Simona Ventura


Le sue prime apparizioni in tv, Simona Ventura le ha fatte alla fine degli anni ottanta. Ha esordito ufficialmente nel 1988 nel quiz di Rai 1 Domani sposi. Dalla metà degli anni novanta entra in Mediaset, divenendo uno dei volti di Italia 1 e conducendo trasmissioni come Mai dire gol, Matricole, Festivalbar, Zelig e Le Iene.

Dal 2001 al 2011 Simona Ventura è stata legata alla RAI conducendo dieci edizioni di Quelli che il calcio, Music Farm, otto edizioni del reality L’isola dei famosi e, non ultimo, San Remo.

Dal 2011 è stato annunciato il suo passaggio a Sky Italia.


24
settembre

SIMONA VENTURA: MARIA DE FILIPPI E UNA TERZA SERATA TRA I SUOI DESIDERI TELEVISIVI. SOSTITUTE IDEALI A XFACTOR? AMBRA O BENEDETTA MAZZINI.

Simona Ventura (Corriere TV, Aldo Grasso)

“In Rai non si può dire quello che si vuole”. A tuonare contro l’azienda di Stato, questa volta, è Simona Ventura, nel corso della diretta web con Aldo Grasso, su Corriere.it. La conduttrice chiamata a rispondere alle domande degli internauti ha spaziato a 360 gradi su vari argomenti. A cominciare proprio da Mamma Rai, verso cui Simona non nasconde gratitudine, per averla spesso sostenuta, e critiche, per i tanti paletti da rispettare e per l’instabilità ai vertici.

Rai che per la Ventura vuol dire rete due; inevitabile, dunque, che il discorso cada sull’operato di Massimo Liofredi, reo, secondo gli utenti, di fare una televisione non rivolta ai giovani. Un operato che la Ventura dice di condividere perchè è giusto che un direttore prenda le proprie decisioni parlando, inoltre, dell’impossibilità di uno svecchiamento in toto della rete che non sarebbe possibile visto che l’Italia è un paese per vecchi.

Non è un programma per vecchi, invece, XFactor, che la presentatrice di Chivasso ha abbandonato, al termine della scorsa stagione, lasciando il posto da giurata a Claudia Mori. La moglie del Molleggiato gode della stima della Ventura che, però, non ha ancora visto la trasmissione, motivo per cui, secondo Grasso, potrebbe ricredersi sull’apprezzamento della collega-sostituta. La stessa Ventura, poi, non nasconde che al posto della Mori, avrebbe voluto vedere un giudice più giovane come Benedetta Mazzini o Ambra Angiolini. Le sue parole, ad ogni modo, alla luce dell’andamento dello show floppeggiante, sembrano tradire una malcelata rivincita contro chi, ritenendo indegne le sue competenze musicali, aveva accolto trionfalmente le sue dimissioni.




21
settembre

DM LIVE24: 21 SETTEMBRE 2009 [OCCHI PUNTATI SU UOMINI E DONNE, la premiere]

DM Live24: 21 Settembre 2009

>>> Appuntamenti LIVE del giorno

Per tutta la giornata seguiremo le premiere di RAI e Mediaset. Nello specifico:

Dalle 14.00: Il Fatto del Giorno (Raidue)

Dalle 14.45: Italia sul 2 (Raidue)

Dalle 14.45: Uomini e Donne (Canale5)

Dalle 16.40: Scalo 76 Talent (Raidue)

Come sempre, invece, dalle 18.55 seguiremo LIVE il day time di XFactor.

>>> Dal Diario di ieri…

iLollo ha scritto alle 15:53

L’Isola dei Famosi riparte mercoledì 13 gennaio!

  • I Muse, che burloni

Assimo ha scritto alle 17:45

Delurko per segnalare che dalla Ventura i Muse hanno suonato e sono stati intervistati in composizione “strana”. Per prenderla per i fondelli? Comunque, solo la Ventura non se ne è accorta. Che donna! (trovate già i video su youtube)

[i Muse si invertono gli strumenti e nessuno in studio si accorge che il batterista cantava e suonava il basso, il bassista la chitarra e il cantante era alla batteria. Finita l'esibizione Simona Ventura ferma l'improvvisato cantante, che in realtà è il batterista, al quale fa qualche domanda di rito, continuando a non accorgersi dello scherzo anche quando vengono citati i nomi degli altri componenti del gruppo nei ruoli invertiti. Un applauso ai Muse, geniali non solo nella musica ma anche nell'umorismo - da disinformatore.com]


14
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO E, UNA DOMENICA COME LE ALTRE

Quelli che il calcio (Simona Ventura, Stefano Bettarini)Simona Ventura l’aveva promesso: Quelli che il calcio, quest’anno, sarebbe stato rivoluzionato. Detto, fatto. Ma si sa, non sempre i cambiamenti sono sinonimo di evoluzione, anzi. Gradevole, infatti, ma privo di quella genialità, di quel quid che lo aveva reso un unicum nel panorama della televisione italiana. Così si è presentato il nuovo Quelli che il calcio; un tempo, l’altra domenica; oggi una domenica come le altre.

D’accordo, erano già un paio d’anni che la trasmissione domenicale di RaiDue aveva perso un po’ di smalto, godendo di momenti altalenanti, ma quest’anno sembrerebbe imboccata una via di non ritorno. La ragione? Simona Ventura è sola. Via Gnocchi, Savino e Albertino, la conduttrice, nella prima puntata, è stata incapace a mantenere quella verve, da sempre marchio di fabbrica della trasmissione. Sì, perchè la Ventura è una regina che ha bisogno della sua corte per dare il meglio. Il suo xfactor sta proprio nella capacità di improvvisare sull’input lanciatole dalla spalla di turno. Così l’unica nota di rilievo, in un pomeriggio come tanti, è la stagista Francesca, le cui gag da copione, però, non prevedono l’interazione con SuperSimo.

Facile che alla base di cotanti cambiamenti, oltre alla mancanza di valide alternative alle importati defezioni, ci sia la legittima volontà della Ventura di crescere professionalmente attraverso nuove esperienze che la portino, altresì, a strizzare l’occhio ad un pubblico più tradizionale che non ama toni “aggressivi”. Francamente, però, ci interessa ben poco della sua intervista a Carrozzieri, non per la solita storia che la Ventura non sia una giornalista, ma perché così facendo la “si omologa”. Tutte possono intervistare Carrozzieri ma solo lei può riuscire a imprimere al programma, attraverso l’interazione con cast e ospiti, ritmo e ironia non riscontrabili altrove.





11
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO: SIMONA VENTURA, NEO REPORTER, RIVOLUZIONA IL SUO SHOW E LANCIA QUALCHE FRECCIATINA ALLA CONCORRENZA

Quelli che il calcio 2009 - Simona Ventura 

Una vera e propria rivoluzione, quella che va a sconvolgere la sedicesima edizione di Quelli che il calcio e, presentata ieri a Milano e che prenderà il via domenica 13 settembre su RaiDue. Cambia la scenografia, cambiano il regista, il capocomico e gli opinionisti, e cambiano le rubriche. Tutto, eccetto la regina del programma, come la definisce il direttore Massimo Liofredi, Simona Ventura, unico punto fermo in mezzo a tante novità. La conduttrice, infatti, ha deciso di accettare la sfida che la Rai, lo scorso maggio, le ha lanciato per dare una svolta al programma. E così la Ventura ha dato via ad un rinnovamento, senza precedenti, il più grande mai fatto negli ultimi 8 anni”.

A cominciare da una serie di reportage sulle squadre di calcio, che dominano la scena internazionale, che andranno ad arricchire la trasmissione e saranno realizzati dalla stessa Simona. Trattasi di un ritorno al passato per la conduttrice che riprende, come ai tempi di Telemontecarlo, a vestire i panni dell’inviata. Si inizia, nella prima puntata, con il Barcellona di Messi, stella argentina del calcio mondiale, che Simona è riuscita nella difficile impresa di intervistare. Tali reportage andranno a potenziare la parte calcistica del programma, che, stando alle intenzioni, dovrebbe acquistare un peso maggiore, rispetto allo scorso anno.

Proprio del calcio, insieme al confermatissimo Massimo Caputi, si occuperà la new entry più chiacchierata, di questa edizione: Stefano Bettarini. L’ex marito di Mona Nostra torna così ad occuparsi del suo primo amore, dopo una parentesi dedicata all’intrattenimento. Una scelta, quella di Stefano, dipesa dalla grande competenza calcistica che la Ventura gli attribuisce ma anche alla volontà della coppia di essere un esempio di civiltà per tutti gli ex che si fanno la guerra. Bettarini, dal canto suo, si dichiara orgoglioso del suo nuovo impegno e dice che tenterà di far venire fuori il lato meno macho di Simona.


10
settembre

… E ROBERTO ALESSI REPLICO’ A FRANCESCO FACCHINETTI

Roberto Alessi - Francesco Facchinetti 

Cari lettori, come saprete, nell’intervista che ci ha rilasciato ieri Francesco Facchinetti alla vigilia della terza edizione di XFactor, è stata toccata anche l’annosa questione del cane che Francesco avrebbe regalato per San Valentino a Simona Ventura.

Una notizia pubblicata da Roberto Alessi sul settimanale Diva e Donna che parlava di una presunta liaison del conduttore con la sua pigmaliona, che sarebbe stata coronata proprio con un jack russel regalato dall’ex inviato dell’Isola a Mona nostra. 

Ebbene, la replica non s’è fatta attendere. Ecco come ha commentato qui su DM Roberto Alessi che già questa mattina ha affrontato la questione ai microfoni di Radio MonteCarlo nella sua trasmissione “Torna a casa Alessi” in Tempo Reale con Max Venegoni e Fernando Proce:

Caro Francesco (e scrivo “caro“ perchè lo sei sempre stato con tutti), a te perdono tutto: hai talento, simpatia, intelligenza, sensibilità e fede. Ma le bugie no: non fanno parte del tuo essere, hai stile, uno stile sincero dettato dal buon cuore. Se mi cadi sulla bugia, cadi tu stesso.

Leggo nell’intervista di Davide Maggio questa domanda e la tua risposta:

E la storia del cane? (Si diceva che Francesco avesse regalato un cane alla Ventura per San Valentino)

Fa ridere. Mia mamma nella stessa settimana è andata a comprare un Jack Russel. Allora Roberto Alessi (giornalista di Diva & Donna, ndDM) chiama Eugenio (l’assistente di Francesco, ndDM) e gli dice ”ma allora il cane di Franci come sta? (quello teoricamente regalato alla Ventura, ndDM)”. Ed Eugenio gli risponde “Si si, tutto a posto, tutto a posto. Ma chi sei?” e lui butta giù. Quindi hanno fatto due più due ed è venuto fuori ciò che avete letto.

Balle. Io ho sentito da Supersimo che il cane Hugo gli era stato regalato «a San Valentino dalla persona che avrei voluto che mi facesse un regalo proprio nel giorno degli innamorati».

Mi dicevano da tempo che c’era un inciucio tra voi. Vero o falso, ora non importa.

Mosso da curiosità (mi pagano per essere curioso), ho chiamato sul tuo numero.

Mi ha risposto il tuo assistente, mi sono presentato e gli ho chiesto testuale:

«Mia moglie Betta è impazzita per il cane di Simona, gliene voglio regalare uno. Dove lo ha comprato?».

«Lo ha comprato proprio qui, in un posto vicino a casa», ha risposto gentilissimo.

Il cane, quindi, era un tuo regalo, ho pensato. Ho ringraziato, mi ha detto che mi avrebbe procurato il telefono del venditore. Non ho buttato giù il telefono, mi conosci bene e sai che non farei nemmeno una telefonata anonima (è anche un reato).

Detto questo non c’è problema. Rimango comunque un tuo fan.

So che dopo la frequentazione di Roberta Armani, ora sei innamorato di una ragazza speciale. Bravo.

Sei in gamba e ti seguirò a X Factor, il programma mi piace e tu sei umano con i ragazzi. Ti apprezzo e lo sai, ma le bugie, anche se bianche, lasciale agli altri, non sono da te.

Tuo Roberto Alessi





5
settembre

LA TV SECONDO VIDEOCRACY: FABRIZIO CORONA NUDO E LA SUONERIA FASCISTA DI LELE MORA

Fabrizio Corona nudo (Videocrazy)

Il giudizio sulla tv italiana si fa sempre più impietoso e dire che i nostri palinsesti sono pieni di robaccia è diventata la moda intellettuale più chic. Proprio su questa scia di riserve sulla qualità della programmazione made in Italy si innesta il documentario che tanto ha fatto discutere già prima dell’arrivo nelle sale, datato 4 settembre. Parliamo naturalmente di Videocracy, accolto con grande entusiasmo alla Mostra del Cinema di Venezia.

In attesa di conoscere la reazione del pubblico italiano al film, anche se è prevedibile un successo solo presso alcune nicchie che fanno dello snobismo verso la tv il loro manifesto ormai da tempo, possiamo sicuramente notare come già a partire dal trailer, ci sia un montaggio a tesi volutamente eccessivo, a tratti pretestuoso, che usa sapientemente gli scandali mediatici degli ultimi mesi come presunto collante culturale capace di giustificare, a parere del regista Gandini, il degrado dell’italico sistema audiovisivo.


Ora, premesso che è giusto e legittimo avanzare delle richieste mirate a dare più spazio all’arte, alla letteratura, al cinema d’autore, e considerato che non solo il regista svedese ha espresso perplessità sulla gestione del nostro sistema televisivo, il problema di Videocracy è la forzatura dei teoremi e l’ipocrisia della ricostruzione. Andiamo a vedere quali sono gli assiomi più estremi.


29
agosto

DM LIVE24: 29 AGOSTO 2009

DM Live24: 29 Agosto 2009
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Dal Diario di ieri…

  • La Mona e lo sconosciuto

Nedda ha scritto alle 11:38

Gossip sulla Simo: Simona Ventura avvistata ad Ibiza con un giovane accompagnatore. I due sembrano già molto intimi e si scambiano carezze e abbracci, come testimoniano le foto su “Di Tutto”. Sarà un semplice flirt? Sarà la volta buona? Sara Ferguson?

  • E’-TV, spira aria di crisi?

AleJonica ha scritto alle 16:34

[via | Repubblica.it] Lo stipendio di agosto a è-tv arriva “a rate” e il sindacato chiede un incontro con la dirigenza del network, di proprietà del Gruppo Spallanzani di Reggio Emilia, per verificare se “il problema finanziario è solo contingente o se invece ci sono motivi più ampi di preoccupazione”, in un momento in cui sono tanti i gruppi editoriali pronti a dichiarare lo stato di crisi. Intanto, i “problemi tecnici” si moltiplicano, nella gestione ordinaria dell’emittente, che conta circa 60 dipendenti, cifra che arriva a 128 contando anche i lavoratori dei quotidiani del gruppo, tra cui, dall’inizio dell’anno, figura anche “L’Informazione-Il Domani”, ceduto da Legacoop. Sabato scorso, per il derby Bologna-Fiorentina, è-tv non ha potuto trasmettere immagini dallo stadio per un guasto e la giornalista Sabrina Orlandi è rientrata in studio a commentare la partita. Ma già sabato, da Bari, i collegamenti dovrebbero essere irradiati regolarmente. Dal primo agosto s’è dimesso uno dei membri del consiglio di amministrazione, Paolo Giovanardi, e ancora, fin qui, non è stato sostituito. Ai sindacati risulta pure un ritardo nell’e rogazione del contributo pubblico per l’editoria, che avrebbe prodotto un ammanco di svariati milioni di euro. [...]

“I problemi sono quelli di una crisi complessiva dell’editoria e per questo sono comuni a tutto il settore. Purtroppo bisogna prendere atto di una situazione troppo problematica — dice infatti il direttore responsabile — bisogna vedere se si deciderà di rimediare con interventi strutturali comuni a tutti o con correzioni dell’esistente che ognuno dovrà apportare per sé. Mi sembra sia questa la linea che sta prevalendo”. Per ora comunque c’è la disponibilità a incontrare i sindacati, per fare un punto della situazione.


25
agosto

STEFANO BETTARINI A QUELLI CHE IL CALCIO, IL RITORNO DEL SIGNOR VENTURA

Simona Ventura e Stefano Bettarini (Quelli che il Calcio)Difficilmente il pubblico di Quelli che il calcio apprezzerà le forme statuarie di Stefano Bettarini quanto già ebbero modo di dimostrare le amabili carampane ai tempi del contenitore domenicale di sora Perego. Improbabile, certo, che tra un gol e l’altro il marmoreo di dietro del fu terzino doriano torni a essere bersaglio di memorabili palpate che lo scorso anno fecero gridare al felice trionfo di un post-femminismo inneggiante all’uomo-oggetto. Impossibile (almeno sulla carta) perché Simona Ventura ha arruolato l’aitante ex marito nella sua squadra televisiva per farne un provetto commentatore tecnico. Figo, per carità, ma pur sempre alle prese con fuori gioco, calci di rigore, errori arbitali etc. (e comunque seduto sulle sue solide terga, che a questo giro non dovrebbero quindi esser morboso oggetto di insistenti primi piani).

La notizia è quindi che Stefano Bettarini sarà tra i protagonisti della nuova edizione di Quelli che il calcio, in partenza il 13 settembre su Raidue. “Commenterò le partite con Massimo Caputi, ma farò interviste anche all’esterno”, ha detto lui stesso a Vanity Fair in edicola domani (nel frattempo, qualora abbiate il numero di questa settimana, fate un salto a pag. 85). Insomma, due belli sulla tolda della nave dell’amore (Ventura dixit), tanto per ammiccare ancora di più al pubblico femminile.

“L’idea di Simona è di farmi innamorare di nuovo del calcio, un mondo che mi ha profondamente deluso”: Bettarini ricorda lo scandalo del calcioscommesse – era il 2004 -, l’amarezza per la reazione distaccata dei dirigenti della Sampdoria – “mi hanno voltato le spalle” -, la cocente delusione che lo spinse ad appendere le scarpe al proverbiale chiodo - “Ho smesso di giocare. E non sono andato più allo stadio: ho avuto un rigetto. Il mondo del calcio non conosce solidarietà né riconoscenza, come hanno dimostrato i fischi all’ultima partita di Paolo Maldini“. E, da buon toscanaccio, già promette scintille: Dirò quello che voglio. A differenza di quelli che non criticano le società per tenersi aperte le porte professionali, a me non interessa allenare, né avere altri ruoli tecnici”.