Pagelle



9
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (2-8/01/2015). PROMOSSI FERILLI E ALVIN, BOCCIATO LO SPEZZATINO DELL’ISOLA

Sabrina Ferilli (foto Claudio Porcarelli)

Promossi

9 a Sabrina Ferilli. Si è concluso il primo ciclo di puntate di Contratto, fiore all’occhiello di Agon Channel che, senza troppi fronzoli, ci regala una sorprendente Ferilli, a suo agio nelle vesti di padrona di casa. Qualcuno dirà che la procace romana fa l’attrice e non la conduttrice ma la realtà è che nel salotto del canale 33 Sabrina porta se stessa e la sua empatia.

8 a Le Regole del Delitto Perfetto. Shonda Rhimes evidentemente conosce le “regole del telefilm perfetto” (o quasi). La sua nuova creatura mediatica apporta più di un’innovazione nel campo dei procedural e legal drama. Positivo anche il riscontro in termini di ascolti che la serie sta riscuotendo su Fox.

7 ad Alvin. Non è invadente ma “nemmeno trasparente”. Stando al debutto, Alberto Bonato (questo il suo vero nome) è promosso come inviato dell’Isola dei Famosi 2015.

6 a Heidi. Ebbene sì, in tempi di iper frammentazione dell’offerta kids, la ragazzina alla quale sorridono i mondi sta sorprendentemente segnando ascolti superiori al 7% nella mattinata di Italia1, dove il nuovo direttore Laura Casarotto ha deciso di rispolverare i vecchi cartoni animati.

Bocciati




3
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (26/01-1/02/2015). PROMOSSI MENTANA E IL SEGRETO, BOCCIATI QUELLI CHE IL CALCIO E AVANTI UN ALTRO HOT

Giancarlo Magalli

Promossi

9 ad Enrico Mentana. Stoico, il direttorissimo del tg La7 è il volto e la voce dell’elezione del dodicesimo Presidente grazie alle lunghe cavalcate informative condotte. Plauso speciale anche alla “mitragliata” Alessandra Sardoni.

8 a Il Segreto. Mentre in Spagna El Secreto de Puente Viejo ha appena spento le 1.000 candeline, la telenovela in Italia fa segnare record in daytime e in prime time dove sfiora i 4,8 milioni di spettatori. Erano anni che il dì festivo di Canale 5 non era così acceso.

7 a Maria De Filippi. Intervenuta a Che Tempo Che Fa, per sostituire l’influenzato Maurizio Costanzo, la signora di Mediaset si racconta da Fabio Fazio in maniera semplice e diretta. La sua forza sta tutta in questi momenti in cui si racconta senza divismi di sorta, quasi intimorita dal suo interlocutore.

6 a Giancarlo Magalli. Il conduttore, a 67 anni, diventa un “fenomeno” della rete e della politica. Chissà che tanta popolarità web non riaccenda interesse su uno dei protagonisti più ironici e meno valorizzati della nostra televisione.

Bocciati


27
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (19-25/01/2015). PROMOSSO BONOLIS. BOCCIATE LE INVASIONI BARBARICHE

La scelta dei concorrenti a Forte Forte Forte

Promossi

9 a Paolo Bonolis. Mentre Avanti Un Altro, privato della sua presenza, dà segni di cedimento, il conduttore romano approda trionfalmente a Scherzi a Parte. Il grande successo delle prime due puntate è proprio frutto della fortunata commistione tra la forza di un brand (Scherzi a Parte) e l’appeal di Bonolis.

8 a Beppe Fiorello che si conferma “uomo d’oro” della fiction nostrana.

7 a Le Iene Presentano Scherzi a Parte. Gli ascolti sono stati ottimi ma dubitiamo che il programma, se fosse andato avanti per le canoniche 10-12 puntate, avrebbe retto con quegli scherzi (spesso lunghi e inconcludenti) e quell’impostazione. Perchè stravolgere per la seconda volta un programma che ha sempre funzionato? Voto 0 al cambio titolo.

6 al Ce la Farò di Forte Forte Forte. La scelta finale dei concorrenti di Forte Forte Forte ha fatto impazzare il web, per qualcuno sarà sembrata orribile ma in realtà, oltre ad essere uno dei pochi momenti originali dello show, l’intuizione era più che giusta e in grado di conferire pathos al delicato momento. Peccato che non ci fosse stata una grafica e una regia in grado di coinvolgere lo spettatore, già poco entusiasta del livello dei concorrenti.

Bocciati





20
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (12-18/01/2015). PROMOSSI FRIZZI E PINTUS, BOCCIATI FORTE FORTE FORTE E IL SABATO SERA DI RAI1

Raffaella Carrà

9 a Fabrizio Frizzi. Complice il minor appeal di Avanti un Altro targato Scotti, L’Eredità sta ottenendo risultati record con picchi superiori ai 6 milioni e al 26% di share. Una bella rivincita per il conduttore, con l’auspicio che prima o poi la Rai – ma a questo punto anche Mediaset – si decida a rispolverare I Soliti Ignoti.

8 ad Angelo Pintus. Tra i risultati auditel più sorprendenti della settimana c’è il 9.77% raggiunto dalla prima serata di Italia1 con lo spettacolo teatrale Pintus@Forum.

7 a Jane Fonda, icona di stile ed eleganza che ha impreziosito il salotto di Che Tempo Che Fa.

6 a Veronica Maya. Dopo tante traversie la concorrente più chiacchierata di Tale e Quale Show 4, ritrova il suo posto al sole in tv. Non a Rai1, ma ad Agon Channel. Una sfida rischiosa che, viste le contingenze, forse era giusto intraprendere. O forse no.

Bocciati


13
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (5-11/01/2015). PROMOSSI FARGO E COSI LONTANI COSI VICINI, BOCCIATE LE POLEMICHE SULLA MANCATA COPERTURA RAI DELL’ATTENTATO PARIGINO E LA LOTTERIA ITALIA

Forte Forte Forte giuria

9 a Fargo. L’appuntamento del martedì di Sky Atlantic è una delle più felici intuizioni seriali della stagione. A riprova di ciò l’incetta di nomination – che le è valsa due premi, nella notte dei Golden Globes.

8 a Così Lontani Così Vicini. Il programma di Rai1 e Magnolia con la sua seconda stagione mantiene intatta la sua freschezza. E’ un esempio di quello che si chiede ad una rete generalista: declinare in forma nuova temi tradizionali.

7 a People’s Choice Awards 2015. Se Emmy Awards e Golden Globes sono ormai sempre più proiettati verso prodotti di nicchia, il premio assegnato dalla gente riporta al centro la tv generalista americana, priva della raffinatezza delle tv a pagamento ma forte di un alto consenso quantitativo a livello mondiale.

6 a Downton Abbey. Consapevole dell’alto valore, Rete 4 continua a mandare in onda le avventure dei Crawley in prime time, a dispetto degli ascolti non proprio eccellenti. Nella quarta stagione, il lento incedere narrativo, tipico delle serie inglesi, è stato ancora più accentuato.





2
gennaio

PAGELLE TV DEL 2014: ADDETTI AI LAVORI

Carlo Degli Esposti

Promossi

9 a Carlo degli Esposti (Fondatore e Presidente Palomar). Il papà di Montalbano – la più imponente produzione italiana per ascolti e introiti degli ultimi anni – con il remake italiano di Braccialetti Rossi ha saputo proporre una fiction assolutamente innovativa per la prima rete. Tematiche nuove e coraggiose ma soprattutto ottime strategie di lancio e promozione 2.0. Un unicum per la tv generalista e per l’”anziana” Rai 1.

8 a Andrea Scrosati (Executive Vice President Programming di Sky Italia). Masterchef, Gomorra e X Factor sono quanto di meglio la tv abbia offerto nell’ultimo anno. L’abilità di Scrosati sta nel cavalcare i punti di forza di tali produzioni per illuminare l’intera offerta, costruendoci attorno roboanti strategie di marketing e comunicazione. Con il risultato che tutto ciò che Sky tocca sembra oro, anche quando oro non è. Grande nota a favore è altresì il circolo virtuoso innescato tra volti, programmi e sponsor.

8 a Lorenzo Mieli (Amministratore Delegato Fremantlemedia Italia). Inimicarsi Maria De Filippi e l’intera Mediaset, portando Italia’s got talent su Sky è stata una mossa ardita, sulla cui bontà sarà possibile esprimersi con cognizione di causa soltanto nel lungo periodo. Intanto si gode un contratto principesco con la tv satellitare e un rinnovato accordo per la produzione di fiction con Mamma Rai. La prima edizione di X Factor su Sky, interamente prodotta da Fremantlemedia, è stata la più seguita con una finale da urlo.

7 a Marco Tombolini (Amministratore Delegato Toro e Talpa Italia). Il 2014 ha segnato una svolta. Straordinario il successo di Suor Cristina che ha regalato a The Voice 2 una sorprendente eco mediatica a livello internazionale; quasi epocale, invece, l’allargamento del business con l’ingresso in Mediaset di Rising Star (primo talent musicale che ‘osa’ sfidare Amici) e Shark Tank. Con I Re della Griglia e Il Più Grande Pasticcere, invece, si poteva dare di più.

7 ad Angelo Teodoli (Direttore Rai2). Non è esente da critiche o rimostranze ma tra i direttori della tv generalista è quello che ha lavorato meglio lanciando nuovi programmi (non tutti riusciti intendiamoci) e idee che hanno conferito un’ossatura alla rete. Peccato per la minore attenzione riservata ai telefilm.

7 a Antonella D’Errico (Direttore Cielo). D’accordo, qualcuno potrebbe obiettare: “ti piace vincere facile”, visto il faraonico budget – rispetto a quello delle reti concorrenti – del canale 26 che può contare su Olimpiadi, Motociclismo, Serie A, importanti prime visioni e persino film erotici (che altrove sarebbero stati massacrati). Ma la verità è che, facendo leva sulla sua esperienza maturata a Discovery, ha saputo imporre un palinsesto (arte in cui a Sky non eccellono) fortemente riconoscibile, al di là dei grandi eventi proposti.

7 a Laura Carafoli (Senior Vice President Content & Programming Discovery Networks International). E’ stata un’annata intensa, caratterizzata dall’allargamento delle proprie responsabilità e competenze. Le soddisfazioni maggiori provengono da DMAX. Sul fronte della “corazzata” Real Time è controverso l’arrivo di Amici. Condivisibile la scelta di non farsi scappare il talent di Maria De Filippi; peccato però che il programma non si sia incastrato perfettamente nel palinsesto. Nel frattempo il sovraesposto lifestyle ha ceduto spazio con successo allo storytelling. Giallo ha del potenziale inespresso (la library di serie tv rimane povera) mentre per i canali kids si intravedono tentativi di miglioramento ma per ora Frisbee e K2 rimangono indietro. Buonissime le performance dell’”originale” Discovery Channel.

6 a Maria de Filippi (Fascino PGT) e Sabina Gregoretti (Produttrice Fascino PGT). Con Temptation Island hanno dimostrato che se c’è una cosa che a Fascino sanno fare è il racconto delle “dicotomie sentimentali”, meglio se accese. Infelici le novità introdotte nel meccanismo di Tu si que vales per differenziarlo da Italia’s got talent; dalla striscia quotidiana di Amici su Real Time ci si aspettava un linguaggio nuovo e non la riproposizione di schemi già percorsi su Canale 5. Bisognerebbe forse allargare gli orizzonti.


31
dicembre

PAGELLE TV DEL 2014: I PERSONAGGI (BOCCIATI)

Fabio Fazio - pagelle 2014

Fabio Fazio - pagelle 2014

0 a Luca e Paolo, Geppi Cucciari e Virginia Raffaele. Tra flop e speranze mal riposte, i “caschetti “della comicità non hanno vissuto un bel 2014 catodico. Desaparecidos.

1 a Fabio Fazio. Un Festival di Sanremo così noioso e pretenzioso ce lo ricorderemo per anni. Reduce dal successo dell’anno precedente, il conduttore ha “mal pensato” di adagiarsi sugli allori e ripetere gli stessi schemi, puntando ancor di più su scelte di nicchia e dal sapore radical chic. Sul fronte Che Tempo Che Fa, il programma procede su livelli discreti; ben lontani però dai risultati record di un tempo. Recidivo.

2 a Max Giusti. Il suo hobby sta pericolosamente diventando quello di collezionare flop. Croce Rossa.

3 a Simona Ventura. Se qualche anno fa qualcuno ci avesse detto che la “regina di Rai2″ sarebbe finita su un piccolo canale che ha sede in Albania ci saremmo fatti una sonora risata. E, invece, stanca di essere fuori dai giochi, forse delusa da Sky e scottata dal secco “no” di Mediaset, ha accettato di finire a condurre un reality senza né capo né coda. Se, invece, Miss Italia, nelle sue mani, non è definitivamente morta, non può dirsi nemmeno rinata. Qualche anno fa voleva “brillare per la sua assenza” e in effetti con X Factor c’è riuscita e probabilmente anche all’Isola sarà rimpianta; peccato che a lungo andare il pubblico inizierà a dimenticare le sue gloriose gesta catodiche. Maria Antonietta alla Bastiglia.

3 a Paola Perego. Diciamoci la verità: un po’ è sfortunata, un po’ se le cerca. Se La Vita in Diretta era una corazzata poi calata con lei a picco (per ragioni essenzialmente legate al cambio editoriale e alla concorrenza), il contenitore domenicale era, invece, già da prima del suo arrivo in “condizioni critiche”. Una missione impossibile, quella di risollevare il programma, che, malgrado gli sforzi, al momento è fallita. Avrebbe fatto bene a concentrarsi solo sulle prime serate. Autolesionista.


31
dicembre

PAGELLE TV DEL 2014: I PERSONAGGI (PROMOSSI)

Pagelle TV 2014

Pagelle TV 2014

10 a Carlo Conti. Non accende le copertine come le colleghe donne, sta in silenzio, macina risultati (positivo il bilancio di Si può Fare, notevole il successo de L’Eredità e Tale e Quale Show) e di tanto in tanto si mette in gioco. Nel 2015 si prepara a vivere la sfida più grande, quella del Festival di Sanremo. I primi indizi sul suo operato fanno ben sperare in una riuscita per la kermesse. Gigante buono.

8 a Vanessa Incontrada. L’italo spagnola è ritornata alla ribalta. Se nel 2015 la vedremo ad Italia’s got talent, nelle vesti di conduttrice, è la fiction a far salire le sue quotazioni: Un’Altra vita, di cui era protagonista assoluta, è la serie più vista di quest’autunno (la seconda del 2014) con ascolti da capogiro e anche il dimenticabilissimo Angeli si piazza al primo posto nel ranking delle fiction più seguite di Canale 5. Versatile.

7 a Paolo Bonolis. Si dosa forse troppo e ha pretese elevate, da numero uno. Ma Avanti un Altro è il suo pane e il confronto vinto a mani basse con Scotti impreziosisce il suo valore. Faraone pigro.

7 a Maria De Filippi. Il serale di Amici è stato tutto fuorché brillante, ma ha lanciato i Dear Jack; se Uomini e Donne over dà i primi segnali di stanchezza la versione young ha ritrovato smalto, C’è Posta per Te sarà sempre uguale a se stesso eppure ha ripreso la sua marcia in pompa magna, mentre Tú sí que vales, con tutti i suoi limiti di originalità, ha saputo colmare il vuoto lasciato dal ben più blasonato Italia’s got talent. L’arguta De Filippi riesce a cadere sempre in piedi. Certo, qualche dubbio sul persistere della sua egemonia a Mediaset lo abbiamo: Amici dirottato su Real Time, il serale incastrato al sabato sera, le star annunciate e mai arrivate, e lo “sgambetto” di Rising Star fanno pensare… Ma questa forse è un’altra storia. Imperatrice in lotta.

7 a Mara Venier. Il 2014 si era messo male per la conduttrice veneta, dopo il siluramento senza troppe spiegazioni da parte di mamma (matrigna) Rai. A cambiare il verso del suo anno sono arrivate le ospitate a Tú sí que vales che le hanno altresì spianato la strada per un ruolo da opinionista all’Isola dei Famosi 10. Certo, l’auspicio è che torni a condurre, però, in questo caso, meglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Araba fenice.