Non c’è pace per Tutta la musica del cuore, nuova fiction di Rai 1 con Francesca Cavallin, approdata dopo una lunga anticamera in prima serata domenica e lunedì scorsi, e finita ben presto al centro delle polemiche. La serie tv in sei puntate, premiata nei primi due appuntamenti da una media di circa 5.800.000 spettatori, non brilla certo per originalità. Soggetto e sceneggiatura si muovono, infatti, su binari più che collaudati, i buoni sentimenti abbondano, così come la voglia di rivalsa e giustizia.
A scatenare le polemiche non è però la solita trita e ritrita guerra tra buoni e cattivi, bensì la scelta da parte della serie tv di legare la città di Monopoli, ribattezzata per finzione televisiva in Montorso, alla criminalità organizzata. Una scelta che non è per nulla piaciuta a Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, che ha accusato l’Apulia Film Commission e il governatore Nichi Vendola di aver danneggiato l’immagine della regione accettando di finanziare la fiction.
Critiche condivise anche dal Consigliere Comunale Marcello Gemmato, capolista alla Camera dei Deputati in Puglia con la lista Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale, che in una nota ripresa da BariLive ha dichiarato: