Steven Spielberg



25
luglio

COMIC-CON 2011: LE NOVITA’ DI GLEE, THE WALKING DEAD 2, DR. HOUSE, TERRA NOVA E ALCATRAZ

Comic-Con 2011: il cast di Glee

E’ calato ieri il sipario sull’edizione 2011 del Comic-Con, la convention che dal 1970 riunisce a San Diego gli appassionati di cinema, serie tv e fumetti. Per quattro giorni la città della California si riempie di persone di tutte le età, molti indossano gli abiti e i costumi dei loro personaggi preferiti e sopportano interminabili code pur di strappare un autografo ai protagonisti della serie che amano. La manifestazione è un anche un punto di incontro tra creatori, sceneggiatori e attori con il loro pubblico, per capire o alimentare le aspettative, sciogliere dubbi e smentire false voci.

Uno degli ultimi incontri che si è tenuto ieri pomeriggio ha visto protagonista il cast di Glee: a scatenare i fan è stato il rumors che circola da settimane riguardo all’uscita di Cory Monteith, Lea Michele e Chris Colfer dalla serie dopo la terza stagione (per maggiori info clicca qui). A questo proposito è intervenuto il co-creatore Brad Falchuk che ha voluto rassicurare i fan:

“Cory, Lea e Chris sono personaggi principali e si stanno per diplomare. Il fatto che si diplomino non vuol dire che lasceranno lo show. Se hai Lea Michele sotto contratto, non la puoi lasciare andare così. Vi garantisco che non lasceranno la serie dopo la terza stagione”.

Nell’incontro si è discusso della possibilità di uno spin-off di Glee: stando ad un’indiscrezione circolata sul web, i creatori della serie starebbero pensando ad uno spin-off con protagonisti Rachel e Kurt trasferiti a Broadway. L’ipotesi sembra essere stata già archiviata, secondo le parole di Brad Falchuck:

“Abbiamo esplorato quella possibilità, ma al momento non è nei nostri piani, penso che lasceremo perdere”.

Poche le anticipazioni sulla terza stagione: è stato detto che i personaggi verranno definiti con più precisione riguardo alla loro età e già dal primo episodio si capirà chi è in procinto di diplomarsi e chi invece è ancora una matricola. Si è parlato anche dell’abbandono di Chord Overstreet che nella seconda stagione ha interpretato il personaggio di Sam Evans:

“Per ragioni di cui è al corrente – ha detto Brad Falchuk – abbiamo deciso di non farlo diventare uno dei personaggi principali ma gli abbiamo chiesto di tornare per una parte della terza stagione. Lui ha rifiutato l’offerta e noi ne siamo dispiaciuti perché avevamo in mente delle storie per lui”.

Uno dei panel più affollati è stato quello di The Walking Dead, la serie rivelazione dell’ultima stagione che ha sconvolto San Diego con molti dei suoi fan travestiti da zombie. Saranno tredici gli episodi della seconda stagione, trasmessi in America dal 16 ottobre. Oltre ad uno spaventoso trailer, i membri del cast hanno parlato di sceneggiature ancora più intense e terrificanti. L’attore Jon Bernthal, che interpreta Shane Walsh, ha commentato:




5
luglio

FALLING SKIES: LA FANTASCIENZA DI SPIELBERG IN VERSIONE SERIALE ARRIVA SU FOX

Falling Skies

Gli ingredienti per il successo ci sarebbero tutti. La prestigiosa firma di Steven Spielberg (produttore della serie), la messa in onda quasi contemporanea a quella statunitense (Oltreoceano ha debuttato il 19 giugno), la classica lotta per la sopravvivenza tra uomo e alieni alla conquista del pianeta Terra fanno di Falling Skies – in onda a partire da questa sera alle 21 su Fox – il telefilm più atteso di questa estate 2011.

Sulla scia degli ottimi risultati di The Walking Dead  il canale 111 della piattaforma Sky punta ancora sulla fantascienza e sul rischio di estinzione della razza umana. Gli alieni hanno sterminato il 90% della popolazione mondiale neutralizzando le apparecchiature tecnologiche e riducendo in schiavitù i bambini impiantando un congegno nelle loro spine dorsali. La fazione opposta è naturalmente rappresentata dai pochi sopravvissuti, i quali trovano il loro punto di riferimento nel professore di storia Tom Mason (interpretato da Noah Wyle, il dott. Carter di ER – Medici in prima linea), guida di un gruppo di resistenza chiamato Second Massachusetts e affiancato da Moon Bloodgood, nei panni della pediatra Anne Glass.

Una trama non originalissima, a dire il vero, che però è accompagnata da sontuosi effetti speciali e che lascia spazio alla dolorosa vicenda personale del protagonista, il cui figlio più piccolo è stato rapito proprio al momento dell’invasione aliena. Intrigante il battage pubblicitario orchestrato dalla Fox, che ha puntato sull’effetto curiosità inscenando una serie di cerchi nel grano alle porte di Roma più precisamente nel comune di Guidonia, in località Tor De Sordi.


20
gennaio

FALLING SKIES: STEVEN SPIELBERG TORNA ALLA FANTASCIENZA CON NOAH WYLE

Falling Skies, Noah While

Nuove invasioni aliene per Steven Spielberg. Dopo pellicole cult come “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “ET – l’extra -terrestre” e la serie di successo “Taken”, il pluri-premio Oscar ci riprova con Falling Skies. La nuova serie fantascientifica composta da dieci episodi, esordirà in America su TNT il prossimo mese di giugno, annunciandosi come uno degli appuntamenti televisivi più attesi del 2011.

Prodotta dalla Dreamworks, vedrà come protagonista Noah Wyle nei panni di Tom Mason, un ex insegnante di storia che persa la propria compagna durante un assalto da parte degli alieni, combatterà per la salvezza dei suoi figli Hal (Drew Roy) e Matt (Maxim Knight). Mason diventerà leader di un gruppo composto da soldati e civili, alleati nel tentativo di combattere e sconfiggere la terribile invasione.

Una trama non certo tra le più originali, con la Terra ancora una volta sotto attacco di sconosciute creature. Falling Skies può però contare, oltre al fautore del progetto, su un nutrito cast di attori ben noti ai fan delle serie tv. Oltre a Noaw Wyle, il famoso dottor Carter di E.R, a lottare contro gli alieni troveremo anche Sarah Carter (Shark), Will Patton (24) e Jessy Schram (Medium, Saving Grace, Boston Legal).





9
maggio

THE PACIFIC: LA SECONDA GUERRA MONDIALE SECONDO HANKS E SPIELBERG DA STASERA SU SKY CINEMA1

The Pacific

7 anni di lavorazione, 138 attori e 26 mila comparse, 6 registi e sceneggiatori, 200 milioni di dollari, 10 puntate. Sono questi i numeri record di The Pacific, miniserie-evento ideata e prodotta da Tom Hanks, Steven Spielberg e Gary Goetzman, da stasera in onda su Sky Cinema1  (e Sky Cinema1 HD), in prime time.

A quasi 10 anni da ‘Band of Brothers’, che aveva raccontato il fronte europeo della Seconda Guerra Mondiale vincendo 6 Emmy, Spielberg, Hanks e Goetzman tornano sul tema per svelare un’altra, ma questa volta oscura, prospettiva di questa sanguinosa guerra: il fronte ‘orientale’ del conflitto, quello appunto del Pacifico. Per siffatta ragione i registi si sono basati sulle memorie di tre marines che sul Pacifico combatterono davvero: il primo è Eugene B. Sledge (interpretato da Joseph Mazzello), uno degli eroi di quel fronte della guerra, che, tornato a casa, scrisse ‘With the Old Breed’. L’altro è Robert Leckie (interpretato da James Badge Dale) autore di ‘Helmet for My Pillow’. E il terzo è John Basilone (interpretato da Jon Seda), sergente al fronte orientale, decimo figlio di una famiglia di immigrati italiani.

Attraverso i loro occhi vivremo dunque lo spaventoso conflitto combattutto contro l’esercito nipponico sullo sfondo di spiagge deserte e foreste pluviali. The Pacific e’ stata salutata dal consenso unanime della critica sia in America, in onda su Hbo, sia in Italia dove è stata favorevolmente accolta durante la proiezione in anteprima tenutasi al Telefilm Festival. Dalla visione del pilot, infatti, siamo rimasti letteralmente rapiti dal realismo e dalla forza delle immagini e dei racconti di un prodotto che non è una miniserie ma un grande film lungo 10 ore.


2
dicembre

UNITED STATES OF TARA: I QUATTRO VOLTI DI UNA DONNA, DA STASERA SU MYA

United_states_of_tara(mya-prima stagione)

Buck è un rozzo camionista, bevitore di birra e maschilista; Alice è una casalinga perfetta, sin troppo; T. è un’ adolescente disinibita e consumatrice di marijuana. Tre personalità che definire all’antitesi è un eufenismo ma che, nonostante questo, hanno qualcosa, anzi qualcuno, in comune. Buck, Alice e T. sono, infatti, gli Stati Uniti di Tara.

United States of Tara è la  nuova situation comedy, da stasera ore 21 su Mya, che ruota attorno a Tara Gregson (interpretata da Toni Collette, vincitrice di un Emmy per questo ruolo) affetta da un disturbo di personalità multipla. Quello di cui soffre la donna è una patologia che, in particolari momenti di tensione, genera in lei la comparsa di vere e proprie personalità che si impossessano momentaneamente del suo corpo. La cosa singolare, per giunta, è che quando Tara torna in sè non ha idea di cosa sia successo, al contrario dei suoi alter ego, i quali sono al corrente di tutto ciò che riguarda la vita privata della donna.

Una tale malattia non può, ovviamente, non avere ripercussioni, caotiche, sul lavoro e la famiglia di Tara. Quest’ultima, infatti, è un’arredatrice d’interni, sposata con Max (John Corbett, Il mio grosso grasso matrimonio greco) e madre di due figli adolescenti: Marshall (Keir Gilchrist) 14enne bravo ragazzo, gay dichiarato in preda alla prima cotta per un compagno di classe; Kate (Brie Larson) adolescente ribelle che lavora in una catena di ristoranti e che intraprende una relazione con il suo datore di lavoro. Nella vita di Tara, c’è spazio anche per sua sorella Charmaine (Rosemarie DeWitt) che, però, poco solidalmente l’accusa di essere sempre al centro dell’attenzione per il suo disturbo. La serie, negli Stati Uniti in onda sulla cable Showtime, è nata dal genio di Steven Spielberg, ed è stata sviluppata dalla sceneggiatrice Diablo Cody, ex blogger spogliarellista, salita alla ribalta per il pluripremiato Juno.