Michele Soavi



12
maggio

RAOUL BOVA TORNA A VESTIRE I PANNI DEL CAPITANO ULTIMO

Raoul Bova in Ultimo - L'infiltrato (2004)

Nel proliferare di fiction e telefilm dedicati al mondo dell’arma, la prossima stagione televisiva vedrà il ritorno sugli schermi di Canale 5 di uno dei personaggi più amati e seguiti dal pubblico. Raoul Bova tornerà, infatti, a vestire i panni del capitano dei Carabinieri Ultimo, nel quarto capitolo della serie, le cui riprese inizieranno il prossimo mese di giugno. La nuova miniserie, ancora una volta prodotta da Taodue per Mediaset, con il soggetto a firma di Pietro Valsecchi e la regia di Michele Soavi, si andrà ad aggiungere ai film tv Ultimo del 1998, Ultimo – La sfida del 1999 e Ultimo – L’infiltrato del 2004.

Un ritorno molto atteso quello del capitano Roberto Di Stefano alias Ultimo, in grado sin dalla prima serie di “catturare” insieme ai malviventi anche un’ottima audience. Merito di Raoul Bova, il cui ruolo del combattivo capitano è a tutti gli effetti il più riuscito della sua carriera, ma anche della coppia Valsecchi – Soavi.  Produttore e regista sono, infatti, tra i più validi e capaci realizzatori di fiction legate al poliziesco d’azione. Serie caratterizzate da  inseguimenti,  scontri con la malavita, indagini serrate e le inevitabili,  spesso neanche troppo velate, critiche alle istituzioni. Unica pecca, nel caso della fiction in questione, l’eccessiva sublimazione dell’eroe solitario, in una celebrazione continua del guerriero senza macchia che lotta contro il male.

Il nuovo capitolo della serie, la cui messa in onda è prevista per il prossimo autunno, rappresenta per Raoul Bova l’ennesima collaborazione con la Taodue e Soavi. L’attore romano, smessi i panni del capitano Ultimo, ha in questi anni lavorato con la casa di produzione di Pietro Valsecchi, recitando nelle miniserie Attacco alla stato (2005)  e Nassirya – Per non dimenticare (2006), entrambe dirette dalla mano sicura di Soavi. Sempre per la Taodue, ma con la regia di Alexis Sweet, ha rivestito il ruolo di protagonista nella serie Intelligence – Servizi & Segreti del 2008.




16
gennaio

CACCIA AL RE – LA NARCOTICI: RAI1 RINCORRE IL PUBBLICO GIOVANE CON UNA FICTION D’AZIONE

Caccia al re - La Narcotici

Ora il nemico irretisce soprattutto i giovani, li stringe nella sua trappola criminosa e mortale. Si chiama droga il Male che oggigiorno ricatta le nuove generazioni e consolida il potere della malavita nelle metropoli. La lotta allo spaccio, linfa dell’illegalità, sarà al centro della fiction “Caccia al re – La narcotici“, trasmessa su Rai1 a partire stasera, domenica 16 gennaio. In sei puntate la serie tv diretta da Michele Soavi racconterà la guerra ai narcotrafficanti con l’obiettivo puntato sui giovanissimi  e sulla facilità con cui essi possono accostarsi al mondo della droga, diventandone complici e schiavi. Il contrasto alla criminalità organizzata mostrato in tv cambia prospettiva, affrancandosi dalle inflazionate storie di mafia: stasera andrà in onda un intreccio di tematiche delicate, suspense, sparatorie e e azione al quale il pubblico della prima rete non è abituato. Sarà una nuova scommessa, in questo senso, e la Rai ne è consapevole.

I poliziotti della sezione Narcotici di Roma ora sono guidati dal vicequestore Daniele Piazza, investigatore adottato dal reparto antirapinie e quindi ancora inesperto nell’ambito del traffico di droga. Ad interpretarlo sarà l’attore Gedeon Burkhard, già noto al pubblico come protagonista del Commissario Rex e di Squadra speciale Cobra 11.  La lotta al narcotraffico coinvolgerà Piazza sul piano professionale ma anche e soprattutto su quello personale: le orme della banda criminale che gestisce lo spaccio nella Capitale  lo porteranno ad indagare sulla tragica morte di sua moglie e del bimbo che portava in grembo, avvenuta quattordici anni prima durante una rapina. La malavita, organizzata dai killer Livio Vitale (Ricky Memphis), Manolo Bilotta (Libero De Rienzo), è pronta a colpire nuovamente con il mercato di una nuova e micidiale droga.

L’azione coraggiosa l’amicizia e il senso del dovere guideranno l’attività del vicequestore Piazza, chiamato a proteggere la vita di sua figlia Sara e quella dei suoi amici dalle morse della cocaina ‘Especial’, la nuova droga dei giovani. Sarà proprio lo sguardo della ragazza di 16 anni a dare al pubblico lo spaccato di una generazione vulnerabile di fronte al diffuso spaccio di stupefacenti. “E’ la prima volta che sul piccolo schermo si parla di questo tema senza falsi buonismi. Ci siamo basati su fatti di cronaca, e abbiamo realizzato una storia che mette a nudo noi stessi. La serie riguarda gli adolescenti: girandola abbiamo fatto davvero un servizio pubblico“ ha commentato Michele Soavi presentando la fiction da lui diretta.