momenti cult



8
gennaio

La Pupa e Il Secchione e Viceversa: la prima puntata in 10 momenti – Video

Valeria Marini con i Secchioni

Valeria Marini con i Secchioni

E’ stato breve ma intenso il viaggio della pupa Martina Fusco e del secchione Giovanni Boni, i primi due eliminati de La Pupa e il Secchione e Viceversa. Tra prove di abilità fisica e di cultura generale, la coppia è uscita sconfitta dallo scontro finale con Martina Di Maria ed Andrea Santagati, motivo per cui ha dovuto abbandonare la villa. Ma cos’altro è successo nella prima puntata della trasmissione condotta da Paolo Ruffini? Ecco i dieci momenti più significativi del kick off.




8
ottobre

Temptation Island Vip 2019: la quinta puntata in 8 momenti

Pago e Serena Enardu - Temptation Island Vip

Pago e Serena Enardu - Temptation Island Vip

‘Freeze’ in corso per il falò di confronto tra Serena Enardu e Pago: per scoprire quale sarà il destino della coppia, i telespettatori dovranno infatti attendere l’ultima puntata di Temptation Island Vip 2019, in onda su Canale 5 lunedì prossimo, ossia il giorno in cui terminerà il viaggio nei sentimenti dei sei protagonisti rimasti in gioco nel reality condotto da Alessia Marcuzzi. Intanto, ecco gli otto momenti più importanti del quinto appuntamento.


1
ottobre

Temptation Island Vip 2019: la quarta puntata in sette momenti

Stefano e Anna - Temptation Island Vip

Stefano e Anna - Temptation Island Vip

Doppio trionfo dei sentimenti nella quarta puntata di Temptation Island Vip 2019: nonostante i vari problemi affrontati a Is Morus Relais, le coppie formate da Anna Pettinelli e Stefano Macchi e da Simone Bonaccorsi e Chiara Esposito sono infatti riuscite a chiarire tutte le loro divergenze, scegliendo di uscire insieme dal reality condotto da Alessia Marcuzzi. Ecco i sette momenti più importanti dell’appuntamento trasmesso ieri sera.





24
settembre

Temptation Island Vip 2019: la terza puntata in otto momenti

Alessia Marcuzzi abbraccia Serena - Temptation Island Vip

Alessia Marcuzzi abbraccia Serena - Temptation Island Vip

Fine dei giochi per Nathalie Caldonazzo e Andrea Ippoliti: nel corso della terza puntata di Temptation Island Vip 2019, andata in onda ieri sera, i due non sono riusciti a ricucire il loro rapporto, soprattutto per volontà della showgirl che ha interrotto il falò di confronto senza arrivare ad un vero e proprio chiarimento. Per una coppia che se n’è andata, un’altra è però arrivata nel reality condotto da Alessia Marcuzzi: si tratta di quella formata da Alex Belli e Delia Duran. Ecco gli otto momenti cult della terza puntata.


17
settembre

Temptation Island Vip 2019: la seconda puntata in otto momenti

Andrea e Zoe - Temptation Island Vip 2019

Andrea e Zoe - Temptation Island Vip 2019

Nel villaggio di Temptation Island Vip 2019 c’è chi va e c’è chi viene: salutata in fretta e furia la scorsa settimana la coppia formata da Ciro Petrone e Federica Caputo, Alessia Marcuzzi ha infatti presentato ai telespettatori Gabriele Pippo, figlio di Pippo Franco, e Silvia Tirado, le new entry del reality. Dopo pochi giorni, è giunto però al termine anche il viaggio dei sentimenti di Er Faina e Sharon Macrì, usciti indenni dal percorso. Ecco gli otto momenti più significativi della seconda puntata del programma.





10
settembre

Temptation Island Vip 2019: la prima puntata in 5 momenti

Ciro Petrone - Temptation Island Vip 2019

Ciro Petrone - Temptation Island Vip 2019

Le sei coppie di Temptation Island Vip 2019 sono sbarcate nel villaggio sardo. Con la conduzione inedita di Alessia Marcuzzi, il primo reality della stagione di Canale 5 è entrato così nel vivo, dando modo ai telespettatori di conoscere i nuovi protagonisti che metteranno alla prova i loro sentimenti per 21 giorni. Come in ogni kick off che si rispetti non sono mancati, inoltre, dei momenti degni di nota, capaci di strappare un sorriso, o una riflessione, ai telespettatori.


3
marzo

THE BEST OF SANREMO 2007

Vincitori Festival di Sanremo 2007 @ Davide Maggio .it

E così è calato il sipario anche sulla 57° edizione del Festival di Sanremo.

Un’edizione che ha segnato il ritorno alla tradizione e, per questo motivo, da premiare senza alcuna riserva.

Ho sempre ritenuto che la Baudite fosse la miglior “infezione” che potesse colpire la manifestazione della cittadina ligure. E’ Pippo a detenere le chiavi del successo della kermesse canora tutta italiana. Assolutamente promossa, quindi, la direzione artistica del Festival 2007.

Sul palco le cose potevano andare decisamente meglio. Avrei evitato volentieri Michelle Hunziker : una quasi-conduttrice rubata temporaneamente ad un improbabile Cabaret in scena in questi giorni che non è riuscita a portare quella grazia e quell’eleganza che un palcoscenico come quello dell’Ariston esige.

A partire dagli abiti, passando per un tatuaggio (che costume avrebbe voluto coperto appositamente per l’occasione) e per un compenso straordinariamente eccessivo (un milione di euro), proseguendo per battute infelici (colpa degli autori, ahimè) per arrivare ad un mix di poca femminilità e charme, la Hunziker è l’unica vera delusione del Festival appena terminato.

Baudo, dal canto Suo, l’ha elogiata sino alla nausea ma, in fin dei conti (e come sempre), ha avuto la capacità di non far pronunciare alla “cabarettista” svizzera una frase di senso compiuto perchè pronto a rubare sempre e comunque la scena a quella che doveva essere una co-conduttrice ma che si è rivelata meno di una valletta.

La qualità delle canzoni è stata decisamente superiore alle edizioni precedenti e gli stili assolutamente variegati. Se, da un parte, hanno calcato il palco di questo Festival dei pezzi da novanta della musica italiana (Milva, Dorelli, Ruggiero & Co), dall’altra si è fatto spazio ad una timida innovazione che ha visto la consacrazione di nuove leve degne di quel palco (uno per tutti, Fabrizio Moro).

Certo, per quel che mi riguarda, è inutile (e probabilmente è giusto così) sperare che Sanremo possa farsi portavoce di nuove tendenze musicali e possa innovarsi radicalmente. Sarebbe come presentare al Festivalbar un’opera lirica. Sciascia direbbe “A ciascuno il Suo”. E quest’anno, dopo Il Festival di Sanremiello di Panariello, Il Festival della Vita di Bonolis e Quelli che il Festival della Ventura, si è finalmente tornati al Festival della Canzone Italiana.

Qualcosa che, probabilmente, riesce a fare solo la direzione artistica di Pippo Baudo al quale si può solo recriminare un’eccessivo zelo che lo porta a mettere in primo piano la propria persona a discapito dei veri protagonisti della kermesse sanremese : gli artisti in gara e la loro musica.

Un 10 e lode se lo merita il DopoFestival di uno straordinario Piero Chiambretti che ha trasferito temporaneamente le sue Markette nella città dei fiori rivitalizzando in maniera eccellente un appuntamento che negli anni è andato scemando sempre più. Le uniche pecche riscontrabili sono state la durata limitata, la scarsa partecipazione dei cantanti e i poco stimolanti interventi dei giornalisti in sala. Avrebbe potuto essere la sala stampa del Teatro Ariston la sede più appropriata per una critica pungente a questo Festival.

Fortunatamente i vincitori del Festival hanno messo tutti d’accordo! Nonostante le pietose giurie di qualità (scandalosa l’incompetenza di quella chiamata a giudicare i giovani, altrettanto scandalosa ma in fin dei conti equa e corretta quella dei big) e le ragazzine televoto-dipendenti pronte a votare l’ometto che più le aggrada con i soldi di mamma e papà, si è consegnato il premio nelle mani delle persone giuste. Fabrizio Moro e Simone Cristicchi hanno meritato senza ombra di dubbio alcuna la palma che stringono in questi momenti tra le mani. Peccato, certo, aver constatato i piazzamenti dei campioni dalla seconda posizione in giù. Non aver visto Dorelli, Milva, Antonella Ruggiero o Amallia Grè nelle prime posizione a favore di un Paolo Meneguzzi qualunque o della famiglia Facchinetti (che per l’occasione ha anche tolto un “DJ” di mezzo) fa rabbia. Ma questo è!

Di momenti da segnalare ce ne sarebbero tanti e di curiosità fin troppe. Tralasciando queste ultime, con Avanguard abbiamo pensato di mettere insieme alcuni dei momenti cult del Festival appena terminato. 

Speriamo di esserci riusciti. Questo è il risultato di ciò che siamo riusciti a estrapolare.

Perchè Sanremo è Sanremo!

[Qualora voglia altri video, chiedete pure. Vediamo cosa riusciamo a fare]

[Per le curiosità rispondo nei commenti. Le domande più interessanti e le relative risposte saranno riportate nel post]

1. IL MEGLIO DI MICHELLE HUNZIKER

2. FONDANELA DI MOMO (LA STAR DEL DOPOFESTIVAL)

3. DOPOFESTIVAL : GABRIELLA GERMANI / MONICA BELLUCCI


27
gennaio

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : SANDRA MILO

Sandra Milo @ Davide Maggio .itEra un po’ di tempo che avevo intenzione di passare in rassegna alcuni momenti cult della TV Italiana.

Ho pensato di chiamare questa categoria “MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE” che andrà ad affiancare la più famosa “Telerisse“!

E allora inauguriamo questa nuova sezione di davidemaggio.it.

Oggi Vi propongo un video cult del 8 gennaio 1990  in cui Sandra Milo, durante il programma L’Amore E’ Una Cosa Meravigliosa su RaiDue, subisce uno scherzo di pessimo gusto. Una telefonata in diretta la informa, infatti, di un gravissimo incidente subito dal figlio Ciro e la telespettatrice “burlona” le chiede cosa stesse facendo in studio mentre il figlio era ricoverato in condizioni critiche in ospedale.

La frase con cui la Milo abbandonò in lacrime lo studio “Chi? Ciiiiiro? Oddiiiioooooo” è diventata un vero e proprio tormentone. Ciro è  diventato talmente popolare da divenire, addirittura, il titolo di una trasmissione televisiva di Italia1 ”Ciro, il figlio di Target“. 

Ho reperito un video di Blob in cui, oltre all’episodio, segue un brevissimo servizio del TG2 e l’immancabile caricatura di Striscia la Notizia!

Buona Visione.