sceneggiato



10
marzo

DM LIVE24: 10 MARZO 2012. LE VOCI DEI GIACOBINI TORNANO NELLE TECHE RAI, G’DAY HOT

Diario della Televisione Italiana del 10 marzo 2012

>>> Dal Diario di ieri…

RAI: “I GIACOBINI”, 50 ANNI DOPO TORNANO NELLE TECHE RAI LE VOCI DELLO SCENEGGIATO PERDUTO
E su Rai Storia uno speciale in onda domenica 11 marzo alle 18.30.

Come quest’anno era domenica l’11 marzo del 1962, quando andò in onda sul programma nazionale della Rai lo sceneggiato “I Giacobini”, tratto dal lavoro teatrale di Federico Zardi con la regia di Edmo Fenoglio. Fu un grande successo, ma purtroppo quello sceneggiato non fu mai conservato negli archivi della Rai. Le copie, che sembra fossero state registrate sulle bobine del tempo, sparirono – a quanto si racconta – pochi mesi dopo la trasmissione della replica, nel 1963. Non è stato possibile accertare come siano andate realmente le cose, ma è stato possibile recuperare e mettere a disposizione di tutti almeno il sonoro delle sei puntate che furono trasmesse dall’11 marzo al 15 aprile 1962, esattamente 50 anni fa. Lo si deve alla passione di un abbonato Rai che, dopo aver letto in una intervista che il direttore delle Teche, Barbara Scaramucci, rimpiangeva la scomparsa dello sceneggiato televisivo “I Giacobini”, ha contattato le Teche e ha messo a disposizione l’antica registrazione dell’audio delle puntate. Ora quell’audio, opportunamente restaurato, è disponibile, insieme alle fotografie di scena dello sceneggiato, sul sito delle Teche (www.teche.rai.it), consentendo a chi lo desidera almeno l’ascolto di quei dialoghi sulla rivoluzione francese che al tempo suscitarono anche un notevole dibattito sulla stampa e nell’opinione pubblica. L’autore de “I Giacobini”, Federico Zardi, eccellente commediografo e collaboratore della Rai sia per la radio che per la televisione, rivalutava nella sua opera la figura di Robespierre, pur non avendo complessivamente una visione molto rivoluzionaria degli eventi del 1789. Il dibattito si accese perché il segretario del PCI, Palmiro Togliatti, scrisse su “Rinascita” che, al di là delle interpretazioni e delle critiche sollevate proprio all’interno del suo partito, quell’opera rappresentava “un grande fatto della cultura nazionale” e “aveva portato per sei settimane nelle case degli italiani il concetto e l’immagine di una rivoluzione.” “E’ una interessante storia non solo televisiva, ma di cultura e di costume” sottolinea Barbara Scaramucci, che spera di poter ottenere ancora da parte del pubblico qualche aiuto per ricostruire i titoli importanti che risultano assenti nell’archivio aziendale. E proprio domenica 11 marzo – come 50 anni fa – Rai Storia, canale di Rai Educazione, propone alle 18.30 uno speciale con i migliori dialoghi estratti dal sonoro ritrovato delle sei puntate, con le testimonianze di due degli interpreti ancora in attività, Valeria Ciangottini e Carlo Giuffrè. Sono invece scomparsi nel corso degli anni i principali protagonisti, di cui rivedremo le foto scattate durante le riprese: Serge Reggiani-Massimiliano Robespierre, Alberto Lupo-Camillo Desmulins, Sylva Koscina-Lucilla Duplessis, Warner Bentivegna-Luois Antoine Saint Just. La redazione di Rai Storia ha anche ricostruito attraverso i giornali del 1962 il dibattito politico intorno allo sceneggiato e Barbara Scaramucci racconterà in studio tutti i risvolti della vicenda e la storia delle ricerche fatte nel corso degli anni.

  • G’Day hot

WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto alle 20:47




13
settembre

AMARCORD, Che Fine Hanno Fatto…GLI INTERPRETI DI EDERA?

Soap Edera @ Davide Maggio .it

Se negli anni 80 la parola d’ordine era sperimentazione, anche nel decennio successivo qualche tentativo è stato fatto in questo senso. Soprattutto, la tv commerciale, resasi conto del grande impatto che le telenovelas potevano avere sul grande pubblico ha deciso di lanciarsi nella “produzione propria” di questo genere. Esempio eclatante di questo fenomeno è stato sicuramente rappresentato da Edera (1 stagione – 22 puntate)  andata in onda nel 1992 su Canale 5.

Il primo esperimento europeo di teleromanzo lungo, nato in realtà per colmare il vuoto lasciato da Dallas che, essendo precipitato a livelli di dati d’ascolto, era stato spostato su Rete 4.

In realtà più una telenovela che una soap opera per la sua stessa struttura narrativa.

Lo sceneggiato partito in sordina, ha avuto un successo inaspettato diventando di fatto un piccolo cult. Proprio per questo motivo, ancora oggi, Edera viene ricordata come la prima soap opera tutta italiana, anche se ad onor del vero un primo tentativo in questo senso era stato posto in essere dall’emittente privata Rete A, famosa per la sua programmazione in rosa, che nel 1985 ha prodotto e lanciato Felicità dove sei?, remake di una telenovela messicana interpretata da una giovanissima Veronica Castro.

Le reti Fininvest ci hanno poi riprovato qualche mese più tardi con la soap Senza Fine (accreditata anche come Camilla, parlami d’amore) interpretata tra gli altri da Vanessa Gravina, Fabio Galli, Nathalie Caldonazzo (tutti e tre visti in CentoVetrine) e Gaia De Laurentis .

Vediamo ora che fine hanno fatto i protagonisti di Edera.

AGNESE NANO – EDERA GIGLI

Agnese Nano