Michele Criscitiello



26
luglio

MICHELE CRISCITIELLO (SPORTITALIA) A DM: NON SONO RACCOMANDATO. SPORTMEDIASET AVRA’ UNA CRESCITA CLAMOROSA CON CLAUDIO BRACHINO

Michele Criscitiello

Fare del calciomercato una nobile arte. E’ questa la mission di Michele Criscitiello e della squadra di Sportitalia che ogni giorno, dalle 19 a mezzanotte inoltrata non risparmia ai suoi ascoltatori nessuna trattativa, indiscrezione, scoop. Dalla Serie A alla Lega Pro passando per i campionati stranieri, non c’è movimento relativo ai trasferimenti dei calciatori che non venga passato al setaccio da una redazione stakanovista. I risultati d’ascolto, del resto, dimostrano che il lavoro del team è ben ripagato: Speciale Calciomercato arriva all’1.2% e ‘Lo sai che?’ ha registrato picchi superiori al 2%. Abbiamo intervistato Michele Criscitiello, conduttore e capo della redazione calcistica di SportItalia.

Allora Michele, ascolti ottimi nonostante si parli di calciomercato ininterrottamente dalle 19 alle 24.30. Sei stupito?

Si tratta di una crescita graduale dal 2008, anno in cui abbiamo iniziato, ad oggi. Non credevo che quest’estate potevamo fare questo botto e arrivare all’1,5%-2% di share. Rispetto all’anno scorso, peraltro, è anche aumentata anche la concorrenza, oltre a Sky e Mediaset Premium è arrivata anche Italia1 a parlare di calciomercato…

Quindi non è previsto alcun cambiamento al format per diversificare un po’ la proposta…

Assolutamente! Il format Calciomercato non si tocca perché va bene e il prodotto piace così. Rispetto agli altri programmi, ho inventato la redazione che chiama in diretta i procuratori, anche – eventualmente – per smentire le notizie che abbiamo dato. Abbiamo in programma delle modifiche per settembre…

Quali?

Beh, Sportitalia sarà sempre più una tv parlata e con qualche diritto in meno. Rispetto a Sky e Fox Sports che punteranno più sugli eventi, andremo a coprire la parte “parlata”, giornalistica e di approfondimento. La nostra linea guida, la cui bontà è suffragata dagli ascolti, sarà quella di stare sempre sul pezzo anche se tornerà il campionato Primavera e, forse,  ci sarà anche un po’ di Lega Pro.

In effetti, avete perso la Ligue1. Era proprio impossibile riprendere il campionato francese?

Noi siamo una piccola realtà. Abbiamo scoperto campionati che prima in Italia non erano considerati, penso anche al brasiliano e all’argentino, poi è un po’ come il calciomercato. Diciamo che siamo come l’Udinese: prendiamo a 1 e poi, quando il prezzo aumenta non possiamo competere.

Hai citato l’Udinese, la tua squadra del cuore insieme all’Avellino. Avessi fatto il tifo per Milan o Juventus l’avresti dichiarato? Perché i giornalisti sportivi nascondono la propria fede calcistica?

L’avrei dichiarato. Io dico sempre – a costo di pagarne le conseguenze – tutto quello che faccio. Non riesco a tenermi nulla in bocca perché non potrei fingere di essere super partes. Gli altri giornalisti probabilmente non lo fanno perché si farebbero una piazza amica e quindici nemiche. Fino a 9 anni sono stato tifoso del Milan, se fossi stato ancora milanista l’avrei dichiarato.

Perchè tra i suggerimenti di google accanto a “Criscitiello” spunta immediatamente la parola “raccomandato”?




13
aprile

SPORTITALIA, LA LEGA PRO NEGA LA DIRETTA DI LATINA-AVELLINO E CRISCITIELLO SI INFURIA

Michele Criscitiello

Volano stracci tra la Lega Pro SportItalia che da più di un anno trasmette le migliori partite dell’ex campionato di Serie C. Il casus belli è scoppiato questa settimana dopo che la Lega Pro aveva concesso al network la messa in onda della diretta di Latina-Avellino, big match del ventisettesimo turno del campionato che vede di fronte i laziali (terzi in classifica a quota 46 punti) e gli irpini capoclassifica a quota 54. Insomma, un vero e proprio spareggio per la promozione in Serie B.

Dopo il paventato anticipo al venerdì sera della partita è stato deciso che la gara doveva essere disputata al canonico orario della domenica pomeriggio. Martedì pomeriggio Sportitalia ottiene l’autorizzazione a trasmettere il match e cerca di fare le cose in grande: maxi-diretta dalle 14 alle 18 con Michele Criscitiello, boss dell’emittente e super-tifoso dell’Avellino, Silver Mele, Stefano Borghi e Raffaele Ametrano, studio da Milano e servizi da Latina ed Avellino. Un impiego di energie, insomma, che nemmeno fosse la finale dei Mondiali.

Tutto a posto? Ma nemmeno per idea! Nella mattinata di giovedì infatti lo stesso Criscitiello protesta contro il dietrofront della Lega Pro che nega a Sportitalia la messa in onda di Latina-Avellino in un’accorata lettera nella quale si scaglia veementemente contro il Presidente della categoria Mario Macalli e le webtv che trasmetteranno il match a pagamento. Ecco un significativo passo del suo sfogo:


15
giugno

BERLUSCONI TELEFONA IN DIRETTA A SPORTITALIA E MICHELE CRISCITIELLO SI SBRODOLA

Michele Criscitiello

Ieri, mentre l’Italia calcistica si interrogava sul flop della Nazionale e discettava del presunto biscotto che ci sbatterà fuori da Euro 2012, Michele Criscitiello, anchorman di SportItalia e conduttore della trasmissione Speciale Calciomercato, insieme ai suoi ospiti, approfondiva la questione della mancata cessione di Thiago Silva dal Milan al Paris Saint Germain. Era già tutto stabilito, l’accordo tra le due società praticamente concluso, la disperazione dei tifosi rossoneri espressa sul web e Milan Channel quando l’improvviso dietrofront di Silvio Berlusconi ha interrotto la trattativa: il campione brasiliano resta al Milan per volere del Presidente.

E in studio non venivano lesinate critiche ai rossoneri, acuite dal diniego di Adriano Galliani (l’ad del Milan che ha portato avanti la trattativa) di intervenire in trasmissione. In particolare, si poneva al centro del dibattito un presunto problema di comunicazione e la mancanza di sinergia tra lo stesso Galliani e il Presidentissimo che col suo “Niet” aveva di fatto vanificato il lavoro del suo braccio destro.

Sul finire della puntata, la svolta: Silvio Berlusconi chiama la trasmissione.