Marco Travaglio nella puntata di In Onda del 12 Luglio 2010
La cenetta al lume di candela era tra il premier Berlusconi, Gianni Letta, il cardinale Tarciso Bertone, Pierferdinando Casini, Mario Draghi e Cesare Geronzi. Ma a non digerire il conviviale banchetto a casa di Bruno Vespa è stato lui, Marco Travaglio. Così, col peso sullo stomaco, il giornalista non si è sottratto dal commentare con parole taglienti il simposio dei maginifici sette durante la registrazione di “In onda”, il programma di approfondimento di LA7 condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese trasmesso ieri sera, 13 luglio. La stilettata più precisa, il brizzolato Marcolino l’ha diretta proprio al Bruno Vespa organizzatore di cene tra potenti:” Vespa un giornalista? Si fa per dire. Credo che questo sia un compito da mezzani più che da giornalisti”.
A Travaglio non è andata giù l’idea che il conduttore di Porta a porta, invece di fare l’integerrimo cane da guardia del potere, abbia invitato a tavola i pezzi da novanta del Paese e, tra una minestrina e un bicchiere di lambrusco, abbia fatto da levatrice all’eventuale nascita di nuovi accordi politici e strategie di governo. “Non credo che a un giornalista possa mai venire in mente di invitare il Segretario di Stato Vaticano, il Presidente del Consiglio, il Governatore della Banca d’Italia, il più importante assicuratore ed ex banchiere come Cesare Geronzi e due politici che un tempo si amavano (Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini, ndDM), per far riscoccare la scintilla” ha detto Travaglio, il quale ha poi aggiunto:” l’idea che un giornalista debba propiziare un cambio di maggioranza, puntellare un Governo che sta traballando è abbastanza patetica”.
La firma de Il Fatto quotidiano è tornato “In onda” per cantarle a Bruno Vespa, da tempo uno dei suoi bersagli preferiti. Travaglio, anche dal pulpito di Annozero, aveva più volte accusato il conduttore di Porta a porta di nascondere i fatti e di fare un giornalismo asservito al potere. Stavolta l’occasione per fare la predica e rimbrottare Vespa arriva invece dall’incontro organizzato dal giornalista giovedì scorso nella sua casa romana di Trinità dei Monti. “Penso che in altri paesi del mondo un giornalista non si inventerebbe una cena di quel genere” ha concluso Travaglio commentando la notizia.