Piero Chiambretti



18
novembre

FRANCO BATTIATO E LA CANZONE CONTRO LA MORALE DI BERLUSCONI, IN ESCLUSIVA STASERA AL CHIAMBRETTI NIGHT

Nora Mogalle (Chiambretti Night)Pensavate che Piero Chiambretti, amante della cultura provocatrice e intelligente, si lasciasse sfuggire il colpaccio di avere tutto per sé Franco Battiato, recentemente balzato alle cronache per i suoi giambi in musica contro la condotta politica e morale di Silvio Berlusconi, emersa dalle cronache e dalle accuse degli ultimi mesi? Assolutamente. Infatti il cantautore siciliano sarà ospite questa sera al Chiambretti Night di Italia1, cantando per la prima volta in tv l’ultima fatica creativa.

Inneres auge, questo il titolo dell’invettiva morale contenuta nell’ultimo album Inneres Auge – Il tutto è più della somma delle sue parti, si gioca tutto sulla pesante critica ai valori materialisti propugnati dalla politica del premier. Una linea orizzontale in cui tutto è merce, a cui il cantautore contrappone una linea verticale di elevazione, tutta spirituale, chiusa nella contemplazione della bellezza dell’arte del passato.

Battiato scaglia parole chiare e dure di opposizione contro la politca degli scandali e chiede, da semplice cittadino, il ritorno all’austerità. In metafora o fuori da figure retoriche, la condanna morale è puntuale e precisa, mai celato il distacco del saggio che preferisce lo sguardo interiore alla visione della realtà degradata. Nessuno finora aveva avuto il coraggio di puntare così direttamente all’obiettivo ed è quindi un evento mediatico per cui il sacerdote della dissacrazione, Chiambretti, già si lecca i baffi.




3
ottobre

TINTO BRASS SCATENATO: SI AL SESSO CON LE MINORENNI E SI ALLA PROIEZIONE DEI SUOI FILM NELLE SCUOLE

Tinto Brass al Chiambretti Night

L’avevamo lasciato pacioso e sorridente in un pomeriggio di Pomeriggio Cinque. Uno di quelli in cui la popputa Cipriani (qui la nostra recente intervista) era quel tantino scollaciata, ma lui si proponeva, da vero esperto in materia, nella lettura del sedere. Sì, proprio la lettura del sedere, quasi fosse “la zingara del deretano”.

Tinto Brass - lo sappiamo – delle provocazioni ne ha fatto una ragione di vita e di lavoro.  Egli stesso, d’altronde, non lo ha mai nascosto : “Le mie provocazioni – ha dichiarato di recente il regista alla Mostra del Cinema di Venezia 2009 che gli ha dedicato una mini-retrospettiva - hanno sempre avuto un unico fine: quello di una lunga, profonda ricerca di libertà“. E libertà, per Tinto, vuol dire, naturalmente, libertà sessuale.

Ebbene, giovedi sera, sollecitato da Piero Chiambretti nel suo Chiambretti Night sul recente arresto di Roman Polanski, il vecchio Tinto si è lasciato andare in affermazioni davvero forti: ”Sono delle mitologie, quanti anni aveva la ragazza? 13, 14? E’ l’età in cui la Madonna ha partorito pare. E’ sbagliata la condanna, l’accusa, l’imputazione. Quel fatto, non lo trovo così scandaloso. Il fatto che fosse minorenne sono convenzioni. Se la ragazza era abbastanza maggiorenne mentalmente per volerlo fare, l’ha fatto. Non lo sappiamo, ma non lo sanno neanche questi criteri posti così apoliticamente dalla giustizia. Se uno ha quell’età non lo può fare … Ma quando? Ma come? Ma perché? Ma lo vogliono fare loro magari … Se c’entra la violenza è un altro discorso, se vuoi fare una cosa, dico, falla pure,  ma stai attenta perché sarai giudicata male perché è l’ipocrisia che sta intorno che poi dopo, ti butta addosso questa colpa di essere una donna quasi di mal affare“.


21
settembre

CHIAMBRETTI NIGHT: TORNA PIERINO ED E’ SUBITO QUESTIONE MORALE

Chiambretti Night (Dana Mattews e Fabio Capello)Pierino, dì qualcosa di sinistra! E invece: “A Mediaset godo della massima libertà”, “Mi sembra che la libertà di stampa in Italia goda di ottima salute”, e ancora, “La sinistra mi ha procurato uno sgretolamento progressivo delle palle“. Virgolettati pescati qui e là – La Repubblica, Quotidiano NazionalePanorama – lanciati da Piero Chiambretti alla vigilia della riapertura del Night ‘ciòvane’ di Italia1; ospiti delle prima puntata Alessia ‘Wüber’ Marcuzzi, Alfonso Signorini e il cardinal Ersilio Tonini a confronto sulla sìddetta questione morale (a Mediaset).

La questione morale a Mediaset? Quale ardire! Sicuri che Fidèl Confalonieri (el lìder màximo de Cologno, ndDM) gradirà? La questione morale a Mediaset: ma è “la notizia del secolo”, si stupefà Silvia Fumarola, l’intervistatrice di Repubblica; “E perché mai”, ribatte Chiambretti, già pasionario della gauche nostrana, “sono stato censurato in Rai, mica a Italia1. Si vede Mediaset come il diavolo tentatore del malcostume, ma se negli anni ‘80 è stata pioniera della tv scollacciata bisogna contestualizzare: erano gli anni in cui l’ombelico poteva essere motivo di contestazione”.

Quale affronto al quotidiano delle fatidiche dieci domande al Premier, che infatti cerca subito di riportare le fila del discorso sul giusto binario – il suo, nient’altro che il suo - chiedendo con malcelata malizia al conduttore torinese se avrebbe affrontato l’affaire escort se non avesse le ali tarpate dal nemico: “I programmi non possono diventare sedi processuali, io di escort ho parlato anche alla presentazione dei palinsesti, non è una parola che non si possa usare a Mediaset. Nessuno mi ha mai detto niente“. E allora cosa la frena, Chiambretti? – prova a incalzarlo un’ultima volta la povera Fumarola: “Il buongusto. Non mi ritengo né il portatore di un messaggio di cui non si può fare a meno, né il fustigatore dei costumi, né il leader di un partito sottotraccia”.





9
settembre

UNA CICOGNA IN ARRIVO PER CHIAMBRETTI

Fiammetta Cicogna

Alla fine la Cicogna ha detto “SI”. A sentir dire queste parole si potrebbe pensare che “Pierino la peste” abbia finalmente messo a posto la testa e rinunciato al ruolo di impertinente Peter Pan, ma la verità è che non è in arrivo nessun erede alla corte del nuovo “reuccio della rete ciovane“, ma solo una nuova avvenente figura femminile che accompagnerà le notti televisive di Chiambretti: trattasi di Cicogna (appunto!) Fiammetta, meglio come conosciuta come la “Fiammetta della Tim”, angelo biondo dell’ultima campagna pubblicitaria della nota compagnia telefonica, diretta dal Gabriele Muccino.

Contattata ad inizio estate dalla produzione dello show di Italia1, la ventunenne Fiammetta sembrava non particolarmente allettata dalla proposta, salvo averci poi ripensato nel corso della calura estiva e aver finalmente detto si: la Cicogna sarà ospite fissa della prossima edizione del Chiambretti Night, in onda su Italia 1 dal 22 settembre. Lo rivela la stessa interessata nel numero di Tv Sorrisi e Canzoni: ”Non so ancora cosa faro’ e che ruolo avrò” - dice – “ma sono molto curiosa di scoprirlo”. Voci di corridoio in realtà vogliono la biondina, abile pianista, nel ruolo di musicista che nella scorsa stagione era stato di Jonathan Kashanian, confermato anche lui nel cast, ma quest’anno per i collegamenti esterni.

In un’intervista ad “A” di luglio, “la risposta Telecom a Ilary Blasi“ ha regalato diverse perle: “Vorrei una legge sulle unioni civili, sul testamento biologico, invece… boh. Ho 21 anni, alla fine della vita non ci ho mai pensato”;Ha una collezione di 500 Barbie ma odio Winx e Bratz perché sono zoccolissime”; alla domanda: ”Per caso sta insieme a Silvio Muccino?“, risponde “No, se lo immagina? “Ciao sono Ssshilvio Muccino”… Oddio, mi è scappato. Non lo scriva, per pietà“; “I miei nipoti, da quando sono diventata famosa, fanno affari d’oro. Vendono i miei autografi agli amichetti e investono tutto in gormiti” e infine ”Mi piacciono i fricchettoni, subisco il fascino dell’hippy“.


8
settembre

ADDIO MIKE: I PRIMI MESSAGGI DI CORDOGLIO DAI BIG DELLA POLITICA E DELLA TV

Berlusconi Mike Bongiorno Messaggi di Cordoglio

Era un amico, con lui scompare un grande protagonista della tv italiana”: la notizia della morte di Mike Bongiorno a Montecarlo ha letteralmente sconvolto il Paese, primo fra tutti Silvio Berlusconi che deve le sue fortune imprenditoriali anche al re del quiz, che credette nella scommessa della tv privata quando ancora per tutti esisteva solo la Rai. “Mamma mia, ma è proprio vero?”, ha detto commosso il premier ai giornalisti che lo hanno intervistato a caldo fuori dal Salone del Tessile di Milano; “L’ho sentito una settimana fa al telefono e gli avevo detto che negli spot l’avevo trovato in forma spettacolare. Mi spiace molto anche perché aveva un grande sogno che era diventare senatore a vita, l’unico traguardo che non ha mai raggiunto, ha poi aggiunto in diretta telefonica con Barbara D’Urso. Il presidente del Consiglio ha infine voluto sottolineare l’opera di unificazione linguistica compiuta dai programmi di Mike in quell’Italia post bellica ad ancora alto tasso dialettale.

Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato “uno straordinario esempio di laboriosità” mentre per Walter Veltroni “è morto un uomo intelligente, gentile e con una dote rara come il senso dell’umorismo”. Colpito dalla morte del presentatore anche il leader dell’opposizione Dario Franceschini che ricorda come il giovane Bongiorno avesse messo a rischio la sua vita, incarcerato dai nazisti a San Vittore, “per amore della libertà”. Il presidente del Senato Renato Schifani ha voluto rammentare “l’atteggiamento garbato, quella misurata familiarità con cui sapeva entrare nelle case e nei cuori degli italiani”, mentre l’onorevole Massimo Dalema ha detto “A lui mi sono sentito in questi anni legato in un rapporto di affettuosa simpatia”. Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, Mike Bongiorno è stato “un simbolo positivo”, per Pierferdinando Casini “un gentiluomo e un uomo libero”.

Ovviamente tutto il mondo dello spettacolo in queste ore sta rilasciando messaggi di cordoglio. Pippo Baudo ha parlato di Mike Bongiorno come di un punto di riferimento: “Quest’anno festeggio i 50 anni di tv e avevo pensato a una serata con Mike, perché non avrebbe avuto alcun senso festeggiare la mia carriera senza di lui”; per Maurizio Costanzo era l’essenza della tv; Fabio Fazio, che l’aveva intervistato lo scorso gennaio, l’ha definito ” ‘La televisione’, uno di quelli che se non ci fossero stati si avvertirebbe la differenza”; “E’ sempre stato se stesso” per Paolo Bonolis, “In realtà non è morto, continua a vivere” per Piero Chiambretti.





2
settembre

CHIAMBRETTI NIGHT: NORA MOGALLE E’ LA NUOVA PRIMADONNA DI PIERO CHIAMBRETTI

Nora Mogalle nuova primadonna Chiambretti Night

Bellezza statuaria, fisico da ballerina e un passato al celeberrimo Moulin Rouge di Parigi, esattamente come Danah Matthews, di cui sarà l’erede primadonna a Chiambretti Night, lo show per numeri uno in onda in seconda serata a partire dal 22 settembre su Italia Uno.

Italia Uno si prepara ad accogliere fra le sue fila Nora Mogalle, bionda tedesca dagli occhi azzurri, pronta ad incantare gli italiani con le sue doti da ballerina e con il suo fisico da togliere il fiato; la Mogalle, infatti, è alta quasi un metro e ottanta e le sue misure rasentano la perfezione, 86-61-90. Siamo sicuri che la nuova compagna televisiva di Piero Chiambretti non farà rimpiangere la bellissima Danah, che nel talk di Italia Uno ha lavorato durante la passata stagione, facendo girare la testa a numerosi spettatori e ospiti, compreso l’allenatore dell’Inter, il burbero Josè Mourinho, che non risultò immune al fascino della bella australiana.

Dopo la mora, arriva dunque la bionda, come nel più classico degli stereotipi televisivi. E guardando alla nuova arrivata, così come a chi l’ha preceduta, è facile affermare che Chiambretti sia un vero e proprio scopritore di bellezze nascoste. Ma Nora Mogalle non sarà l’unica novità della nuova stagione del Chiambretti Night. Pare, infatti, che nel salotto del Pierino nazionale potrebbe approdare anche la tanto contesa Fiammetta Cicogna, che dopo aver inizialmente rifiutato la proposta di Chiambretti sembra aver avuto un ripensamento; che abbia scelto di tornare sui propri passi dopo aver analizzato anche la proposta di Brachino, che la voleva a Domenica Cinque?


9
luglio

QUANDO LA7 NON TI BASTA PIU’…

Piero Chiambretti e Daria Bignardi

Qualcuno potrebbe dare la colpa all’ “odore dei soldi”, qualcuno potrebbe tirare in ballo la voglia di sbancare l’auditel e di essere nazional-popolari, qualcun altro invocare la semplice necessità di fare nuove esperienze: Chiambretti-Bignardi sono stati l’accoppiata 2009 più attesa sul fronte delle novità di palinsesto (se si esclude il festival di Bonolis).

Equamente divisi tra Rai e Mediaset, tutti e due in seconda serata ma non in diretta concorrenza, tutti e due riformulando in maniera più o meno evidente i due rispettivi format (Markette e Le invasioni barbariche), partiti come “di nicchia” e diventati “di massa”. Perché sì, è inevitabile: La7 è un luogo in cui sperimentare, una palestra in cui inventare senza avere la tagliola dell’Auditel proprio all’altezza della nuca, ma quando poi la formula è rodata e le contro-proposte sono allettanti, la nicchia non basta più, e ci si saluta cordialmente: La7 punta sulle plusvalenze e non sulla concorrenza diretta contro “Raiset”; i presentatori, quando sono pezzi da 90, non vogliono più lottare per la retrocessione ma cercano la Champions League. E così, sicuri di non potere e non dover lasciare quei format cuciti apposta per loro, Daria e Pierino sono rientrati in grande stile sul ring che conta, e con cachet di tutto rispetto.

Chiambretti, piccola peste, approda su Italia 1: “Markette” diventa “Chiambretti Night”, diminuiscono le figure di corredo, acquista più centralità l’irreverente intervista (anche perché come fai a lasciare all’ombra dei “Gemelli”, intervistati super come Mourinho?) e la formula piace. Complici anche casi come quello degli “svenimenti carpiati” della Paradiso, il programma accende l’interesse e convince gli scettici: un’ottima media di share, con punte anche del 16 -17% in alcune puntate. Chiambretti è felice e si vede: risultato raggiunto e programma confermato anche per la nuova annata. Forse Pierino ha dovuto un pò “spuntare le lance della satira” a favore dello show, ma la missione è compiuta, e questo è l’importante.


10
febbraio

TRA I DUE LITIGANTI, IL TERZO GODE: SPECIALE CHIAMBRETTI NIGHT SUL CASO MENTANA! CHI VORRESTI NELLA SECONDA SERATA DI CANALE5?

Chiambretti Night @ Davide Maggio .it

Beh, bisogna essere onesti. Le dimissioni di Enrico Mentana risultano eccessive e, obiettivamente, fuori luogo. Ancor più fuori luogo se si considerano le opinioni personali di chi vi scrive sul caso Englaro che avrebbe dovuto essere un fatto privato, al contrario del dibattito politico, seguìto alla vicenda, che, invece, avrebbe dovuto essere affrontato senza quella fretta - ingiustificata - dettata dall’urgenza di bloccare una morte imminente e soprattutto prima che l’esposizione mediatica dei fatti potesse abbagliare, offuscare e confondere i più.

Ma tant’e', Chicco Mentana la pensa diversamente e nonostante avesse dichiarato, nella puntata di venerdi scorso, come “fosse necessario preservare la vicenda il più a lungo possibile dai clamori dell’opinione pubblica e del tritacarne televisivo” ha pensato bene di dimettersi per non aver avuto la possibilità di andare in onda, ieri sera, al posto del Grande Fratello per poter parlare della morte di Eluana.

Ma la sensazione, quanto meno quella del sottoscritto, è che le dimissioni del fondatore del Tg5 abbiano rappresentato un’opportunità più che una scelta. Un’opportunità per il giornalista di lasciare il ruolo che ricopriva e per l’editore di potersi “liberare” del conduttore. D’altro canto le dichiarazioni rese all’ANSA dal gruppo di Cologno sono emblematiche “Mediaset accetta le dimissioni presentate dal Direttore Enrico Mentana e respinge tutte le sue motivazioni, nella convinzione di avere svolto come sempre il proprio ruolo di Editore in modo tempestivo e completo“.

Ma tra i due litiganti, il terzo gode…