Luigi Gubitosi



25
luglio

RAI, GUBITOSI CHIEDE IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO. TARANTOLA SFODERA LE FORBICI E LIMITA IL SUO STIPENDIO A 294.000 EURO

Luigi Gubitosi e Anna Maria Tarantola

La parola d’ordine è una sola: sobrietà. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulle super condizioni d’ingaggio dei nuovi vertici Rai, oggi sono gli stessi manager della tv pubblica a gettare acqua sul fuoco. Nella seduta del CdA di Viale Mazzini riunitosi oggi, il neoeletto Direttore Generale Luigi Gubitosi ha chiesto un contratto a tempo determinato – diversamente da quanto era stato stabilito al suo insediamento – come segno di “attenzione e responsabilità”.

“Poiché non ho intenzione di rimanere alla Rai né un giorno in più né un giorno in meno del mio mandato di Direttore Generale, ho deciso di chiedere che il mio contratto, pur essendo prassi aziendale il tempo indeterminato per il Dg, coincida con la naturale durata del cda che mi ha nominato (3 anni, ndDM)”

ha dichiarato Gubitosi all’Ansa, confermando così le indiscrezioni della vigilia che lo davano intenzionato a rivedere l’accordo sulla sua assunzione. Al centro dei malumori che avevano accompagnato l’elezione del nuovo DG c’era anche l’entità del compenso stabilito per lo stesso: 650 mila euro l’anno, da suddividere in 400 fissi più 250 di indennità.




18
luglio

LUIGI GUBITOSI: SUPER STIPENDIO (650MILA EURO) E CONTRATTO BLINDATO. E’ POLEMICA SUL NEO-DG RAI

Luigi Gubitosi

Luigi Gubitosi parte in salita. Prima ancora di mettere piede a Viale Mazzini, il nuovo Direttore Generale della Rai è stato investito da una polemica in merito alle condizioni del suo ingaggio. Il top manager della tv pubblica è stato infatti assunto con un contratto a tempo indeterminato da 650mila euro annui, e questo aspetto non è passato inosservato ai tempi dei tagli e dei sacrifici diffusi. Il DG economista si è visto assicurare un cachet a prova di spending review, con una conseguente frizione all’interno del CdA.

Il Consigliere di centrodestra Antonio Verro, infatti, ieri si è astenuto dal voto su Gubitosi, avanzando considerazioni di carattere tecnico e di opportunità.

“In un contesto difficile, in cui tutti quanti siamo chiamati a fare sacrifici più volti richiamati dal governo, avrei auspicato maggiore sobrietà sulle clausole relative al compenso del nuovo Direttore Generale…”

ha dichiarato Verro in un comunicato. L’entità del compenso pattuito per Gubitosi non è sfuggita nemmeno alla Corte dei Conti, che  avrebbe sollevato alcune obiezioni in merito, riservandosi un approfondimento sull’applicabilità del tetto allo stipendio. Voci di Viale Mazzini fanno intanto sapere che il cachet del DG sarebbe composto da una quota fissa – che Gubitosi continuerà a percepire anche quando cesserà di essere dg - sensibilmente inferiorea quella dei predecessori (per Lorenza Lei, 500mila euro) più l’indennità di funzione.


17
luglio

RAI, LUIGI GUBITOSI ELETTO DIRETTORE GENERALE. TARANTOLA: ORA ECCELLENZA SU INFORMAZIONE E INTRATTENIMENTO

Luigi Gubitosi

Fumata bianca del CdA Rai sulla nomina di Luigi Gubitosi a Direttore Generale. L’ex manager di Wind, nonché esponente della Bank of  America per l’Italia, è stato eletto dal Consiglio d’Amministrazione di Viale Mazzini con otto voti favorevoli e l’astensione di Antonio Verro. Alle 16 di oggi si riunirà l’Assemblea degli Azionisti Rai (Ministero del Tesoro e Siae) per formalizzare la designazione e completare così l’iter per l’investitura del nuovo vertice della tv pubblica. Seguirà poi un’ulteriore ratifica del CdA.

Gubitosi andrà ad affiancare Anna Maria Tarantola, che il Consiglio ha recentemente eletto come Presidente Rai. A proposito, la neoeletta dirigente di Viale Mazzini ha già dettato la linea al Consiglio:

“Nell’immediato il nostro compito è di individuare con chiarezza e tempestività le azioni da intraprendere, di risolvere in modo strutturale e duraturo i problemi economico-finanziari dell’azienda mettendo ordine nei conti, dal lato dei costi e dei ricavi perchè senza risorse la Rai non ha futuro” ha detto Tarantola al CdA, parlando di un’azienda “orientata all’eccellenza in informazione e intrattenimento“.

La realizzazione dell’impresa verrà condivisa con il nuovo DG Luigi Gubitosi, il quale prenderà il posto di Lorenza Lei. A breve la nuova governance entrerà nella pienezza della sua operatività e già si vedono all’orizzonte tematiche di non facile trattazione.





27
giugno

CDA RAI, TUTTO RIMANDATO. I PARTITI SPENGONO GIA’ LA TV DEI TECNICI

Mario Monti

Tra il dire e il fare c’è in mezzo il mare. Anzi il monti, Mario Monti. A parole sembrava che i Tecnici dovessero rimettere in sesto la Rai in un batter d’occhio, a colpi di sobrie riforme ed eleganti mazzate. Il primo ad ostentare una certa sicurezza in tal senso era stato proprio il Presidente del Consiglio, il quale a inizio giugno aveva indicato i nomi dei futuri vertici dell’azienda (Tarantola e Gubitosi). Ieri la Commissione parlamentare di Vigilanza avrebbe dovuto completare l’opera, eleggendo sette componenti del nuovo CdA. Ma, come previsto, qualcosa è andato storto.

A guastare la festa ci hanno pensato i politici: chi altri, sennò? Mentre il Pd si apprestava a votare l’ordine del giorno, i Commissari del Pdl e della Lega hanno fatto mancare il numero legale, mandando così all’aria la consultazione. La mossa, che ha scatenato le proteste del centrosinistra, pare abbia avuto motivazioni squisitamente politiche legate a recenti frizioni con il Governo. Ancora una volta, dunque, le decisioni legate alla tv pubblica sarebbero state influenzate da circostanze di altra natura. I partiti ci hanno messo lo zampino, e così il debutto della Rai dei professori è stato rimandato.

Chissà come l’avrà presa Monti, che proprio ieri aveva ricevuto a Palazzo Chigi i futuri Presidente e DG Rai da lui stesso designati. Trovandosi in mezzo ad un braccio di ferro di natura politica, forse il Premier avrà intuito cosa significhi governare oggi la tv pubblica. Gli algoritmi non bastano, i tecnicismi nemmeno: la verità è che i partiti hanno ancora il coltello dalla parte del manico e l’impressione è che non abbiano intenzione di mollare la presa.


25
giugno

RAI, MARIO MONTI RICEVE TARANTOLA E GUBITOSI. DOMANI LA VIGILANZA VOTA IL CDA

Rai

Dal punto di vista formale si è trattato di una visita “di presentazione e cortesia”. Ma domani si riunirà la Commissione parlamentare di Vigilanza per votare sette componenti del nuovo CdA Rai, e così l’incontro ha assunto una doppia valenza. Nella giornata di oggi il Presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto Anna Maria Tarantola Luigi Gubitosi, che egli stesso ha designato rispettivamente come prossimi Presidente e DG di Viale Mazzini. I loro nomi dovranno essere ratificati dalla Vigilanza e dal Cda.

Di cosa avranno parlato il Premier ed i futuri vertici della tv pubblica? Le questioni scottanti che riguardano l’emittente di Stato sono parecchie, e di certo l’incontro odierno non sarà servito a sbrogliare la matassa. Tuttavia, secondo i ben informati, Monti avrebbe già iniziato a dire la sua anche in materia televisiva e forse il ricevimento di “presentazione e cortesia” gli sarà servito per sondare il terreno.

Intanto il primo appuntamento cruciale sarà quello di domani, cioè la votazione da parte della Commissione di Vigilanza dei sette membri del cda Rai di sua competenza. Sulla scrivania di Sergio Zavoli sono arrivati oltre 300 curricula da parte di altrettanti candidati, ma ovviamente i nomi in lizza sono solo una piccola parte di essi. Per l’occasione, i partiti hanno già stabilito quale strategia adottare: il Pd, da parte sua, proporrà due figure esterne alla politica e provenienti da associazioni della società civile.





11
giugno

LORENZA LEI SCRIVE AI DIPENDENTI RAI: VIETATO COMMENTARE SUI SOCIAL NETWORK

Lorenza Lei

Il documento porta la data dell’8 giugno 2012 e la firma di Lorenza Lei, Direttore Generale uscente della tv pubblica. Si tratta di una “comunicazione interna” che, secondo quanto riporta Repubblica, è circolata tra i dipendenti di Viale Mazzini nei giorni caldi delle nuove nomine ai vertici Rai. Il foglio, in sintesi, contiene il ‘divieto’ di rilasciare dichiarazioni e commenti su siti internet, blog, social network.

“Negli ultimi tempi si è verificato un numero sempre crescente di casi in cui sono state rilasciate, con diverse modalità, da parte di dipendenti e collaboratori dell’Azienda, dichiarazioni improprie agli organi di informazione

si legge nel documento diramato da Lorenza Lei. Il DG, che secondo le indicazioni del Governo dovrebbe essere sostituita da Luigi Gubitosi (per la Presidenza è stata invece designata Anna Maria Tarantola), fa poi riferimento ad altre circolari emesse dai piani alti dell’azienda e ne richiama i contenuti. A questo punto, aggiunge:

Alla luce dell’evoluzione tecnologica e produttiva dei mezzi e sistemi di comunicazione, quanto stabilito (da quelle circolari) con riferimento alle dichiarazioni agli organi di informazione, deve intendersi riferito anche alle dichiarazioni rilasciate su siti internet, blog, social network e similari, fruibili da una pluralità di utenti”.

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9
giugno

NOMINE RAI, SANTORO E FRECCERO CRITICANO MONTI: “HA IN TESTA UNA BANCA, SCELTI DUE ALIENI”. IL PREMIER REPLICA

Mario Monti

Morso dalla Tarantola, Michele Santoro non si è trattenuto ed ha esternato tutta la sua contrarietà alle nomine presentate dal Governo per i nuovi vertici Rai. Il giornalista, che si era candidato assieme a Carlo Freccero per assumere la guida della tv pubblica, non ha gradito la decisione del premier Mario Monti di collocare Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi rispettivamente alla Presidenza e alla Direzione Generale dell’emittente di Viale Mazzini. I personaggi in questione sono infatti esperti di economia e si sa, Santoro non ha molta simpatia per i Tecnici.

Dal governo regole nuove per indicare i nomi: zero. Fantasia: zero. Mi pare che Monti abbia una banca al posto del cervello” ha dichiarato il giornalista al Manifesto. Una critica serrata al Presidente del Consiglio, al quale Santoro ha anche rimproverato di non aver mai messo piede negli studi del suo programma Servizio Pubblico e di aver invitato i Ministri a fare altrettanto. A stretto giro, anche Carlo Freccero ha bacchettato il premier sulle nomine Rai, dicendosi “sorpreso e stralunato” per le proposte avanzate.

Ha scelto due alieni che secondo me vedono poco la tv, e leggeranno solo giornali economici. Bisogna verificare se hanno il televisore a casa, se la guardano, quali programmi. Monti ha confuso la Rai con una banca. E’ come nominare un romanziere presidente di un istituto di fisica nucleare. La reazione più giusta è quella di essere stupiti

ha detto Freccero a Radio24. Chiamato in causa, il Professore ha replicato a distanza alle critiche.


8
giugno

RAI, ANNA MARIA TARANTOLA NUOVO PRESIDENTE. LUIGI GUBITOSI DIRETTORE GENERALE

Luigi Gubitosi

Luigi Gubitosi

Sarà Anna Maria Tarantola il successore di Paolo Garimberti. Dopo il caos sulle nomine per AgCom e per la Privacy, fortemente influenzate dalla politica, pare che Mario Monti – come riportato da Repubblica – si sia irritato con i partiti. Ed è per questo che almeno sulla Rai, sulla quale peraltro bisogna fare interventi importanti per limare il debito, è voluto intervenire in prima persona prendendo la situazione in mano.

Arriva dunque un tecnico alla Presidenza di Viale Mazzini, come era nell’aria da tempo (si parlava anche di Lucrezia Reichlin): Anna Maria Tarantola è – come da curriculum – infatti Vice Direttore Generale di Banca d’Italia e ha ricoperto diverse ruoli al suo interno, rappresentando la Banca sia in Italia che all’estero.

Anche lei economista (è laureata in Economia a Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per cui ha poi insegnato), ha studiato come ricercatore presso la London School of Economics, e dal 1971 lavora appunto a Bankitalia. Nel 2009 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’onorificenza come Grande Ufficiale Ordine al Merito del Repubblica Italiana.