Luca e Paolo



18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: IL CAVALIERE RIPORTA LO SHOW ALL’ARISTON. MA SI TRATTA DEL POETA ROBERTO BENIGNI

SANREMO 2011: TERZA SERATA - 150 ANNI UNITA' D'ITALIA

Dal Rinascimento di Gianni Morandi per Gianni Bella al Risorgimento di Roberto Benigni per l’Italia, la terza serata è all’insegna del tricolore sin dalla suggestiva presentazione iniziale. Con un’atmosfera quasi da Ginestra leopardiana stasera il ‘restiamo uniti’ del conduttore trova il suo senso più puro, in difesa di una grandissima tradizione come quella italiana che il Festival di Sanremo rappresenta bene. La solennità che era mancata fino a questo punto ritorna roboante, a partire dalla scelta di comporre il firmamento della scenografia con i nomi degli italiani celebri, per concludere con il ‘presepe’ interraziale della nuova Italia del melting pot. Cinema, storia, musica, cultura: i tasselli del mosaico stavolta ci sono tutti per parlare di grande show.

Benigni o il Cavaliere- Cinquanta densissimi minuti, nessun Festival forse aveva osato affidare un intermezzo così lungo ad un ospite. Come nei migliori romanzi picareschi Roberto Benigni alterna il fioretto con cui punge con eleganza Berlusconi (notare come non ne pronunci mai il cognome, alla maniera veltroniana!) alla spada che sguaina a difesa della bellezza dell’inno e dell’Unità. Un’esegesi ricchissima per un Mameli letto con lo stesso entusiasmo del padre Alighieri. Nella foga di far entrare tutto nel fiume dirompente di parole qualche dato rimane confuso ma la capacità di drammatizzare per il popolo una parafrasi di natura elitaria merita il lunghissimo applauso finale e la commozione. Il fascino dei contadini, cantati da Guccini, che sapevano Dante a memoria sono sempre il sogno culturale benigniano.  Il solo bellissimo riferimento alla Beatrice della Commedia per spiegare la nascita del tricolore vale il prezzo di una lunga serata incollati agli schermi.

Memoria e speranza: i big che cantano l’Italia- L’instabilità che si respira nel paese sta entrando all’Ariston con forza. La parola poetica sembra tornare a ferire lo schermo, e l’idea di ritrovare nella cultura della musica gli attimi più significativi della storia italiana si presta magnificamente allo scopo. L’emigrazione , la Resistenza, il boom economico, la trasversale essenza dell’allegria italica: attraverso il riarrangiamento di tanti brani simbolo di epoche i big in gara riescono a far parlare quel palcoscenico. Per la serata evento tutti rimettono l’abito delle grandi occasioni mettendo da parte per un attimo l’ansia moderna e si uniscono alla festa.  Il brano alla memoria di Sacco e Vanzetti interpretato da Emma e i Modà diventa forse il più emblematico per illustrare il passaggio da paese di emigrati a nazione di immigrati, sottotesto che si coglieva tra le righe pacifiste della serata.




17
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: NON SONO SOLO CANZONETTE. IL CAPITANO SEGNA SOLO DI RIMESSA CON LA MUSICA DI QUALITA’.

Sanremo 2011 - Gianni Morandi

Il Festival di Sanremo forse più ‘artigianale’ degli ultimi anni porta a casa la seconda serata, tutta protesa al grande evento della terza, confermando l’impressione dell’esordio. Gianni Morandi non è favellatore magico come Paolo Bonolis, né un uomo di polso scenico come Baudo, cerca di fare autoironia sul ritmo del collage. Sul palco dell’Ariston mette a disposizione la sua bontà di padre, la sua umiltà di uomo per nulla rock e molto lento, per dirla alla Celentano. La sua conduzione trasuda generosità verso il pubblico, la sua voce è più un consiglio paterno per i giovanotti Luca e Paolo che un lancio allo show. Le grandi mani sudate del presentatore che attende il verdetto o che fa cerchio con il suo team sono forse l’immagine più emblematica di questa atmosfera di estrema semplicità, di uno spettacolo che non ha paura di rivelare le crepe di congiunzione tra le varie parti.

Le due vallette si dividono un po’ i compitini che lo spettacolo minimale affida loro. Belen veste meglio i panni della soubrette ma si spegne nei pochi dialoghi che la vedono protagonista, Elisabetta invece aggredisce i discorsi con più tranquillità, sorride più spontaneamente, cerca qualche guizzo estemporaneo che possa in qualche modo darle quel tocco di effervescenza che non guasta. Le Iene, Bizzarri e Kessisoglou, stanno trovando l’equilibrio che la cornice istituzionale impone: il contrattacco di par condicio è fatto con intelligenza ma non ha lo stesso effetto dirompente di Ti sputtanerò, che in poche ore ha praticamente fatto il giro dei media con un numero di visualizzazioni e condivisioni impressionante.

Il buon Gianni il suo gran bel lavoro l’ha fatto in fase di selezione, dimostrando così la sua vocazione più di ascoltatore che di showman. Al secondo giudizio le canzoni confermano una grandissima forza, nonostante molte imperfezioni abbastanza generalizzate nell’esecuzione. Ascoltate in radio molte obliterano il vizio di forma dell’emozione e rivelano l’immenso potenziale. Gran parte della critica è concorde sul maggior respiro del repertorio di quest’anno. Gran parte delle canzoni hanno il loro bel perché, una chiave di lettura più sofisticata del solito. Franco Battiato che entra in punta di piedi, alieno radicalchic dell’Ariston, rende bene l’alchimia quasi impalpabile di quest’eleganza. Piaccia o no questo rifiuto della solennità, quest‘aurea mediocritas, un punto sicuramente a favore è che le esibizioni sono ben concentrate, lasciando le variazioni sul tema essenzialmente al fuori gara.


16
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: LA SECONDA SERATA IN DIRETTA SU DM. ELIMINATI PATTY PRAVO E ALBANO. TRA I GIOVANI PROMOSSI SERENA ABRAMI E RAPHAEL GULAZZI.

Sanremo 2011 - Il bacio tra Belen e Elisabetta.

Conferma o fisiologio calo? Forte degli 11.992.000 spettatori e del 46.39% di share conquistati al debutto, il Festival di Sanremo si appresta a vivere la sua seconda serata, nella quale assisteremo all’entrata in scena degli ospiti internazionali, ascolteremo per la seconda volta le dodici canzoni dei big rimaste in gara e faremo la conoscenza dei primi quattro giovani che porteranno sul palco dell’Ariston i loro brani.

La scaletta della serata prevede l’esibizione degli artisti secondo quest’ordine: inizierà Nathalie con “Vivo Sospesa”, seguita da Al Bano con “Amanda è libera”, i Modà con Emma Marrone in “Arriverà”, Patty Pravo con “Il vento e le rose”, Tricarico “Tre colori”, Luca Madonia e Franco Battiato “L’Alieno”, Max Pezzali “Il mio secondo tempo”, La Crus “Io confesso”, Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario “Fino in fondo”, Davide Van De Sfross “Yanez”, Roberto Vecchioni “Chiamami ancora amore” e Giusy Ferreri con “Il mare immenso”. Al termine dei dodici pezzi, i big lasceranno il palco ai primi quattro giovani in gara che verranno giudicati con il sistema del televoto combinato al responso dei musicisti della “Sanremo Festival Orchestra”.

Curiosità per l‘intervista all’attore Andy Garcia, per l’esibizione della cantante inglese Eliza Doolittle – autrice di “Skinny Genes” (se il titolo non vi dice niente ricordatevi del jingle-tormentone ascoltato negli spot di una nota compagnia telefonica) e per il prossimo siparietto di Luca e Paolo (e per la faccia che farà Gianni Morandi): cambieranno tema o insisteranno sulla satira politica? In tutto ciò, non dimentichiamo la gara: questa sera si conoscerà il nome degli altri due eliminati che contenderanno alle “due Anne” Tatangelo e Oxa il ripescaggio di giovedì sera.

AFFILATE LE TASTIERE E SCHIARITE LE UGOLE! VI ASPETTIAMO DALLE 21.00!

Ore 21.17: Dopo una breve anteprima, inizia la seconda serata del Festival in un crescendo di colori con una coreografia di Daniel Ezralow.

Ore 21.23: Clip con le canzoni eliminate ieri sera, Morandi fa il suo ingresso in scena dentro una palla gigantesca: sembra avere la stessa giacca di ieri.

Ore 21.29: Entra in scena Belen, in abito scuro che afferma di aver messo due cm di tacco in meno per non far sfigurare Morandi. La Rodriguez è raggiunta da Elisabetta Canalis vestita di bianco, parte la prima canzone: è “Vivo sospesa” di Nathalie che esegue il suo brano seduta al pianoforte. Applausi dall’Ariston.

Ore 21.35: La scaletta annunciata è stata stravolta. Doveva essere Patty Pravo ad aprire le danze, seguita da Emma e i Modà. Il secondo ad esibirsi invece è Al Bano con “Amanda è libera”.

Ore 21.43: Dopo le prime due esibizioni è il momento della telepromozione!

Ore 21.46: Luca e Paolo entrano in scena con un medley dei migliori successi di Gianni Morandi, immediatamente raggiunti dall’originale. Lo spettacolo si chiude con “Banane e Lampone” cantata a squarciagola dal trio. Un’esibizione davvero gradevole!

Ore 21.50: Le due Iene tornano nei panni dei bravi presentatori e introducono la terza esibizione della serata: è il turno dei Modà con Emma e la loro “Arriverà”. I microfoni dell’Amica di Maria sembrano emettere qualche fischio di troppo…

Ore 21.55: La strana coppia Canalis-Kessisoglu si accaparrano il centro del palco: la iena chiede all’ex velina quali siano le qualità che cerca in un uomo e il nome del suo attore preferito. La compagna di Clooney fa al partner la medesima domanda e lui la gela: “Anna Falchi“. Dopo questa gag davvero malriuscita viene presentata Patty Pravo che canta “Il vento e le rose”.

Ore 22.01: La legge dell’alternanza vede adesso al centro del palco Bizzarri e Belen: c’è uno scambio di ironici complimenti tra i due membri della squadra che lanciano la canzone di Tricarico “Tre Colori”. Come per Nathalie, anche il brano di Tricarico sembra più gradevole dopo il secondo ascolto.

Ore 22.07: Morandi chiede alle Iene cosa pensino delle compagne d’avventura e i due si mantengono su giudizi generici, per concludere con un “Stiamo meglio tra noi tre!”. Pubblicità.

Ore 22.14: Luca e Paolo prendono in giro Morandi per l’ingresso a bordo della “palla”. Gli chiedono quanto abbia preso per entrare nella sfera ma il Gianni elogia la scenografia. La Canalis e Belen portano un mazzo di fiori ai due comici che decidono di regalarli alle “due Mazze”: il direttore artistico e quello di Rai1. Quinta esibizione: Luca Madonia e Franco Battiato cantano “L’Alieno” con la direzione di Vessicchio.

Ore 22.20: E’ il momento del “secondo tempo” della vita di Max Pezzali, presentato da Belen e Morandi. Se l’ex 883 dovesse (come gli auguriamo) cantare fino a 90 anni, lo farebbe sempre sulla medesima melodia.





16
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011 – QUESTION TIME: LUCA E PAOLO: “NON ABBIAMO PRESO IN GIRO I POLITICI MA LA MACCHINA DEL FANGO”.

Luca e Paolo (Ansa)

Gli effetti taumaturgici dei numeri. Un question time dai toni molto distesi, quello al quale abbiamo appena assistito: sorrisi splendenti, battute, serenità diffusa. Mauro Mazza gongola e interpellato sull’inizio soft che ha visto protagonisti Antonella Clerici e la figlia Maelle definito “sconcertante” da un giornalista:  ”E’ stato un momento che è piaciuto moltissimo, la curva degli ascolti era molto alta, Maelle sarà un volto di Rai1 tra qualche decennio“. Gli fa eco Simona Ercolani che difende la scelta degli autori di aprire così il 61°Festival di Sanremo: “La bimba è cresciuta negli studi televisivi, conosce l’ambiente” rispondendo a chi aveva intravisto uno sguardo intriso di paura sul volto della piccola.

Gianni Morandi non c’è – insieme al direttore artistico Gianmarco Mazzi è andato ad un incontro con Roberto Benigni per discutere dell’attesissimo intervento di giovedì sera – e la scena è dominata da Luca e Paolo che scherzano con Sposini, chiamandolo “Lamby“. Sono i conduttori delle Iene, dunque, i destinatari della maggior parte delle domande: sull’intervento di ieri, la risposta è netta:”Non abbiamo preso in giro Berlusconi e Fini ma i modi che hanno utilizzato per delegittimarsi a vicenda, la macchina del fango“, i due promuovono i cantanti usciti dai talent: “La qualità è molto elevata, ben vengano i talent show se riescono a portare sul palco dell’Ariston artisti di buon livello“.

Una giornalista fa notare che si è parlato poco delle canzoni, contrariamente alla struttura del Festival incentrato sulla gara canora e domanda quando si esibiranno i giovani. La Ercolani risponde: “Si esibiranno dopo i 12 big, saranno favoriti dallo share, si sa che il pubblico più giovane è quello che rimane davanti alla tv fino a tardi” e sulla durata non eccessiva della serata di ieri precisa che: “La brevità è stata voluta, si tratta di una precisa indicazione del Direttore artistico che ha trovato d’accordo la squadra autoriale“.


16
febbraio

SANREMO 2011: LA SQUADRA C’E', IL CAPITANO MENO.

Sanremo 2011- Antonella Clerici con Maelle

Il sessantunesimo Festival della canzone italiana si apre con la suggestione del fanciullino.  Sanremo comincia con la principessina Maelle che guarda coi suoi occhi la magia di questo grande evento che, come poche cose in Italia, riesce a unire, seppure nella grande e variegata platea di opinioni. Un’edizione che sembra cogliere dalla precedente l’ottima scelta della semplicità. La prima puntata ha un buonissimo ritmo: le esibizioni sono concentrate, i tempi sono giusti, le vallette più belle ed eleganti di quanto già ci aspettassimo, le spalle comiche come un motore diesel, dopo qualche minuto iniziale di panico, alla lunga carburano a meraviglia. A mezzanotte c’è già la busta col verdetto delle prime due eliminate.

Morandi rimandato. Luca e Paolo, Eli e Belen superano sicuramente la prima difficilissima prova e si muovono con gusto tra gli incantevoli e infiniti mondi che le suggestive scenografie metamorfiche dell’ottimo Gaetano Castelli disegnano di minuto in minuto. Per nulla convincente è invece il conduttore principe, un Gianni Morandi troppo poco brillante, inamidato nelle convenzioni di quei festival che seguiva nei bar delle colline dell’amena Monghidoro del tempo che fu. I lunghi discorsi tremendamente autoreferenziali lo fanno sembrare un uomo fuori dal presente rispetto alla bella ed effervescente gioventù che lo affianca. Buona l’idea di tenere alta la suspence sulle pulzelle e lo spirito di squadra ma Sanremo non è Grazie a tutti, bisogna essere creativi, non celebrativi.

Le canzoni. Il primo ascolto spesso inganna ma l’impressione è che Morandi almeno nella scelta abbia avuto un coraggio che non si vedeva da tempo. Persino la Tatangelo lascia la canzonetta tentando invano un restyling rock. Al Bano non canta il Figliol prodigo evangelico ma si dedica alla prostituzione. Gli arrangiamenti sono più ricercati, ci sono protagonisti più sofisticati e si sfiorano quasi tutti i generi musicali. Ottima la scelta di portare sul palco artisti di nicchia come La Crus e Van Der Sfroos insieme a grandissime icone trasgressive come Oxa e Pravo, senza chiudere gli occhi alle nuove belle prospettive e al rinnovamento timbrico di Marrone, Giannitrapani e Ferreri.  Una bella panoramica sulla ricchezza musicale del nostro paese spesso avvilita da melodismo piatto.





15
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: LA PRIMA PUNTATA E’ LIVE SU DM. ELIMINATE OXA E TATANGELO

Festival di Sanremo, "la squadra"

E Sanremo sia. Tutto pronto all’inizio della 61° edizione del Festival della Canzone Italiana, l’appuntamento nazional-popolare più atteso della tv. Anche quest’anno la kermesse canora porta con sè aspettative, rumors e polemiche, segno che l’evento è vivo e lotta insieme a noi, che, in fondo, ’o festivàl ci piace. Go Gianni go: stasera sul palco del Teatro Ariston scenderà in campo la “squadra” capitanata dal conduttore Gianni Morandi, assieme a Belen Rodriguez, a Elisabetta Canalis e alla coppia di ‘disturbatori’ ufficiali Luca&Paolo. L’orchestra, cuore pulsante e indispensabile della rassegna canora, sarà diretta anche quest’anno dal Maestro Marco Sabiu.

Nella première di oggi, assisteremo all’esibizione dei 14 “big” in gara, come ormai consuetudine delle ultime edizioni. Secondo l’ordine della scaletta, stasera ascolteremo le canzoni di Giusy Ferreri “Il mare immenso”, Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario “Fino in fondo”, Roberto Vecchioni “Chiamami ancora amore”, Anna Tatangelo “Bastardo”, La Crus “Io confesso”, Max Pezzali “Il mio secondo tempo”, Davide Van de Sfroos “Yanez”, Anna Oxa “La mia anima d’uomo”, Tricarico “3 Colori”, Emma Marrone con i Moda’ “Arriverà”, Luca Madonia con Franco Battiato “L’Alieno”, Patty Pravo “Il vento e le rose”, Nathalie Giannitrapani “Vivo Sospesa”, Al Bano “Amanda Libera”. Della gara canora verranno eliminati subito due artisti, che avranno comunque la possibilità di rientrare nella competizione grazie al ripescaggio della terza puntata.

Per quanto riguarda gli ospiti, stasera il Festival sarà inaugurato dalla presenza di Antonella Clerici, re mida della scorsa edizione; inoltre si esibirà il ballerino argentino Miguel Anguel Zotto, che ballerà La Cumparsita con Belen Rodriguez, e la Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica, che lancerà un appello per la 13enne scomparsa Yara Gambirasio. Le cinque serate di Festival saranno seguite in liveblogging su DM, osservatore privilegiato e commentatore spietato della tv. Seguite assieme a noi la kermesse, giudicate in diretta le esibizioni e i testi dei brani in gara. Quest’anno a Sanremo gliele canteremo noi…

AFFILATE UGOLE E TASTIERE. VI ASPETTIAMO DALLE 21.00

Ore 21.16: Dal Teatro Ariston di Sanremo inizia la 61° edizione del Festival della Canzone Italiana. Attacca banda! Buon live su DM.

Ore 21.20: Su il sipario. Antonella Clerici racconta alla figlia Maelle i suoi Festival. “Ogni anno qui si rinnova la magia“ dice. Dal fondo del Teatro spunta Gianni Morandi: “Ciao Antonella!“. Go Gianni, gooo!

Ore 21.25: Antonella e Gianni ballano abbracciati la colonna sonora del Festival 2010. E’ avvenuto il passaggio di testimone: Morandi dà ufficialmente inizio alla serata.

Ore 21.30: Sigla coreografica eseguita dalle campionesse di ginnastica ritmica. Morandi è emozionato… racconta di quando guardava i primi 10 minuti di Festival dal bar di Monghidoro, il suo paese natale. “Si comincia davvero la gara, c’è un cast favoloso” spiega Morandi, presentando la giuria demoscopica che eliminerà 2 dei 14 cantanti.

Ore 21.32: Giusy Ferreri canta “Il mare immenso”

Ore 21:40: Entra Luca Bizzarri…  presenta il compare Claudio Kessisoglu. Andare avanti o lanciare il promo? Si consuma il primo intoppo del festival 2011, stemperato da una battuta di Luca&Paolo.

Ore 21.44: Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario cantano “Fino in fondo”.

Ore 21.50: “Ormai abbiamo rotto il ghiaccio!” Morandi incoraggia Luca&Paolo, scherza con loro. Avvisa che “le ragazze (Belen e Elisabetta) arriveranno dopo…“. Viene presentato Roberto Vecchioni, che canta “Chiamami ancora amore”. Applausi per il professore.

Ore 21.57: Morandi incita la giuria demoscopica a mo’ di capo ultrà, poi presenta Anna Tatangelo con “Bastardo”, che non è un insulto gratuito ma il titolo della canzone di Lady Tata, stasera con un look aggressive che la invecchia di qualche anno.

Ore 22.02: Luca&Paolo scalpitano: vogliono le ragazze. Nonno Gianni li bacchetta, perchè è ancora tempo di musica. Bisogna prentare La Crus “con Io confesso”. Morandi lancia il suo grido di battaglia: “stiamo uniti”. Pubblicità.

Ore 22.13: Rullo di tamburi… eccole. Scendono le scale Elisabetta Canalis, abito rosso, e Belen Rodriguez, abito blu. “Siete stupende!” esclama Morandi ammirato. Belen è emozionata, ringrazia il pubblico italiano e abbraccia Gianni. Arrivano anche Luca e Paolo: “ecco la squadra compatta” per la foto di gruppo.


15
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: LUCA E PAOLO CANTANO “TI SPUTTANERO’” (VIDEO)

Luca e Paolo (Ansa)

Con le foto di Fini e Berlusconi sul grande schermo, Luca e Paolo sono finalmente entrati nel ruolo dei comici della sessantunesima edizione del Festival di Sanremo colpendo duro sull’attualità. Hanno proposto una parodia di ‘Ti superero”, la canzone che Gianni Morandi ha cantato al festival insieme a Barbara Cola. Nella versione di Luca e Paolo è diventata: ‘Ti sputtanero”.

Ecco il testo e il video (dopo il salto):

Ti sputtanerò, al Giornale andrò con in mano foto dove tu sei con un trans, poi consegnerò le intercettazioni e alle prossime elezioni sputtanato seiTi sputtanerò con certi filmini che darò alla Boccassini dove ci sei tu e le mostrerò donne sopra i cubi e ci metto pure Ruby e ti fotterò. E se Emilio (Fede) non si vede ce lo aggiungo con Photo Shop ho già sentito Lele che dichiara cosa? tutto.

Ti sputtanerò sarà un po’ il mio tarlo con la casa a Montecarlo dei parenti tuoi mogli e buoi tutti tuoi. Ti sto sputtanando in questura porto anche la Santanché le ragazze stanno dalla parte mia e so che mi sostengono e se l’affitto in via Olgettina é intestato a me. Tuo cognato già lo sai che la casa al principato appartiene a lui.


15
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: GLI ASCOLTI DELLE PREMIERE DELLE PRECEDENTI EDIZIONI. QUANTO FARA’ GIANNI MORANDI?

Festival di Sanremo 2011

Festival di Sanremo 2011, quali ascolti per la premiere?

Perché Sanremo è Sanremo, anche per gli ascolti. Gianni Morandi e tutto il dream team della 61esima edizione avranno l’arduo compito di non sfigurare questa sera rispetto alla première targata Antonella Clerici, nonostante la concorrenza interna e gli ascolti “frammentati” causa nuovi canali del digitale terrestre. Data per spacciata da tutti, l’edizione targata Antonella raccolse nella prima puntata ben 10.700.000 spettatori con il 45.26% di share mentre Ballarò, “concorrente” anche quest’anno, si fermò a quota 12.51% con 3.451.000 spettatori.

Va detto che la 60esima edizione fu trainata anche dalle feroci polemiche sul trio Pupo-Filiberto-Canonici, che hanno allietato le giornate pre-sanremesi, mentre il Sanremo di Morandi, a parte qualche sporadica lite tra le due prime donne, si sta avviando verso la première in un clima di apparente calma. Elevato anche il risultato del Bonolis “secondo” (con Luca Laurenti) che nella première raggiunse 10.126.000 spettatori con il 47.79% mentre l’edizione del 2005, sempre condotta da Bonolis con la co-conduzione di Antonella Clerici e Federica Felini – ma va ovviamente considerata la situazione televisiva totalmente differente – collezionò 12.822.000 spettatori con il 54.55% di share.

Nel 2007 e 2008 toccò a Pippo Baudo: nel primo caso in coppia con la Hunziker risollevò gli ascolti rispetto al precedente anno raggiungendo nella prima puntata il 44.65% con 9.747.000 spettatori, nel secondo ottenne uno dei risultati più bassi di sempre, 36.24% e 7.050.000 spettatori. Tragici, per l’epoca almeno, gli ascolti del Sanremo del trio Panariello-Blasi-Cabello la cui première toccò 10.166.000 spettatori con il 44.20%, per fortuna che ci pensò Pippo l’anno dopo.