Sagamore Stévenin



11
maggio

FALCO: IL LAST COP FRANCESE SI RISVEGLIA DAL COMA NELLA SECONDA SERATA DI CANALE 5

Falco

Vento d’estate nell’aria e poliziotti sui generis che fanno capolino sui teleschermi nostrani. Ormai, da qualche anno, gli spettatori italiani hanno associato la bella stagione al ritorno in tv di Last Cop – L’ultimo sbirro, ovvero il poliziotto tedesco, rude e totalmente fuori contesto, che con le sue avventure movimenta il palinsesto estivo di Rai 1. E quest’anno l’appuntamento in un certo senso anticipa ma cambia canale, nazionalità e connotati.

Falco: da questa sera alle 23:10 su Canale 5

Va in onda infatti da oggi – lunedì 11 maggio 2015 – alle 23:10 su Canale 5 la serie francese Falco, ovvero un nuovo adattamento dell’ultimo sbirro già trasmesso quest’inverno su Premium Crime e inizialmente previsto per il prime time di Italia1. I capelli biondissimi di Henning Baum lasciano il passo a quelli nero corvino dell’attore parigino Sagamore Stévenin, ma in comune i due interpreti hanno l’occhio chiaro e lo sguardo glaciale che anticipa il temperamento del protagonista: un personaggio tutto d’un pezzo che non ascolta nessuno e vuole fare le cose a modo suo, ovvero come si facevano vent’anni prima.

Falco: la versione francese del tedesco Last Cop

Si, perchè Alexander Falco, proprio come Mick Brisgau, si risveglia dopo oltre vent’anni da un coma in cui è finito mentre era in servizio. E così fa una grande fatica a riprendere il suo lavoro di poliziotto in un mondo che è andato avanti tecnologicamente, un mondo dove le indagini solitarie degli sbirri hanno lasciato lo spazio a quelle scientifiche e di gruppo, un mondo in cui sua moglie è diventata di colpo la moglie di un altro e la sua bambina è ormai una donna che non lo conosce. In sintesi, un mondo in cui è un pesce fuor d’acqua.




29
gennaio

FALCO: “L’ULTIMO SBIRRO” D’OLTRALPE ARRIVA DA STASERA SU PREMIUM CRIME

Falco

Da stasera i fan del commissario Mick Brisgau potranno compensare l’astinenza da “The Last Cop” con le avventure del suo alter ego francese Alexander Falco. Alle 21:15 su Premium Crime parte la prima stagione di “Falco”, la serie campione d’ascolti oltralpe nonché adattamento francese dell’ormai famosissimo “Der letzte Bulle”.

Falco: la trama

La serie, ideata da Clothilde Jamin e trasmessa con successo su TF1 dal 20 giugno 2013, è un poliziesco che in patria ha ottenuto ottimi ascolti pari ad oltre il 27 per cento di share. Nei primi sei episodi che compongono la prima stagione, conosceremo l’agente di polizia Alexander Falco (Sagamore Stévenin) che, durante un conflitto a fuoco avvenuto nel 1991, rimane ferito da un proiettile che lo costringe allo stato di coma. Dopo 22 anni si risveglia trovando un mondo totalmente diverso da quello che aveva lasciato: la moglie Carole (Mathilde Lebrequier) si è risposata, mentre sua figlia Pauline (Marie Béraud) stenta a riconoscerlo come figura paterna e ad instaurare un rapporto con lui. Oltre alla difficoltà di riallacciare i rapporti con i suoi affetti, Falco dovrà misurarsi con i grandi cambiamenti avvenuti nella società, oltre che con le nuove tecniche d’indagine scientifica che nel corso degli anni si sono affinate. Difatti, invece di accettare il prepensionamento, l’agente decide di riprendere servizio presso la centrale di polizia dove lavorava due decadi prima, dovendo confrontarsi con il serioso tenente Romain Chevalier (Clément Manuel), con Jean-Paul Ménard (Arno Chevrier) – suo ex compagno di volante divenuto nel frattempo Commissario – e la brigadiera Eva Blum (Alexia Barlier).

La serie è già stata rinnovata per una terza stagione e si è aggiudicata il premio di “miglior nuova serie del 2013” al Festival di La Rochelle. Apprezzatissima sia dal pubblico che dalla critica, “Le Figaro” ha così commentato il successo di Falco: “Segnatevi il nome di Sagamore Stévenin, è perfetto nel ruolo del cane sciolto, la sua cifra non sono gli anni ’90 in cui è caduto in coma, quanto i polizieschi anni ’70 dei bracci violenti della legge, senza regole e dritti all’obiettivo, barba incolta perché non c’è tempo e ci si è dimenticati cos’è il rasoio come l’amore (rischi di tagliarti con entrambi). Anche se sa che il secondo sarà il colpevole più arcigno da inchiodare al muro, prima o poi”.