Raidue



6
ottobre

ALLA FINE, HA RAGIONE MICHELE GUARDI’

Michele Guardì

Può piacere o non piacere, ma fatto sta che, dati auditel alla mano, Michele Guardì ha ragione. Quella televisione che non può certo essere definita innovativa, raccoglie consensi indiscutibilmente superiori ai tentativi, tanti, messi in atto sotto la direzione Marano, che si ponevano l’ambizioso obiettivo di svecchiare la seconda rete di Viale Mazzini.

Uno svecchiamento che aveva coinvolto anche il caro Guardì che, dopo tanti anni passati “in piazza”, aveva ceduto alle richieste del Direttore di rete mettendo in piedi un già dimenticato Insieme sul 2, salvo poi tornare alle origini con una nuova “frizzante” edizione de I Fatti Vostri. Ma non sono sono i fatti altrui a ristabilire il precario equilibrio della colonnina dell’auditel di Raidue: la rete 2 può, infatti, contare su tutto il “portafoglio” di Guardì che include anche il Mattino e il Mezzogiorno in Famiglia che, nel week end, totalizzano risultati eclatanti se confrontati con il resto della programmazione.

Il maggior gradimento del “vecchio sul nuovo” diventa imbarazzante se si confrontano i risutati della tv vecchio stampo di Guardi con tutto il “nuovo” day time di Raidue che altro non può fare che oscillare tra il 3 e il 6% di share. Briciole che non possono non smorzare qualunque entusiasmo e che rendono necessarie alcune riflessioni.




6
ottobre

DM LIVE24: 6 OTTOBRE 2009

DM Live24: 6 Ottobre 2009

>>> Appuntamenti LIVE del giorno

  • Dalle 18.55 seguiremo LIVE il daytime di XFactor

>>> Dal Diario di ieri…

  • Platinette e i pacchi

Francesco Rienzo ha scritto alle 10:01

A Radio Deejay, Platinette dice sulla rissa con Corona a Domenica Cinque: “Ma dai, che io e tutte le signore che erano in studio non facevamo altro che guardare il pacco di Corona. Ha un gran bel pacco! E un gran figo, ma non basta solo la bellezza.” [Info e video della telerissa qui]

  • Ma a proposito di pacchi

nedda ha scritto alle 16:04

Sul “pacco” veramente alla Fattoria era emerso il contrario.

  • Ora il palinsesto di Raidue è salvo!

iLollo ha scritto alle 13:45

Tre uomini e tre donne, tutti single. Parte su Raidue il reality per zitelli.

Prenderà il via domenica 11 ottobre, su Rai 2, dalle 17 alle 18, il tanto atteso programma “Singles nel mondo”, un docureality che vede sei concorrenti italiani – tutti rigorosamente single – divisi in due squadre, attraversare il cuore dell’Argentina alla conquista del premio finale.

I PARTECIPANTI – Tra i partecipanti al nuovo adventure-game le tre donne Roberta Beta (ex Gf1), Chiara Giallonardo (conduttrice tv), Nicoletta Candeloro (ex opinionista di Domenica In”) e i tre uomini Raffaello Balzo (ex Isola dei Famosi), Max Parodi e Andrea Spadoni, anche lui gieffino (settima edizione del GF) opinionista e direttore del mensile “ilgiullare.com”.

LE SFIDE – Le due squadre, seguite da un team di esperti per le prove più avventurose, se la giocheranno a colpi di sfide di cucina, di ballo (tango argentino al ritmo di Astor Piazzolla e non solo) e di rafting fluviale. Ne vedremo proprio delle belle.

[Info sul programma cliccando qui]


3
ottobre

IL MOIGE VEDE MA NON SENTE: ABBASSO I WURSTEL, VIVA LE PAROLACCE

Alessia Marcuzzi, Così Fan Tutte (Wurstel)

Il Moige (Movimento Italiano Genitori), come ogni mese, anche a mezzo delle segnalazioni degli stessi telespettatori, ha elaborato la consueta lista nera e, manco a dirlo, ha già mietuto una vittima.

Parliamo di Alessia Marcuzzi, di ritorno alla recitazione con una sit-com in coppia con l’attrice  comica Debora Villa. Un ritorno breve e non indolore visto il putiferio scatenato, causa qualche scena un po’ troppo esplicita e dialoghi ai limiti del pudore, con la ciliegina di un wurstel che l’affamata Alessia faticava a mangiare in un crescendo di grottesca ilarità. Il risultato lo sappiamo (qui i dettagli della vicenda). Ciò che non comprendiamo è perchè un wurstel valga più di una parolaccia.

Infatti, il Moige se, da un lato, punta il dito contro Italia 1, la rete giovane del Biscione, dall’altro, invece, dichiara di preferire Raidue, la rete giovane di Mamma Rai: “Italia 1 la rete ‘out’ del mese, cioè quella meno gradita dai genitori per i propri figli minori, a causa di ‘Così fan tutte’, la nuova sit-com con protagonista Alessia Marcuzzi che tanto ha fatto discutere. E’ Rai Due, invece, la rete preferita grazie ‘X-Factor’. Continua, così:  ”La musica è uno degli interessi principali dei giovani e rappresenta un elemento importante per la loro formazione, costituendo anche un intrattenimento sano: per tale motivo questo programma risponde in parte all’assenza quasi totale di una programmazione specifica per ragazzi.” Ma sarà, poi, vero? Sinceramente ci permettiamo di avanzare seri dubbi. E proprio partendo dalla scelta dei programmi “osservati”.





1
ottobre

LA QUARTA PUNTATA DI X FACTOR E’ LENTA, E NON E’ ROCK. ELIMINATA ORNELLA FELICETTI

Claudia Mori (XFactor)

Ore 00.20: volge al termine la quarta lunghissima puntata del talent show di Raidue. Nonostante non ci siano state scenate da parte dei giudici e nonostante il numero più contenuto di ospiti e altri fattori esterni, i titoli di coda giungono ad ora tarda, senza lasciare nemmeno molto spazio all’esclusa della serata che risponde al nome di Ornella Felicetti (della categoria capitanata da Morgan).

Davvero poche le cose da segnalare sulla serata, perchè tutto è andato “come liturgia prevedeva”: buoni contenuti musicali, lunghe diatribe tra i giudici, nessun guizzo o intemperanza. L’incipit della trasmissione è stato dedicato alla chiusura del “caso Mori (qui l’accaduto): poche parole da parte di Facchinetti, un video rievocativo delle emozioni e dei successi sfornati dal talent show e una chiusura prevedibile e poco originale: “Perchè X Factor avrà al suo centro, sempre e solo una cosa: la musica!“. Archiviato l’incidente diplomatico, riprende la gara e il collaudato meccanismo del format.

Il giudizio finale sulla puntata non ritieniamo possa andare oltre ad una “sufficienza risicata”, senza infamia e senza lode: quando “i giudici fanno solo i giudici” chiunque si aspetti un programma “rock” e scattante, è destinato a rimaner deluso e si ritrova difronte ad un programma lento e un pò stanco. Con il passare degli appuntamenti infatti, il fantasma della Ventura si materializza  sempre più durante i momenti non-musicali: la Mori – ieri sera in versione Moira Orfei – non offre a Facchinetti gli stessi assist che lanciava la “Mona nazionale”, la Maionchi per sua stessa ammissione ”si sente un pò scarica” e Morgan (già destinato alla vittoria, avendo la squadra probabilmente più forte) spesso esagera nelle sue caricature intellettuali, consapevole di non avere un degno avversario in termini di personalità ed egocentrismo. A differenza di altri casi eccellenti, risulta indovinata questa volta la scelta del quarto giudice perchè Claudio Cecchetto “ne capisce”, interagisce e dà il suo personale contributo alla causa. Da segnalare inoltre, la “non-presenza” degli acclamati Pooh: probabilmente a causa dei tempi stretti, gli annunciati collegamenti con l’ultimo concerto della band sono stati pochi e piuttosto sterili. Facchinetti ha provato ad infondere un pò di commozione in studio, ma è stato schiacciato dalla scaletta e dalla necessità di portare a termine la maratona.

Scopri dopo il salto la cronaca della puntata e le irriverenti “7 note”.


30
settembre

X FACTOR: TRA TOKIO HOTEL, CLAUDIO CECCHETTO E I POOH, CON QUALE FACCIA SI RIPRESENTERA’ AL PUBBLICO CLAUDIA MORI?

xfactor_quarta

X Factor riprende quota dopo la travagliata settimana del “Caso Mori”. E per la quarta puntata di questa sera, uno è l’interrogativo che tiene banco su questo blog: “Con quale faccia la molleggiata consorte si presenterà al cospetto del pubblico e della produzione dello show?”. 

Il fatto è oramai stranoto a tutti e ha tenuto banco ovunque (qui la nostra cronaca) e gli strascichi dell’ “indignazione fotografica” di Claudia Mori , inopportuna ”paladina della moralità”, ha varcato i confini della TV di Stato per approdare addirittura a La7, dove Gad Lerner ha sfruttato il “caso Mori” in una discutibile puntata dell’Infedele sullo sfruttamento del corpo femminile in tv.

Una questione che è riuscita a far arrabbiare anche il numero uno di Magnolia, Giorgio Gori, che  non le ha mandate a dire alla Signora Mori: “Il filmato è stato indelicato – dichiara Gori a Il Giornale – ma lei se l’è presa troppo e dovrebbe essere meno lenta e più rock“: parole di scusa, ma anche (a quanto pare) di forte ripensamento sul giudice che ha sostituito la Ventura.

Ma oltre alla Mori, il piatto della serata sembra decisamente ricco. Ospiti della serata saranno i Tokio Hotel con il loro nuovo singolo e i mitici Pooh  che si collegheranno con lo studio proprio durante l’ultimo emozionante concerto della band. Anche questa settimana inoltre ci sarà la presenza di un quarto giudice: Claudio Cecchetto, disc jockey ma soprattutto produttore discografico e talent-scout.  Per quanto riguarda invece la gara, si svolgerà in due manches e sarà caratterizzata da una sola eliminazione; dieci le esibizioni previste:





25
settembre

L’ERA GLACIALE: ARGUTA, ANTIPATICA E UN PO’ SNOB, DARIA BIGNARDI INIZIA CON ROBERTO SAVIANO

eraglaciale

Essere antipatici e un pò spocchiosi è “un’arte” che non è alla portata di tutti. “Gli antipatici” sono spesso persone intelligenti, argute, originali e con un’ottima dotazione di autostima. Un “antipatico” ottiene il gradimento del pubblico e buca lo schermo, nel momento in cui associa al suo “pensiero originale”, una naturale “televisività” pur facendo spesso di tutto per non essere televisivo. Sulla base di questi assunti, possiamo quindi tranquillamente affermare che Daria Bignardi (di recente avvistata ad X Factorè “un’antipatica televisiva” doc.

Distaccata, arguta, saccente e con umorismo un pò “british“, la quarantottenne giornalista e conduttrice ferrarese è infatti una vera e propria “icona” di stile e antipatia, una delle poche in grado di coniugare glamour e nazionalpopolarità. Il suo modo di fare  è sempre un pò schivo, mai urlato ma mai arrendevole; la Bignardi sorride (di solito) a denti stretti e nasconde dietro l’esile figura di “maestrina chic” una tempra inossidabile che viene fuori non appena qualcuno le “pesta i piedi” (come dimenticare l’alterco con il ministro Brunetta per la questione Brodolini/Brandolini?).

L’antipatica Daria torna da stasera in seconda serata su Raidue, con la nuova edizione del  talk “L’Era Glaciale“. La prima serie del programma, andata in onda la scorsa primavera, non è stata accolta con il calore sperato, soprattutto in considerazione dell’ottima “eredità mediatica” lasciata dal format originale “Le invasioni barbariche“. Il passaggio in Rai infatti, pur facendo aumentare la caratura e i cachet di molti ospiti, ha “invecchiato” la struttura del programma nato su La7, rendendolo più lento nei passaggi e meno libero nel linguaggio. Questa seconda edizione de “L’era Glaciale” non annuncia particolari novità in termini di idee, contenuti e scenografie, anche se parte in un periodo dell’anno probabilmente più conciliante con le lunghe ed intense interviste della glaciale giornalista.


24
settembre

TRA POLEMICHE E SFURIATE, RIPARTE ANNOZERO. CON TRAVAGLIO E IL DISACCORDO DEL DIRETTORE LIOFREDI

Michele Santoro - Marco Travaglio (Annozero)

Direttore Liofredi, ci sarà Travaglio ad Annozero? Durante la conferenza stampa di presentazione del “nuovo” day time di Raidue, all’inevitabile domanda posta da un giornalista, il neo direttore di Raiude Massimo Liofredi rispondeva così: “è una domanda alla quale non posso rispondere“. Da allora è trascorsa solo una settimana ma ne è passata di acqua sotto i ponti. Neanche stessimo assistendo ad una saga degna di Beautiful. Prima la polemica per gli spot mancati, poi il problema del contratto a Marco Travaglio (ancora da risolvere), poi le minacce di non partire con il programma e infine un bel botta e risposta tra Michele Stantoro e Liofredi durante la presentazione del nuovo ciclo di Annozero, al via questa sera alle 21 su Raidue.

Tra i due sono volate parole grosse: se da una parte Santoro si lamenta del fatto che la redazione ha dovuto lavorare senza le risorse neccessarie in termini di troupe e con i contratti firmati con forte ritardo, dando del “bugiardo” al direttore, quest’ultimo esprime poi la propria opinione ribadendo che della trasmissione di Santoro ne farebbe a meno, considerando il giornalista un ospite della rete. Una conferenza show ripresa da tutti i telegiornali, dalla quale si evince come Liofredi e Santoro siano su posizioni poco conciliabili.

Risulta eccessiva e difficilmente comprensibile sia  la reazione di Santoro che grida alla mancata libertà di stampa per dei contratti firmati in ritardo, sia la dichiarazione di Liofredi che al giornalismo graffiante di Santoro preferisce l’approfondimento per famiglie firmato Monica Setta (Il fatto del giorno). 

Mentre in Rai la bufera continua…


24
settembre

X FACTOR TERZA PUNTATA: GLI “A&K” FUORI DALLA GARA E LA MORI MINACCIA DI LASCIARE IL PROGRAMMA

Claudia Mori (XFactor)

Forse per paura di perdere ulteriormente ascolti e credibilità, la terza puntata di “X Factor” è stata, da subito, più convincente delle prime due, pur non avendo ancora convinto del tutto il pubblico che, ieri, si è fermato a soli 2.233.000 spettatori con l’11.38% di share. La partita tra i dieci talenti si gioca in una manche unica (al ballottaggio i due meno televotati) e tutta la serata è a tema “Anni ‘80″Molti (troppi) ospiti (Neffa, Eros Ramazzotti e Daria Bignardi) e un nuovo ingresso che risponde al nome di Mario (per la categoria capitanata da Morgan), ma anche nel corso di questa puntata sono stati i giudici a dare  e fare, spettacolo. Se la scorsa settimana c’è stata ”la rabbia” di Mara Maionchi a tener banco, ieri, invece, è stato il turno della “reale incavolatura” di Madame Celentano. La pietra dello scandalo è stato un “simpatico” gioco che, cavalcando il tema della serata, confrontava foto recenti di giudici e vocal coach con foto degli stessi risalenti proprio agli anni ‘80: Maionchi, Morgan e Tommassini “incassano il colpo”, la Mori invece, no.

Già innervosita dalla questione “Signora-Mori-non-si-può-tenere-il-telefonino-in-diretta” (“Sento i miei amici, persone che mi danno pareri [...] e non ci penso proprio a darvelo: non è previsto dal contratto“), il giudice s’infuria di fronte alla scelta di una foto recente che la mostra grassa e goffa, ancora più acuita dal confronto con “i bei tempi che furono”. Prima parla di “sgarberia” nei confronti di una donna di 65 anni che è fiera di avere la sua età, poi “parte la furia”: “Non mi presto a certa televisione orrida [...] ho accettato di partecipare ad un talent show, che invece sta diventando un orrido reality show: io non ci sto! [...] Non so se domani avrete ancora un giudice“. Di ritorno dallo stacco pubblicitario, la Mori non è al suo posto e ritorna solo dopo cinque minuti di presumibile bufera dietro le quinte (del resto a microfoni aperti  aveva affermato: “so benissimo con chi prendermela“), portando comunque a termine la puntata.

Alla luce di questi fatti, ci si chiede come mai si sia voluto puntare tutto su un personaggio così misterioso e difficile da gestire. Difficoltà e mistero percepiti sin dalla trattative estive con Madame Celentano. Se a ciò s’aggiunge che, come le migliori regine, la Mori non si piega ai meccanismi della trasmissione e continua a mantenere un sostanziale egocentrismo, che cozza con il “lavoro di squadra” richiesto dal programma, la scelta diventa, forse, ancor meno comprensibile. Non sappiamo se si possa già parlare di divorzio, ma di sicuro la perentorietà con cui la signora Celentano ha tuonato “Me ne vado!“, lascia intendere che forse è già in atto un “ripensamento” che non può essere attribuito al singolo episodio, ma ad un malessere sempre più evidente e soffocante.

Curiosi di sapere come è andata la gara? Volete conoscere la reazione di Facchinetti? Non vedi l’ora di leggere “le 7 note di colore” della serata? Scopri tutto dopo il salto.