Più spazio ai film e alle produzioni italiane in prime time: il Governo ha detto sì. Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi lo schema di decreto legislativo di modifica delle quote di investimento dei broadcaster in opere europee di produttori indipendenti. Le emittenti italiane dovranno aumentare la quota di film e fiction italiane in prima serata (e quindi gli investimenti), pena forti sanzioni. Ad annunciare il via libera è stato il Ministro dei Beni e delle Attività Cultuali e del Turismo Dario Franceschini, che nei giorni scorsi aveva ricevuto le critiche dei principali editori tv operanti in Italia. Ecco cosa prevede la norma appena approvata.
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RAI, CAMBIANO I TG. IL PIANO DI GUBITOSI: DUE SUPER REDAZIONI IN STILE BBC
Il piano che rivoluzionerà l’informazione Rai si chiama “15 dicembre“. In quella data, nel 1979, nacquero il Tgr e il Tg3, a completamento dell’assetto giornalistico. Trentacinque anni dopo, il DG Luigi Gubitosi è pronto a lanciare un nuovo cambiamento epocale: in arrivo, un riassetto strutturale (ma non formale) che porterà alla nascita di due super redazioni. Due grandi newsroom al posto della frammentazione di testate oggi esistente. “È il modello Bbc. Ma è anche quello del Gr creato da Livio Zanetti” ha spiegato Gubitosi in un’intervista all’Espresso.
Per il top manager di Viale Mazzini, si tratta della naturale evoluzione del progetto di digitalizzazione e del piano industriale, che nel terzo anno – quello corrente – avrebbe previsto anche una riorganizzazione dell’area editoriale. Domani, venerdì 25 luglio, la manovra verrà presentata al CdA, e Gubitosi è pronto ad andare fino in fondo. Se lo bloccassero, ha spiegato, “dovrò prenderne atto“. La rivoluzione avverrà in due fasi, la prima delle quali si dovrà realizzare tra il 2015 e il 2016.
Informazione Rai: ecco le due Newsroom
“Prevede la nascita di due newsroom. La numero 1 sarà composta dall’accorpamento di Tg1, Tg2 più Rai Parlamento. La 2 sarà formata da Tg3 più Rai News più Tgr e Ciss, meteo e Web. Newsroom 1 sarà generalista e avrà anche un canale istituzionale. Newsroom 2 porterà un’evoluzione dell’all news integrando offerta nazionale, internazionale e locale. Con Newsroom 2 otteniamo un risparmio immediato. Rai News che doveva sostituire la sua digitalizzazione di prima generazione, ora potrà usare quella di ultima di Rai Tre senza costi aggiuntivi“
ha illustrato Gubitosi, avvisando che “saranno due grandi accorpamenti ma apparentemente non cambierà nulla“. Il trucco c’è, ma non si vedrà.
Rai, Gubitosi: i marchi TG1, Tg2 e Tg3 rimarranno
BRUNO VESPA PUNGE BERLUSCONI: METTA LE PALLE SUL TAVOLO E FACCIA LE GRANDI RIFORME (VIDEO)
Incalzato sugli scenari politici futuri, a Cortina il conduttore di Porta a Porta ha affermato: “Berlusconi se campa ancora due anni politicamente, deve avere il coraggio di mettere le palle sul tavolo e di fare le grandi riforme, altrimenti, siccome il problema della quarta settimana non ce l’ha, è meglio che se ne vada“. Di fronte ad una maggioranza parlamentare risicata e al bisogno di concretezza da parte degli italiani, Vespa ha spronato il Cavaliere: “Deve dare senso al suo governo, credo che questa sia la sua ultima occasione“. Considerazioni applaudite dal pubblico, e anche dallo stesso Gianni Alemanno.
E’ lui o non è lui? A sentire un Bruno Vespa inflessibile con Berlusconi in molti, anche nel salotto perbene di Cortina Incontra, non avranno creduto ai loro orecchi. Possibile che il Vespone sia stato così cattivo con Silviuccio? In risposta, il giornalista ha rincarato la dose: “Se Berlusconi fa le grandi riforme, mettendoci anche la testa, allora infine potrà dire: io almeno ci ho provato, auguri al prossimo“. Parole che alcuni hanno colto come un messaggio cifrato, come un segno che i tempi ameni dei contratti con gli italiani in diretta tv siano finiti. Sta cambiando aria, dicono.
BRUNO VESPA SFODERA IL PUNGIGLIONE
Non vedevo un Bruno Vespa così (giustamente) aggressivo, sottilmente pungente e sarcasticamente ironico dai tempi di quello che fu un vero e proprio processo televisivo a Scattone e Ferraro per l’omicidio di Marta Russo.
E’ accaduto ieri sera, durante il consueto appuntamento con Porta a Porta.
Argomento della puntata : la proposta di legge del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni che, come saprete, vedrebbe, qualora approvata, la sottrazione di una rete alla Rai e di un’altra a Mediaset che potrebbero continuare a (soprav)vivere trasmettendo esclusivamente in digitale.
Non entro nel merito della questione perchè sarei con molta probabilità prolisso e, quasi certamente, polemico.
Non posso, però, risparmiarVi due momenti in cui un avvelenato Bruno Vespa ha ricambiato, senza troppi giri di parole, il discutibile trattamento della Rai che, con l’insediamento del nuovo governo, voleva dargli il “ben servito” sopprimendo una delle quattro puntate di quello che è ormai un cult della seconda serata di RaiUno.
Ascoltate con attenzione soprattutto le battute finali della trasmissione presenti nel 3° video che Vi propongo.