Segmentazione



17
settembre

FINALMENTE! ANTONIO MARANO VIETA LA SEGMENTAZIONE DEI PROGRAMMI RAI A FINI AUDITEL!

Antonio Marano

Antonio Marano

L’abbiamo chiesto a gran voce lo scorso anno. E finalmente un primo risultato arriva: Antonio Marano, vice DG Rai, pone fine alla fastidiosissima abitudine di segmentare un programma in più parti, utile – per dirla terra terra – a fare i fenomeni con i programmi concorrenti.

Non solo sarebbe utile che anche gli altri broadcaster facessero lo stesso, ma per equilibrare la situazione consigliamo alla tv pubblica di comunicare – visto che l’ufficio stampa Rai ha tutti i mezzi a disposizione – i dati in sovrapposizione con i programmi concorrenti.

Ecco l’intervista rilasciata ad Alessandra Comazzi de La Stampa che include la lieta novella.

Alessandra Comazzi per “La Stampa

È una di quelle circolari interne che non si possono ignorare, arrivando dal vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano. Riguarda tanti programmi, da «Quelli che il calcio» a «Che tempo che fa», e sancisce un divieto: introdurre la trasmissione con un’anteprima che le faccia da traino e nello stesso tempo serva a concentrare l’ascolto.

Un escamotage, se vogliamo, uno di quei tecnicismi televisivi in cui è campione Antonio Ricci. Anticipare, sforare, limare, sfumare, annunciare, spezzare il programma in modo che la concentrazione degli ascolti sia la migliore, la più soddisfacente possibile. Però Marano non era soddisfatto.

Perché?

«Perché mi sono stancato, e si è stancato anche il pubblico, della continua frammentazione dei programmi. Dovrebbe servire a razionalizzare gli spot, in realtà non fa bene né al programma né all’analisi complessiva dell’ascolto, che pure è importante».

Appunto: artisti, direttori, conduttori, tutti sono condizionati dai risultati dell’Auditel, proprio perché da essi dipendono le loro sorti. E adesso lei li spiazza così?

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