Studio Aperto



17
giugno

DM LIVE24: 17 GIUGNO 2011. STUDIO APERTO CON MENO GOSSIP, LA FALCETTI SFANXXLATA, GUIDO GUIDI IN AFFANNO

Diario della Televisione Italiana del 17 Giugno 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Guido Guidi in affanno

lauretta ha scritto alle 09:35

Dopo aver aperto Uno mattina estate, la Luzi lancia il consueto spazio meteo, ma sono momenti di panico perche del tenente colonello Guido Giudi non c’è traccia. Imbarazzata la Luzi assieme a Greco tentano di sostituirlo improvvisando una scenetta comica con i simboli che sono presenti sulla cartina. Solo dopo qualche minuto, di corsa, tutto trafelato e con un grande affanno arriva Guido Guidi, che imbarazzato per l’accaduto e soprattutto sensa fiato, tenta di chiedere scusa per l’accaduto. Dopo essersi ripreso la Luzi lo cazzia e poi con tono ironico: “E non voglio nemmeno sapere dove era!”. E poi, giusto per non rimarcare troppo l’accaduto, lancia un sondaggio con tanto di numero in sovraimpressione: “Secondo voi dove era finito il tenente Guido Guidi durante lo spazio meteo?”.

  • Studio Aperto, meno gossip più cronaca

manu! ha scritto alle 19:53

Meno gossip, più cronaca e politica e uno studio più grande: dal 20 giugno Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto inaugura una nuova stagione del tg. “Non che avessimo problemi di ascolti, visto che siamo l’unico tg che triplica il traino” spiega “ma le esigenze del pubblico cambiano e vogliamo stare al passo”. [..] “Vorrei dare un volto nuovo all’edizione domenicale, che sarà un tg dove ripercorreremo le notizie più umportanti della settimana: in studio faremo una tavola rotonda con ospiti ed esperti”. (fonte: Panorama)

  • Chi ha falciato Emanuela Falcetti?

lauretta ha scritto alle 21:11




16
giugno

COLPI DI SOLE: LA MONA ANCORA NEL PALLONE. MARIA D’ELIA “TRADISCE” LA VENIER. LIGUORI VS D’URSO

Simona Ventura in spiaggia

VACANZE TRANQUILLE (MA NON TROPPO) – Alla fine ce l’ha fatta. Simona Ventura tornerà a condurre Quelli che il calcio nonostante il direttore di Rai2 Massimo Liofredi la volesse sostituire. Grazie a Lei (e Antonio Marano), Mona Nostra potrà passare un’estate tranquilla, anche se dovrà pensare a qualche aggiustamento per confermare (o se possibile migliorare) gli ascolti della domenica pomeriggio del secondo canale. Ironia della sorte, la sua possibile sostituta Caterina Balivo passerà a Domenica In. Simona dovrà, quindi, rinunciare ai siparietti della verace inviata da Napoli e cercare di non farsi strapazzare sul terreno degli ascolti.

SUL LUOGO DEL DELITTOPaolo Liguori alla riscossa: il direttore del TgCom si pone contro la spettacolarizzazione dei casi di cronaca e contro i giornalisti che ci marciano. Quale luogo migliore per ribadire il concetto se non a Pomeriggio cinque, da sempre in linea diretta con l’assassino? Pronta la replica di Barbara d’Urso, da brava padrona di casa: “Guarda che i miei non sono buoni, ma ottimi giornalisti e io continuerò sempre a difendere il loro lavoro”. E giusto per rimanere in tema, ieri pomeriggio, Maria Carmela ha intervistato Imma, l’amica del cuore di Melania Rea. Il reality (della cronaca) continua.

“TRADIMENTO” DI INIZIO ESTATEMara Venier non ha fatto in tempo a ringraziare i giornalisti de La vita in diretta per averla aiutata negli spazi di cronaca nera, che Maria D’Elia, una delle croniste più brave e più impegnate sul campo (di Avetrana, Brembate di Sopra e di Somma Vesuviana) ha cambiato redazione. Pochi giorni dopo il termine del contenitore di Rai1, la D’Elia era già on air su Italia1 come inviata di Studio Aperto. Che il direttore Giovanni Toti abbia rinforzato la squadra in vista del rinnovo del telegiornale?


10
giugno

TABLOID: TRIS DI DONNE PER IL “NUOVO LUCIGNOLO” DI ITALIA 1. CONDUCONO MONICA GASPARINI, MONICA COGGI E SILVIA CARRERA

Monica Gasparini

Aperitivi in spiaggia, serate in discoteca, giornate da trascorrere rosolando sotto il sole a due passi dal mare: in una parola la bellavita. E chi l’ha saputa raccontare meglio di Lucignolo? Il dj della notte non tornerà ad animare l’estate di Italia 1 ma per i maniaci del gossip (e non solo) c’è una buona notizia: dal 28 Giugno la rete giovane Mediaset trasmetterà Tabloid, versione riveduta e corretta del vecchio rotocalco di Studio Aperto.

Ispirato ai magazine popolari d’Oltremanica, Tabloid riproporrà la formula rodata dell’attualità e della cronaca nera, con Avetrana e Misseri che minacciano di imporsi anche nella desolante estate catodica, mixata al gossip scandalistico della cronaca rosa. A curare i contenuti del programma saranno le redazioni di Videonews e di Studio Aperto, due marchi di fabbrica che per gli amanti del genere sono anche una garanzia.

Ben tre sono le giornaliste che ci terranno compagnia nel corso delle cinque puntate: Monica Gasparini, effettiva padrona di casa che dovrebbe seguire l’attualità, Silvia Carrera dalla redazione di Studio Aperto per la parte più leggera e Monica Coggi da Videonews per la cronaca nera, quest’ultima strappata dalle braccia di Barbara D’urso che l’ha lanciata come volto ricorrente di Pomeriggio Cinque.





5
giugno

DM LIVE24: 5 GIUGNO 2011. STUDIO (VIRTUALE) APERTO

Diario della Televisione Italiana del 5 Giugno 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Studio (virtuale) Aperto

Gabry ha scritto alle 12:42

Oggi lo studio di Studio Aperto mi sembra virtuale.

  • Panicucci invertita
mats ha scritto alle 21:40


1
giugno

DM LIVE24: 1 GIUGNO 2011. A STUDIO APERTO J LO DIVENTA GIO’ LO. MARIA CARMELA E’ LA PIU’ IMITATA DEL GLOBO

Diario della Televisione Italiana del 1 Giugno 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • J Lo diventa Giò Lò

Elisa Triani a Studio Aperto annuncia un servizio su Giò Lo. (J Lo, ovvero Jennifer Lopez, per gli amici)

  • Il cervello della Falcetti

lauretta ha scritto alle 10:46

A Mattino Cinque Rocco Pietrantonio racconta che con la Del Santo a letto andava tutto benissimo, mentre la mattina era come se non esistesse. La Panicucci a quel punto chiede a Del Debbio che ne pensa di tutto ciò e lui: “Beh, in termine tecnico questo meccanismo si chiama ‘escursione termica’ o ‘doccia scozzese’ e alla lunga può anche far impazzire il cervello”. Interviene la Falcetti: “Ma prima però ce lo devi avere il cervello”.

  • La più imitata del globo

Alessandro ha scritto alle 17:00





25
maggio

MULTE AGCOM AI TG, PER BERLUSCONI E’ “UNA VERA FOLLIA”

Silvio-Berlusconi

Quando si dice fare i conti senza l’Agcom. Ai vertici Mediaset gira ancora la testa dopo la batosta che venerdì scorso si è abbattuta impietosa sui telegiornali del gruppo: più di 258.000 euro la multa per il TG4, 100.000 per il TG5 e per Studio Aperto. Il conto per le interviste a Silvio Berlusconi è salato: 458.000 gli euro in totale da pagare (per maggiori info clicca qui).

Sconcerto e stupore hanno prevalso nelle reazioni dei Direttori. Mediaset ha dichiarato di voler ricorrere immediatamente al Tar contro quella che è sembrata una spedizione punitiva. Ma il Cavaliere come ha reagito alla presa di posizione dell’Authority? I primi commenti dal diretto interessato arrivano solo oggi, dall’Ufficio di Presidenza del PdL e a riferirli sono alcuni presenti:

Una follia, una vera follia. Nei giorni in cui sono rimasto in silenzio tutti, a cominciare dall’opposizione, mi chiedevano di pronunciarmi sull’esito del primo turno. Insomma, prima mi chiedono di parlare e poi puniscono i Tg per avermi dato la parola, una vera follia”.


24
maggio

AGCOM: SUPER MULTE AI TG CHE HANNO ‘SOVRAESPOSTO’ IL PREMIER. ERA INEVITABILE?

Silvio Berlusconi, Tg1

L’Agcom non perdona e picchia duro. Rocky gli fa un baffo. Ieri l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha tartassato i principali tg di Rai e Mediaset, multandoli sonoramente per aver violato la par condicio in occasione delle interviste rilasciate venerdì scorso dal premier Silvio Berlusconi. Una stangata senza precedenti, emessa a maggioranza dalla Commissione servizi e prodotti dell’Authority per punire la sovraesposizione che Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e Studio Aperto avrebbero ‘regalato’ al Cavaliere in questi delicati giorni di campagna elettorale. L’onerosa batosta ha suscitato reazioni, critiche ed anche perplessità sul ruolo assunto dal Garante.

Alla luce degli esposti presentati” ieri l’Agcom ha deliberato di infliggere a Tg1 e Tg4 la sanzione massima prevista dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, mentre a Tg2, Tg5 e Studio Aperto una multa di 100 mila euro ciascuno. Tanto costò loro un’intervista a Berlusconi. Dopo aver ricevuto la bastonata, i diretti interessati hanno manifestato il loro disappunto. Secondo il direttore del Tg1 Augusto Minzolini la sanzione avrebbe messo da parte il criterio giornalistico, mentre il responsabile del Tg5 Clemente Mimun ha affermato che ”quel che è accaduto è di una gravita inaudita e si manifesta come una pesante intimidazione“. In un comunicato, Mediaset ha fatto sapere che “ricorrerà immediatamente al Tar“.

Intanto le multe emesse del Garante gravano sulle principali testate telegiornalistiche – solo Tg3 e Tg La7 si salvano - gettando benzina sul già rovente clima politico raggiunto negli ultimi giorni in vista dei ballottaggi per le Amministrative. L’informazione televisiva non ne esce certo rafforzata nell’immagine. Anzi. Così, viene spontaneo domandarsi se la super tirata d’orecchie dell’Authority si potesse in qualche modo evitare. Dopotutto la notizia delle interviste a  Berlusconi era stata divulgata diverse ore prima della loro trasmissione (se ne parlava già dalle 9 del venerdì mattino, ndDM), e qualche dirigente avrebbe potuto valutare per tempo l’opportunità di bloccarne la messa in onda integrale causa par condicio. Pare che questa accortezza non ci sia stata.


21
maggio

RAI, GARIMBERTI RICHIAMA I TG DOPO IL BERLUSCONI SHOW: ORA SERVE RIEQUILIBRIO

Il Presidente della RAI, Paolo Garimberti

Il Presidente della Rai Paolo Garimberti chiede un riequilibrio tempestivo per dare spazio a punti di vista di candidati o leader di partiti diversi da quello del Presidente del Consiglio. La richiesta arriva con toni severi ed espliciti, dopo che ieri Silvio Berlusconi aveva rilasciato interviste ai principali notiziari nazionali (Tg1, Tg2, Tg4, Tg5, Studio Aperto). Un contropiede mediatico inaugurato dal Cavaliere a seguito della batosta elettorale al primo turno delle Amministrative.

”Un conto è dare una notizia, e il primo commento del Presidente del Consiglio ai risultati delle amministrative certamente lo era. Altro discorso è consentire che questa notizia diventi poi una sorta di comizio, per giunta senza un’adeguata compensazione con opinioni di altri candidati” ha affermato Garimberti, proseguendo: “Questo nessun giornalista dovrebbe mai permetterlo, meno che mai i giornalisti del Servizio Pubblico che devono sempre avere chiara la missione fondamentale che è affidata loro: informare e dare al cittadino la possibilità di avere un panorama completo delle opinioni“.

Una sferzata ai notiziari Rai che ieri hanno offerto ampio spazio alle dichiarazioni del premier, il quale ha parlato del responso delle urne ma ha anche utilizzato toni da campagna elettorale. “Alla luce di quanto accaduto, è necessario che la Rai – per adempiere appieno alla sua missione di servizio pubblico – riequilibri tempestivamente dando spazio sui temi delle amministrative a punti di vista di candidati o leader di partiti diversi da quello del presidente del Consiglio” ha concluso il Presidente della Rai.