Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare dell’assenza in Rai di Caterina Balivo, ma c’è un altro ‘escluso’ che merita attenzione al pari, o forse di più, della napoletana in rotta con Mazza: Michele Cucuzza. Ventitrè anni di onorata carriera non sono bastati al volto storico de La Vita in Diretta (programma che ha condotto dal 1998 al 2008) per essere riconfermato dalla tv di Stato nella stagione in corso. Il diretto interessato non si dispera, pur accettando mal volentieri la “panchina”, ed auspica un possibile ritorno:
“Ci tengo a chiarire che non ho assolutamente l’astinenza dal video. Posso assicurare che è così – dichiara Cucuzza in un’intervista a Vero – Ma mi piacerebbe riuscire a trovare una collocazione adeguata nei palinsesti televisivi per dare un contributo, magari con un programma nuovo. Io ho fatto tantissime cose, dal telegiornale (ha condotto il Tg2, ndDM) sino ai primi passi dell’infotainment in Italia con La Vita in Diretta, una trasmissione che ho contribuito a creare. Anzi, quando ho cominciato a condurla era quasi uno scandalo che un telegiornalista potesse occuparsi di personaggi dello spettacolo”.
Un decennio, quello alla conduzione del programma pomeridiano di Rai 1, che l’ha portato ad essere considerato uno dei volti di punta nel daytime dell’ammiraglia di Viale Mazzini. Poi la decisione dell’azienda di cambiare: via Cucuzza e dentro Lamberto Sposini. All’ex padrone di casa fu affidata la conduzione di Uno Mattina ma, con il nuovo passaggio del testimone (avvenuto lo scorso settembre) a Elisa Isoardi e Franco Di Mare, ora Cucuzza si ritrova fuori dai giochi.