Politica



15
marzo

IL TAR DEL LAZIO BOCCIA LO STOP DEI TALK SHOW POLITICI PER LE TV PRIVATE. IL CDA RAI CONVOCATO D’URGENZA

C’è grande fermento nei corridoi di Viale Mazzini. Non solo per la vicenda che riguarda Santoro,  Minzolini, Berlusconi e l’AgCom ma soprattutto per la decisione del Tar del Lazio sui talk-show politici delle emittenti private, sospesi giorni addietro dall’Autorità per la garanzia delle comunicazioni varando un provvedimento-costola del regolamento predisposto per la Rai dalla Commissione di Vigilanza.

La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale presieduta da Maria Luisa De Leoni ha accolto il ricorso di Sky e Telecom Italia Media in relazione alla sospensione del regolamento varato dall’AgCom. Ne consegue che tutte le tv private (in primis Mediaset, Sky e Telecom Italia) potranno riprendere le trasmissioni di qualsivoglia talk show politico, purchè conforme alle canoniche norme sulla par condicio.

Grande soddisfazione per Sky Italia e, in particolar modo, per il direttore di SkyTG 24 Emilio Carelli, da sempre estimatore dei “faccia a faccia” politici in periodo elettorale. Anche Mediaset si è dichiarata appagata dalla sentenza e deciderà “responsabilmente” (a causa della ristrettezza degli spazi a disposizione) nei prossimi giorni come posizionare i propri programmi di informazione.

C’è chi, intanto, è nel caos più totale. Parliamo del Consiglio di Amministrazione della Rai, convocato oggi d’urgenza (alle 12) dal Presidente Paolo Garimberti.




2
gennaio

LUCA BARBARESCHI SI PRENDE LA RIVINCITA: NEBBIE E DELITTI 3 SI FARA’

Nebbie e Delitti @ Davide Maggio .it 

E alla fine Luca Barbareschi ce l’ha fatta. La terza serie di Nebbie e Delitti, le cui riprese erano già iniziate ad Otranto da circa tre settimane, verrà realizzata.

Come avevamo già scritto in questo post, le ragioni per cui la tanto apprezzata fiction era stata congelata erano dovuti ad un “conflitto di interessi” del protagonista, attualmente deputato nelle file del Popolo della libertà e perciò impossibilitato a ricevere un compenso in qualità di attore da un ente pubblico come la Rai.

La questione è stata risolta con un gesto eroico da parte dell’attore torinese. Proprio come il protagonista della fiction, il commissario Soneri, Barbareschi ha sciolto i nodi dell’ingarbugliata matassa, rinunciando ad un cachet di circa 400mila euro lordi, ‘codicio sine qua non’ per vedere realizzate le quattro puntate di Nebbie e delitti 3.


11
dicembre

LUCA BARBARESCHI PUGNALATO DAL CDA RAI. NEBBIE E DELITTI 3 NON SI FARA’

Nebbie e Delitti @ Davide Maggio .it

Decisione sofferta ma, al momento, definitiva: la terza serie della fiction Nebbie e Delitti, interpretata da Luca Barbareschi e prodotta dalla Casanova Entertainment fondata dallo stesso attore, non verrà girata. Lo ha deciso ieri il Consiglio d’Amministrazione della Rai con quattro voti contrari (quelli di Angelo Maria Petroni, Marco Staderini, Carlo Rognoni e Nino Rizzo Nervo) e tre favorevoli (Giovanna Bianchi Clerici, Claudio Petruccioli e Giuliano Urbani).

La discussione del CdA è stata incentrata sull’opportunità di mandare in onda un prodotto televisivo con protagonista un parlamentare. Infatti, secondo la maggioranza, si sarebbe creato un “conflitto di interessi” tra il ruolo istituzionale di deputato del Popolo della libertà e quello di attore, entrambi sostenuti al momento da Barbareschi.

Conoscendo il carattere irruento dell’attore, sicuramente non l’avrà presa bene, dato che è stato sempre entusiasta di questa fiction arrivando a criticare pesantemente, prima della messa in onda della seconda serie, i dirigenti di rete e le case di produzione “forti” che decidono la programmazione dei loro prodotti, costringendo gli altri ad adeguarsi ai loro voleri (in quel caso, la sua serie fu relegata al venerdì, giorno difficile e ad alto rischio ascolti). Un vero peccato, dunque, per gli appassionati della fiction, che non potranno gustarsi, almeno per i prossimi anni, le avventure del commissario Soneri. Tutto era pronto: un set ad Otranto, la sceneggiatura delle quattro nuove puntate, persino il nome della nuova protagonista era stato deciso. Sarebbe stata la bella Anna Valle a prendere il posto di Natasha Stefanenko.





7
dicembre

YES, WEEK END: L’ISOLA, QUARTA CAMERA DEL PARLAMENTO ITALIANO. LUXURIA E BELEN AD ANNOZERO, LE GEMELLINE DAL PREMIER BERLUSCONI

Anno Zero @ Davide Maggio .itAppuntamento decisamente “isolano” quello di Yes, week end di questa settimana. Giovedì scorso, infatti, anche “Anno zero“, serioso programma di approfondimento politico e sociale, ha pensato bene di dedicare l’intera puntata a “Madre Vladimir da Cayo Paloma“, discussa nuova icona della sinistra italiana, che, sebbene ancora in vita, sembra essere già in odore di santità (mi raccomando acqua in bocca, non voglia il cielo che questa notizia giunga alle orecchie della Gardini) per essere riuscita a piantare, metaforicamente, la bandiera rossa del comunismo sulla spiaggia più famosa della televisione italiana. Peccato, aggiungiamo noi, che lo storico vessillo avrebbe fatto, verosimilmente, bella mostra di sé giusto a fianco dei maleodoranti e ascellari calzini di Carlo Capponi, dei mutandoni della De Black e dell’inguardabile pigiama rosa shocking di Alessandro Feliù.

Nel corso della trasmissione, la nostra Vladi, apparsa ai telespettatori “bella, giovane e abbronzata”, come direbbe qualcuno, si è, finalmente, riappropriata della propria vittoria, definendola “personale e non politica”, intuendo, forse, come anche da noi suggerito, che la sua esperienza televisiva, se spogliata da velleità pedagogiche e proclami umanitari, ha, semplicemente, dimostrato le sue indubbie qualità artistiche e il suo innegabile fascino mediatico. Ma niente di più. Se la sinistra avesse, sul serio, creduto di poter usare quel paradiso tropicale per una inusuale campagna propagandistica e di rilancio, allora, sì, davvero, sarebbe da considerarsi, inequivocabilmente, all’ultima spiaggia.

Una Vladimir tornata, almeno in parte, alle origini. Una Vladimir che non si atteggia più a comare pettegola e invidiosa e un po’ meno a maestrina saccente e pignola memore, forse, del fatto che proprio lei che, per anni, aveva condotto una difficile battaglia contro la morale comune, non poteva, certo, ostinarsi a fare sfoggio di una dialettica e di un modus operandi così, disgustosamente, e insopportabilmente,  moralistici. “Non sono masochista e non lo sono mai stata“: così ha risposto Luxuria ad alcune provocazioni degli ospiti in studio. Beh, cara Vladi, se non ti piace il termine masochista, usiamo pure autolesionista, ma, d’altronde, come può essere definita la sola isolana che per due lunghi mesi ha avuto l’ardire di dormire fianco a fianco a uno come Carlo Capponi che ha a cuore la propria igiene personale tanto quanto Di Pietro la salvaguardia della purezza della lingua italiana?


22
novembre

YES, WEEK END: L’ONOREVOLE BOCCHINO

 

Yes, Week End @ Davide Maggio .it

 

Debutta oggi un nuovo appuntamento settimanale di davidemaggio.it curato da Luigi Miliucci, collaboratore nuovo di zecca, che avrà modo di esplorare i meandri della politica in tv, puntando il dito, in maniera assolutamente semiseria, su alcuni accadimenti degni di nota. Accadimenti che trasformano i nostri politici in straordinari intrattenitori. Abbiamo pensato di chiamare la rubrica, visto il giorno di pubblicazione, “Yes, Week End” e probabilmente ogni spiegazione aggiuntiva è superflua.

Non resta che lasciarvi al primo appuntamento…

Davvero un autunno caldo quello con cui il nostro Paese sta facendo i conti! Non nel senso climatico dell’espressione, badate bene, quanto, piuttosto, in quello metaforico. Anche questa settimana, infatti, il mondo politico, tormentato, angustiato e agitato come non mai, ha saputo regalarci indimenticabili momenti di intrattenimento televisivo.

Annoiati e delusi dalle tradizionali spy-stories che il cinema, periodicamente, vi propina? Su con il morale! Sono arrivati, con lo scopo precipuo di risollevare le sorti del genere, due nuovi eroi: il senatore Latorre e l’onorevole Bocchino. Loro sì che, attraverso fugaci sguardi d’intesa e misteriosi e criptici pizzini, sapranno tenervi, come ipnotizzati, incollati al video. Titolo suggerito: “Prove tecniche di inciucio”.





16
giugno

SENATUS POPULUSQUE

Prove Tecniche di Trasmissione @ Davide Maggio .it 

In quel di Milano, a Brera, in un piccolo teatro privato molto esclusivo un gruppo decisamente meno esclusivo sta preparando un nuovo show televisivo. Tema centrale del programma? La politica!

Il titolo provvisorio è “Senatus Populusque“.

Il gruppo di autori afferma di star lavorando a questo progetto per Mediaset.

Chi ha avuto modo di assistere alle prove dice che il programma è davvero pietoso.

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