Settimanali TV



8
ottobre

SETTIMANALI TV IN NETTO CALO (SORRISI -8,6%): LE NOTIZIE PRIMA PASSANO SUL WEB (DM +218,63%)

Testate tv

Le notizie, prima, passano dal web. E “il frigorifero delle notizie” non piace a nessuno. Se a ciò s’aggiunge il fatto che i palinsesti son diventati così ”ballerini” da rendere carta straccia qualunque guida tv cartacea (sic!), non dovrebbero stupire che stiamo per esporvi così come non dovrebbe meravigliare il conseguente calo a picco dell’interesse nei confronti dei principali magazine tv.

Troppa carne al fuoco e troppo fuoco lì a bruciare, ma il fuoco è lento e la cottura è fuori tempo. Detto altrimenti, da un alto, dopo un iniziale boom di magazine, la fame di televisione, specie di quella più gossippara, sembra essersi saziata. Dall’altro, il web riesce a bruciare in fretta le notizie ed a fornirle calde, in pasto all’internauta più impaziente, mentre le pagine sui programmi dimostrano tutti i loro limiti, perché variate e, come tali, avariate.  Ed ora siamo al momento del rigetto. Almeno, di quel giornalismo più paludato, quello fatto di fidanzati che si scrivono sulle pagine dei giornali e di guide tv sempre meno chiare e, soprattutto, sempre meno utili, nonché di interviste con domande ridotte all’osso ma gigantografie ricche di photoshop e notizie ormai vecchie ed “andate a male”. Risultato? Vendite dei settimanali tv in calo. Drastico. Ma siamo al rigetto solo di quel giornalismo. Perché noi, nel nostro piccolo, possiamo, invece, ritenerci più che soddisfatti.

Secondo le rilevazioni Ads, questi sono i dati per il periodo giugno 2008- maggio 2009, rispetto all’anno precedente: il settimanale più venduto nelle nostre famiglie, Tv Sorrisi e Canzoni, scende sotto quota un milione (1.063.193 a 971.308), registrando un -8,6%.  E, così via, tutti gli altri: -4,7% Telesette, -8% Telepiù, -8,7% Guida Tv Nuova, -8,9% Di Più Tv, -14,5% Star+Tv, fino ad un -39,9% per Tv Mia (da 311.055 copie a 186.964). Ma qualche impavido come Alessandro Rostagno, da un lato, e Andrea Monti ed Umberto Brindani, dall’altro, vuole, comunque, provarci, varando due nuove testate: rispettivamente, Extra Tv e Tv Oggi.