Piazza Pulita



15
settembre

LA7, CORRADO FORMIGLI FA PIAZZAPULITA. E INIZIA DA SANTORO: FA MARKETING PER CONQUISTARE IL PUBBLICO, NON DIA PATENTI DI LIBERTA’

Corrado Formigli

Adesso l’ex delfino ci sguazza. E fa benone. Dopotutto, nelle acque limacciose della politica in tv, è riuscito ad ottenere uno spazio tutto suo dove esibirsi a stile libero e senza braccioli. Zitto e nuota, è arrivato a La7. Parliamo di Corrado Formigli, l’ex pupillo di Michele Santoro che si appresta ad iniziare un’esperienza televisiva come conduttore. Stasera, alle 21.10, il giornalista inaugurerà la prima puntata di Piazzapulita, il nuovo talk show dell’emittente di Telecom. Da notare la collocazione del programma al giovedì, cioè il giorno che la rete terzopolista avrebbe riservato al Teletribuno di Annozero se questi avesse firmato il contratto. Dettagli che contano.

Anche perché c’è già chi si chiede se l’allievo Formigli oserà sfidare il maestro (ormai proiettato verso i Comizi d’amore), imitandone lo stile corrosivo e squisitamente fazioso. Nein, risposta negativa. Il giovane conduttore, infatti, ha annunciato l’intenzione di camminare con le proprie gambe. Anzi, per quanto possibile l’anchorman di La7 ha preso le distanze dall’intransigenza mostrata da Zio Michele nel giudicare l’autonomia di alcuni colleghi – Enrico Mentana in primis - reputati “diversamente liberi“.

Questa cosa di Santoro dei diversamente liberi la trovo una baggianata micidiale: puerile questa gara di chi è più libero (…) Io non ho fatto leggere la scaletta a nessuno. La patente della Libertà non me la dà nessuno se non il pubblico. Se faccio una trasmissione che fa schifo, il pubblico lo percepirà e cambierà canale. A La7 ci lavorano Mentana, Gad Lerner, Lilli Gruber. Chi sono? Servi del padrone o bravi giornalisti?

Ha affermato Formigli in un’intervista a Radio24. Parlando poi con Laura Rio del Giornale, il conduttore di Piazzapulita ha dichiarato che Santoro “usa forme di espressione teatrali e operazioni di marketing per andare alla conquista del mercato“. Creare un antagonismo tra giornalisti più o meno liberi, farebbe quindi parte di una precisa strategia di televendita.




27
agosto

GIOVANNI STELLA SU SANTORO: “E’ FACILE CHIEDERE LIBERTA’ COI SOLDI DEGLI ALTRI. MICHELE HA BISOGNO DI UN NEMICO E SE NON LO TROVA LO CERCA NEL PROPRIO EDITORE”.

Giovanni Stella

Scalzato dal cavallo di viale Mazzini, Michele Santoro sembrava destinato a finire tra le braccia di Giovanni Stella, amministratore delegato del gruppo Telecom Italia Media che controlla -tra le altre reti- anche la “zona franca” dell’informazione chiamata La7. E invece Santoro le stelle le ha viste ma solo metaforicamente quando le trattative per il suo nuovo contratto sono cadute in un nulla di fatto. Colpa del Premier, dice qualcuno: Mister B. contrario ad un nuovo avvento dell’anchorman di Annozero, avrebbe fatto pressioni su La7 affinchè Santoro non trovasse spazio sull’emittente di TI Media.

Il dottor Stella, da quattro anni alla guida del gruppo, respinge le accuse e in un’intervista pubblicata oggi dal Giornale, nega di aver ceduto alle pressioni di Berlusconi e attacca Santoro che ancora oggi, a pochi giorni dal via della nuova stagione, resta un precario senza contratto:

Se mi avessero chiesto una cosa del genere avrei dato le dimissioni. Con Santoro non abbiamo chiuso il contratto solo perchè lui pretendeva libertà assoluta, nessun controllo su scaletta, ospiti e filmati. E’ stato lui a venire da me. Io ho una regola: nulla chiedere, nulla rifiutare, tutto verificare. Eravamo d’accordo su tutto: corrispettivo economico, collaboratori, tipo di prodotto, costo puntate. Ma nessun editore può dare carta bianca perchè ha la responsabilità finale di quello che va in onda“.

E continua:

(In Rai, ndr) gli facevano solo dei buffetti. Con me avrebbe avuto un osso ben più duro. Le regole si applicano a tutti: da Lerner a Piroso. Solo Mentana non deve riferire a me perchè, in quanto direttore, si assume tutte le responsabilità“.

Come a dire che in Rai si è fatto tanto rumore per nulla. Nonostante gli attacchi più o meno velati di Mauro Masi, e gli allarmismi sui contratti che puntualmente non venivano rinnovati, Annozero è sempre tornato in onda, almeno fino a quando l’azienda e Santoro non si sono accordati su un lauto compenso di buona uscita. Insomma per Giovanni Stella La7 non è la Rai, e se Santoro vuole totale libertà, dovrà arraggiarsi da solo:


11
agosto

COLPI DI SOLE: LA7 FA SUL SERIO CON I KENNEDY E SILVIO FOREVER. DEBUTTO TRENTINO PER I GIUDICI DI X FACTOR. QUELLI CHE… CERCANO INVIATI. AL VIA TGR PIAZZA AFFARI

Un'immagine tratta dal film Silvio Forever

I COLPI DE LA7/1 -  Dopo i considerevoli risultati degli ultimi mesi, La7 prepara i colpi per la stagione autunnale. Rai e Mediaset devono cominciare a tremare perchè la settima rete generalista ha deciso di fare sul serio. A settembre il direttore del tg Enrico Mentana tornerà in prime time con Film Evento, una serata speciale in cui verrà trasmesso Silvio Forever, autobiografia non autorizzata di Silvio Berlusconi, dagli autori della Casta. Sempre a settembre, debutterà la serie I Kennedy, l’evento televisivo dell’anno secondo i promo in onda in questi giorni. In otto puntate verranno ripercorse le travagliate vicende della famiglia americana più amata. Nel cast Greg Kinnear, Barry Pepper, Tom Wilkinson e Katie Holmes.

I COLPI DE LA7/2 – Ancora novità per La7. Nel palinsesto autunnale troveranno spazio anche i nuovi programmi di Corrado Formigli, ex collaboratore di Santoro, in prima serata con Piazza pulita, e di Myrta Merlino, che torna a parlare di economia e attualità ne L’aria che tira, previsto nella mattinata e non più in seconda serata, come il poco convincente Effetto domino.

X FACTOR ENTRA NEL VIVO – La prima occasione per vedere all’opera i nuovi giudici di X Factor sarà a Trento. Simona Ventura, Morgan, Elio e Arisa saranno per la prima volta insieme per le selezioni del talent show di Sky nel capoluogo trentino dal 26 al 29 agosto e poi a Forlì dal 4 a 6 settembre. In queste date si svolgeranno le audizioni, ovvero la seconda fase di casting per conquistare un posto sul palco di X Factor. Gli aspiranti cantanti dovranno cantare su una base e si esibiranno in un teatro davanti a un pubblico vero.