Liliana Cavani



23
ottobre

LA LISTA DI BERGOGLIO: CLAUDIA MORI E LILIANA CAVANI PREPARANO UN FILM SU PAPA FRANCESCO

La Lista di Bergoglio

Papa Francesco sarà presto protagonista di un film. La Ciao Ragazzi, casa di produzione di Claudia Mori, ha, infatti, acquisito i diritti del libro La Lista di Bergoglio di Nello Scavo, per realizzarne un film da destinare al grande e piccolo schermo. L’opera di Scavo, pubblicata dalla Editrice Missionaria Italiana, è un’inchiesta che rivela quanto Jorge Mario Bergoglio, negli anni settanta, allora gesuita in Argentina, fece per salvare molte persone dalle persecuzioni della dittatura militare del generale Jorge Rafael Videla, che governò il Paese sudamericano dal 1976 al 1983. A dirigere il film, che farà finalmente chiarezza sulle tante voci incontrollate uscite all’indomani della nomina di Papa Francesco, sarà la regista Liliana Cavani, che con la Mori ha già lavorato in diverse produzioni, come il recente ciclo di film tv Rai Mai per Amore. La regista ha dichiarato all’Adnkronos di essere rimasta molto colpita dal libro di Scavo:

“Quando ho letto e poi presentato il bel libro di Nello Scavo sono stata catturata dalla vicenda umana e storica che racconta. Ho provato subito il desiderio di condividerla col pubblico e con Claudia Mori che si è fatta subito coinvolgere con l’entusiasmo che la distingue per le vicende umane belle e forti. Come prevedevo Claudia ha subito amato l’idea: ha letto il libro e ne ha acquistato immediatamente i diritti per una fiction o un film. Pensiamo che per comprendere meglio la travolgente ricchezza umana di Papa Francesco e la sua lucidità questa vicenda forte e tanto umana sia molto importante”.

Il progetto è ancora in fase embrionale, e le riprese non partiranno prima della metà del 2014. L’intenzione della Cavani, intervistata dal quotidiano L’Avvenire, è quella di realizzare un film che possa essere proposto sia al cinema che in tv, ovvero con lo stesso formato utilizzato dalla regista nel 1989 per il film su San Francesco con protagonista Mickey Rourke. Proprio a riguardo del Santo di Assisi, la Cavani ormai da mesi attende di conoscere dalla Rai, se l’annunciata terza versione televisiva dedicata a San Francesco, si farà oppure no. Ad oggi la fiction sul Santo sembrerebbe essersi arenata, in quanto in contrasto con il piano editoriale varato dal direttore di RaiFiction Tinny Andreatta, nel quale le onerose fiction in costume hanno lasciato spazio a storie e contenuti di più stretta attualità o improntati sul sociale.




5
maggio

UN CORPO IN VENDITA: LA VIOLENZA SULLE DONNE AL CENTRO DI 4 FILM TV PER LA PROSSIMA STAGIONE DI RAI 1.

Antonia Liskova

Si annuncia come una delle offerte più forti e prestigiose della prossima stagione tv. Parliamo di Un corpo in vendita, la serie di quattro film prodotti dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori per Rai 1, che avrà come tema la violenza sulle donne. Stalking, maltrattamenti domestici, prostituzione, saranno solo alcuni degli spinosi argomenti affrontati nei film tv Troppo amore, La fuga di TeresaIl segreto del web e Helena e Glory. Un progetto complesso e ambizioso, che ha visto negli scorsi mesi impegnati alla regia Liliana Cavani, Margarethe Von Trotta e Marco Pontecorvo.

Il primo film intitolato Troppo amore, incentrato sullo stalking, è  firmato da Liliana Cavani ed interpretato da Antonia Liskova. Si tratta di una storia d’amore tra una studentessa universitaria (la Liskova) e un docente di storia dell’arte (Massimo Poggio). Lui pretende di controllarla, imponendo i suoi gusti sulla scelta dei libri da leggere e degli abiti da indossare, sino a scegliere le persone da frequentare ed assumere un vero e proprio controllo della fidanzata. Lei sentendosi inferiore e credendo di migliorare grazie ai suoi consigli, accetta passivamente gli ordini. Teme, infatti, di non meritarlo e perciò si sottomette ai suoi desideri. La situazione inizierà presto a degenerare e per la studentessa comincerà una vera e propria persecuzione da parte del suo compagno.

Una storia molto forte, fatta di emozioni, paure e vergogna, in grado di coinvolgere psicologicamente e far stare male la stessa Antonia Liskova. L’attrice, volto popolare di numerose fiction, ha dichiarato al quotidiano La Stampa:

“Girare una storia tanto reale, ispirata a persone che l’hanno vissuta sulla propria pelle, è profondamente coinvolgente. Ci sono stata male. È talmente orrendo essere brutalizzate dalla persona alla quale si vuol bene. Inaccettabile. Mi ricordo che quando, dopo una giornata di set tornavo a casa, sentivo addosso a me l’odore del sangue, il dolore delle botte, il disgusto per quel che avevo provato. Non avevo recitato ma vissuto quella violenza”.