Neri Poppins



30
aprile

NERIPOPPINS: NERI MARCORE’ TEATRALE E VERSATILE. MA MANCAVA UN (FILO) CONDUTTORE

Neri Marcorè

Surreale e gradevole, NeriPoppins è stato innanzitutto un programma di sperimentazione. A prima vista, ciò che più lo ha caratterizzato è stata una curiosa forma di contaminazione: lo show di Rai3 – arrivato ieri sera alla sua ultima puntata – ha coniugato infatti un approccio televisivo ad un registro tipicamente teatrale, catturando il telespettatore nella sua dimensione onirica. Per sei settimane la trasmissione di Neri Marcorè ha rappresentato un mondo alla rovescia, paradossale, e soprattutto lontano dalla stringente attualità politica che spesso la fa da padrona negli spazi d’intrattenimento. Non ci sono state imitazioni né parodie: NeriPoppins ha parlato d’altro. Di cosa, però, non sempre lo abbiamo afferrato…

La narrazione è stata costituita dal susseguirsi di cortometraggi, sketch e performance recitative più o meno efficaci. Un’occasione per vedere un Neri Marcorè versatile, molto attore e poco comico: del resto, l’obiettivo del programma era proprio quello di permettere all’artista di sperimentare nuove forme di spettacolo. Con il supporto di un valido cast fisso composto da Antonio Rezza, Paola Minaccioni e Giovanni Esposito, Marcorè si è trasformato, ha cantato e recitato, facendosi spesso da parte, quasi a sottolineare che il suo era uno show a più voci, senza un frontman né un conduttore.

Questo è stato certamente un aspetto sorprendente, ma è anche il più punto debole. Così, infatti, il programma ha mancato di un filo conduttore, e le varie gag proposte sono apparse scollegate tra loro, sospese nel vuoto, messe lì con un criterio totalmente ignoto al telespettatore. Non c’è stata alcuna continuità narrativa, e ciò ha solo creato confusione. Anche la presenza degli ospiti non è risultata adeguatamente valorizzata: essa, infatti, si spesso è ridotta ad una comparsata o ad un duetto con lo stesso Marcorè. Ieri sera è toccato alla cantante Annalisa Scarrone (ex di Amici), la quale si è esibita in tre momenti tanto fugaci quanto inconsistenti.

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18
marzo

NERI POPPINS: NERI MARCORE’ TRA COMICITA’ E PARADOSSO, IN SECONDA SERATA SU RAI3

Neri Marcorè

Non aspettatevi il classico programma di imitazioni e satira politica, perché stavolta Neri Marcorè proverà a spiazzare il pubblico, cambiando registri e abbandonando il suo repertorio parodistico. Dunque, basta con gli alter ego di Gasparri, Di Pietro, Monti e Lerner. Da questa sera, il popolare attore porterà su Rai3 un nuovo show all’insegna della comicità surreale e della contaminazione artistica, curioso sin dal titolo: Neri Poppins. La trasmissione andrà in onda a partire dalle 22.50, dopo il ritorno di Che tempo che fa del lunedì, e si protrarrà per sei settimane.

Come anticipato, il grande pubblico avrà modo di conoscere un Neri Marcorè inedito, in parte conduttore e in parte protagonista di cortometraggi, sketch, monologhi e canzoni. Tutte queste forme artistiche confluiranno nel racconto televisivo di un mondo alla rovescia, animato da nuovi mostri del nostro tempo, da personaggi insoliti e situazioni paradossali. In scena appariranno così mafiosi da operetta affetti da una strana fame di cultura, un coro alpino sperduto sulle spiagge brasiliane, un guru carismatico alla guida di una prestigiosa Accademia d’Arte Drammatica per calciatori, una radical-chic dal passato borgataro, un cantante seduttivo adorato dal pubblico femminile che interpreta canzoni d’amore ciniche e spietate…

Il tutto avverrà in una cornice scenografica dai toni quasi magrittiani, per sottolineare ulteriormente l’aspetto onirico e paradossale che caratterizzerà il programma. Ad accompagnare Neri Marcorè nella nuova avventura televisiva ci saranno anche Paola Minaccioni, Giovanni Esposito e Antonio Rezza. Nella prima puntata di stasera, in particolare, verranno proposti cortometraggi con gli attori Carolina Crescentini, Claudio Gioè e Luca Angeletti, anch’essi in abiti insoliti e surreali.