Nicola Bartolini



30
settembre

GINNASTE VITE PARALLELE: LA TERZA STAGIONE SU MTV. LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Ginnaste - Vite Parallele

Avete presente certi ragazzi di Amici di Maria De Filippi, quelli che quando parlano avreste voglia di tirargli un paio di sberle educative? Cancellateli e immaginate invece dei ragazzi che parlano con quell’educazione e quel rispetto a cui quasi non siamo più abituati. Sono gli atleti adolescenti protagonisti di Ginnaste – Vite Parallele, il docureality di MTV, prodotto dalla Fremantle Media la cui terza stagione andrà in onda dal 28 ottobre alle 16:00. Un programma che è assolutamente innovativo per il panorama televisivo italiano e che è stato subito premiato dal pubblico.

La storia è quella degli atleti della nazionale italiana di ginnastica artistica, raccontata in presa diretta, con il solo supporto di una voce narrante. Ragazzi che si allenano tutto il giorno e che, nel poco tempo libero, dopo aver fatto i compiti, cercano di vivere delle “normali” vite da adolescenti. I divertimenti, pochi in realtà, i primi amori, gli scherzi, i “mi piace” su facebook. Le uniche polemiche sono quelle sane con gli allenatori perchè lo sport è rigore e sacrificio e questi ragazzi non lo possono dimenticare. Il loro obiettivo sono le Olimpiadi. Per pensare al futuro dopo la ginnastica è troppo presto. E anche per pensare a difficoltà, stanchezza o sofferenza. “Quando pensi alle Olimpiadi tutto passa in secondo piano”.

Questa è la risposta che all’unisono ci hanno dato in conferenza stampa – che si è tenuta durante il Roma Fiction Fest -, dove abbiamo incontrato 5 dei protagonisti della terza stagione. L’ormai conosciuto Nicola Bartolini e poi Filippo Landini, Marco Sarrugerio, Elisa Meneghini, Alessia Praz, i nuovi atleti entrati nella squadra. La sensazione è di avere davanti cinque adolescenti consapevoli del successo che hanno ottenuto ma che, con un po’ di ingenuità, non hanno ben chiaro il motivo per cui siamo interessati a fargli delle domande. Abbassano gli occhi, si sorridono, si intimidiscono. La domanda se si sono montati la testa dopo il successo l’abbiamo fatta, ma è stata assolutamente superflua. Per niente. “Con le persone che guardano il programma, fai foto, autografi e non fai la persona viziata” è la risposta del veterano del programma Nicola Bartolini, il meno intimidito dai giornalisti.