Parla con Me



31
agosto

RAI, IL PUBBLICO VOTA LA QUALITA’: PREMIATI REPORT, DANDINI E VESPA. KO SGARBI E L’ISOLA

Vittorio Sgarbi

I promossi li conti sulle dita di una mano. E già ti sembrano tanti. Per il resto, non ce n’è uno che si salvi dal severo giudizio del pubblico. Da Simona Ventura a Gene Gnocchi, fino a Giuliano Ferrara e Vittorio Sgarbi: tutti dietro alla lavagna, raus. Sorprendono e fanno riflettere i dati di un sondaggio realizzato dalla società Pragma, e segnalato sulle pagine web de La Repubblica, con l’obiettivo di monitorare il gradimento dei telespettatori rispetto ai programmi del servizio pubblico. La ricerca, commissionata dalla Rai, si è basa su un campione di 7 mila 558 interviste “in salotto” ed ha riguardato le trasmissioni andate in onda nella primavera 2011. Il pubblico, che è stato chiamato ad esprimersi sull’interesse e la qualità delle varie proposte televisive, non ha risparmiato valutazioni tranchant, sparando una raffica di voti a perdere.

Nell’analisi dei dati, che andiamo ora a scodellarvi, va tenuto presente che la sufficienza si attesta a quota 56 e che quindi solo i programmi al di sopra della suddetta cifra sarebbero da considerarsi ‘promossi’. Di conseguenza, balza subito all’occhio la nutrita schiera di trasmissioni (anche eccellenti) che secondo le stime Pragma gnaa’ fanno. L’Isola dei Famosi di Simona Ventura, ad esempio, viene impallinata da un modesto 40. Un’ingenerosa bocciatura del genere reality oppure no? La qualità del programma satirico L’almanacco del Gene Gnocco ristagna a 53, mentre ottengono consensi Blob (61) e Parla con me (66). Sorrideranno a La7, dove attendono a braccia aperte l’arrivo della conduttrice Serena Dandini.

Sul fronte dell’infotainment, fischi al fiasco di Ci tocca anche Vittorio Sgarbi (qualità 39) e ai monologhi del salottino colto di Qui Radio Londra (43). Ce la fa il Maurizio Costanzo Talk, con un giudizio di qualità pari a 58, mentre tengono botta L’ultima parola di Gianluigi Paragone (57) e Porta a Porta (61). Il programma di Bruno Vespa, schizza a quota 69 nella serata speciale dedicata a Giovanni Paolo II. Bene Ballarò e Annozero, rispettivamente 64 e 60 punti.




30
agosto

UN’ALTRA SE NE VA: SERENA DANDINI VICINA A LA7

Serena Dandini

L’estate sta finendo, un altro se ne va. Si rincorrono in queste ore le voci di un nuovo addio eccellente in quel di viale Mazzini. Dopo Michele Santoro e Paolo Ruffini, un altro volto noto della tv pubblica sarebbe pronto ad abbandonare la nave: Serena Dandini. Lo rivela l’agenzia TMNews, secondo la quale la conduttrice di Parla con me sarebbe ad un passo dall’uscita dalla Rai, per approdare direttamente a La7. La trattativa con l’emittente di Telecom sarebbe ormai vicina alla conclusione: ancora qualche giorno ed il trasferimento dovrebbe essere siglato.

Ufficialmente, la Dandini avrà tempo per decidere fino a martedì prossimo, cioè alla vigilia del Cda Rai nel quale il DG Lorenza Lei dovrebbe sbloccare il contratto della conduttrice con la Fandango, cioè una delle principali cause di frizione tra i produttori del programma ed i vertici di Viale Mazzini. Tuttavia, secondo TMNews, già questa settimana potrebbe essere presa la decisione finale in un senso o nell’altro. Da La7, di cui presto sarà nuovo direttore di rete, Paolo Ruffini starebbe insistendo per convincere Serena Dandini a scendere dal groppone del cavallo morente per lanciarsi in una nuova avventura professionale.

Nel caso il trasferimento all’emittente di Telecom dovesse concretizzarsi, la conduttrice sarebbe costretta a lanciare un nuovo programma dato che il suo Parla con me è di proprietà della Rai. Nonostante gli ascolti inferiori alla media di rete ed i costi di produzione tutt’altro che economici, la chiusura del programma sarebbe un colpo basso per la tv pubblica. L’ennesimo, dopo l’uscita dalla Rai di Santoro, Saviano (con Vieni via con me) e Ruffini.


25
agosto

BRUNO VESPA: “PORTA A PORTA LEADER DELLA SECONDA SERATA”. E GIUSTIFICA IL MEZZO MILIONE SPESO DALLA RAI PER IL NUOVO STUDIO

Bruno Vespa

Il Fatto Quotidiano manda su tutte le furie Bruno Vespa. Il motivo? Un articolo in cui si evidenzia una Rai sprecona che, in vista della prossima stagione tv, rinuncia con facilità agli “incassi” sicuri di Annozero, a fronte di una spesa di ben 500.000 euro per il nuovo studio di Porta a Porta, una trasmissione che – stando all’analisi dell’articolo incriminato – dal 2005 ad oggi ha subito un netto calo del 6,1% di share, (registrando una flessione di 150.000 spettatori) e perso un punto rispetto alla passata edizione.

Il conduttore e giornalista Rai, in risposta al giornale, difende a spada tratta la sua creatura, a cominciare da uno studio che secondo lui merita di essere rinnovato, giustificando una spesa oggettivamente esagerata, soprattutto coi tempi che corrono:

“Vorrei ricordare che il vecchio studio è stato forse il più ammortizzato della storia della Rai essendo in piedi dal 1999, quando la nostra trasmissione si trasferì da Saxa Rubra in Via Teulada. La nuova struttura, d’accordo con la direzione aziendale, si è resa necessaria perchè nella prossima stagione al ciclo ordinario di seconde serate si aggiungeranno dieci prime serate. Si appronteranno perciò due studi nello spazio di uno. Per contenere i costi, sono stati noleggiati apparati Led (Liquid Crystan Display) rinunciando (purtroppo) a dispositivi di ultimissima generazione che sarebbero risultati molto più efficaci, ma anche molto più onerosi”.





3
agosto

CDA RAI: LORENZA LEI APRE ALLA DANDINI. VIA LIBERA A FABIO FAZIO, MENTRE RUFFINI PENSA A LA7

Serena Dandini

Ora la Dandini è più Serena. L’allarme rosso per la chiusura del suo programma sembra essere rientrato, e la conduttrice di Parla con me si prepara a tornare in onda anche nella prossima stagione televisiva. Secondo quanto si apprende in queste ore, il direttore generale della Rai Lorenza Lei avrebbe infatti informato il Cda di viale Mazzini che la trasmissione si farà. Dunque si sarebbero dissolte le obiezioni tecniche che costituivano un ostacolo alla riconferma dello show serale di Rai3. Oggi il Consiglio della tv pubblica ha anche dato l’ok definitivo alla trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio, votando favorevolmente la proposta del DG.

Via libera a Parla con me (?). Il nodo che teneva in sospeso il programma di Serena Dandini riguardava  il fatto che una società esterna (Fandango) producesse un format di cui la Rai detiene il 100% dei diritti. Sebbene la trasmissione fosse già prevista dai palinsesti della terza rete, durante il tira e molla della trattativa si era paventata l’ipotesi che lo show della Dandini potesse non tornare in onda. Apriti cielo. I Consiglieri d’opposizione Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten si erano subito mobilitati, chiedendo al DG Rai di impedire che ciò accadesse. Oggi Lorenza Lei ha dichiarato ogni contesa risolta per quanto riguarda la sua competenza ed ha rimandato la firma del contratto alla riunione del Cda fissata per mercoledì 7 settembre.

Dunque, mancherebbe solo il via libera ufficiale. Lo stesso che oggi si è guadagnato Fabio Fazio, grazie al voto del Cda. Il suo programma Che tempo che fa, dunque, tornerà regolarmente in onda nella prossima stagione di Rai3. Stando a quanto riferisce l’AGI, la proposta di voto avanzata da Lorenza Lei avrebbe ottenuto sette pareri favorevoli (il presidente Paolo Garimberti, Nino Rizzo Nervo, Antonio Verro, Giorgio Van Straten, Rodolfo De Laurentiis, Alessio Gorla, Guglielmo Rositani) ed una astensione (Giovanna Bianchi Clerici). I termini dell’accordo,  che frutteranno al conduttore un guadagno totare di circa 5,5 milioni di euro, sono su base triennale.


5
luglio

SERENA DANDINI LAMENTA: LA RAI COME UN BINGO, NON SO ANCORA SE ANDRO’ IN ONDA. BRUTTA ARIA ANCHE A LA7

Serena Dandini

Jaafate o Gnaafate? Tornate in onda la prossima stagione o no?“. Estate torrida per i principali conduttori Rai, costretti a sudare freddo in attesa di vedere confermata la loro presenza in video per la prossima stagione televisiva. Passano i giorni e cresce la loro paura di restare sul marciapiede, di trascorrere un annetto da precari del piccolo schermo. E così i volti noti della libera informazione alzano la voce, prendono penna e calamaio, si rivolgono al grande pubblico per denunciare il loro disagio. Oggi tocca a Serena Dandini, che sulle pagine del Corriere lamenta: “non ho contratti né contatti“. Il suo Parla con me rischia di diventare un monologo fuorionda.

Ve la fanno fa’ (la trasmissione)?” Secondo la conduttrice tutta Italia si starebbe struggendo su questa domanda amletica, alla quale è difficile rispondere perchè a decidere il futuro lavorativo di un professionista Rai sarebbero “forze superiori che ormai tutti danno per scontate, poteri che alitano sulle decisioni delle alte sfere televisive“. Una situazione vergognosa, impensabile “nell’austera Bbc o nel libero mercato dei media americani o in qualunque altro network del mondo conosciuto“. Il fatto, prosegue la Dandini, è che “non ci spaventa neanche che una importante dirigente del marketing Rai, ex dipendente del presidente del Consiglio ora deputata Pdl, spifferi in anteprima la programmazione alla concorrenza per farla vincere“.

La conduttrice di Parla con me solidarizza poi con i ‘compagni’ di lavoro Milena Gabanelli, Fabio Fazio e Michele Santoro, trattati a pesci in faccia da una azienda alla quale hanno regalato ascolti e successi. La Rai “si e’ trasformata in un Bingo, ci si affida alla fortuna, al caso, qualcuno cerca di interpretare i fondi di caffe’ o le previsioni astrologiche dei vari conduttori” spiega, attestando: “Tira una brutta aria, anche la gloriosa La7, fino ieri era avamposto di ogni libertà, sembrerebbe colpita dallo stesso implacabile virus che debilita ogni autonomia“. La Dandini lancia così l’allarme, scaglia la denuncia, si preoccupa come mai aveva fatto prima. E te credo. Rinunciare ai suoi 750 mila euro di compenso annui sarebbe un bel colpo.





21
giugno

RAI3, PALINSESTO AUTUNNO 2011: NIENTE VIENI VIA CON ME PER FAZIO MA DEGLI SPECIALI DI CHE TEMPO CHE FA AL LUNEDI. CONFERMATI BALLARO’ E REPORT

Rai3

Se, in vista del prossimo autunno in tv, Rai2 si è privata di Annozero, la terza rete della tv di Stato rinuncia al programma che nella passata stagione ha rappresentato l’evento televisivo dell’anno, toccando ascolti record: Vieni via con me. Lo show del duo Fazio-Saviano, infatti, non sembra aver trovato i favori per una seconda edizione. Ma, messa da parte questa “mancanza”, dalla presentazione dei palinsesti emerge una Rai3 che si vede confermare tutti i suoi cavalli di battaglia, onorando un’annata che l’ha vista in netta crescita. Restano, dunque, ben saldi al loro posto Floris, la Sciarelli, la Gabanelli e Fazio.

E partiamo proprio dal prime time, con il lunedì sera diviso tra il cinema italiano e gli speciali di Che tempo che fa: oltre ai grandi film nostrani, infatti, guadagna la prima serata di inzio settimana anche Fabio Fazio (saldo al comando della sua creatura negli appuntamenti consueti dell’access del sabato e della domenica). Sarà con tutta probabilità ancora la serata del martedì quella dedicata agli approfondimenti politici, d’attualità e d’economia con Giovanni Floris e il suo Ballarò, mentre torna al servizio dei cittadini Federica Sciarelli al timone di Chi l’ha visto?. Trova conferma anche Edoardo Camurri e il rinnovato Mi manda Raitre, mentre il sabato sera sarà nelle mani di Piero Angela con Superquark. Confermati nell’appuntamento domenicale Milena Gabanelli con Report e Riccardo Iacona con Presadiretta. La novità è invece rappresentata dall’arrivo di The Defenders, serie americana in prima visione tv.

Nessun cambiamento di rilievo nel daytime: oltre a Che tempo che fa, ritroveremo gli appuntamenti mattutini con Agorà di Andrea Vianello, Le Storie di Corrado Augias e Apprescindere di Michele Mirabella. Nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.00, torna Geo e Geo con Sveva Sagramola e senza Massimiliano Ossini, mentre alle 20.35 c’è la soap napoletana Un Posto al Sole. Confermati anche tutti gli appuntamenti del weekend: In 1/2 ora con Lucia Annunziata, Alle falde del Kilimangiaro con Licia Colò e Tv Talk con Massimo Bernardini. E poi un’altra annata in compagnia di Telecamere, Passepartout, Racconti di vita e il Gran Concerto.


18
giugno

“MASI, HAI FATTO UNA FIGURA DI M…”: SULLO SCONTRO TRA L’EX DG RAI E SANTORO SPUNTA L’OMBRA DELLA P4

Mauro Masi

Chi ha paura dell’uomo nero? Con l’arresto del faccendiere Luigi Bisignani, avvenuto mercoledì scorso, mezza Italia dovrebbe farsela sotto. Almeno stando ai magistrati, secondo i quali il lobbista  più noto e temuto dai potenti sarebbe l’eminenza grigia della P4, una combriccola in grado di manovrare con spregiudicatezza i centri nevralgici e spesso occulti del sistema-Italia. Dalle indagini dei pm di Napoli emergono nomi emimenti, personalità della politica, del giornalismo e della finanza che gravitavano attorno all’affarista. Tra gli altri, balza all’occhio l’ex Direttore Generale della Rai Mauro Masi, che in verità non aveva mai nascosto la sua amicizia con Bisignani. Secondo gli inquirenti, però, il dirigente pubblico lo avrebbe consultato in circostanze poco trasparenti durante la sua permanenza a Viale Mazzini.

E spunta Michele Santoro. I magistrati di Napoli sono infatti convinti che Masi si sia lasciato ‘condizionare’ da Bisignani durante i suoi scazzi con il conduttore di Annozero, arrivando addirittura a farsi suggerire la sua lettera di licenziamento. Da parte sua l’ex DG avrebbe confermato tali circostanze durante un teso interrogatorio del febbraio scorso, di cui il Fatto Quotidiano spiffera il contenuto. I pm avrebbero fatto ascoltare a Masi una telefonata in cui il dirigente si fa dettare una missiva per silurare il paladino della libera informazione. La conversazione risale all’ottobre 2010, quando Santoro mandò a “vaffanbicchiere” il DG in diretta tv.

Secondo i cronisti Lillo e Massari, Masi avrebbe ammesso l’evidenza, motivando: “Mi sono rivolto a Bisignani perchè addentro al mondo istituzionale in ragione delle sue conoscenze nel mondo politico“. Come sappiamo, poi, le consultazioni del Cda ed i cazzotti restituiti da Santoro mandarono all’aria il licenziamento. Intanto il braccio di ferro tra l’ex DG e il conduttore diventava sempre più teso, al punto che 26 gennaio scorso Masi telefonò ad Annozero per dissociarsi dal programma. Una mossa sbagliata, che Santoro utilizzò a suo favore umiliando in diretta l’interlocutore. Stando ai riscontri delle indagini, pochi minuti dopo il suo intervento, il dirigente avrebbe telefonato al consigliere fidato Bisignani: “Mi hai visto? Come sono andato?“.


1
giugno

BOOM! BELEN RODRIGUEZ E CATERINA BALIVO PROPOSTE PER UN NUOVO FORMAT DOMENICALE DI RAI2. IL CdA NON SEMBRA FAVOREVOLE

Belen Rodriguez

Niente di fatto. Tanto per cambiare. Terminata la presentazione in CdA delle proposte per i palinsesti autunnali della TV di Stato da parte dei Direttori di rete, sembra che parecchi siano stati i dissapori per le bozze arrivate al settimo piano di Viale Mazzini. Lunga e complessa, dunque, si preannuncia la discussione sull’offerta televisiva RAI per l’autunno 2011.

Pochissime le certezze. Tra queste, ci sono i programmi storici come Annozero, Report, Ballarò, Che tempo che fa, Parla con me, Porta a porta che avevano creato – come tradizione – accese polemiche alla vigilia della prima riunione, avvenuta quest’oggi. Non è ancora chiaro, però, se conduttori come Michele Santoro o Fabio Fazio saranno ancora nella squadra RAI.

DM, però, è in grado di fare qualcosa in più. Possiamo anticiparvi, infatti, che per Rai 2 è stato presentato un pomeriggio con Monica Setta, Lorena Bianchetti e Milo Infante che, però, pare abbia fatto storcere il naso a più di qualcuno. Il malcontento sembra sia stato ancora maggiore per l’offerta domenicale. Archiviato ‘Quelli che il Calcio’, il Direttore di Rai2 avrebbe proposto un nuovo format che vede al timone, insieme appassionatamente, Belen Rodriguez e Caterina Balivo. Per il nuovo programma della seconda serata, Criminal Night, invece, è stato proposto Massimo Ghini. Slittamento a gennaio per Voyager.

Prossimo appuntamento a lunedi 6 giugno con la presentazione da parte del Vice DG Marano e relativa discussione dei palinsesti che, per l’occasione, dovrebbero essere presentati in versione riveduta e corretta sulla base di quanto emerso dalla riunione appena terminata. Mercoledi potrebbe arrivare l’approvazione.