lucignolo



3
gennaio

ELEGGI IL PEGGIOR PROGRAMMA DEL 2006

I peggiori programmi TV del 2006 @ Davide Maggio .it

L’anno che si è appena concluso, è stato quantomeno anomalo da un punto di vista televisivo. Abbiamo visto la nascita di programmi cult, cambi di conduzione inaspettati, personaggi talvolta soppravalutati cambiare network e fare sonori flop, un Festival di SanRemo e un Festivalbar decisamente sottotono, soubrettine favorite da qualche scandalo di troppo e la grande crisi dei reality, forse più annunciata che effettiva.

In questo marasma potrebbe sembrare semplice decretare i migliori programmi dell’anno ma quali sono i peggiori?

Durante una conversazione telefonica con il titolare (ormai quasi sulla strada del ritorno) è nata quest’idea: provate a dire quali sono secondo voi i programmi peggiori del 2006. Le vostre indicazioni ci permettaranno di creare una rosa di programmi che poi potrete votare attraverso un sondaggio.

Qui di seguito una lista dei programmi meno riusciti secondo noi:

  • Anno Zero di Michele Santoro (eccezion fatta per le prime due puntate);

  • Domenica In..sieme, segmento condotto da Lorena Bianchetti;

  • L’Arena di Massimo Giletti;

  • Libero di Alessandro Siani;

  • Unan1mous di Maria De Filippi;

  • Comedy Show di Federica Panicucci;

  • Lucignolo, il magazine di Studio Aperto;

  • Buon Pomeriggio di Maurizio Costanzo;

  • Se sbagli…ti mollo di Monica Leoffredi

  • Bar Wars, reality show Sky condotto da Federica Fontana e Tommaso Vianello (Tommy Vee).

Nella lista che è solo esemplificativa, non compaiono programmi che verranno probabilmente indicati da voi come Uomini e Donne, Amici di Maria De Filippi e Buona Domenica. Naturalmente potrete elencare uno o più programmi che secondo voi meritano la palma del peggiore, proprio come abbiamo fatto noi.

A questo punto non vi resta che lasciare le vostre preferenze per eleggere il programma peggiore del 2006..




16
ottobre

SGARBI DOMENICALI ALLA RICERCA DELLA POPOLARITA’ PERDUTA

Vittorio Sgarbi @ Davide Maggio .itQuasi superfluo dirVi che Vittorio Sgarbi, domenica scorsa, ne ha combinata un’altra delle sue con la complice assistenza dello staff di Buona Domenica.

Non è mia intenzione proporVi un ulterioriore video delle gag del professore : ormai, quello della telerissa è un appuntamento fisso e ricorre ogni domenica, intorno alle 16, nel contenitore domenicale di Paola Perego.

Volevo, tuttavia, ritornare sull’argomento perchè questa perseveranza del neo assessore alla cultura di Milano mi lascia un po’ perplesso.

Penso, infatti, che sia sotto gli occhi di tutti il desiderio, quasi ossessivo, del critico d’arte di dar spettacolo ogni volta che faccia la Sua bella comparsa in video.

“Spettacolo” del quale si fa, ormai, un gran parlare e che, obiettivamente, sta catalizzando le attenzioni dei telespettatori che cercano di non perdere nemmeno una puntata di questa soap targata Vittorio Sgarbi.

Mi son chiesto, però, se quest’atteggiamento non sia espressione di chi, ormai caduto nel dimenticatoio, stia cercando di recuperare la fama perduta reinventandosi un personaggio che, per quanto fastidioso e disturbatore, riesce, indiscutibilmente, a far parlare di sè.

A quanto pare, avevo ragione e il professore non si è fatto scrupoli ad ammettere la verità in un’intervista rilasciata a Lucignolo : “Era un po’ di tempo che non mi pagavano… [omissis]… Avevo raggiunto, al voltare del secolo, una notorietà, conoscenza della persona, pari a quella del Papa o di Costanzo… [omissis]… L’ho fatto apposta. Ho giocato, in qualche modo, sull’estremizzazione dei simboli.”

Non solo… 

Alla domanda “Adesso, quindi, si è alzata la quotazione?” risponde “Si, buono, tutti elementi positivi”.

L’intervistatrice incalza… ”Allora diciamo grazie alla Mussolini?!?” e l’assessore… “In un certo senso, si!“.              

Con quest’intervista/confessione, mandata in onda durante lo “Speciale Lucignolo” di domenica sera, quello che un tempo era uno dei personaggi culturalmente più stimolanti adesso è a tutti gli effetti assimilabile all’ultimo dei concorrenti di un vip-reality show alla disperata ricerca della popolarità perduta!

Godetevi l’intervista…

[Quasi dimenticavo. Nello studio dell'assessore, dove l'intervista è stata realizzata, fa bella mostra di sè un ritratto del Duce]


21
luglio

LUCIGNOLO, BELLA VITA?!?

Lucignolo 2006 @ Davide Maggio .it

Da poche ore sono tornato alla “base”.

Durante il viaggio, però, mentre ascoltavo Malo di Bebe (insomma…la canzone del nino que duerme ) si è illuminata una lampadina.

Lucignolo! Avrei parlato di Lucignolo, in un post!

E, Vi sono sincero, non avevo deciso di parlarne propriamente bene.

Se, da una parte, è innegabile che Lucignolo soddisfi quella curiosità che il telespettatore medio nutre per lo starsystem e per tutte le stranezze e gli eccessi che animano il mondo dello spettacolo, dall’altra, è altrettanto innegabile che lo fa proponendo dei servizi che, rimanendo a stento nei limiti del “consentito”, accendono nei telespettatori dei desideri e delle voglie che molto spesso non possono trovare, rispettivamente, realizzazione e appagamento.

Se si riuscisse a rimanere consapevoli e coscienti che la “Bella Vita” descritta nel settimanale di approfondimento di Studio Aperto non fosse la realtà ma una sorta di collage delle stranezze e delle stravaganze che a tutti, qualche volta, può capitar di fare…beh… il problema non si porrebbe.  

Ma, purtroppo, molto spesso, così non è. Nasce quella irrefrenabile bramosia di poter vivere ciò che stai guardando, di poterTi abbandonare a quel mix di eccessi, trasgressione e libidine capace di liberarti dai freni inibitori e far vivere anche a Te la Bella Vita. Ma in un lampo, Ti risvegli dalle Tue elucubrazioni mentali e Ti accorgi di essere seduto in poltrona a guardare e a fantasticare su qualcosa di difficilemente raggiungibile. E l’insoddisfazione prende il posto di quel coctail micidiale di divertimento.

E’ a questo punto che vorresti cambiar canale…

Ma Lucignolo è assimilabile a una droga…sai che ti fa male ma continui a vederlo perche’ non riesci a farne a meno.

D’altronde Lucignolo è diavolo tentatore! Un titolo che trovo divinamente perfetto!

Il mio post si sarebbe fermato qui. Questi sono i pensieri che si sono agitati nella mia testa mentre viaggiavo.

Torno a casa, apro il pc e prima di iniziare a scrivere controllo le ultime notizie. Tra le altre, trovo quest’ANSA :

TROVATO MORTO REGISTA DI LUCIGNOLO

In una camera d’albergo nelle Marche, nessun segno violenza

(ANSA) -ASCOLI,21 LUG- Sergio Semino, 35 anni, produttore e regista della trasmissione di Italia 1, ‘Lucignolo’, e’ stato trovato morto in un albergo di Grottammare. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza, e la stanza in cui e’ stato trovato il cadavere, e dove Semino alloggiava, era in ordine. A dare l’allarme sono stati alcuni colleghi del regista, che con una troupe di Mediaset stava girando nell’ascolano alcune puntate della trasmissione ‘Lucignolo Bella vita’.

Sono rimasto senza parole…