salone margherita



9
ottobre

Chiude il Salone Margherita, addio al teatro del Bagaglino

Il Bagaglino, Salone Margherita

I riflettori si sono definitivamente spenti il 30 settembre scorso. Il sipario, invece, era chiuso ormai da tempo (e l’emergenza sanitaria ci aveva messo del suo). E’ finita così la gloriosa storia dell Salone Margherita, il teatro di via Due Macelli a Roma, storica casa del Bagaglino. La società Cinema teatrale Marino & C., fondata nel 1920 dei fratelli Marino, ha restituito le chiavi a Banca d’Italia, proprietaria del prestigioso immobile liberty, che chiedeva indietro lo stabile.




4
ottobre

SILVIA BURGIO AL BAGAGLINO, BASTERA’ L’EFFETTO TRANS A RISOLLEVARE GLI ASCOLTI?

Silvia Burgio @ Davide Maggio .itQuelli del Bagaglino, dopo una serie di annate (le ultime) archiviate con ascolti sempre al di sotto delle aspettative, devono aver capito che per la prossima stagione bisogna puntare su un ingrediente innovativo per un varietà di satira: una primadonna transessuale in palcoscenico. Una ricerca non troppo difficile considerata, qualche mese addietro, l’autocandidatura di Silvia Burgio. Fresca concorrente dell’ultima edizione del Grande Fratello, la Burgio, ora donna a tutti gli effetti, in più di un’occasione aveva manifestato apertamente il desiderio di collaborare con Pier Francesco Pingitore.

E l’ingaggio del regista non è tardato ad arrivare. Silvia affiancherà Pippo Franco, Oreste Lionello e Martufello all’interno del popolare Salone Margherita per un programma in onda prossimamente su Canale5. Ma non sarà l’unica soubrette.

Un posto al sole cercheranno di accaparrarselo altre tre bellissime, da qualche tempo fuori dai grandi giri. La mora Antonella Mosetti, dopo un danzereccio trascorso a Mediaset ed una semi-promozione in Rai, si è affermata più che altro come protagonista sui giornali rosa per la pluripaparazzata storia d’amore con Aldo Montano e qualche litigio con Simona Ventura. A farle da contraltare, la biondissima Justine Mattera, da alcuni anni dedita al musical teatrale, di cui è facile prevedere qualche siparietto in stile Monroe.