Mission



9
agosto

MISSION: ECCO CHI ‘NON POTEVA NON SAPERE’

Laura Boldrini

D’un tratto, nessuno sapeva oppure non aveva ben capito. Anzi no, stava proprio dormendo: Zzzz. La polemica divampata attorno a Mission, il discusso reality di Rai1 dedicato alla vita nei campi profughi, ha assunto toni grotteschi, degni della miglior commedia dell’equivoco. Dopo essere stato accusato di speculare sul dolore altrui (prima ancora della messa in onda), lo show è stato posto all’indice da alcune associazioni umanitarie ed è stato oggetto di un’interrogazione presentata ai vertici di Viale Mazzini. Nei giorni scorsi si è cercato di capire chi ne avesse approvato la realizzazione o ne fosse solo a conoscenza, ma figurarsi: all’improvviso, il programma sembrava apparso in palinsesto per puro caso, all’insaputa dei più. Ha avuto così inizio l’antico giuoco dello scaricabarile.

Il progetto di Mission, in realtà, circolava già parecchi mesi ed è poco credibile che ad esserne informati fossero pochi addetti ai lavori. Insomma, per un usare un’espressione d’attualità potremmo dire che qualcuno “non poteva non sapere“, a differenza di quanto dichiara oggi. La Presidente della Camera Laura Boldrini, ad esempio, ha ammesso di aver partecipato “ai primi contatti con la Rai” per la realizzazione del programma in qualità di portavoce dell’Acnur (organo delle Nazioni Unite per i rifugiati), ma ha aggiunto di non essersi più interessata alla trasmissione con l’inizio del mandato istituzionale attualmente ricoperto. “Si pensava ad una operazione di sensibilizzazione, non certo a un reality” ha detto la Boldrini, mettendo le mani avanti e precisando di aver proposto un format “persone comuni, non certo vip“.

Nelle sue parole, il tentativo di smarcarsi dalle polemiche che l’hanno lambita, ma anche un certo snobismo di maniera. Perché mai la solidarietà elargita da “persone comuni” dovrebbe essere diversa o preferibile da quella di un vip? E poi, un personaggio di pubblico richiamo non potrebbe agevolare il lodevole obiettivo della sensibilizzazione? Del resto, proprio l’Onu in più occasioni ha arruolato testimonial vip. In ogni caso, il racconto della Boldrini vacilla, e a smentire la Presidente della Camera sarebbero alcune dichiarazioni rilasciate in un’intervista dal direttore di Rai1 Giancarlo Leone.




8
agosto

MISSION, ROBERTO FICO: NON ADEGUATO IL LINGUAGGIO DEL REALITY, PSEUDO VIP COME PROTAGONISTI

Roberto Fico

Non è difficile pensare che una docufiction o un’inchiesta approfondita siano generi televisivi molto più adatti e opportuni“. Roberto Fico, Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ha già le idee chiare su Mission, il reality ‘umanitario’ finito in questi giorni al centro della polemica con l’accusa di spettacolarizzare il dolore dei migranti. Ieri l’esponente grillino a capo dell’organo di garanzia ha presentato ai vertici Rai un’interrogazione sull’argomento, chiedendo loro di visionare in anteprima la puntata zero dello show. Oggi, invece, il suo punto di vista ha trovato spazio sulle colonne del quotidiano Il Messaggero, con giudizi abbastanza netti.

Fico, in particolare, ha dichiarato di essersi fatto un’idea “non certo positiva su Mission, stando ovviamente a quello che egli ha potuto leggere e sentire fino a questo momento. Al riguardo, il Presidente della Vigilanza ha spiegato:

Il linguaggio del reality non mi pare certo quello adeguato a rappresentare una realtà come quella dei campi profughi. Inserire come protagonisti degli pseudo vip mi sembra poi rispondere a una logica da tv commerciale, non certo da servizio pubblico. Peccato perché è una realtà che certo merita di essere trattata dalla Rai“.

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7
agosto

MISSION: E’ POLEMICA. FICO (VIGILANZA) CHIEDE DI VISIONARE LA PUNTATA ZERO MENTRE LAURA BOLDRINI SPERA CHE NON SIA UN REALITY

Michele Cucuzza

La vita di un campo profughi diventa un docu-reality per Rai1, e su Viale Mazzini si abbatte la bufera. E’ già polemica attorno a Mission, il programma che la prima rete dovrebbe trasmettere il 4 e 11 dicembre prossimi in prime time. Realizzato con la collaborazione dell’Unhcr (l’Agenzia Onu per i Rifugiati) e della Ong Intersos, il format avrà come protagonisti alcuni vip – tra i quali Albano, Michele Cucuzza, Barbara De Rossi, Paola Barale ed Emanuele Filiberto (come anticipato da DM) – che dovranno affiancare gli operatori umanitari nell’assistenza dei migranti in Mali, Sudan e Congo. L’obiettivo sarebbe quello di sensibilizzare il pubblico sui temi internazionali, ma a pochi mesi dalla sua messa in onda lo show finisce al centro del dibattito. Ed il caso esplode sulla scrivania dei vertici Rai.

Le prime proteste nei confronti di Mission sono state sollevate da alcune associazioni umanitarie, che nei giorni scorsi hanno esternato la loro contrarietà allo show (senza averne però visionato i contenuti). Alle loro parole ha fatto eco un drappello di parlamentari di Pd e Sel, che ieri ha presentato un’interrogazione sull’argomento al Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico. “Si fatica a comprendere come dei vip di cui non si conosce un particolare impegno sociale possano contribuire ad aumentare la conoscenza di realtà così difficili” hanno tuonato in particolare i deputati del Partito Democratico Michele Anzaldi e Luigi Bobba, componente della commissione bicamerale per l’Infanzia e l’adolescenza.

Così, sollecitato in prima persona, Roberto Fico ha firmato ieri un’interrogazione rivolta ai vertici Rai da presentare in Commissione di Vigilanza. Il Presidente dell’Autorità di Garanzia ha definito i temi trattati da Mission “meritevoli senza dubbio dell’attenzione dell’opinione pubblica” ma ha anche evidenziato “il rischio di spettacolarizzazione della sofferenza altrui“. Fico ha inoltre manifestato l’intenzione di richiedere alla Presidente Rai Anna Maria Tarantola, al DG Luigi Gubitosi e al Direttore di Rai1 Giancarlo Leone dettagli precisi sul format.





21
luglio

BOOM! EMANUELE FILIBERTO NEL CAST DI MISSION

Emanuele Filiberto

Era destino che andasse in Mission. Il Principe Emanuele Filiberto già arruolato per la mai partita ‘Tribù Missione India’ di Canale 5, adesso è già in viaggio per il docureality di Rai 1 in cui otto vip dovranno cimentarsi in una missione umanitaria tra le popolazioni del mondo in maggiore difficoltà. Dopo la presenza nel cast di Paola Barale, DM può ora annunciarvi che parteciperà alla spedizione anche Emanuele Filiberto, già partito verso un campo profughi in Africa.

Orfano della conduzione di Pechino Express (qui il cast svelato da DavideMaggio.it in anteprima), Emanuele Filiberto si rifà andando in Mission per Rai 1, mentre resta ancora un punto interrogativo per la sua partecipazione a Tale e Quale Show 3, dopo la “brillante” performance nella versione francese dello show.

I nomi di Paola Barale ed Emanuele Filiberto si aggiungono a quelli di Michele Cucuzza e Barbara De Rossi. In partenza sembrerebbe esserci anche Al Bano: il cantante, infatti, ha dichiarato che farà parte del programma, aggiungendo – sulle pagine di Libero – che vorrebbe portare con sé le sue due figlie in Sudan.


20
luglio

BOOM! PAOLA BARALE IN MISSION PER RAI 1

Paola Barale

Paola Barale

Guardandola in tv e leggendola sui giornali, non mi facevo troppi problemi nel dire: “ma guarda tu quant’è snob”. Poi, conoscendola, capisci che è davvero così come appare. E l’apparente costruzione cede il passo alla bizzarra realtà. Perchè non si può di certo dire che Paola Barale sia un personaggio ‘ordinario’.

In ‘bilico’ tra Milano e Cisternino (nel trullo di Raz), perennemente in viaggio nei paesi più singolari del Pianeta, questa volta Paola farà per lavoro ciò che spesso fa nella vita per ‘piacere’. DM può annunciarvi in anteprima che, dopo aver effettuato i vaccini necessari, la Barale è partita mercoledi alla volta del Congo. In Mission per Rai 1.

Lo show della rete diretta da Giancarlo Leone racconterà in autunno le missioni umanitarie alle quali hanno scelto di prender parte alcuni vip dello spettacolo italiano. Al momento non risulta ancora definito il conduttore ma le partenze sono già programmate.

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18
luglio

MISSION – AL BANO NEL CAST: VIVRO’ TRA I RIFUGIATI DEL SUDAN

Al Bano

Di Mission si sa ancora (troppo) poco, considerando che è atteso su Rai 1 nella prossima stagione tv. Sappiamo, comunque, che si tratta di un docureality a sfondo sociale, dove un gruppo di personaggi famosi sono attesi ad una missione umanitaria in diversi Paesi “disagiati” del mondo. Stop! Conduttore, concorrenti e svolgimento del format sono ancora top secret. O quasi.

Il settimanale Chi, infatti, tenta di fare un po’ di chiarezza, annunciando che tra i vip selezionati ci sarà il nuotatore Filippo Magnini (dovrà vedersela in missione in Giordania) e, soprattutto, raccogliendo le dichiarazioni di Al Bano, che svela la sua partecipazione al nuovo programma:

A novembre parteciperò al reality umanitario di Rai 1 Mission. Per dieci giorni vivrò tra i rifugiati del Sudan: sarò in mezzo a loro, canterò con loro, mi darò da fare per aiutarli. C’è qualche rischio (quella è una zona calda), ma ci tengo ad andare perché sarà un’esperienza straordinaria. Mi arricchirà umanamente in modo che ancora non posso immaginare. Sarà davvero importante”.

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18
luglio

FILIPPO MAGNINI VA IN ‘MISSION’ PER RAI 1, LA CANALIS NO

Filippo Magnini

Nella stagione che segna su Canale 5 il ritorno del Grande Fratello, Rai 1 “risponde” con il primo reality show a sfondo sociale. Si tratta di Mission, un programma nel quale dei vip sono attesi in un campo profughi per una vera e propria missione umanitaria.

Il primo concorrente che sembra aver dato l’ok per far parte di una missione in Giordania lo rivela Chi. Si tratta del nuotatore Filippo Magnini, ormai ex di Federica Pellegrini. Per Magnini, dunque, arriverebbe una seconda importante occasione televisiva dopo quella del 2008, quando Simona Ventura lo arruolò come inviato per l’Isola dei Famosi 6.

Il settimanale diretto da Alfonso Signorini rivela poi che Elisabetta Canalis, a causa dello slittamento del programma, non parteciperà a Mission. L’ex velina avrebbe confidato:


25
giugno

RAI1, PALINSESTI AUTUNNO 2013 – PRIMA SERATA: TALE E QUALE SHOW, BALLANDO CON LE STELLE, MISSION, RITORNO DA ME E SUPERBRAIN. QUATTRO SERATE PER LA FICTION

Carlo Conti e Milly Carlucci, protagonisti del prime time di Rai1

E’ la rete leader della televisione italiana e anche per la prossima stagione non ha nessuna intenzione di cedere lo scettro. In quel di Rai1 è il daytime (scoprilo) a presentare maggiori novità mentre per quanto riguarda il prime time i progetti di Viale Mazzini non hanno fatto che confermare le indiscrezioni della vigilia. Saranno due/tre le serate dedicate all’intrattenimento, quattro quelle alla fiction.

La prima conferma è quella di Tale e quale show, al via venerdì 13 settembre con la terza edizione condotta da Carlo Conti. I dieci protagonisti si sfideranno tra loro trasformandosi ogni settimana in una diversa icona della musica. Ci sarà poi il ritorno di Ballando con le stelle al sabato sera dal 14 settembre. Il programma, giunto alla nona edizione, sarà condotto da Milly Carlucci con la partecipazione di Paolo Belli e della sua “Big Band”. Dieci le puntate previste.

Tra le novità spicca Mission, un reality sociale che vedrà protagonisti otto celebrities che vivranno 15 giorni insieme ai volontari che lavorano nei campi profughi in giro per il mondo. Michele Cucuzza e Barbara De Rossi hanno registrato la puntata zero mentre Giancarlo Leone durante la presentazione dei palinsesti ha detto di non sapere nulla sulla presenza di Elisabetta Canalis nel cast. Mission verrà testato per due mercoledì sera, il 27 novembre e il 4 dicembre. Verrà sperimentato anche Ritorno da me, programma on the road con due celebrità che non si conoscono mentre Superbrain torna con quattro puntate a dicembre. Alla conduzione ancora una volta Paola Perego. A gennaio farà il suo debutto C Factor – Non ci resta che ridere, un talent per comici che coinvolgerà Carlo Conti ma non come conduttore.