mercedes ambrus



1
maggio

MCS : IL PRIDE DEL TEATRO PARIOLI

Maurizio Costanzo @ Davide Maggio .it

Lo scorso sabato non è stato segnato soltanto dal flop apocalittico di Gianfranco Funari ma da una puntata decisamente “folkloristica” del Maurizio Costanzo Show. Ormai le speranze di rivedere sul palco del Parioli i vecchi splendori del talk show più famoso del nostro Paese sono vane.

Le reminiscenze cattivo-domenicali sono perennemente in agguato e sono un tutt’uno col nostro caro Cicciobaffo che, sabato scorso, è riuscito a superare se stesso.

Celata da un’atmosfera più soft rispetto a quella degli ultimi tempi, la puntata si è rivelata una sorta di gay pride di lusso.

L’allegra cornice del teatro è stata “colorata” da allegoriche musiche degli Italian Bee Gees. Fin qui, tutto nella norma. O quasi.

A queste si sono aggiunte un paio di esibizioni di Gennaro Cosmo Parlato, protagonista di una delle sue singolari esibizioni. Anche in questo caso, tutto nella norma. Anzi.

Il sospetto, però, che ci si trovasse di fronte ad una puntata di Markette piuttosto che ad una del Maurizio Costanzo Show era sempre più forte. 

Quando ha iniziato a prendere il sopravvento un personaggio che non aveva ben chiaro se essere uomo o donna,  la situazione è iniziata a precipitare e il sospetto è diventata una certezza.

Avvolto in una tutina colorata che era tutto un programma, è riuscito a suscitare addirittura una velata critica di Costanzo che, nonostante la naturale (e lodevole, probabilmente) inclinazione ad accettare qualunque tipo di  diversità (cosa ribadita anche in puntata), a un certo punto è sbottato (sempre velatamente) nei confronti del carnevalesco ospite dicendogli : ”vabbè, almeno non accavalli le gambe come Sharon Stone“.

Alla risposta dell’interessato “è lei che le accavalla come me”, si è capito che non c’era nulla da fare e lo show è andato avanti con questi “frizzanti” intermezzi dell’allegro ospite.

Mercedes Ambrus @ Davide Maggio .itIl momento cult lo si è però raggiunto con una discutibile (e discussa) rappresentazione di un critico d’arte che ha portato sul palcoscenico nientepopodimenoche Mercedes Ambrus. La stranezza dove sta, vi chiederete?

Ebbene, la sexystar (non sia mai diciate pornostar. La Ambrus non ha mai fatto film hard) era “vestita” da un leggiadro nonchè striminzito lenzuolino bianco posato sul corpo. Il bello è stato che il lenzuolino bianco, dopo poco, è volato via dinanzi agli astanti allibiti e la Ambrus ha iniziato ad accomodarsi, praticamente nuda, tra le gambe di alcuni ospiti della serata.

Gli uomini erano visibilmente accaldati. Le donne, con molta probabilità invidiose, quasi disgustate.

La cosa più bella è stata la passerella finale della “venere del Botticelli”.

Sfilando da un’estremità all’altra del teatro, anche in questo caso, il lenzuolino è andato a farsi benedire e Mercedes ha inaugurato un nuovo tipo di passerella, la porno passerella targata MCS.

Un Costanzo probabilmente conscio della “simpatica” debacle ha annunciato che, sicuramente, in replica (la mattina del lunedi) i telespettatori non avrebbero potuto gustare lo spettacolo appena messo in scena.

Ho i video di quanto accaduto, ma, ahimè, non sono disponibili per il montaggio e la “messa in onda” sul blog. Per questo motivo… lauta ricompensa (verbale, ah ah ah) a chi reperisce i video dell’accaduto e si preoccupa di “prepararli” per davidemaggio.it.