Nobiltà



23
aprile

CIAO DARWIN 6: STASERA E’ LA VOLTA DELLA MISERIA VS NOBILTA’

Ciao Darwin 6, Bonolis, Laurenti e Madre Natura

Stavolta non ci sarà nessuna battaglia fisica o scontri tra due ideologie, ma la rivalità tra le due squadre si giocherà in Banca. Ebbene si, perché tra il conto corrente del ricco e quello del povero c’è una bella differenza. Il topolino di campagna e il topolino di città sono divisi da una ”gerarchia” sociale che posiziona la prima categoria in cima, e l’altra alla base. Favole, romanzi, operette, film, tutti hanno trovato ispirazione dalla storia della condizione di chi è meno fortunato, e quindi, per consuetudine, risulta più simpatico al lettore o allo spettattore, oppure da quella del re, o del nobile che, per provare l’ebbrezza di non comandare, di non essere sempre servito e riverito, sceglie di andare per strada e “goffamente” fingere di essere una persona “normale”. Spesso non è possibile “scambiarsi” i ruoli, perché chi è nato di sangue blu ha ricevuto un’educazione e un’impostazione rigida e regale, e non è portato a mischiarsi tra la folla; mentre chi è nato povero, notoriamente, è destinato ad ereditare il mestiere che era del padre, e ancora prima del nonno, e quindi a fallire la sognata “scalata sociale”. Ma l’intraprendenza di questi ultimi è un’arma che i principi non hanno e per chi riesce a “svoltare” la favola si conclude con un happy ending.

Questa sera, venerdì 23 aprile, andrà in onda la sesta puntata di Ciao Darwin 6 – La Regressione. Miseria e Nobiltà si sfideranno a colpi di bon ton. La vincitrice della seconda edizione del Grande Fratello, Floriana Secondi è il capo-squadra dei “miseri”. L’esempio offertoci dalla ragazza di borgata è che, partendo dal basso, ha conquistato un alto e dignitoso tenore di vita. Per la Giovanna D’Arco di Trastevere il salto dal dialetto ai salotti della Roma bene non è stato facile, ma grazie al montepremi del reality e al suo spirito di sacrificio, il sogno è diventato realtà. A contendersi la posta in palio, la compagine dei nobili, rappresentata da Costantino della Gherardesca, nobile di nascita, discendente di una delle più importanti famiglie toscane. La frequentazione delle migliori scuole private d’Europa, il pass per i Gran Balli dell’Alta Società e le serate di beneficenza, lo collocano traquelli che contano” e la possibilità di stare a stretto contatto con il potere, è simbolo di forza.

Ma qual è la vera forza? Quella dei poveri che hanno il coraggio di rialzarsi dal fieno della stalla e andare alla ricerca di un futuro migliore, o quella di chi, già nato con la pappa pronta, tra giardini, colonne e capitelli, galleggia nell’oro senza dover dimostrare nulla?