Non c’è pace tra i banchi della scuola di Amici, vuoi per l’esigenza di rendere più allettante un day time che fatica ad imporsi, vuoi per una maggiore attenzione della scuola a non sfornare falsi artisti, difficili poi da piazzare nel mercato, come ammise la stessa conduttrice nella celebre arrabbiatura dello scorso anno contro la commissione. Intanto però si consuma l’ennesima sfida, ma stavolta Grazia non si fa battere dalla sfidante esterna nel duello con la ballerina Chiara.
Un assolo e due passi a due portati a termine con buonissimi risultati da entrambe. Ottima sia le coreografie, per nulla “ambarazzanti”, di Alessandra Celentano e di Steve La Chance, così come pregevoli le dimostrazioni dei professionisti. Alla fine lo studio classico e la maggiore presenza scenica premiano la danzatrice titolare (nella foto a sinistra), talmente galvanizzata dalla competizione da riuscire a disputare la migliore prestazione dell’anno anche nel balletto di moderno.
Il giudice esterno non ha avuto dubbi e ha premiato la ragazza napoletana che così può restare nella scuola, ora rafforzata dalla soddisfazione di aver convinto professori e pubblico. Cosa sarebbe successo però se contro la brava sfidante esterna il programma avesse schierato la debole ma presuntuosa Maddalena Malizia? Viene sempre più da chiedersi che senso abbia proteggere degli allievi di cui si conoscono i limiti, celebrando invece vuoti rituali di duello mandando sul patibolo coloro che già sono delle certezze? E’ il caso ad esempio della sfida, non a caso riservata al sabato, del mattatore Pierdavide Carone, molto amato dal pubblico: chi ha mai creduto per un solo minuto che il cantautore possa uscire?