Michael Jackson



6
luglio

STUDIO APERTO SEGUE L’ADDIO A MICHAEL JACKSON: TRE ORE DI DIRETTA PER SALUTARE IL RE DEL POP

Funerali Michael Jackson Staples Center @ Davide Maggio .it

Mentre si moltiplicano le manifestazioni spontanee di affetto, anche nel nostro paese, con veglie commemorative in diverse città, Italia1 si prepara a seguire i funerali del Re del Pop con uno speciale di Studio Aperto intitolato Addio Michael.

Tre ore di diretta, martedì 7 Luglio, a partire dalle 19:00, per seguire l’addio a Michael Jackson con una funzione che si preannuncia un vero e proprio evento, i cui dettagli sono al momento ancora top-secret. Alla cerimonia, che si terrà allo Staples Center di Los Angeles, è attesa una folla oceanica di fan e curiosi; ben 1,6 milioni di persone si sono registrate alla lotteria che permetterà ad 11.000 fan di essere ospitati direttamente al centro sportivo, luogo dell’evento, e ad altri 6.500 fortunati, l’accesso al vicino Nokia Theatre. Mega schermi saranno presenti non soltanto a Los Angeles, ma in tantissime città in tutto il mondo, per permettere a chiunque di poter assistere alla cerimonia insieme ad altri fedelissimi di Jacko.

Lo speciale, condotto dal direttore Giorgio Mulè, vedrà ospiti in studio Tarek Ben Ammar, Linus, Kay Rush, e in collegamento da Roma David Zard, il promoter che si è occupato dell’organizzazione dei concerti di Jackson in Italia fin dal 1988. Oltre a seguire e commentare in diretta le esibizioni dei personaggi celebri che renderanno omaggio a Michael, i telespettatori assisteranno a diverse testimonianze esclusive di chi ha avuto modo di conoscere il cantante e di viverlo nella sua vita lavorativa e privata. Non mancheranno, poi, il racconto delle emozioni e delle sensazioni provate da chi ha deciso di essere presente direttamente alla cerimonia, raccolte in esclusiva dall’inviata di Studio Aperto a Los Angeles, per capire come si vive da vicino l’addio ad un’artista che ha, senza dubbio, cambiato il mondo della musica e della cultura pop.




26
giugno

MUORE MICHAEL JACKSON, IL RE DEL POP, IL RE DEGLI ECCESSI

Michael Jackson

Michael Jackson è morto all’età di 50 anni, stroncato da un arresto cardico a Los Angeles, nella sua abitazione di Holmby Hills.

Mentre vi scriviamo la folla radunata all’esterno dell’UCLA Hospital cresce a vista d’occhio, e gli elicotteri delle reti televisive americane mandano in diretta le immagini di una tragedia del tutto inaspettata. Michael Jackson stava per tornare, con una serie di concerti, in un tour chiamato “This is It“, che avrebbe segnato l’addio alla musica dell’artista e sarebbe stato un vero e proprio ringraziamento a tutti i suoi fedelissimi fan. Era sotto controllo medico, continuano a ripetere i network all-news che convulsamente danno aggiornamenti sulla vicenda. La sua “ultima chiamata sul palco“, come lo stesso Michael l’aveva definita, non avrà mai una risposta.

Oggi il mondo non ha perso soltanto un cantante. La sua voce, la sua storia di bambino prodigio dall’infanzia difficile, la sua carriera, i suoi record, l’amore della gente per il mito che era diventato, hanno reso Michael Jackson una vera e propria icona dei nostri tempi. E stanotte l’icona diventa leggenda, come un re che prematuramente da l’addio al suo popolo. Se ne è andato da innocente, scagionato da quelle accuse che hanno infangato il suo nome; se ne è andato sorridente, dopo un’ultima conferenza stampa in cui aveva voluto parlare alla gente per confermare un ritorno in cui credevano ormai in pochi; se ne è andato inaspettatamente, facendo notizia come sempre aveva saputo fare nella sua vita.

E allora addio al Re del Pop, al re di quel mondo in cui l’arte si fa vicina alla gente, si fa colore e materia, si rende viva per tutti, accessibile e tangibile, si fa plastica, aria, si eleva ad uno status in cui non esistono distinzioni di alcun genere. Addio all’uomo che ha venduto più dischi nella storia della musica, addio ad un personaggio fuori dalla norma, ad una vita di contraddizioni, in cui cambiando colore della pelle si può cantare che “non ha importanza se si è bianchi o neri”, perchè quello proprio non conta. Addio al suo enorme carisma, alle interviste-evento, agli indimenticabili video che hanno fatto la storia non soltanto della musica, ma anche del piccolo schermo. Addio alla sua vita, complicata, giudicata, così esposta eppure così misteriosa. Come tanti altri miti prima di lui, Michael se ne va giovane, restando leggenda per sempre.

Dopo il salto un video e una biografia di Michael Jackson: