Video intervista a Nino Frassica
Nino Frassica
NINO FRASSICA A DM TV: “STANNO GIA’ SCRIVENDO DON MATTEO 8″
DON MATTEO 7: DA STASERA NUOVE STORIE E INDAGINI PER IL PRETE-DETECTIVE TERENCE HILL
Dopo essere tornato al genere western per Canale5 (con risultati poco brillanti), Terence Hill è pronto ad indossare le vesti del prete più famoso della televisione per la settima serie di Don Matteo, in partenza questa sera alle 21.20 su Raiuno. Dopo 10 anni di set e oltre 100 episodi, Don Matteo ritorna con il suo mix unico di giallo e commedia, di leggerezza e drammaticità, per una fiction che finora non ha mostrato segni di cedimento (oltre 6 milioni di spettatori con uno share del 25% per la sesta serie). Nelle nuove dodici serate, per ventiquattro episodi, il sacerdote-detective sarà anche insegnante di liceo e allenatore di rugby.
Infatti, Don Matteo, abituato a non tirarsi indietro quando le circostanze lo richiedono, anche in questa nuova serie sarà impegnato a trovare la spiegazione di alcuni strani fatti: proverà a risolvere il mistero di un paracadute che non si è aperto, probabilmente per colpa di un sabotaggio e sarà pronto a rimpiazzare il professore di religione del liceo scientifico e a motivare la squadra locale di rugby che si ritrova senza il capitano, vittima di una misteriosa aggressione alla vigilia di un incontro con una temuta squadra scozzese.
Ad accompagnare Don Matteo nelle avventure di Gubbio e dintorni, l’inseparabile Nino Frassica, alias il Maresciallo Cecchini, Simone Montedoro (il capitano Tommasi dei Carabinieri), Francesco Scali e Nathalie Guettà, gli inseparabili e litigiosi Pippo e Natalina e Ilaria Spada, l’imprevedibile Amanda, fidanzata del capitano Tommasi. Tra le novità della stagione numero 7 vi è l’arrivo di Agostino (il piccolo Andrea Pittorino), un bambino abbandonato dalla madre che Don Matteo accoglie in parrocchia, e la partecipazione di Sydne Rome (la Preside) e Philippe Leroy, nei panni del Vescovo.
BUTTA LA LUNA 2: TORNA, A GRANDE RICHIESTA, UNO STRAORDINARIO INNO ALLA MULTIRAZZIALITA’ (ANTICIPAZIONI 2^SERIE)
Dopo lo straordinario successo di pubblico e critica ottenuto lo scorso anno torna, domani sera in prime time su Raiuno, la fiction rivelazione del 2007: Butta la luna.
La seconda serie riprende, attraverso 13 episodi, a narrare il coraggio, l’altruismo e la determinazione di una donna, Alyssa, (Fiona May) alle prese con la proibitiva missione, (oggi più che mai), di favorire l’integrazione dei migranti nella nostra società. Il regista Vittorio Sindoni, in conferenza stampa, si è mostrato orgoglioso dell’affetto tributato a quella commedia sentimentale intrisa di pressante attualità, accettando, altresì di buon grado, l’etichetta di prodotto “buonista”, rivendicando l’importanza di un valore, la bontà, oggi assai spesso misconosciuto. La fiction, ispirata all’omonimo bestseller di Maria Venturi, nacque appunto, ha rivelato Sindoni, anche per rispondere all’appello lanciato tre anni fa, dall’allora Ministro degli Interni Giuliano Amato, che sollecitava un impegno più convinto dei mezzi di comunicazione di massa in favore del processo di convivenza multirazziale.
Intelligentemente privo di presuntuose finalità moralistiche e didascaliche, Butta la luna 2 si presenta come un racconto equilibrato, mai partigiano, che, in un periodo in cui il tema dell’immigrazione clandestina è oggetto di incandescenti diatribe, consapevolmente, sceglie di assumere come privilegiata prospettiva di narrazione gli occhi e il cuore della sua effervescente protagonista. La sceneggiatrice Patrizia Carrano ha precisato, poi, che, nonostante le riprese della fiction siano ancora in corso, correttamente, non sono state apportate modifiche al racconto alla luce dei drammatici fatti di cronaca degli ultimi mesi. Dopo il salto, attenzione, anticipazioni sulla nuova serie!
CIAK! SI CANTA CON ELEONORA DANIELE DAL 2 GENNAIO
Delle “Quattro Grazie” è senza ombra di dubbio quella con la più lunga gavetta alle spalle e con qualche garanzia d’ascolto in più rispetto alle altre privilegiate colleghe.
Ed il 2009 si aprirà, per la bella Eleonora Daniele, all’insegna della grande occasione che potrebbe proiettarla nel limbo dei personaggi di punta della Rai e farle dire addio alle interminabili levatacce di “Uno Mattina”. A partire dal prossimo 2 gennaio, per sei prime serate del venerdì di Rai Uno, la bionda presentatrice padovana riproporrà al pubblico “Ciak! si canta“, la fortuna gara canora a colpi di cortometraggi realizzati da vecchie glorie ed ispirati alle loro hit.
Un varietà senza pretese proposto lo scorso 26 luglio che però, contrariamente alle aspettative, ha ottenuto un inaspettato ascolto per una serata estiva: 3.615.000 telespettatori ed il 24,63% di share. Un riscontro di tutto rispetto, anche se andrebbe considerata l’inesistente concorrenza di Mediaset che, contemporaneamente, mandava in onda un frullato di repliche de “La Corrida“.
AMARCORD : QUANDO LA TV ERA… INDIETRO TUTTA!
Satira televisiva, un termine oggi abusato e spesso utilizzato per giustificare qualsiasi scelta di cattivo gusto (o discutibile) venga fatta da questo o quel guru tv-comico-predicatore. C’era un tempo in cui invece la satira sapeva davvero colpire nel segno, senza mai trascendere nella volgarità e farsi corrompere da scopi strumentali.
Quel tempo è stato scandito da un programma chiamato Indietro Tutta.
Lo show andato in onda su Rai Due in seconda serata dal 1987 al 1988, sulla scia dell’amatissimo Quelli della Notte, ha avuto un successo strepitoso che ha sfiorato quasi la “mania collettiva”.
Al timone del programma Renzo Arbore affiancato da Nino Frassica, che per l’occasione vestiva i panni del “Bravo Presentatore”.
Ogni particolare di Indietro Tutta era mirato a prendersi gioco dei fenomeni che stavano dilagando nella tv di allora, quasi tutti creati dalla neonata tv commerciale e dalle più modeste tv locali.
Lo studio a forma di nave capitanato da Arbore ospitava di volta in volta, personaggi ora surreali, ora divertenti che attraverso le loro battute creavano continui tormentoni, ancora oggi in voga.
Come dimenticare Nando Murolo nei panni del Notaio Pignolo, le ballerine brasiliane del Cacao Meravigliao, prodotto inesistente e per assurdo richiestissimo dai telespettatori e ancora Mario Marenco ed il suo bambino in grembiule.
Non solo comicità ma anche musica grazie allo stesso Arbore ma anche al Maestro Mazza e alla sua band Mamma Li Turchi nonché a piccoli intermezzi comici che si presentavano in maniera inconsueta. Indimenticabili gli interventi di Alfredo Cerrutti nei panni del Professor Pisapia, impegnato anche insieme ad Arnaldo Santoro nella mitica gag dei poliziotti.
Non solo uno show ma la rappresentazione di un Paese solare, cialtrone e pieno di contraddizioni. Non un programma strillato ma in continua lotta con se stesso.
Indietro Tutta infatti si presentava come un quiz: una gara tra Nord e Sud. Un pretesto naturalmente, per stigmatizzare una televisione sempre più intenta a spogliare vallette sempre più procaci e disinibite e a distribuire milioni, giocando su contenuti banali e di basso livello culturale.
A rappresentare questo spaccato anche le Ragazze Coccodè che si impegnavano a promuovere il Cacao Meravigliao nelle versioni “Delicassao”, “Spregiudicao” e “Depressao”.
Una rivoluzione non solo a livello di contenuti ma anche di stile. Indietro tutta infatti è stato il primo programma ad abolire la classica soglia esistente in tv tra “scena” e “retroscena”. Arbore, vestito da Capitano di Marina (vedi Colpo Grosso) dirigeva la trasmissione come se si trattasse di una grande prova generale, destinata a non andare in onda.
Interferenze, collegamenti fasulli, vallette vestite da galline, quiz palesemente truccati erano il leit-motiv di questo grande contenitore che divertiva, facendo anche riflettere.
Perfino i testi d’apertura e di chiusura del programma (rispettivamente Sì, la vita è tutto un quiz e Vengo dopo il tiggì), raccontavano il riflesso della televisione sulla società. Lo strapotere di quest’ultima e soprattutto la capacità di influenzare e condizionare la scansione del tempo della famiglia italiana. Un “gran tutto” che stava sensibilmente piegando l’individuo fino a “lobotomizzarlo”.
Una parabola considerata eccessiva e spiritosa all’epoca ma oggi di grande attualità. Perché Indietro Tutta più di qualsiasi altro programma è stato il precursore di tutto ciò che era ancora impossibile prevedere e che forse poteva anche essere evitato, rivelando verità scomode sulla televisione del domani. Verità che oggi sono sotto gli occhi di tutti. E le eccezioni sono sempre più rare.
CURIOSITA’:
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Tra le vallette del programma ricordiamo: Marcia Sedoc, Amina Fofana, Linda Udine, Thel Montenegro, Elfbert e Maria Grazia Cucinotta;
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Ad Indietro Tutta hanno partecipato tra gli altri il Mago Forest e l’immancabile Marisa Laurito;
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La canzone Cacao Meravigliaio era cantanta dall’allora quattordicenne Paola Cortellesi.
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Tra le canzoni presenti nel programma ricordiamo anche la surreale Grazie dei Fiori Bis.