Matteo Renzi



22
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: ATTESA PER MAURIZIO CROZZA. IMITERA’ RENZI E NAPOLITANO?

Maurizio Crozza, Festival di Sanremo

Per rottamare la Casta (Laetitia) ed accendere gli animi, ora ci vuole lui. Matteo Renzi al Festival di Sanremo 2014 se lo aspettano in molti. E, salvo ripensamenti, stasera il nuovo premier incaricato ci sarà. Ad interpretarlo sul palco dell’Ariston sarà Maurizio Crozza, in una delle sue imitazioni più celebri. Il comico genovese è atteso nella Città dei fiori come ospite dell’ultima puntata della kermesse, con le sue battute ed i suoi monologhi di satira politica. L’attualità, peraltro, gli offrirà spunti ghiottissimi in tal senso: proprio ieri, infatti, il segretario del Pd ha annunciato i nomi dei sedici ministri che comporranno la sua squadra di governo.

Potrà Maurizio Crozza esimersi dall’imitare il nuovo premier? I contenuti della sua esibizione sono tenuti top secret, ma c’è chi è pronto a scommettere che il popolare comico dedicherà ampio spazio proprio a Renzi. Del resto, il rottamatore fiorentino è l’uomo del momento, e l’occasione offerta da un palco prestigioso come quello dell’Ariston è troppo allettante per essere sprecata. Prendendo spunto dall’attualità, Crozza potrebbe imitare anche Giorgio Napolitano, ma anche Beppe Grillo, che martedì scorso è approdato al Festival sollevando un clamore mediatico a suon di invettive. Come spesso accade nei suoi sketch televisivi, il comico potrebbe inserire nella sua esibizione anche alcuni momenti musicali.

Crozza? “Non mi dispiace averlo su Rai1 almeno una volta all’anno” ha commentato il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, che in tempi non sospetti aveva cercato di portare il comico sulla propria rete. Il curatore della copertina di Ballarò era stato ospite della scorsa edizione del Festival, e la sua esibizione – iniziata con un lungo sberleffo a Silvio Berlusconi  e proseguita con alcune battute già note – subì qualche contestazione. Lì per lì, Crozza non la prese bene e rimase come spiazzato di fronte alla reazione imprevista della platea.




18
febbraio

BERSAGLIO MOBILE: MENTANA SU RENZI CONTRO SANREMO 2014 CON L’INCOGNITA GRILLO

Enrico Mentana

Non solo Festival. Nel prime time odierno, che su Rai1 vedrà il debutto della 64esima edizione della kermesse sanremese, La7 approfondirà la stringente attualità politica. Enrico Mentana condurrà una puntata di Bersaglio Mobile incentrata sugli ultimi avvenimenti di Palazzo. Proprio ieri, infatti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha incaricato Matteo Renzi di formare un nuovo governo, e l’esponente Pd ha accettato con riserva.

Bersaglio Mobile, speciale su Matteo Renzi

Renzi sì o no? Con questo titolo, Mentana si lancerà a capofitto nel dibattito sull’ascesa politica dell’ormai ex sindaco di Firenze, che in queste ore sta lavorando alla formazione della sua squadra di governo. Nella scaletta di Bersaglio Mobile è anche previsto un faccia a faccia tra Roberto Giachetti del Pd e Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle. Non solo. Durante la puntata, sarà anche trasmessa una lunga intervista a Matteo Renzi, realizzata da Alan Friedman. Il giornalista americano, tornato alla ribalta per alcune rivelazioni su un incontro tra Mario Monti e Giorgio Napolitano, sarà in collegamento con La7 assieme a Sergio Chiamparino.

Festival di Sanremo 2014: atteso l’arrivo di Beppe Grillo

Così, Enrico Mentana si appresta a scontrarsi con la première del Festival di Sanremo puntando sulla politica. Ma attenzione: il giornalista potrebbe essere bruciato sull’attualità dalla stessa kermesse di Rai1. E sai che smacco. Nella platea dell’Ariston, infatti, è atteso l’arrivo di Beppe Grillo, che nei giorni scorsi aveva annunciato una propria incursione dentro e fuori dal teatro sanremese. Il leader del Movimento 5 stelle ha regolarmente acquistato dei biglietti per assistere allo show e, salvo ripensamenti, stasera sarà lì. Potrebbe accadere di tutto.


15
febbraio

SKYTG24: OGGI MARATONA SPECIALE VERSO IL NUOVO GOVERNO. CONSULTAZIONI AL QUIRINALE IN DIRETTA

Matteo Renzi

Tutto in ventiquattr’ore. Sarà una giornata decisiva per la politica italiana: quest’oggi al Quirinale si concluderanno le consultazioni in vista della formazione di un nuovo governo. A partire dalle 10 di stamane, e fino a sera, il Presidente della Repubblica riceverà le delegazioni dei partiti per nominare al più presto il nuovo premier. Il candidato in pectore è Matteo Renzi, che in queste ore sta già lavorando alla composizione della sua squadra di governo. La tv seguirà in diretta il delicato momento politico e, in particolare, nella giornata di oggi SkyTg24 HD proporrà una lunga maratona dedicata.

Consultazioni in diretta: Berlusconi al Quirinale

Verso il nuovo governo”. E’ questo il titolo della lunga diretta di SkyTg24, in onda dalle 10 fino alle 24 di oggi sotto la conduzione di Gianluca Semprini, Federica de Sanctis e Lavinia Spingardi. Per l’occasione, il canale all news diretto da Sarah Varetto metterà in campo una squadra di oltre 50 giornalisti, con collegamenti live dal Quirinale e da Palazzo Chigi, ma anche dalla sede del Pd e da Palazzo Grazioli, residenza romana di Silvio Berlusconi. Proprio lì, stamane, il Cavaliere dovrebbe incontrare a pranzo i capigruppi del suo partito, in attesa di recarsi al Quirinale (ore 18.30) come capo delegazione di Forza Italia.

Su SkyTg24 verranno mostrati i momenti salienti degli incontri odierni, le proiezioni sui probabili numeri della nuova maggioranza e verranno ripercorse le tappe della veloce ascesa politica di Matteo Renzi. Tra gli ospiti in studio per commenti, analisi e scenari sulla possibile squadra di governo ci saranno Mario Ajello, Alessandro Barbera, Claudio Cerasa, Fabrizio D’Esposito, Massimo Franco, Jacopo Iacoboni, Stefano Menichini, Fabrizio Rondolino, Mario Sechi, Giuseppe Sottile.

Consultazioni al Quirinale: il calendario completo di oggi





25
gennaio

RAI, TERREMOTO RENZIANO: CAMBIO AI VERTICI DI TUTTE LE TESTATE? GUBITOSI VORREBBE LASCIARE

Luigi Gubitosi, Anna Matia Tarantola

RottameRai. Il verbo è declinato al futuro: ancora pochi giorni, infatti, e i vertici di Viale Mazzini potrebbero essere travolti da uno scossone non indifferente. Secondo i conoscitori della geologia politico-mediatica, l’epicentro sarebbe renziano. Con l’affermazione del sindaco di Firenze alla guida del Pd sono infatti cambiati alcuni equilibri di potere ed anche i piani alti del servizio pubblico avrebbero già avvertito il contraccolpo.

Rai: cambiano i direttori di tutte le testate?

Secondo indiscrezioni raccolte da Dagospia, i primi effetti del sisma potrebbero manifestarsi già lunedì prossimo, 27 gennaio, quando in Rai si riunirà un “pre-consiglio” di amministrazione (quello ufficiale è previsto per mercoledì 29). In quell’occasione i cinque membri di maggioranza dovrebbero decidere se avviare l’effetto domino, cioè se presentare un piano che includa il cambio di tutti i direttori delle testate Rai. Qualora si decidesse di agire in tal senso (ma l’ipotesi ci sembra un po’ troppo drastica), inizierebbero a traballare anche le poltrone di Mario Orfeo, Marcello Masi e Bianca Berlinguer, rispettivamente direttori di Tg1, Tg2 e Tg3.

Dei tre, il più a rischio sarebbe proprio Orfeo, arrivato a Saxa Rubra al tempo delle larghe intese (oggi sempre più compromesse); al suo posto potrebbe arrivare Monica Maggioni – dicono – ma molto dipenderà dalla tenuta de governo. Secondo Dagospia, anche Bianca Berlinguer potrebbe rimanere impallinata qualora la sua linea editoriale, tradizionalmente ‘bersaniana’ e ‘cuperliana’, non si adeguasse al nuovo corso del Pd. I cambiamenti, inoltre, potrebbero riguardare anche le poltrone più alte di Viale Mazzini, a cominciare da quella del Direttore Generale.

Rai, Gubitosi vorrebbe lasciare


17
gennaio

LE INVASIONI BARBARICHE: DARIA BIGNARDI APRE LA NUOVA EDIZIONE CON MIKA, RENZI E FABIO VOLO

Daria Bignardi

Daria Bignardi torna ad “invadere” il prime time di La7. Dimezzata sì, ma sempre presente. Questa sera, la giornalista inaugurerà una nuova edizione de Le Invasioni Barbariche, con un parterre di ospiti che spazierà dalla politica al cinema, fino alla musica. Stavolta, però, la popolare trasmissione di interviste andrà in onda in versione ‘ridotta’: l’editore ha infatti deciso spezzarne la programmazione in due tranche.

Le Invasioni Barbariche 2014: ospiti della prima puntata

Così, in questa prima parte dell’anno, verranno proposte solamente sei puntate, mentre le altre sei (delle dodici inizialmente fissate) andranno in onda nel settembre prossimo. Per l’apertura odierna, Daria Bignardi ha preparato una scaletta che richiami ed interessi un ampio pubblico. Tra gli ospiti attesi ci sono infatti il cantante Mika, giudice della settima edizione di XFactor Italia, ma anche il segretario del Pd Matteo Renzi. Il primo eseguirà anche un brano con la sua band, mentre il sindaco di Firenze si soffermerà sui temi caldi della politica nazionale, che ormai lo vedono sempre più protagonista.

Non è la prima volta che il “rottamatore” partecipa alle Invasioni Babariche: era già accaduto lo scorso mese di aprile. Al cospetto di Daria Bignardi, stasera vedremo anche l’attrice Valeria Bruni Tedeschi, sorella dell’ex première dame Carla Bruni e protagonista de Il capitale umano, l’ultimo discusso film del regista Paolo Virzì. Il programma di La7 ospiterà anche il neo papà Fabio Volo, che con il suo ultimo libro ha scalato le classifiche di vendita. Ci sarà anche il Mago Silvan che dovrebbe essere la sorpresa di cui ha parlato., qualche giorno fa, Daria Bignardi su Twitter.





23
dicembre

MATTEO RENZI A CHE TEMPO CHE FA, EFFETTO DEJA VU. E BRUNETTA POLEMIZZA: FAZIO UFFICIO STAMPA DEL PD

Matteo Renzi, Che tempo che fa

Fermi tutti: la rottamazione può attendere, almeno per ora. Il nuovo che avanza sembra già un déjà vu, un eterno ritorno agghindato da buoni propositi. Tale sensazione l’abbiamo avvertita in particolare ieri sera, seguendo l’intervista rilasciata da Matteo Renzi a Che tempo che fa. A due settimane dalla sua elezione a Segretario del Pd, il sindaco di Firenze si è (ri)presentato nel salottino buono di Fabio Fazio, per elencare i suoi progetti e rispondere alle domande gentili del conduttore. Un format già visto, che a qualcuno ha ricordato ben altre ospitate ormai inserite nella storia del piccolo schermo.

Renzi da Fazio come Berlusconi da Vespa?

L’intervista al neoeletto leader, infatti, è un genere che ha trovato ampio utilizzo anche a Porta a Porta, nella Terza Camera presieduta da Bruno Vespa. In più occasioni, il giornalista di Rai1 ha ospitato esponenti usciti vincitori alle urne, spesso ricevendo critiche (ingenerose) di presunto collateralismo. Ebbene, la visione di Renzi alla corte di Fabio Fazio ha ricordato a molti la stessa situazione: cambiano i tempi ed i volti, ma non le abitudini. E, a ben vedere, le prolusioni berlusconiane presentate da Vespa non sono poi così diverse dal concertino mono-nota intonato ieri a Che tempo che fa, dove peraltro non vi era alcun contraddittorio ed il pubblico non lesinava applausoni.

Per carità, nulla di grave: la tele-politica è anche questo. Tuttavia, notiamo come anche il rottamatore per eccellenza non abbia disdegnato la comodità di un palcoscenico televisivo tutto per sé, assecondando una strategia mediatica tutt’altro che alternativa. Inoltre, proprio come accadeva con Vespa, anche la trasmissione di Fazio ha innescato critiche e scaramucce politiche. E anche stavolta, a bacchettare la trasmissione di Rai3 è stato il presidente dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta, che ha espresso il proprio biasimo in un comunicato:

Renzi a Che tempo che fa, la polemica di Brunetta


12
dicembre

EFFETTO RENZI: VOLTI NUOVI NEI TALK SHOW. CAMBIAMENTO O SOLO UN BLUFF?

Porta a Porta

Una “rottamazione” del tutto involontaria, Matteo Renzi l’ha compiuta. Con la sua elezione a segretario del Pd, il sindaco di Firenze ha infatti costretto il piccolo schermo ad archiviare (almeno in apparenza) la consueta nomenclatura parlamentare e a confrontarsi con una generazione di politici ormai più che esordiente. Angelino Alfano, Matteo Salvini, il premier Enrico Letta, Giorgia Meloni e lo stesso Renzi: non è chiaro se si tratti del nuovo che avanza o di un avanzo del vecchio, ma i nomi citati hanno tutti meno di 50 anni. Un cambiamento – perlomeno anagrafico – è avvenuto, e la tv ha recepito il segnale.

Porta a Porta: la carica dei quarantenni

Lo dimostrano alcune scelte emblematiche effettuate dai principali programmi d’approfondimento attualmente in onda. La più significativa è stata quella di Porta a Porta, da sempre considerato il più istituzionale dei talk show. Martedì scorso, 10 dicembre, la trasmissione di Bruno Vespa ha convocato un parterre di ospiti composto Annagrazia Calabria (Forza Italia), Dario Nardella (Pd), Barbara Saltamartini (Nuovo Centrodestra), Andrea Scanzi e Tommaso Labate. Tutte personalità giovani, scelte dal programma di Rai1 per commentare “la carica dei quarantenni” in politica, come è stata definita.

Santoro amarcord: stasera ospite Brunetta

Per una sera, a Porta a Porta non si sono visti i soliti Gasparri, Finocchiaro e Quagliariello: una scelta di scaletta ma, soprattutto, un segno dei tempi. Allo svecchiamento degli ospiti hanno contribuito anche Ballarò, La Gabbia di Gianluigi Paragone e Virus di Nicola Porro (in onda ieri, eccezionalmente in seconda serata). Il talk show di Rai2, tuttavia, è ricorso ad un Roberto Formigoni d’annata per scaldare il dibattito. Notiamo però come non tutti abbiano scelto la strategia del rinnovamento: stasera, ad esempio, Michele Santoro ospiterà Renato Brunetta a Servizio Pubblico. Un grande classico.


8
dicembre

PRIMARIE PD: I RISULTATI IN DIRETTA TV. RENZI, CUPERLO O CIVATI?

Primarie Pd, Renzi, Cuperlo, Civati

Matteo Renzi sente di farcela e punta dritto alla vittoria. Ma anche Pippo Civati e Gianni Cuperlo ci sperano: nel segreto dell’urna tutto può succedere. Quest’oggi, i tre esponenti del Pd (già affrontatisi in tv) si sfideranno nelle consultazioni Primarie che designeranno il nuovo segretario di partito. Le votazioni, aperte in novemila gazebo disseminati sul territorio nazionale, sono iniziate stamane e proseguiranno fino alle ore 20, quando partirà il conteggio delle preferenze. Stando ai sondaggi della vigilia, il candidato in vantaggio sarebbe Matteo Renzi. L’election day del Pd verrà seguito in diretta tv, anche in virtù delle sue conseguenze sugli assetti politici nazionali.

Primarie Pd: la programmazione tv

I telegiornali delle reti generaliste dedicheranno spazio alla consultazione, ma un monitoraggio più attento sarà garantito dalle reti all news. Ovviamente, le notizie più interessanti inizieranno a filtrare solo in serata, quando lo spoglio delle schede decreterà il nuovo segretario del Pd. SkyTg24 accenderà le telecamere sulle Primarie dalle 14.45 e fino a mezzanotte, con una maratona cui prenderanno parte – tra gli altri –  Mario Adinolfi, Simona Bonafè, Maria Elena Boschi, Pier Ferdinando Casini, Lara Comi, Cesare Damiano, Marco Damilano, Giuliano Ferrara. A partire dalle 20.45, saranno inoltre diffuse proiezioni su dati reali da un campione di 100 seggi.

Primarie Pd: Mentana in prima serata su La7

Tgcom 24 seguirà l’esito delle Primarie Pd dalle 19.30 e fino a mezzanotte, con lo speciale “Il giorno della scelta”, condotto da Luigi Galluzzo. Sul fronte delle generaliste, Rai3 aprirà il dibattito in serata, con uno Speciale Tg3 condotto da Bianca Berlinguer a partire dalle 22.40. La corsa alla segreteria del Pd terrà banco nella prima serata di La7, che ha programmato (dalle 21.10) uno Speciale Bersaglio Mobile con Enrico Mentana ed ospiti in studio.