Luca Tiraboschi



30
marzo

IL DELUDENTE POMERIGGIO DI ITALIA1: PERCHE’ NON INVESTIRE SU UN CONTENITORE PER RAGAZZI?

Bim Bum Bam

Fossimo in Luca Tiraboschi contatteremmo a più riprese il geniale Matt Groening, ideatore dei Simpson, per porgere i più sentiti ringraziamenti. La fervida fantasia del papà dei gialli di Springfield ha infatti partorito – fino a questo momento – circa 350 (!) episodi trasmessi senza sosta da Italia1 che praticamente un giorno si e l’altro pure ottengono la palma del programma più visto della rete giovane Mediaset, tenendo a galla la fascia post-prandiale del canale.

Dopo I Simpson – se si escludono i discreti risultati di How I met your mother e Camera Cafè che raggiungono il 10% circa, obiettivo dichiarato della rete – il palinsesto di Italia 1 risulta deludente e la programmazione in corso fa oscillare il pomeriggio di quella che era la rete delle novità e della sperimentazione tra il 6 e il 7% di share, superata persino dai film di Rete4 e dalla ‘tv utile’ di Rai3. Nemmeno le prime tv della terza stagione di Merlin (che ieri ha esordito con il 7.61% e 706.000 ascoltatori) e della nona di Smallville, una volta telefilm cult ed oggi tristemente piombato nell’anonimo orario delle 17:30, hanno contribuito a migliorare una situazione difficile ed anche un prodotto di successo come Cotto e Mangiato non riesce a superare il 5% nella striscia che precede il tg delle 18:30.

La mancanza di investimenti sembra il problema pricipale: non c’è denaro per la realizzazione di una nuova produzione pomeridiana. A pensarci bene però Italia1 investe sul prime time: Colorado, Fenomenal, Le Iene, Uman e Tamarreide – solo per citarne alcuni – saranno anche prodotti low cost ma non a costo zero. Ebbene perché non risparmiare qualcosa sullo slot più prestigioso (ed evitare qualche flop, vedi alla voce The Call con Teo Mammucari) e destinare la pecunia ad uno show per giovanissimi da mandare in onda alle 16? Lo sterminato archivio di film a disposizione del biscione permetterebbe di tappare eventuali buchi di palinsesto in prima serata.




24
febbraio

INCURSIONE DI GIANNI MORANDI ALLE IENE: MI HA MANDATO MASI…

"Stiamo uniti". Gianni Morandi alle Iene

Dopo il celebre gufo, ecco la iena con gli occhiali (da sole): Gianni Morandi. Il presentatore di Sanremo 2011 per una sera ha indossato i panni dell’inviato d’assalto ed ha fatto incursione nella prima puntata della nuova stagione del programma condotto su Italia1 da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, suoi compagni d’avventura al Festival. Un intervento a sorpresa, organizzato all’insaputa della coppia comica che ha spopolato sul palco dell’Ariston.

Mi manda Masi. Voleva rispondervi ma gli si è scaricata la batteria del telefono…“. Morandi arriva a tradimento nel corso di una ricca puntata de Le Iene, e lo fa con una battuta inaspettata che scatena l’applauso del pubblico in sala. Luca&Paolo rimangono di sasso quando lo vedono arrivare in completo ed occhiali scuri, da vera Iena. La stanchezza e lo stress del Festival sembrano già smaltiti: nonno Gianni è carico a molla. Salta come un grillo nello studio Mediaset, abbraccia i due comici e fissa Ilary Blasi con quello sguardo ingrifato che abbiamo imparato a conoscere nell’intervista sanremese a Monica Bellucci.

Ma chiamerai il mio nome, lo so che lo faraaai” colpito dalla sindrome di Albano, Morandi intona a cappella la canzone che i La Crus hanno portato al Festival e poi attacca subito con quella di Anna Tatangelo. Luca e Paolo si aggiungono a coro, ed ecco che il magico trio di Sanremo 2011 si ricompone per qualche minuto su Italia1. Gianni cerca il gobbo con il copione e Bizzarri, incurvado la schiena, rintuzza: “qui di gobbo ci sono solo io“. Battute e cazzeggio in diretta tv.


9
maggio

PERCHE’ A MEDIASET SONO COSI’ LIBERI CON I BONOLIS E I POMERIGGI E CON I TELEFILM SONO MORALISTI? AL TELEFILM FESTIVAL SI DISCUTE DELLA CRISI DEI TELEFILM SULLE GENERALISTE

Telefilm Festival - Buscaglia-Freccero-Grasso-Leonardi

E’ già finita la Golden Age dei telefilm in Italia? Se lo chiedevano ieri Giorgio Buscaglia (Responsabile Programmazione Cinema e Fiction RaiDue), Laura Corbetta (Amministratore Delegato YAM112003), Carlo Freccero (Direttore Rai4), Marco Leonardi (Direttore contenuti Mediaset Premium), Carlo Panzeri (Vice Direttore Rete4), Alberto Rossini (Direttore editoriale Canali televisivi – Digicast spa), Fabrizio Salini (Vice Presidente Fox Channels Italy) e Luca Tiraboschi (Direttore Italia 1), ospiti del dibattito moderato da Aldo Grasso nel corso del Telefilm Festival. Alla base della domanda gli ascolti in calo della produzione telefilmica sulla tv generalista, passati dall’11.09% di share di due anni fa all’attuale 9.81%. La kermesse ha provato ad analizzare, con l’aiuto del CERTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano), le ragioni che hanno determinato la flessione negli ascolti. Un calo generalizzato che, però, come la ricerca ha evidenziato, non ha colpito il genere procedural.

A tal proposito, Giorgio Buscaglia non può che ammettere il buon funzionamento dei polizeschi, frutto altresì del lavoro di Cbs che ha deciso di puntare sul genere riscuotendo notevoli successi. “I polizieschi – continua Buscaglia – si concludono in una puntata; il pubblico non ne può più ed è difficile far capire che la serie continua. Lost su Raidue ha perso audience dalla prima puntata della seconda stagione cioè da quando si è scoperto che c’era una botola”. Alle affermazioni di Buscaglia fanno eco quelle di Fabrizio Salini, convinto che il procedural sia un genere capace di catturare più pubblico; ciò malgrado nel caso di Fox e della sua molteplice offerta il problema della supremazia di un genere non si pone. Sullo stesso argomento, Freccero ritiene che il procedural sia un genere da sempre radicato nei gusti del pubblico: “credo che ci sia un consumo stabile della tv generalista di alcuni generi. Tutti questi telefilm della Cbs hanno preso il posto di Derrick”. Chiamato a rispondere, invece, sulla crisi dei telefilm in generale, il guru di Rai4 parla di mancanza di editorialità delle generaliste e, lanciando una frecciatina a Tiraboschi, aggiunge: “Chi vede il telefilm nella generalista è un disgraziato, perchè glielo spostano continuamente. Rabbrividisco con Dr. House, prima su Italia 1, poi su Canale 5, poi ancora su Italia 1. Dicono che ci sia il coordinamento palinsesti, e chi fa tv sa che chi ci lavora è gente che non fa nulla”.

Non coglie la provocazione, però, il direttore di Italia 1 che si limita ad individuare le tre cause alla base della crisi. Queste sono individuabili nel mutuato scenario competitivo (“una volta Italia 1 era la matrice da cui uscivano le grandi serie televisive, oggi i telefilm sono trasmessi da tutti”), nell’usura del prodotto e nel download (“alle generaliste il prodotto arriva per ultimo; inoltre la differenza tra un successo di una serie e l’insuccesso è di circa 400 mila telespettatori, gli stessi - pressapoco – che seguono il telefilm sulle altre piattaforme”) e nella sceneggiatura (“negli ultimi anni non ho visto niente di forte, solo scimmiottamenti”).





7
maggio

BOOM! WILD BOYS E PASSION: ITALIA1 A TUTTO SESSO IN UN’ESTATE ALL’INSEGNA DEGLI ANNI 80. LO RIVELA LUCA TIRABOSCHI.

Luca Tiraboschi

Un programma sugli anni’80 ed un talk show sul sesso. Queste le principali novità dell’estate di Italia1, così come ci ha raccontato Luca Tiraboschi, direttore della rete giovane del Biscione, ospite questa mattina al Telefilm Festival.

Iniziamo da Wild Boys, “un prodotto sugli anni’80  – come spiega il Direttore - in cui assisteremo ad un continuo palleggio tra quelle che sono le tendenze di oggi e quelle che erano negli anni’80 per capire cosa si sia mantenuto e cosa si sia migliorato”. “Lo stile - continua Tiraboschi - è quello ipercinetico di Studio Aperto, Giovanni Toti collaborerà con Giordano. A condurre il programma ci sarà un virtual dj che farà da omaggio alla palla di Superclassifica show, anche se in questo caso avremo una figura intera.”

Se Wild Boys andrà in onda in prime time, Passion, il talk sul sesso, troverà spazio nella seconda serata della rete quando si avrà modo di parlare di “storie vere legate al sesso, in cui a farla da padrona di saranno esclusivamente donne che abbiano da raccontare storie di passione particolarmente interessanti che hanno portato loro a fare cose impensabili.”. Il programma sarà condotto da Rachele Restivo, già oracolo di Mistero e conduttice del pilot, che avrà accanto a sè una serie di esperti.

Ma nella bella stagione troveranno spazio anche la musica con i Wind Music Awards,  condotti da “una beniamina di Italia1“ come Paola Perego (qui maggiori info), e la comicità con I munchies. In prima serata continuerà, poi, Mistero e ci sarà una nuova serie di Wild che potrebbe non avere Fiammetta Cicogna alla conduzione. Sul fronte telefilm vedremo la seconda parte della sesta stagione inedita di Dr House e il proseguo di CSI.

Scopri dopo il salto le news sui telefilm


29
gennaio

ADDIO ANIME DI ITALIA 1. DA FEBBRAIO CANCELLATE TUTTE LE SERIE DELLE 13.40. E PARTE UN NUOVO DAY TIME…

Un nuovo day time. Questa sembrerebbe la soluzione trovata da Luca Tiraboschi per risollevare la programmazione giornaliera di Italia 1, indebolitasi notevolmente negli ultimi tempi. Certo, la crisi non è ancora finita, ed ecco perché, già a partire da febbraio, il palinsesto si rinnoverà ma punterà su programmi low cost e su repliche delle repliche.

Ci sono anche delle spiacevoli sorprese che faranno storcere il naso a qualcuno: a partire dal primo febbraio vengono cancellati tutti gli anime giapponesi dal lunch time, una delle fasce più seguite della rete. Tutte le serie, che per parecchi anni hanno allietato le giornate di milioni di spettatori, spariscono senza spiegazioni per fare spazio ad una maratona fatta tutta di cartoon americani: alle 13.40 American Dad, alle 14.10 I Griffin ed alle 14.30 i Simpson. Non che ciò non ci faccia piacere, visto che le serie americane sono e restano le migliori e le più divertenti; ma la cancellazione totale degli anime, da quello che era il loro spazio per eccellenza, è un evento che porterà delle ripercussioni soprattutto sul piano della concorrenza “animata” nel nostro paese, merchandising compreso.

Quando potremo rivedere le nostre serie preferite? Blue Dragon passerà alle 18.05 e Detective Conan con le repliche verrà relegato nella triste mattina del weekend. Pare, invece, che dovremo pazientare per One Piece, dal momento che non è ancora dato sapere quale sarà la sua futura collocazione; sul sito AnimeClick azzardando qualche ipotesi come un prossimo ritorno nella fascia delle 19.30, ripercorrendo l’esperienza già tentata (ed ahimè non andata molto bene) di Dragon Ball GT.

Ma questa non sarà l’unica novità. Scopri il nuovo palinsesto dopo il salto:





17
settembre

COLORADO: IL GRAN DEBUTTO DI NICOLA SAVINO AL FIANCO DI ROSSELLA BRESCIA. TRA UNA FIORETTI SPAESATA, UNA MELITA POCO DIAVOLITA, CRISTINA DEL BASSO E’ LA STAR DELLE COLORADINE

Colorado (Melita Toniolo, Cristina Del Basso e Francesca Fioretti)

“Un treno ad alta velocità che sono felice di pilotare”. Nicola Savino non nasconde, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Colorado, tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura che lo attende al fianco di Rossella Brescia. La trasmissione comica di Italia1 è pronta al debutto, che avverrà domani ore 21.05, a pochi mesi di distanza dall’ultima edizione. Una scelta insolita, questa, ma che il direttore Luca Tiraboschi definisce doverosa per il forte successo registrato dallo show (media del 13.5 % di share con picchi di oltre il 16%). 

Tale riscontro va di pari passo con un gradimento trasversale di vari target di pubblico, compreso quello di Italia1; d’altronde, come ribadito dallo stesso direttore: filosofia del programma e della rete si integrano. Dopo un lungo percorso Colorado può vantare, ora, un vero e proprio status di cult della comicità che, quest’anno, dopo cinque edizioni in prime time, ha consentito al programma di conquistare una nuova e prestigiosa collocazione, quella del venerdi sera, storicamente più vicina all’ambito comico, che, però, Italia1 negli ultimi anni aveva dedicato ad altro. Maurizio Totti, produttore dello show, invece, preferisce utilizzare quattro parole per descrivere il successo di Colorado: gruppo, che dal 2002 ha avuto modo di crescere e cementarsi; divertimento, nel lavorare; ritmo, impresso alla trasmissione; e novità, continuamente innestata.

Novità che quest’anno, oltre al conduttore, saranno rappresentate dalle 3 soubrette dello show, le cosiddette Coloradine, alias Cristina Del Basso, Melita Toniolo e Francesca Fioretti. Ebbene sì, dopo un turbinio di voci che le davano l’una contro l’altra, pronte ad accapigliarsi per un briciolo di visibilità in più, le tre ex gieffine, dopo aver messo a tacere tali illazioni, hanno acconsentito ad entare nel cast. Non vorremmo che, però, le liti e le gelosie, da presunte si trasformassero in effettive. Tra le  tre coloradine, infatti, gli occhi erano tutti per Cristina Del Basso, la piatta, così ironicamente definita dal capo autore Vodani, che appariva letteralmente entusiasta di cotante attenzioni.  La Fioretti, al contrario, in abbigliamento monacale (decisamente diverso da quello delle colleghe), sembrava chiedersi Ma che ci faccio qui?, mentre Diavolita Melita appariva sì disponibile ma un tantino sottotono (tutt’altro atteggiamento in una blogrissa qui su DM).


10
ottobre

PARTE LA CACCIA ALLA TALPA: DOPO 3 ANNI E’ TORNATO IL REALITY GAME DI ITALIA1

Paola Perego e Paola Barale (La Talpa) @ Davide Maggio .it

E’ tornata ieri sera, dopo tre anni di assenza, in prima serata su Italia 1, la terza edizione de La Talpa, il reality game condotto da Paola Perego e prodotto da Triangle Production. Molte le novità di questa edizione, che avrà luogo in Sudafrica: innanzitutto una conduzione tutta rosa con inviata Paola Barale, che torna in televisione dopo 6 anni.

E poi una famiglia Zulu con cui dovrà convivere il partecipante che ogni settimana verrà inviato in isolamento perché sospettato di essere la talpa, un confessionale immerso nella giungla, maggiore interattività col pubblico a casa e un titolo per ogni puntata come nelle fiction.

Tra i concorrenti, sette donne e sei uomini, tra due spicca la presenza di due medaglie olimpiche: Matteo Tagliarol (oro nella scherma) e Clemente Russo (argento pugilato). Gli altri personaggi in gara sono Fiordaliso, i fratelli Salvatore e Cristiano Angelucci (tronisti di Uomini e Donne), il pornodivo Franco Trentalance (qui un’intervista che ci ha rilasciato in esclusiva per il web), l’ex concorrente del Grande Fratello Pasquale Laricchia, Pamela Camassa (Ballando, Miss Italia e I migliori anni), l’attrice di Centovetrine Emanuela Tittocchia, la modella Kamilia Dupont, l’opinionista di Uomini e Donne Karina Cascella, Natalia Bush (modella spagnola dal fisico prorompente, ex Distraction) e la diavolita di Lucignolo Melita Toniolo.


3
agosto

PAOLA BARALE: INVIATA DELLA TALPA?

Paola Barale @ Davide Maggio .it

Paola Barale, uno dei personaggi più amati e discussi dello star system, dopo anni di assenza, starebbe per tornare sul piccolo schermo. Con buone probabilità, secondo Tv Sorrisi e Canzoni, potrebbe essere lei l’inviata de La Talpa, il reality condotto da Paola Perego.

Il settimanale riporta anche alcune dichiarazioni del direttore di Italia uno, Luca Tiraboschi, secondo il quale “Le cose si annunciano solo quando sono state definite”. “Diciamo che mi piacerebbe riportare Paola in televisione e ho un’idea forte per lei per il prossimo autunno”.

Dichiarazioni da prendere comunque con le pinze, visto lo spropositato numero di candidati  che si è susseguito negli ultimi giorni in relazione all’inviato del reality show di Italia1 (persino Maradona, la Parietti e Donadoni avrebbero potuto, secondo alcuni, ricoprire l’ “ambito” ruolo). D’altronde, lo stesso Tiraboschi, sembra nè confermare nè smentire la notizia. Unico dato di fatto sembra la rinnovata attenzione degli addetti ai lavori per la Barale, che resta uno dei talenti più sottoutilizzati della nostra televisione.