Silvio Berlusconi



7
maggio

SILVIO E VERONICA: ECCO PERCHE’ ALCUNI TACCIONO. STASERA SANTORO PREPARA UNA PUNTATA AL FULMICOTONE DI ANNOZERO

Veronica Lario, Noemi Letizia, Silvio Berlusconi, Bruno Vespa, Michele Santoro

Che l’annunciato divorzio di Veronica Lario da Silvio Berlusconi possa intaccare gli equilibri politici del belpaese è un dato di fatto. Che sia un questione privata, è relativamente vero. E la relatività sta nel fatto che una questione privata come quella di cui parliamo assurge inevitabilmente al rango di “res publica” non solo per la “pubblicità” dei protagonisti ma anche e soprattutto per le scontate, seppur indirette, implicazioni e ripercussioni che la faccenda può avere nel sistema politico italiano.

D’altro canto, è noto a tutti che le vicende private dei più celebri Presidenti Americani abbiano rappresentato un tassello importante nella storia politica statunitense e siano state oggetto di approfondite analisi atte, tra l’altro, a valutare a 360° l’inquilino di turno della Casa Bianca. Ma come mai in Italia tutto sembra tacere e persino quei programmi che vivono di gossip e che farebbero carte false pur di poter offrire in pasto al pubblico tradimenti, nascite di nuovi amori, divorzi eccellenti, assegni di mantenimento stratosferici sembrano, tutt’a un tratto, disinteressati alla liaison Silvio-Veronica?

Se i maligni sono pronti a parlare di “regime” e se, allo stesso tempo, viene facile pensare ad uno spontaneo silenzio da parte delle emittenti del Biscione, sembra quanto meno strano che anche la maggior parte delle reti della TV di Stato abbia preferito glissare sull’argomento. Situazione decisamente anomala che meritava di essere approfondita e trovare una spiegazione. Per questo motivo, DM è andato a spulciare nei resoconti delle sedute della ”Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi” (meglio nota come Vigilanza RAI) e, a quanto pare una spiegazione l’abbiamo trovata.




6
maggio

INSIEME A TE NON CI STO PIU’. IL DIVORZIO DEL SECOLO, QUEL SENTIMENTALONE DI EMILIO FEDE E IL PADRE CONFESSORE BRUNO VESPA

Silvio Berlusconi e Veronica Lario

È ormai sulla bocca di tutti. Fiumi d’inchiostro sui giornali, la rete impazzita, la portiera ne spettegola con i condomini, solo la televisione, e in particolare l’informazione, sembra stranamente disinteressata al divorzio del secolo. Ebbene sì, se quello fra Carlo e Diana, nel lontano 1981, è stato ribattezzato il matrimonio del secolo, l’annunciata rottura dell’unione trentennale tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario, sembra avere tutte le carte in regola per essere ricordata dai posteri come l’evento di cronaca rosa più rilevante degli ultimi anni.

Curiosamente, in questa occasione, la nostrana informazione televisiva, da sempre pronta a infarcire i propri notiziari con servizietti pruriginosi dal disgustoso sapore di becero gossip, si è arroccata in un’intransigente posizione di discrezione e riserbo nei confronti di un fatto privatissimo e doloroso. Massimo rispetto, per carità, ma permetteteci di rimanerne sorpresi. Roba che, fossero stati altri i protagonisti, Studio Aperto c’avrebbe campato un mese di rendita! Eppure si tratta di quella stessa informazione che, invocando il sacrosanto diritto-dovere di cronaca, non si è fatta mai tanti scrupoli a offrirci nei minimi dettagli immagini e racconti di cruenti omicidi, di delicatissime questioni di coscienza o a irrompere, con imbarazzante invadenza, nella tenda di un terremotato disperato per chiedergli: “Come ci si sente ad aver perso tutto, casa, famiglia e lavoro?”. 

Eppure sono stati gli stessi protagonisti a rendere pubblica la vicenda sin dai tempi della famosa lettera a Repubblica in cui donna Veronica rimbrottava l’arzillo marito per la sua eccessiva galanteria nei confronti del gentil sesso. Comprendiamo la lontananza, le dimensioni, verosimilmente, faraoniche delle loro residenze, ma certo una telefonata o una bella scenata casalinga sarebbero state scelte più logiche da parte di chi avesse voluto mantenere il riserbo sui propri dissapori familiari.


5
maggio

BREVEMENTE: ARGOMENTI ED OSPITI DEI PRINCIPALI PROGRAMMI DEL 5 MAGGIO 2009

Silvio Berlusconi alla festa di Noemi
Brevemente

Anche questa settimana numerosi saranno i desideri da realizzare con altrettante storie da raccontare: storie intense dai risvolti imprevedibili e a volte inaspettati con sorprese nelle sorprese, storie che iniziano lontano nel tempo e si concludono in diretta in studio. E Caterina Balivo racconterà una per una tutte le storie di vita che nel corso della puntata verranno riscritte, con un lieto fine per tutti, insieme a Ricky Memphis e a l’etoile Giuseppe Picone. A Marco Liorni invece il compito di dare concretezza al sogno di una signora siciliana, bidella in una scuola, che desidera da sempre diventare hostess di volo.

Il segretario del PD Dario Franceschini e il ministro dei Beni e delle attività culturali Sandro Bondi sono tra gli ospiti di Ballarò, il settimanale d’informazione condotto da Giovanni Floris. Nella puntata di stasera si parla di elezioni, di crisi economica e di cosa è pubblico e di cosa è privato, in un momento in cui ci si chiede se le vicende familiari del presidente del Consiglio avranno un impatto sulla vita politica italiana.

Sul palco del varietà comico condotto da Rossella Brescia e Beppe Braida sfilerà una ricca galleria di personaggi: imperdibili le gag del trio Pino & gli Anticorpi che presentano questa volta “Le avventure di Indiana Jones” con “Pino LalavaJones” alla ricerca della tomba egizia, i Turbolenti mandano i loro Turbotubbies in campeggio, Massimiliano Pipitone, nei panni e nelle basette di Toni Manero, Gianluca Impastato con lo strambo Archeologo Mariello Prapapappo e lo “storico” enologo Chicco D’Oliva, Beppe Ferrara nei panni di Allexjo, il cantante di R&B, l’intempestivo “Inopportunoman” di Omar Fantini e molto altro ancora.





22
novembre

YES, WEEK END: L’ONOREVOLE BOCCHINO

 

Yes, Week End @ Davide Maggio .it

 

Debutta oggi un nuovo appuntamento settimanale di davidemaggio.it curato da Luigi Miliucci, collaboratore nuovo di zecca, che avrà modo di esplorare i meandri della politica in tv, puntando il dito, in maniera assolutamente semiseria, su alcuni accadimenti degni di nota. Accadimenti che trasformano i nostri politici in straordinari intrattenitori. Abbiamo pensato di chiamare la rubrica, visto il giorno di pubblicazione, “Yes, Week End” e probabilmente ogni spiegazione aggiuntiva è superflua.

Non resta che lasciarvi al primo appuntamento…

Davvero un autunno caldo quello con cui il nostro Paese sta facendo i conti! Non nel senso climatico dell’espressione, badate bene, quanto, piuttosto, in quello metaforico. Anche questa settimana, infatti, il mondo politico, tormentato, angustiato e agitato come non mai, ha saputo regalarci indimenticabili momenti di intrattenimento televisivo.

Annoiati e delusi dalle tradizionali spy-stories che il cinema, periodicamente, vi propina? Su con il morale! Sono arrivati, con lo scopo precipuo di risollevare le sorti del genere, due nuovi eroi: il senatore Latorre e l’onorevole Bocchino. Loro sì che, attraverso fugaci sguardi d’intesa e misteriosi e criptici pizzini, sapranno tenervi, come ipnotizzati, incollati al video. Titolo suggerito: “Prove tecniche di inciucio”.


3
settembre

ALBA PARIETTI, I 9 MILIARDI DI SILVIO E IL MANCATO RITORNO IN TV

Alba Parietti

D’estate, chiusa la televisione per ferie,  i prezzemolini che la popolano sono in astinenza da fama. Così si “ricicciano” sulla carta stampata, con nuovi o presunti amori o con vecchie storie del loro passato.

Alba Parietti è, per molti, la regina dei prezzemolini, dunque era inevitabile trovarsela su un giornale, Vanity Fair, a raccontare dei suoi amori e della trita e ritrita storia dei 9 miliardi che Berlusconi, anni addietro, le avrebbe offerto per lavorare a Mediaset e che lei, per una questione di coerenza politica, rifiutò :

“Facciamo 4 milioni di euro e non se ne parli più. Come li vorrei adesso. Come sono stata sciocca allora. Al solito, mi ha convinta un uomo: Stefano Bonaga”.

E ancora: “Berlusconi mi aveva invitato ad Arcore per discutere di un’offerta d’oro. Mi voleva come donna forte delle sue reti. Allora ero “la coscialunga del Pds di Achille Occhetto”. Il mio fidanzato Stefano Bonaga mi martellò per una settimana dicendomi che, per una questione di coerenza politica, non potevo accettare di “passare al nemico”. Andammo in villa e, mentre lui faceva il simpaticone con il Cavaliere, io mi ero convinta che al “diavolo” non potevo vendere la mia anima di sinistra. Finì che Bonaga, il filosofo rosso, si prese a pacche sulle spalle con l’attuale premier e io restai convintamente povera».

Nulla di nuovo, quindi,  sotto il sole. Ancora l’Alba nazionale che si lamenta. Sono anni che lo fa, si lamenta di non lavorare: lei è una professionista, quando c’è lei lo share si impenna, ha condotto tanti (?) programmi di successo, ha fatto teatro. Dice.





18
agosto

LA GRANDE AVVENTURA (10^ PUNTATA) : STAGIONE TV 1990/1991, BUON COMPLEANNO CANALE5

Silvio Berlusconi - La Grande Avventura (Storia della TV Commerciale) @ Davide Maggio .it

Prosegue la nostra Grande Avventura, la storia della tv commerciale che stiamo ricostruendo sulle pagine di davidemaggio.it. Quest’oggi  è il turno della stagione televisiva 1990-1991, una stagione che vedrà protagoniste le celebrazioni per i primi dieci anni di Canale5 e fungerà da spartiacque poichè sarà l’ultima senza la tanto agognata diretta.

Iniziamo, come sempre, con il prime time per il quale le novità sono ben poche. Torna sull’ammiraglia, per la quarta e penultima edizione, sempre al giovedi, il quiz di Mike Bongiorno “Telemike“. Al suo fianco ricordiamo la piccola Robertina, la baby-barzellettiera che recentemente abbiamo potuto rivedere, decisamente cresciuta, all’interno della trasmissione di Carlo Conti “I Migliori Anni”. Il programma, curato da Fatma Ruffini, ebbe un ascolto medio di circa 5 milioni di spettatori aggiudicandosi il Telegatto nel 1991 per la categoria “Quiz”. Per TeleMike, come abbiamo avuto di vedere nelle scorse puntate, venivano utilizzati due studi televisivi, uniti per l’occasione (il 6 e il 7 di Cologno Monzese).

Ma il 1990 è l’anno delle celebrazioni. Canale5 compie, infatti, i suoi 2 primi lustri e l’evento sarà festeggiato con Buon Compleanno Canale 5, show in 12 puntate condotto dai più prestigiosi volti delle emittenti di Viale Europa accompagnati da Heather Parisi, primadonna di questi venerdi sera. Il programma andò in onda dallo studio 1 del Centro Palatino di Roma. DM ha nel suo archivio i primi minuti del programma che ci regalano due discorsi storici dell’editore dell’allora Fininvest, Silvio Berlusconi. Il primo, datato 1978, segna l’inizio delle trasmissioni Fininvest nel centro di produzione di Milano 2 (era l’inaugurazione di TeleMilano); il secondo, direttamente dallo studio di Buon Compleanno Canale5, celebra i primi dieci anni di successi dell’ammiraglia del Biscione. Era il 19 ottobre 1991.

Gustateveli…


3
luglio

ENRICO MENTANA vs ENRICO VIII

Silvio Berlusconi ed Enrico Mentana a Matrix @ Davide Maggio .it

di Matteo Galetti per davidemaggio.it 

Ma che sta succedendo nel mondo? La storia insegna che alla morte del Re, il trono viene assegnato ad un successore, che sia naturale o meno. Questo è quello che ogni libro di storia ci ha insegnato, e che ognuno di noi ha sempre studiato, fin dalle elementari.

Ma a quanto pare per i troni televisivi non funziona così.

Il Re-televisivo in questione è Jonathan Rhys Meyers, alias Enrico VIII nella serie “The Tudors – scandali a corte”, il quale doveva sedere sul trono mediatico di Canale 5 questa sera a partire dalle 21.00. Ma come sappiamo, il Re è stato spodestato all’ultimo minuto da un suo omonimo: Enrico Mentana, che aveva già preparato con i fiocchi e i merletti una puntata speciale di “Matrix” con un ospite d’eccezione : il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Questo scambio di troni ha provocato una grande “sommossa popolare”, spingendo virtualmente i seguaci (mediatici) della dinastia inglese, armati di forche e torce, verso gli studi reali di Mediaset. Pur senza danni e feriti, nel palazzo reale è successo ugualmente l’inferno. Non a causa delle insurrezioni popolari, ma per una missiva giunta da parte di colui che doveva essere l’ospite d’onore della serata.

E’ arrivata, infatti, direttamente dalla Presidenza del Consiglio, una nota con la quale si declina gentilmente l’invito e si spiegano i motivi dell’assenza del premier nella puntata di questa sera. Si legge nella nota:

“Il governo ha lavorato tanto e benissimo in questi primi due mesi di attivita’. Non mi pare opportuno e producente intervenire sui temi proposti da Matrix (giustizia e intercettazioni) che farebbero passare in secondo piano le tante cose realizzate dal governo per cedere il passo ad argomenti e gossip negativi che inquinano ed ammorbano il dibattito politico e parapolitico di questi giorni, deviando l’attenzione del Paese dai problemi concreti e dai risultati dell’azione di governo”.


31
marzo

LA GRANDE AVVENTURA (9^ PUNTATA) : STAGIONE TV 1989/1990

Silvio Berlusconi (La Grande Avventura) @ Davide Maggio .it

Riprende dopo una piccola pausa la Grande Avventura, la storia della TV Commerciale di Silvio Berlusconi (1978 – 1993) che ho iniziato a scrivere lo scorso settembre. Come saprete questi post richiedono uno sforzo decisamente notevole per rimettere insieme i tasselli che hanno composto la tv commerciale negli anni che abbiamo preso ad oggetto. Per questo devo ringraziare di cuore Capitano Sal senza il cui apporto questa puntata non sarebbe stata possibile.

Ci eravamo lasciati con la stagione televisiva 1988/1989. Prima di proseguire con quella successiva, però, è opportuno ricordare, in apertura di post, due programmi che videro la luce nella seconda parte dell’ultima stagione di cui ci siamo occupati. Visti i successi di programmi come Striscia la Notizia e Odiens, infatti, il 1° gennaio del 1989 inaugurò Emilio, varietà satirico della domenica sera di Italia1 affidato alla regia di Lella Artesi prima e Beppe Recchia poi. Scritto da Andrea Brambilla, Nino Formicola, Giorgio Faletti, Teo Teocoli, Soragni, Rossi, Gino e Michele, Marco Posani e la Gialappa’s Band, Emilio voleva rappresentare la trasposizione televisiva della redazione di un periodico comico. Redazione che fu animata dalla caporedattrice Athina Cenci e da Zuzzurro e Gaspare, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Teo Teocoli, Enrico Beruschi, Giannina Facio e Laura Delasiega ai quali si aggiunsero Gene Gnocchi e Carlo Pistarino nella seconda serie.

L’apprezzabile successo che il programma riscosse (ascolto medio : 2.784.000 spettatori) fece si che si proponesse una seconda serie di 26 puntate che ebbe dati d’ascolto altrettanto interessanti (2.650.000, l’ascolto medio).

Due settimane dopo il debutto di Emilio, il 16 gennaio 1989, fece la propria comparsa su Canale5 l’indimenticabile Agenzia Matrimoniale di Marta Flavi che teneva compagnia alle telespettatrici nel pomeriggio televisivo dell’ammiraglia del Biscione. Ce ne siamo già occupati su DM e potete trovate i dettagli del programma in questo Amarcord. Agenzia Matrimoniale proseguirà, visto il buon riscontro di pubblico, anche nella stagione della quale ci occupiamo quest’oggi. Ogni pomeriggio erano, infatti, sintonizzati circa 2 milioni di ascoltatori con una share che ha raggiunto anche il 30%. Il programma diede vita anche a due spin-off (troverete info nell’Amarcord già segnalato) e animerà i cuori solitari di Canale5 sino al 1995 quando il programma traslocò su Retequattro per poi venire definitivamente chiuso. Una chiusura in cui c’entrarono indubbiamente anche le vicende sentimentali della Flavi che dopo la separazione con Maurizio Costanzo riuscì a mantenere aperta la propria agenzia ma non si distinse per gratitudine nei confronti dell’ex marito.

Dop questa necessaria parentesi, passiamo alla stagione televisiva 1989/1990. Stagione che non si distinse per l’arrivo di show memorabili. Ma le novità, naturalmente, non mancarono… soprattutto nel week end.

Venerdì 29 settembre debutta, infatti, Finalmente Venerdì, uno straordinario varietà in 16 puntate diretto da Davide Rampello, scritto da Mario Amendola, Bruno Corbucci, Stefano Jurgens, Luca Goldoni e condotto da un eccezionale Johnny Dorelli con Heather Parisi (ballerina), Gloria Guida (cantante), Gioele Dix (comico) e Paola Quattrini con Corrado Pani. Bellissima l’apertura della della prima puntata in cui Dorelli presentava, cantando, lo staff del programma. Una presentazione che non potevo non mostrarvi nel video che segue…

Continua a scoprire la stagione televisiva 1989/1990 :