Servizio Pubblico



5
giugno

CORRADO FORMIGLI: SANTORO A LA7? NON NE SO NULLA, MA SAREI CONTENTO DI ALTERNARMI CON LUI

Corrado Formigli, Radio2

Corrado Formigli tende la mano, mette da parte le presunte rivalità. Intervistato su Radio2  al programma Un Giorno da Pecora, il conduttore di La7 si è dichiarato favorevole alla possibilità di condividere la prossima stagione televisiva con Michele Santoro. “Ne sarei contento” ha affermato il giornalista. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, il mattatore di Servizio Pubblico sarebbe infatti ad un passo dalla tv terzopolista, sulla quale potrebbe alternarsi con l’ex allievo Corrado nella prima serata del giovedì.

Santoro mi ha insegnato a fare questo mestiere. Lui è un grande autore e un grandissimo artigiano della tv”, ha detto Formigli a Sabelli Fioretti e Lauro, i quali gli hanno anche domandato se il paladino della libera informazione sia un tipo duro con i suoi collaboratori.

“Si, e i primi anni che l’ho conosciuto era ancora più duro. Poi si è ‘addolcito’ col tempo. Ma è una persona molto esigente cogli altri e anche con se stesso” ha risposto il conduttore di Piazza Pulita.

In questa stagione televisiva il maestro Michele e l’allievo Corrado sono stati diretti concorrenti al giovedì e certamente la competizione televisiva è stata senza esclusione di colpi. L’anno prossimo è invece possibile che i due tornino a trasmettere dalla stessa emittente (La7), spartendosi equalmente le puntate in programma. Riguardo a questa circostanza, Formigli non ha rilasciato parole definitive:




27
maggio

SERVIZIO PUBBLICO RACCONTA ‘L’ANNO DEL GRILLO’. STASERA LO SPECIALE IN ONDA SU CIELO

Beppe Grillo

Michele Santoro ha un Grillo per la testa. Vuole mettere una parola definitiva – la sua – sul successo elettorale riscosso del Movimento 5 stelle, che sta raccogliendo ampi consensi cavalcando il malcontento popolare. Come è possibile che la corazzata guidata da Beppe Grillo abbia fatto il botto alle urne? Il giornalista un’idea se l’è fatta, e proverà ad argomentarla attraverso lo Speciale di Servizio Pubblico in onda stasera su Cielo.

L’approfondimento, trasmesso in prima serata, sarà intitolato L’anno del Grillo. La riflessione di Servizio Pubblico partirà dai recenti risultati elettorali che hanno premiato il Movimento 5 Stelle, e si lascerà guidare da alcuni interrogativi strettamente collegati all’ascesa del ‘grillismo’.  I partiti sono davvero morti? Dalla crisi dei mercati alle tensioni che attraversano il nostro Paese e l’Europa, quali sono i tormentoni con cui Grillo è riuscito a imporsi?

Nel corso della serata, i temi trattati porteranno il pubblico anche in Islanda, uno dei Paesi che meglio è riuscito a riprendersi dalla crisi. Lo speciale di Servizio Pubblico proporrà infatti il documentario Payback time in Iceland, in anteprima esclusiva per l’Italia. Non è la prima volta che Santoro affronta a viso aperto lo scottante argomento Beppe Grillo. Proprio giovedì scorso, in apertura del suo talk show, il giornalista si era rivolto al comico con parole sferzanti, dal sapore dissacratorio.


17
aprile

MICHELE SANTORO A LA7: TRATTATIVE RIPRESE?

Michele Santoro

Michele Santoro non trova pace. Stando a quanto riporta Il Giornale di oggi, infatti, il paladino della libera informazione avrebbe ripreso le sue trattative con La7, l’emittente che avrebbe dovuto accoglierlo proprio in questa stagione televisiva. Poi, come ben sappiamo, gli accordi non andarono in porto e il giornalista emigrò sulla piattaforma indipendente di Servizio Pubblico. Ma i tempi cambiano, gli ascolti oscillano e – secondo il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti – ora l’integerrimo conduttore potrebbe anche tornare sui suoi passi.

Sembra infatti che Santoro e l’AD di La7 Giovanni Stella abbiano nuovamente cominciato a parlarsi dopo mesi di silenzi. Del resto, i due si erano scornati con violenza proprio a seguito del fallimento delle trattative tra l’emittente e il giornalista, il quale accusò il dirigente di TiMedia di aver ceduto a presunte pressioni da parte dell’ex premier Berlusconi. Acqua passata: adesso pare che i contatti siano ripresi – quantomeno in via informale – e secondo Il Giornale “Michele Santoro potrebbe approdare a La7” se mai i negoziati si concludessero favorevolmente.

Possibile che Santoro abbia pensato di riservarci un simile colpo di scena in vista della prossima stagione tv? Al momento è davvero difficile dirlo, perché un suo passaggio a La7 comporterebbe la chiusura dell’esperienza di Servizio Pubblico, nonché il fallimento di quella libera piattaforma realizzata con il contributo economico di molte persone. Davvero Michelone sarebbe disposto a tutto ciò?





22
marzo

LE MANI PULITE: SANTORO OSPITA IL POOL DI TANGENTOPOLI. FORMIGLI DISCUTE LA RIFORMA DEL LAVORO

Piercamillo Davigo, Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo

Nel ventennale di Mani Pulite Michele Santoro ricorderà i tempi che furono con una puntata dedicata ai casi di corruzione di ieri e di oggi. Per l’occasione, il suo Servizio Pubblico ospiterà nientemeno che i giudici del pool di Tangentopoli, che negli anni novanta furoni i protagonisti di una cruciale stagione di inchieste e di arresti a valanga. Nel talk show del giovedì interverranno Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo. Sarà una rimaptriata, anzi un ‘toga party’ vista la presenza degli ex pm.

Servizio Pubblico racconterà i recenti episodi di corruzione che scuotono il mondo politico, a dimostrazione del fatto che il sistema sia contaminato e che purtoppo nulla (o quasi) sia cambiato in vent’anni. Lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a conclusione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha parlato di “questione morale” lanciando un monito trasversale ai partiti. Dunque: siamo di fronte a una nuova Tangentopoli? A questa domanda cercherà di rispondere la puntata di Servizio Pubblico in onda stasera, dal titolo significativo Le mani pulite.

Il programma di Michele Santoro ospiterà anche l’europarlamentare Clemente Mastella e proporrà al pubblico un approfondimento sulle indagini per corruzione che sono scattate in Lombardia e hanno interessato anche alcuni esponenti del Consiglio Regionale. Verrà inoltre trasmessa un’intervista di Sandro Ruotolo a Francesco Maria De Vito Piscicelli, l’imprenditore coinvolto nell’inchiesta sugli appalti del G8. 


17
marzo

A UN PASSO DALLA VERITA’, SPECIALE SERVIZIO PUBBLICO SULLA TRATTATIVA STATO-MAFIA. LUNEDI, SU CIELO

Servizio Pubblico, A un passo dalla verità

Michele Santoro torna ad approfondire uno degli argomenti più scottanti e delicati della recente storia d’Italia: la trattativa tra Stato e mafia. Dopo anni di processi, testimonianze, condanne e colpe mai ammesse, oggi si avverte la sensazione di essere A un passo dalla verità, che è il titolo della puntata speciale di Servizio Pubblico in onda lunedì prossimo, 19 marzo, su Cielo.

In prima serata, il programma di Santoro proporrà un nuovo reportage in cui si parlerà di mafia, di stragi e delle domande che attendono ancora delle risposte. Sono infatti tanti gli interrogativi che ruotano attorno alla strage di via d’Amelio, riguardo alla quale gli inquirenti dovranno accertare l’esistenza di una presunta trattativa tra pezzi dello Stato e componenti di Cosa Nostra. All’argomento Michele Santoro aveva già dedicato la puntata di Servizio Pubblico in onda giovedì scorso.

In quell’occasione il giornalista aveva aperto i microfoni anche al figlio del boss Bernardo Provenzano, il quale aveva chiesto una perizia per valutare le condizioni di salute del padre e aveva parlato di “violenza che genera violenza”. Sempre settimana scorsa, Servizio Pubblico aveva trasmesso anche un’intervista a Massimo Ciancimino condotta da Sandro Ruotolo.





12
marzo

AUGUSTO MINZOLINI VS IL GIORNALISTA DI SANTORO: “LEI E’ UN IGNORANTE, LA QUERELO!” (VIDEO)

Augusto Minzolini, Luca Bertazzoni

Dopo che il Tribunale del Lavoro aveva rigettato il suo ricorso per il reintegro al Tg1, Augusto Minzolini ha sbroccato sul serio. Ad innescare la reazione dell’ex direttorissimo, tuttavia, non è stata la decisione del giudice ma una domanda di troppo da parte dell’inviato di Servizio Pubblico Luca Bertazzoni.

Il giornalista di Santoro si era appostato fuori dal Palazzo di Giustizia, pronto ad ‘agguantare’ il Minzo e ad interrogarlo sulla vicenda delle sue celebri spese con la carta di credito aziendale (68mila euro). Così è accaduto, e l’ex direttore del Tg1 non l’ha presa bene.

Non ho deciso io di andarmene dal Tg1. Lei probabilmente è un ignorante, perché non c’è nessun motivo per licenziarmi (…) Lei deve partire dal presupposto che quei 68mila euro sono stati restituiti all’azienda perché era una procedura sbagliata e andremo a verificare che quella procedura è stata applicata solo con me

ha dichiarato Minzolini di fronte alle insistenze di Bertazzoni, facendo poi riferimento alla legge 97 del 2001. La norma in questione prevede il trasferimento ad incarico equivalente per il dipendente della pubblica amministrazione per il quale sia stato “disposto il giudizio”. I legali del direttorissimo avevano messo in discussione la sua applicabilità.


2
marzo

SERVIZIO PUBBLICO: SU CIELO SANTORO PRESENTA “LA VALLE E’ MIA”, LO SPECIALE SULLA PROTESTA NO TAV

No Tav

Sulla Val di Susa Michele Santoro ci marcia. Orfano delle grandi inchieste su Berlusconi, il giornalista si è ritrovato a fare il paladino della lotta No Tav. Ieri sera il conduttore di Servizio Pubblico ha dedicato la sua trasmissione al movimento che protesta contro Alta Velocità e il puntatone è andato bene, soprattutto in termini di ascolti. Così, il giornalista ha colto la palla al balzo e ha deciso di replicare.

Lunedì prossimo, 5 marzo, Santoro presenterà una puntata speciale di Servizio Pubblico dal titolo emblematico “La valle è mia“. Lo riporta Digital Sat, e al momento non si hanno ulteriori dettagli sui contenuti del programma. Tuttavia, è evidente che Michelone tornerà a parlare di No Tav, dopo aver richiamato l’attenzione di 1,4 milioni di telespettatori con la sua trasmissione di ieri, dedicata proprio all’argomento. Lo Speciale andrà in onda in esclusiva su Cielo (canale 26 del digitale terrestre free e canale 126 della piattaforma Sky).

La notizia arriva dopo un’altra giornata di scontri in Val di Susa, col premier Mario Monti che ha assicurato la determinazione del Governo a continuare con il progetto della Tav. “Non saranno consentite forme di illegalità e sarà contrastata ogni forma di violenza” ha affermato il Presidente del Consiglio in merito alle azioni di guerriglia innescate da alcuni manifestanti. 


2
marzo

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO SI INTRUPPA COI NO TAV E RIABILITA MARCO BRUNO, ‘ER PECORELLA’

Servizio Pubblico, Sandro Ruotolo e il No Tav Marco Bruno

A Servizio Pubblico certe notizie viaggiano su un binario preferenziale. Sfrecciano sempre a senso unico, e quella è l’unica forma di alta velocità tollerata da Michele Santoro. Per il resto, il giornalista preferisce intrupparsi tra i No Tav, come ha fatto ieri sera nel corso del suo talk show. Il conduttore ha dedicato l’intera puntata alle proteste in Val di Susa, ma il suo racconto è parso volutamente sbilanciato a favore dei dissenzienti.

Per tutta la trasmissione Santoro ha dato voce ai No Tav, collegandosi con Sandro Ruotolo che si trovava a Bussoleno. Il giornalista ha mostrato con estrema astuzia alcune immagini girate durante le manifestazioni di protesta. Michele, infatti, ha alternato le testimonianze pacifiche di alcuni valligiani a filmati che documentavano le cariche della polizia nei confronti di qualche facinoroso. Così, i piani si sono sovrapposti e l’unica immagine che si presentava al pubblico era quella di una Val di Susa ‘usurpata’ dallo Stato.

Servizio Pubblico ha anche mandato in onda immagini esclusive sull’incidente capitato all’attivista Luca Abbà. Poi è arrivato Marco Travaglio, che ha definito il Tav un’opera “ad alta voracità“. Ma il momento cult della puntata di ieri è stata l’intervista a Marco Bruno, il militante che era stato ripreso mentre insultava e provocava un Carabiniere definendolo “pecorella“.