Mamma Mia Che Settimana



31
dicembre

CAMILA RAZNOVICH A DM: A RAI3 HANNO CERCATO IN TUTTI I MODI DI TRATTENERMI. CON MAMMA MIA CHE DOMENICA SO CHE NON FARO’ IL BOTTO

Camila Raznovich

[Intervista del 29 gennaio 2012] Camila Raznovich è pronta a sfatare l’ennesimo tabù. Dopo il sesso con Love Line e la morte con Amore Criminale, per l’ex diva di Mtv è giunto il momento di trattare in tv la maternità come mai prima d’ora. In Mamma Mia Che Domenica (al via oggi alle 17.40 su La7) e Mamma Mia Che Settimana (da domani su La7D alle 17.40) Camila parlerà liberamente dell’essere genitori oggi con uno sguardo disincantato e dissacrante ben lontano da quello tradizionale, imperante nella società italiana. Un approccio che Camila, incinta di 7 mesi, ha fatto suo e auspica al punto tale che la voglia di portarlo sul piccolo schermo è stata uno dei motivi determinanti per la decisione di lasciare il “porto sicuro” di Rai3. Del suo addio alla Rai, che proprio non voleva lasciarla andare, e della nuova avventura su La7, coerente con il suo privato e la sua esigenza di crescere professionalmente, Camila parla a DM.

Camila com’è avvenuto questo tuo ritorno a La7?

Dopo 4 anni in Rai di sperimentazione e arricchimento - prendendo parte a produzioni che, oltre al successo oggettivo di audience, erano molto valide come contenuti – sentivo il bisogno di crescere ulteriormente. La Rai, in modo particolare Rai3, aveva scommesso molto su di me ma, in questo momento, non mi stava offrendo delle occasioni rivelanti. C’era Amore Criminale, messo in palinsesto per la stagione primaverile, al quale sono molto legata, però avevo voglia di fare altro e quando quest’opportunità me l’ha data Paolo Ruffini. Mi sono detta: “perché no?”

Alla Rai non c’erano occasioni” hai detto. Cosa avresti voluto fare?

Niente in particolare, mi auspicavo solo una possibile crescita. Non credo che sia stata una cosa ad personam del tipo:“ah la Raznovich no”. E’ un momento dell’azienda non particolarmente facile, io, come altri, non siamo stati la priorità. Spero che la Rai possa superare questo periodo e tornare ad essere il faro dell’intrattenimento in Italia.

Hai forse pagato l’esser considerata quasi una conduttrice di “nicchia”?

No, non credo perché di fatto mi considerano una della squadra, hanno cercato in tutti i modi di farmi rimanere, e non mi reputano di nicchia visto che in prima serata con Amore Criminale ho raggiunto un ottimo ascolto. Certo, avrei potuto rimanere in attesa di qualcosa ma La7 è arrivata al momento giusto. Devo dire che ha contato anche il rapporto con Ruffini, che si è molto consolidato in questi quattro anni. In un momento in cui la figura del direttore è andata perdendo peso, il mio rapporto con lui è stato fondamentale.

Nessun rimpianto per l’addio ad Amore Criminale?