Fossimo in Luca Tiraboschi contatteremmo a più riprese il geniale Matt Groening, ideatore dei Simpson, per porgere i più sentiti ringraziamenti. La fervida fantasia del papà dei gialli di Springfield ha infatti partorito – fino a questo momento – circa 350 (!) episodi trasmessi senza sosta da Italia1 che praticamente un giorno si e l’altro pure ottengono la palma del programma più visto della rete giovane Mediaset, tenendo a galla la fascia post-prandiale del canale.
Dopo I Simpson – se si escludono i discreti risultati di How I met your mother e Camera Cafè che raggiungono il 10% circa, obiettivo dichiarato della rete – il palinsesto di Italia 1 risulta deludente e la programmazione in corso fa oscillare il pomeriggio di quella che era la rete delle novità e della sperimentazione tra il 6 e il 7% di share, superata persino dai film di Rete4 e dalla ‘tv utile’ di Rai3. Nemmeno le prime tv della terza stagione di Merlin (che ieri ha esordito con il 7.61% e 706.000 ascoltatori) e della nona di Smallville, una volta telefilm cult ed oggi tristemente piombato nell’anonimo orario delle 17:30, hanno contribuito a migliorare una situazione difficile ed anche un prodotto di successo come Cotto e Mangiato non riesce a superare il 5% nella striscia che precede il tg delle 18:30.
La mancanza di investimenti sembra il problema pricipale: non c’è denaro per la realizzazione di una nuova produzione pomeridiana. A pensarci bene però Italia1 investe sul prime time: Colorado, Fenomenal, Le Iene, Uman e Tamarreide – solo per citarne alcuni – saranno anche prodotti low cost ma non a costo zero. Ebbene perché non risparmiare qualcosa sullo slot più prestigioso (ed evitare qualche flop, vedi alla voce The Call con Teo Mammucari) e destinare la pecunia ad uno show per giovanissimi da mandare in onda alle 16? Lo sterminato archivio di film a disposizione del biscione permetterebbe di tappare eventuali buchi di palinsesto in prima serata.