terrorismo



15
luglio

ATTENTATO A NIZZA: MENTANA IMPROVVISA UNA ‘MARATONA’ NOTTURNA IN COLLEGAMENTO TELEFONICO

TgLa7, attentato a Nizza

Terroristi al volante nella notte insanguinata di Nizza. La Francia è tornata nell’incubo degli attentati: ieri sera un tir ha travolto la folla radunata a Nizza lungo la Promenade des Anglais per la festa nazionale del 14 luglio, provocando oltre 70 vittime e almeno 150 feriti. Una nuova strage vicino a casa nostra. Sul luogo del massacro si sono uditi spari e il conducente del mezzo è stato ucciso. La tragica notizia ha immediatamente trovato spazio in tv, con notiziari che si sono protratti fino a notte fonda anche sulle principali emittenti italiane.




3
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2016: BIGLIETTI NOMINALI, CONTROLLI AI VARCHI. ECCO IL PIANO ANTI-TERRORISMO

Teatro Ariston, Sanremo

Non ci sono minacce concrete, ma a Sanremo l’allerta sarà massima. Il Festival della Canzone Italiana 2016 sarà un sorvegliato speciale e sarà caratterizzato da particolari misure di sicurezza. Del resto, dopo le stragi di Parigi, non c’è grande evento che sia immune dal rischio di attentati. Così, in vista della kermesse canora che si terrà dal 9 al 13 febbraio prossimi, è stato predisposto uno speciale piano-anti terrorismo che avrà come riferimento principale il teatro Ariston, centro nevralgico della manifestazione.


16
aprile

EUROVISION SONG CONTEST 2012 SOTTO ATTACCO?

Eurovision Song Contest 2012 a Baku

L’Eurovision Song Contest 2012 potrebbe essere in pericolo. Sotto pseudonimo, attraverso un sito internet, un gruppo di estremisti religiosi ha minacciato di fare un attentato durante i quattro giorni del Festival, previsto dal 22 al 26 di maggio a Baku, la capitale dell’ex repubblica sovietica dell’Azerbaiyán.

Possono avere tutti i sistemi di sicurezza che vogliono. Saranno attaccati tutti con totale sicurezza“.

Questa minaccia é stata pubblicata su Ummnews.ru e raccolta dal quotidiano spagnolo “El Mundo“. Secondo il Ministero degli Interni azero, le autoritá di Gyandzha (localitá vicina alla frontiera armena) hanno arrestato 17 estremisti islamici appartenenti a gruppi terroristici nelle operazioni speciali a Baku, Sumgait e Ganca.





23
luglio

AUTOBOMBE E SPARATORIA, NORVEGIA SOTTO SHOCK. MA LA TV NORDICA RIESCE A VINCERE IL TERRORE

Terrore in Norvegia, Oslo sotto attacco

Una bomba esplosa nel cuore di Oslo e poi, come in un brutto incubo, una sparatoria sull’isola di Utoya. Nel pomeriggio di ieri la Norvegia è crollata nel caos, piegata da un attacco che ha risvegliato in tutto il mondo lo spettro del terrorismo. Alle 16.26 una deflagrazione ha distrutto la sede del tabloid VG coinvolgendo anche gli uffici del Primo Ministro Jens Stoltenberg. Lo scoppio ha provocato feriti e vittime. A poche ore di distanza, sull’isolotto di Utoya (a 30km dalla capitale) un uomo travestito da poliziotto ha aperto il fuoco sui partecipanti ad un meeting del partito laburista: la strage si ripete, forse i morti sono venti-venticinque.

Da quel momento le tv di tutto il mondo hanno raccontato in diretta l’incubo della Norvegia, col fiato sospeso per la paura di nuovi ed improvvisi attacchi. Intanto sul web è comparsa una rivendicazione dell’atto terroristico da parte di un gruppo jihadista. La televisione di stato norvegese Nrk sta trasmettendo senza sosta news e immagini della tragedia nel corso di lunghe dirette. Nella serata di ieri l’emittente ha anche realizzato un’intervista esclusiva al Primo Ministro Jens Stoltenberg da una località non precisata “per motivi di sicurezza“. “I terroristi ci vogliono spaventare” ha detto il premier, invitando la popolazione a seguire le indicazioni che la polizia aveva divulgato in tv.

Nonostante il livello di allarme resti tutt’ora altissimo, suscita una dovuta riflessione il fatto che le emittenti televisive norvegesi continuino ormai da ore ad informare i cittadini mostrando loro le immagini crude della tragedia con toni pacati che non lasciano alcuno spazio alle suggestioni. In una circostanza così drammatica, la volontà dei media nordici sembra proprio quella di fare informazione in modo asettico e completo, impedendo che la paura si diffonda pericolosamente via etere.