie anche per l’edizione serale, che nei mesi scorsi sembrava in caduta libera e metteva un po’ in agitazione i vertici Rai. Il Tg1 delle 20, infatti, è migliorato rispetto al 2009, il dato è +0,11% di share. A volte il notiziario del Minzo supera la media dei 4 milioni di ascoltatori, arrivando a staccare anche di cinque punti la concorrenza di Clemente Mimun.  

Allarme “rosso” (da quelle parti non potrebbe essere altrimenti) al Tg3. Il notiziario diretto da Bianca Berlinguer segna una leggera inflessione, che va arginata per eviatare il peggio. L’edizione delle 14:30 perde lo 0,96% , probabilmente a favore dei notiziari che lo precedono (leggi Tg1 e 2). Nell’edizione serale il calo di Telekabul è invece più sensibile, la media è dell’1,26%. La ‘zarina’ Bianca deve correre ai ripari, perché questa involuzione si ripercuote, con un effetto valanga, anche sui tg regionali che perdono nel loro insieme l’1,68% di share.


1
agosto

MASI CONVOCA I DIRETTORI DEI TG: SITUAZIONE POLITICA DELICATA. LA RAI VALUTA UNA RIAPERTURA ANTICIPATA DEI TALK SHOW

Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini

Se succede il patatrac, l’informazione Rai non deve farsi trovare impreparata. Mauro Masi ci tiene, vuole tutti sul pezzo. Il Direttore Generale della tv pubblica infatti ha convocato per domani, lunedì 2 agosto, alle ore 11.00 i direttori di Tg1, Tg2, Tg3, Tgr, Rainews e Gr Radio Rai. Il motivo è presto detto: le vicende politiche di questi giorni, culminate con il divorzio tra Berlusconi e Fini, annunciano un periodo incandescente e pieno di colpi di scena, di fronte al quale i talk show e i programmi d’approfondimento della prima serata non possono attendere. Se dovessero aspettare l’autunno, campa cavallo. Non c’è tempo da perdere.

Una nota di Viale Mazzini diramata in queste ore giustifica la convocazione da parte di Masi con un bisogno urgente di “un approfondimento sugli impegni della comunicazione del gestore del servizio pubblico radiotelevisivo in relazione agli sviluppi della situazione politica nazionale“. Basta con le repliche a random e con i programmi frivoli tipici del periodo estivo, nel giro di pochi giorni i palinsesti potrebbero subire un sensibile aggiustamento in funzione di un’informazione più completa. Nel vertice di domani, cioè, si parlerà della possibilità di (ri)mettere in piedi già dalle prossime settimane alcuni programmi d’approfondimento, per raccontare meglio i futuri scenari politici del Paese.  

Giovanni Floris, da maestrino diligente, è stato il primo a rispondere all’appello: “Noi siamo pronti: se ci danno il via libera, Ballarò è pronta ad andare in onda martedì” ha detto il giornalista, il quale ha poi aggiunto “d’intesa con la rete abbiamo chiesto di fare uno speciale perché ci sembra che il momento politico lo meriti“. Floris si è poi dichiarato favorevole alla messa in onda sia dei talk serali che degli appprofondimenti da parte dei Tg perchè -ha detto- “non siamo mai stati  alternativi l’uno all’altro“. L’Usigrai, invece, non è dello stesso avviso, e vorrebbe che dell’informazione sugli avvenimenti politici di questi giorni si occupassero solo i tg.


30
luglio

TG1, NUOVO EDITORIALE DI MINZOLINI: “SIAMO ALLA DERIVA GIUSTIZIALISTA”. E GARIMBERTI LO BACCHETTA

Video dell'editoriale di Augusto Minzolini

Che estate sarebbe senza un editoriale di Augusto Minzolini? I suoi interventi, in fondo, sono come l’amore o il colpo della strega, se preferite: arrivano quando meno te l’aspetti. Un anno fa il ‘direttorissimo’ del Tg1 era intervenuto sull’inchiesta di Bari (“Solo ipotesi e chiacchiericci”), ieri invece lo ha fatto sul divorzio tra Fini e Berlusconi, ma non solo. Ormai è così, quando Augusto parla stanno tutti ad ascoltare, a centellinare le parole, poi non passa nemmeno un minuto e partono le polemiche, le accuse di faziosità, le repliche, gli sfottò. Le posizioni del direttore del Tg1 diventano un caso, ribalzano dalla tv ai giornali, come agitano loro i contestatori non lo fa nessuno. Tutti col dito puntato, dagli al Minzo. Alla faccia della libertà di espressione.

Nell’editoriale trasmesso durante il tg delle 20 di ieri, Augusto Minzolini ha sùbito parlato della manovra economica approvata dal Governo, “varata nonostante le polemiche dell’opposizione e degli enti locali (…) misure impopolari ma necessarie, che hanno avuto il plauso dell’Europa”. A questo punto il direttore ha fatto una personale analisi del momento politico attuale: “in queste settimane la confusione sui giornali è aumentata a dismisura, sono fioccate previsioni pessimistiche sul futuro del governo, si è parlato di esecutivi tecnici o di larghe intese, sono state enfatizzate inchieste dai contorni confusi. Insomma, la solita cappa mediatica tenta di condizionare gli equilibri paese”. Poi ha denunciato:”Siamo alla deriva giustizialista”. Parole che del tutto legittime e ben argomentate, anche quando non pienamente condivisibili.

Da qui, con un assist che neanche Sneijder all’Inter, è passato al divorzio tra Fini e Berlusconi che sta consumando il Pdl in questi giorni. “Un elemento positivo lo determina, la chiarezza - ha detto - e in questo momento c’è bisogno di chiarezza, non di tatticismo esasperato”. Parole destinate ad animare il dibattito, a scaternare le ire dei trombettieri della libera informazione. Nemmeno il tempo di terminare l’editoriale e gli esponenti di Pd e Idv dichiaravano ai cronisti la loro indignazione. Tra gli interventi critici su Minzolini, il più autorevole è stato quello che il Presidente della Rai Paolo Garimberti ha espresso in serata, durante un’audizione in Commissione di Vigilanza.