Nino Rizzo Nervo



23
dicembre

MAURO MASI NON FA PRIMAVERA, IL DG BLOCCATO SUI PALINSESTI DAL FUOCO AMICO. RIZZO NERVO VUOLE VESPA IN PRIMA SERATA

Bruno Vespa e Mauro Masi

Mauro Masi che strizza l’occhio a Lucia Annunziata, il Pd che ‘lancia’ Bruno Vespa (per una volta non dalla finestra) e il Pdl che denuncia la mancanza di pluralismo in Rai: eventi straordinari e inspiegabili ai più, che nemmeno quel paragnosta del mago Otelma sarebbe stato in grado di prevedere. Che sta succedendo? Misteri di Viale Mazzini. Ieri, durante l’approvazione del piano di produzione per l’anno 2011 e l’adeguamento del canone (da 109 a 110,50 euro), si sono consumate prese di posizione così insolite da richiamare l’attenzione di studiosi e impegnati luminari. Tutti a cercare spiegazioni valide al paranormale; un lavoro che non sarà facile.

Come motivare sennò, la bocciatura della componente di centrodestra al progetto avanzato da Masi nel Cda? Ieri il Direttore Generale si apprestava ad apporre la sua firma ai palinsesti primaverili quando i consiglieri di maggiornaza, tramite l’esponente Antonio Verro, si sono messi di traverso. Incredibile dictu!  ”Così non c`è pluralismo. Se il palinsesto è solo una riproposizione del vecchio, di quello del 2010, con l’aggiunta di un altro programma sbilanciato in modo clamoroso a sinistra, io non firmo nulla” ha detto Verro. La reazione del consigliere si è dovuta al fatto che nel piano non ci fossero particolari novità, se non quelle sei puntate nuove di zecca condotte la Lucia Annunziata in seconda serata. Con lo stop di Verro i palinsesti sono perciò stati approvati solo in parte, fino al mese di febbraio.

Prima serata per Bruno Vespa. La proposta è arrivata da un insospettabile, Nino Rizzo Nervo. Il consigliere d’opposizione ha avanzato l’idea di realizzare un programma d’approfondimento di prime time su Raiuno, come già accade sulla seconda e sulla terza rete con Annozero e Ballarò. Il progetto potrebbe essere considerato già per i prossimi palinsesti primaverili. E se dovesse andare in porto, la scelta di chiamare all’armi il conduttore di Porta a Porta non dovrebbe stupire, perchè parliamo di “un testimonial indiscusso di Raiuno in quel campo“, come lo ha definito lo stesso Rizzo Nervo.




13
novembre

VIENI VIA SU RAI1: MASI SCHIERA IL COMMISSARIO MONTALBANO CONTRO FAZIO E SAVIANO. PER RIZZO NERVO E’ UN DRAMMA

Il Commissario Montalbano

Rai contro Rai. Se lunedi l’ammiraglia di Viale Mazzini aveva lasciato il campo libero all’esordio di Vieni Via Con Me  proponendo l’ennesima replica di una fiction con Terence Hill, questa volta si cambia. A sfidare Fabio Fazio e Roberto Saviano  non ci sarà l’annunciata replica de La Baronessa di Carini, con Luca Argentero,  ma il Commissario Montalbano con l’episodio “Gli arancini di Montalbano”.

Sempre di replica si tratta ma decisamente di un altro peso. Una decisione contro la quale si scaglia il consigliere d’amministrazione Rai Rizzo Nervo che intervistato da Repubblica riserva parole dure per il dg Masi, artefice, a suo dire, del cambio di palinsesto: “Questo è il vero dramma della Rai: c’è un dg che tifa contro i programmi di successo della sua azienda”.

Ebbene quello che per tutti sarebbe una logica conseguenza al tracollo degli ascolti di Rai1 di lunedi scorso per Rizzo Nervo è un dramma. Ciò stupisce anche perchè la tragedia, a parer nostro, è che Rai1 controprogrammi Grande Fratello con una replica di lusso ma pur sempre una replica. E a chi  invoca il gioco di squadra in casa Rai ricordiamo, ad esempio, che la prima rete ha avuto poche remore nel controprogrammare un successo di Rai2 come l’Isola dei Famosi. 


15
ottobre

NINO RIZZO NERVO: CON TEST ANTIDROGA IN RAI CHIUDEREBBERO I PROGRAMMI DEL POMERIGGIO. SPOSINI SI INFURIA, GIOVANARDI CHIEDE SPIEGAZIONI

Nino Rizzo Nervo

Se si facessero i test antidroga in Rai i programmi non andrebbero più in onda perché si svuoterebbero i contenitori, soprattutto quelli del pomeriggio“. Le parole di Nino Rizzo Nervo lasciano di sasso, fanno discutere e accendono subito le polemiche. Ma a chi si riferiva il consigliere Rai durante l’intervista rilasciata a Klauscondicio? Chi sono i tossicodipendenti che si aggirano nei programmi pomeridiani della tv pubblica, manco fossero i giardinetti di un quartiere di periferia? La domanda cerca ancora una risposta e genera reazioni stizzite.

Il primo a chiedere spiegazioni al componente del Cda è stato Lamberto Sposini, cerimoniere del pomeriggio televisivo di Raiuno con La vita in diretta. “Che anche un consigliere di amministrazione della RAI, quindi una figura istituzionale come Rizzo Nervo, si lasci andare allo sport nazionale più in voga del momento – gettare un po’ di fango nel ventilatore – mi stupisce e mi amareggia” scrive il conduttore al sito Dagospia. ”Rizzo Nervo conosce conduttori drogati alla guida di programmi pomeridiani oppure si riferisce a dirigenti? Oppure ad autori? E se pensasse invece agli innumerevoli ospiti delle stesse trasmissioni?Sposini non risparmia le domande, e poi ipotizza due casi: se Rizzo Nervo è a conoscenza di uso di droga nei programmi RAI del pomeriggio dovrebbe denunciarlo in tutte le sedi possibili, se invece era una battuta era meglio risparmiarsela.

Sul caso è intervenuto anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, chiedendo al consigliere Rai cosa intendesse insinuare con quelle sue dichiarazioni. “Se Rizzo Nervo ritiene che questi programmi siano delle specie di fumerie d’oppio faccia intervenire il direttore generale perchè questo scandalo finisca, oppure chieda scusa a tutti coloro che ha gratuitamente offeso”. Nei giorni scorsi lo stesso Giovanardi aveva chiesto ai conduttori Rai di sottoporsi ad un test antidroga prima di firmare il contratto (maggiori info qui). Una proposta che suonava più come una provocazione, anche se in più sedi il sottosegretario aveva dichiarato di voler andare fino in fondo con la sua iniziativa.





26
agosto

(ROBA DA FAR SALTARE I) NERVO: “LA CLERICI FA SORRIDERE I LAVORATORI CHE ARRIVANO A STENTO ALLA FINE DEL MESE”

Botta e risposta. E di nuovo botta. Il contratto di Antonella Clerici continua a far discutere. Dopo aver puntato il dito contro la conduttrice e il suo cachet troppo oneroso, 1,8 milioni di euro, il consigliere d’amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo ha avuto da dire sulla lettera che l’Antonellina stizzita ha inviato al Corriere della Sera.

“Nessuna polemica personale con la signora Clerici che considero una risorsa importante della Rai, ma la lettera che ha inviato al Corriere della Sera mi fa ritenere che non abbia colto lo spirito delle mie dichiarazioni e di quelle di Antonio Verro”, ha dichiarato il consigliere sponda Pd. “La Rai sta affrontando un momento difficile dovuto alla crisi dei ricavi pubblicitari e all’abnorme evasione del canone”, ha proseguito Nervo, sottolineando la necessità di fare sacrifici per raggiungere l’obiettivo del risanamento economico.

Denaro sonante a parte, a Nervo non è andata giù l’affermazione della Clerici relativa alla dislocazione partenopea di Ti lascio una canzone. “Credo di essere stata l’unica artista a rendersi disponibile a lavorare in situazioni più che difficili, accettando una produzione a Napoli, per il solo scopo di permettere alla Rai di ridurre pesantemente i propri costi”, scriveva questa mattina la Clerici al Corsera. “Sottolineare come se fosse un sacrificio, peraltro in passato chiesto ad altri conduttori, che una delle trasmissioni si produrrà a Napoli farà sorridere le migliaia di lavoratori e lavoratrici Rai che ogni giorno macinano chilometri per uno stipendio che, a causa della crisi, a stento li fa arrivare alla fine del mese”.


26
agosto

CACHET MILIONARI IN RAI: PERCHE’ NESSUNO PROTESTA PER I 2 MILIONI DI FABIO FAZIO?

Compensi milionari in Rai: Fabio Fazio guadagna 2 milioni di euro

Che alle star si riservino ingaggi da record non è più un tabù sin dalla notte dei tempi. Negli anni infatti abbiamo imparato a digerire compensi stellari per conduttori che cambiavano casacca, rilanciavano il proprio impegno per una rete o più semplicemente attingevano al piatto sempre succoso dell’ingordigia da cachet televisivo, che si sa, a volte non conosce limiti. Ma ormai, anche in piena crisi, nulla sembra scandalizzarci più di tanto.

Puntualmente, come i servizi al ciclostile sui controesodi o i titoloni fotocopia sull’emergenza caldo, ritorna in sella l’argomento “compensi delle star”. Stavolta è stato il bubbone “Clerici vs Verro e Rizzo Nervo” a dare il via alla solito tam tam di cifre e compensi da scandalo (o più banalmente di mercato). Il carico da 90 lo aggiunge un articolo de Il Giornale di questa mattina che parte da una osservazione del vice presidente della Commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo:

Perché i due membri del Cda (Verro e Rizzo Nervo, ndr) si fermano alla Clerici senza volgere lo sguardo ai contratti di altri artisti e conduttori, altrettanto esosi?”.

Già, perché? Il Giornale ricorda che il contratto di Simona Ventura (L’isola dei famosi e Quelli che il calcio) tocca il milione e duecentomila euro (che con le telepromozioni lievita di circa cinquecento mila euro), Fazio viaggia sui due milioni, Pippo Baudo novecento. Per le “new entry” Mara Venier, Lorella Cuccarini e Paola Perego che da settembre vedremo su Raiuno rispettivamente alla guida di La vita in diretta, Domenica In e A casa di Paola il cachet oscilla tra i sei e settecentomila euro. Balivo, Maya, Daniele e Isoardi, quelle che furono le le “Grazie di Del Noce”, ricevono invece compensi più contenuti (intorno ai duecentomila).





26
agosto

ANTONELLA CLERICI SI DIFENDE DAGLI ATTACCHI DI VERRO E RIZZO NERVO: “STESSO CONTRATTO DI TRE ANNI FA. NON CAPITALIZZA I RISULTATI DEL FESTIVAL E DI TI LASCIO UNA CANZONE”

Antonella Clerici, La Prova del Cuoco

Troppi soldi alla Clerici”, tuonavano fino a qualche ora fa i consiglieri Verro e Rizzo Nervo. Mancano infatti pochi giorni alla firma, e il contratto alla presentatrice (che ammonta, lo ricordiamo a 1,8 milioni di euro) pare sia ancora la pietra dello scandalo nei corridoi dei piani alti della Rai.

Troppi soldi, si diceva, ad una conduttrice che, a quanto pare, avrebbe dovuto mostrare maggiore riconoscenza ad una azienda che le ha permesso di crescere. Un compenso tra l’altro ridimensionato rispetto alla richiesta iniziale di 2 milioni annui, considerato spropositato in relazione alle condizioni in cui versano le casse Rai ma richiesto dall’entourage della conduttrice in considerazione della trasferta napoletana per Ti Lascio una Canzone.

Oggi, a stretto giro di posta, arriva la replica di Antonella Clerici al Corriere della Sera, che oltre a dimostrarsi offesa e amareggiata, precisa che al cifra è “esattamente identica a quella del contratto concluso tre anni fa e che pertanto non tiene conto e non capitalizza in mio favore il risultato economico e di pubblico conseguito dalla Rai per il successo del Festival di Sanremo e del programma Ti lascio una canzone.


26
agosto

DM LIVE24: 26/8/2010. TOMBOLINI VA A DAHLIA, DR. HOUSE SI DA’ AL BLUES, NINO RIZZO E’ NERVO(SO), TEOCOLI DISTURBA SANREMO.

Diario della Televisione Italiana del 26 Agosto 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • La Redazione segnala: Tombolini a Dahlia

Daniele Tombolini, ex arbitro ed opinionista della Domenica Sportiva, entra a far parte della squadra di Dahlia. Sarà ospite fisso del programma “Dahlia in campo Domenica” e parteciperà nel ruolo di opinionista al programma “Dahlia Calcio Serie A”, trasmissione dedicata agli anticipi e posticipi della massima serie del campionato italiano di calcio. Un ampio pre e post partita con vari collegamenti, le anticipazioni, le ultime dal campo e i commenti a caldo dei protagonisti.

  • Dr. House si dà alla musica

lauretta ha scritto alle 09:33

Hugh Laurie, il Dr. House dell’omonimo telefilm, uscirà presto con un album dalle tinte blues: “Sono ubriaco di eccitazione per questa opportunità” ha detto l’attore che non ha mai nascosto la sua innata passione per la musica. Cantante e tastierista di un gruppo musicale, Hugh Laurie è uno degli attori televisivi più pagati degli Stati Uniti: per il ruolo del medico scorbutico che lo ha reso famoso in tutto il mondo l’attore viene pagato circa 400mila dollari a puntata. (fonte TeleSette)

  • Rizzo Nervo(so)

mcooo ha scritto alle 13:49

Nino Rizzo Nervo, consigliere Rai, dalle pagine del Corriere della Sera: “Sono deluso che un’artista cresciuta e maturata in Rai non si sia resa conto del momento che sta attraversando l’azienda. Mi sarei aspettato maggior collaborazione. A un certo punto della trattativa mi sono anche domandato: ma se noi non lo rinnoviamo la Clerici cosa fa la prossima stagione televisiva? Non dimentichiamo che con l’Isoardi La prova del cuoco non ha diminuito ascolti o ricavi pubblicitari. La forza è del format e del marchio”.


27
luglio

RAI, DOMANI MASI SUONA IL VALZER DELLE POLTRONE TRA LE POLEMICHE. ECCO LE NOMINE PIU’ ATTESE

 

Il Direttore Generale della RAI, Mauro Masi

UPDATE: (ANSA) – ROMA, 28 LUG – Slittano ancora le nomine Rai. A quanto si apprende, la questione – prevista oggi all’ordine del giorno del Cda – e’ stata rinviata a domani. Il voto domani alle 11. A quanto si apprende da fonti di Viale Mazzini, il dg Mauro Masi avrebbe chiesto il rinvio per approfondimenti tecnici. Masi non e’ presentato oggi in Vigilanza: uno schiaffo al Parlamento, insorge l’opposizione. Nelle nomine occorre il rispetto della dignita’ professionale, ribadisce il presidente della Commissione Zavoli.

Le nuove nomine sono pronte, le eccellenti sostituzioni pure: ormai a Mauro Masi non resta che sparare il colpo, è solo questione di ore. Il Consiglio d’Amministrazione Rai di domani darà il via al valzer delle poltrone e all’assegnazione di nuovi incarichi, alcuni dei quali già discussi da tempo e annunciati anche da DM. Il Direttore Generale della tv di Stato ha infatti compilato un pacchetto di ‘nominations’ contro quello che aveva già definito il “conservatorismo in Rai”, una soluzione per rendere più dinamici gli organigrammi dell’azienda o forse (come insinuano alcuni) un  modo per dare una sterzata filo-governativa a Viale Mazzini dopo gli inefficaci sgambetti a Ruffini, Santoro e Dandini. I triumviri della sinistra (ma ce ne sono altri) stanno ancora lì: Masi deve darsi una mossa sennò lo zio Silvio, dicono i ben informati, gli darà presto lo sfratto.

Ecco i principali cambiamenti che si attendono. Le poltrone più calde destinate, da tempo, a una sostituzione sono quelle di Rainews 24 e Rai2. Corradino Mineo, sotto pressione da qualche settimana, lascerà la direzione del canale di informazione ‘no stop’ e andrà con tutta probabilità al Gr Parlamento. A sostiturlo, pare ormai certo, Franco Ferraro di Skytg24. Traballa anche la poltrona di Massimo Liofredi che, come anticipato da DM, dovrebbe lasciare il posto a Susanna Petruni del tg1 (amica di Paolo Bonaiuti). Silvio Calandrelli, vice direttrice di Raitre, viaggia in direzione Rai Educational e Pasquale d’Alessandro, che attualmente si occupa di marketing, punta a Rai5. Il valzer delle poltrone non è finito, Masi ci ha dato dentro: Alessio Rocchi sarà promosso a vice di Minzolini al Tg1, Gianni Scipione Rossi (di area finiana) dovrebbe andare a Rai Parlamento e Gianvito Lomaglio sarà il braccio destro di Mauro Mazza a Raiuno.

Le nomine, c’era da aspettarselo, hanno già suscitato alcune polemiche. Tra i più critici, il Consigliere Nino Rizzo Nervo che ha accusato il DG di essere affetto da una “bulimia di nomine”. Dalla parte degli “epurati” (ormai il termine è gettonatissimo in Rai) ha fatto sentire la propria voce Corradino Mineo che ai microfoni di Radio 24 ha dichiarato di comprendere le motivazioni di quei colleghi che si sono detti pronti a ricorrere al magistrato per tutelare il loro posticino (leggi Liofredi, contagiato dalla “moda Ruffini“).