L’Allieva



17
luglio

TUTTE LE FICTION RAI 2015/2016: TINNY ANDREATTA PORTA LA FELICITA’

Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi

Dal poliziesco alla commedia familiare passando per il mistery in costume, l’offerta di fiction Rai, prevista la prossima stagione, è corposa. La parte del leone spetta, chiaramente, a Rai 1 che intende difendere la leadership assoluta in termini di produzioni seriali affidandosi ad un mix di fiction nuove e collaudate. L’impressione è che il lavoro di Eleonora Andreatta, a capo di Rai Fiction, sia stato quello di “rimpastare”  i generi con un’iniezione di leggerezza.

Il ritorno più eccellente è quello de Il Giovane Montalbano. Se per rivedere Luca Zingaretti bisognerà attendere il 2016, la versione young dell’uomo di legge nato dalla penna di Andrea Camilleri inaugurerà la stagione della fiction. Sei le puntate previste con protagonista il lanciatissimo Michele Riondino. Nuovi episodi, in autunno, anche per Provaci ancora Prof. Nella sesta stagione, composta da otto episodi, la vita dell’insegnante, interpretata da Veronica Pivetti, verrà stravolta dalla separazione.

Tra le novità autunnali spicca, invece, E’ arrivata la felicità. La fiction si presenta come l’erede ideale di Tutti Pazzi per Amore, con cui condivide gli autori e la produzione a marchio Publispei, e segna il ritorno in Rai di Claudia Pandolfi. L’attrice sarà Angelica, vedova che, tra una scaramuccia e l’altra, si innamorerà di Orlando (Claudio Santamaria), architetto lasciato dalla moglie. Nel cast della commedia familiare, in dodici puntate, anche Lunetta Savino ed Edwige Fenech.




21
maggio

FICTION NEWS: ROCIO MUNOZ MORALES BALLA IL TANGO, DIONISI VA AL FRONTE, LA MASTRONARDI STUDIA MEDICINA LEGALE

Rocio Munoz Morales

Con l’arrivo della bella stagione si moltiplicano i set aperti in giro per l’Italia. Diverse le novità che attendono i telespettatori nella prossima stagione tv.

Non Uccidere – Monica Guerritore nel cast

A Torino e dintorni da alcune settimane si gira Non Uccidere, la nuova fiction poliziesca destinata a Rai3, cui spetta il non facile compito di rilanciare i centri di produzione tv del capoluogo piemontese. La serie, composta di 12 appuntamenti, è diretta da Giuseppe Gagliardi e racconta la storia del commissario Valeria Ferro – interpretato da Miriam Leone - alle prese, in ogni puntata, con delitti legati all’ambiente familiare, come uxoricidi e parricidi. Nel cast, oltre all’ex Miss Italia, Matteo Martari, Thomas Trabacchi, Davide Iacopini, e Monica Guerritore. Quest’ultima, di ritorno in tv dopo l’esperienza della miniserie Trilussa – Storia d’amore e di poesia, interpreterà il ruolo della madre della protagonista. Guest star di una puntata anche Gian Marco Tognazzi.

Il Tango della Libertà – Alessandro Preziosi e Rocio Munoz Morales in una fiction ambientata negli anni ‘70

Sempre a Torino, sono iniziate lo scorso 11 maggio le riprese de Il Tango della Libertà, fiction destinata a Rai1, con protagonista maschile Alessandro Preziosi. Al suo fianco, dopo l’esperienza di Un passo dal Cielo 3, e il ruolo di valletta all’ultimo festival di Sanremo, ci sarà Rocio Munoz Morales. Ambientata negli anni ’70 e prodotta da Federico Scardamaglia, la serie vede dietro la macchina da presa Alberto Negrin, che ritorna a Torino, dopo la realizzazione nel 2013 delle fiction Qualunque cosa succeda, incentrata sulla vita di Giorgio Ambrosoli, e Un mondo nuovo, la fiction su Altiero Spinelli. Le riprese in Piemonte termineranno il 20 giugno 2015, poi la produzione si sposterà per alcune giornate di riprese in Argentina.

Il Confine – Stefano Dionisi al fronte nella miniserie sulla Grande Guerra


5
gennaio

PIANO RAI FICTION 2015: LUNGA SERIALITÀ E STORIE CONTEMPORANEE PER CONQUISTARE IL MERCATO INTERNAZIONALE

Vanessa Incontrada

Con 123 serate ed un ascolto medio del 21.5% di share, la fiction Rai si è confermata uno dei generi più apprezzati dal pubblico nel 2014. Anche il nuovo anno, passate le feste, si aprirà nel segno della fiction, con il ritorno di serie di successo come Un Passo dal cielo 3 e Braccialetti Rossi 2, e l’arrivo di miniserie come Ragion di Stato con Luca Argentero, e L’Angelo di Sarajevo con Beppe Fiorello, che animeranno i prime time delle prossime settimane. In Rai però l’obbiettivo è già puntato sulla prossima stagione, nella quale la tv di Stato punterà con le proprie produzioni a consolidare il successo ottenuto.

Piano Rai Fiction 2015 – Aumenta la lunga serialità

Lo scorso dicembre il Cda dell’azienda ha approvato il piano fiction per il 2015 presentato dal direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta. Il piano, che prevede investimenti per 196 milioni di Euro (di cui 15 destinati all’animazione), tenendo conto del difficile periodo economico del nostro Paese, ha tra i suoi capisaldi il contenimento dei costi. Per ammortizzare le spese, ben l’85% della fiction in onda sarà composta da lunga serialità, mentre il restante 15% sarà composta da mini-serie e film per la tv. Una vera e propria rivoluzione se si pensa che, nel 2012, la lunga serialità contava il 65% della produzione rispetto al 35% delle miniserie. In un’intervista di alcune settimane fa rilasciata a Il Sole 24 ore, la Andreatta ha dichiarato di aver cercato di unire al contenimento delle spese, un’alta qualità e varietà dell’offerta, e di voler puntare sempre più ai mercati internazionali.

“La serialità trasforma il racconto in un grande romanzo e parla con un linguaggio d’immagini, che permette di superare il limite dell’idioma nazionale sui mercati mondiali…Grazie alla maturità dei produttori italiani, abbiamo abbassato il costo medio orario senza ridurre qualità e varietà delle produzioni… Un grande lavoro di ricerca e sviluppo, insieme alla pubblicazione on line della nostra linea editoriale, alla scelta sia di attori affermati sia di facce nuove e all’ampliamento a 28 delle società di produzione coinvolte nel Piano 2015, rispetto alle 22 del Piano precedente.”

Il prossimo anno potrebbe del resto vedere l’ingresso di nuovi produttori internazionali sul mercato italiano, come Netflix, che secondo il Direttore di RaiFiction “potrebbero metterci in difficoltà, e ai quali bisognerà contrapporre un’offerta alternativa con delle produzioni insostituibili, grazie alla loro forte identità, che siano collegate alla realtà vissuta dal pubblico.”