Quanta nebbia a viale Mazzini. Il Direttore Generale Luigi Gubitosi ha tutte le intenzioni di fare di testa sua, riducendo i lavori del Consiglio al minimo ed eliminando tutti quei privilegi di cui sono beneficiari in quanto consiglieri. E che spending review sia anche tra i piani alti, come rivelato dal settimanale Panorama: via il rimborso forfettario senza limite mensile e introduzione di una diaria di 3500 euro al mese per coloro che non vivono a Roma, con annesse ricevute finora non richieste.
Ma nella testa di Gubitosi frullerebbe anche un’altra pazza idea: nessun contatto ufficiale tra la stampa e i consiglieri, nè tra i consiglieri e i dirigenti stessi dell’azienda pubblica. In sostanza dopo qualsiasi riunione del Consiglio di Amministrazione, il CdA non potrà indire conferenze stampa nè tantomeno esternare i contenuti trattati sui giornali. E in via ufficiale non potrà avere contatti con il corpo manageriale della Rai, ma ogni dubbio, ogni interrogativo e ogni proposta dovrà essere sottoposta al solo Direttore Generale, che si preoccuperà di chiarire i dilemmi durante i consigli, in presenza di tutti.
Dettagli a parte, Gubitosi non si è affatto dimenticato delle reti e, dopo il presunto stop di metà ottobre, vorrebbe tornare alla carica con le nomine di Rai1 e Rai2. Stando ai rumors raccolti dal settimanale Mondadori, alla prima rete pubblica si affaccerebbero due nomi: quelli di Giancarlo Leone e di Angelo Teodoli. Ma il primo pare abbia fatto intendere di non nutrire particolarmente interesse, se non altro perché già soddisfatto dell’imponente struttura Intrattenimento messa in piedi di recente. Ma se Teodoli, che era dato in pole per Rai2, finisse a Rai1, chi potrebbe mettere le mani sulla seconda rete?