La Sexta



7
maggio

SUPERVIVIENTES: ESORDIO DE FUEGO PER L’ISOLA DEI FAMOSI SPAGNOLA.

Scapezzolamento della pornostar a Supervivientes

Era da tempo che non si vedeva un prime time “de fuego” in Spagna. Mentre La1 giá era scesa in campo con la sua consolidata fiction “Gran Reserva“, la serie doveva vedersela con tre importanti debutti: Antena 3 con la settima stagione della sua fiction giovanilistica “Física o Química“, trasmessa anche su Rai4, La Sexta si lanciava con il suo piú ambizioso progetto di produzione propria “BuenAgente“e Telecinco presentava la nuova edizione di “Supervivientes“, la nostra versione dell’Isola dei Famosi.

Anche se sulla carta sembrava una lotta tra i titani, alla fine il reality é uscito vincitore in questa prima battaglia: il programma di Telecinco, complice un cambio di conduzione e un casting del tutto accattivante (tra i concorrenti, una pornostar, la cognata della cantante piú importante di Spagna e il figlio di un torero) ha realizzato il suo terzo migliore debutto con un 26,7% di share e quasi 4 milioni di spettatori che hanno assistito allo sputo (in piena faccia) di Aida nei confronti di Paquirrin e allo scapezzolamento della pornostar durante una delle prove (guarda la foto d’apertura).

L’ambizioso progetto della Sexta “BuenAgente“, invece, é stato il miglior debutto di una fiction nazionale in tutti i cinque anni della storia della rete seppur con un 9,2% di share e quasi due milioni di spettatori alle prese con le peripezie del poliziotto Sebas e del suo gruppo di amici.




13
giugno

MUJERES RICAS, IL NUOVO FENOMENO DI COSTUME “HECHO EN ESPANA”

Dice il proverbio “I soldi non fanno la felicità”, si però aiutano! E dopo aver visto una puntata dell’ultimo fenomeno di costume “hecho en España”, sembra scientificamente testato che i soldi possono anche trasformarti in un essere superficiale e un tantino idiota. Tutta questa premessa è per parlarvi del nuovo “reality” de La Sexta “Mujeres Ricas” (donne ricche), che sta riscuotendo un grande successo (media del 10%, 4 punti superiori alla media di rete) e sta sollevando forti polemiche nella Penisola Iberica.

Mujerese Ricas viene presentato come un reality sulla vita di alcune donne ricche: nello specifico un’imprenditrice, la moglie dell’ex-giocatore della Roma e dell’Atalanta, Claudio Caniggia, la sposa quarantenne di un imprenditore, e due sorelle che hanno appena divorziato. Il programma viene ”spacciato” come lo “specchio di una realtá differente” e vorrebbe far passare il messaggio secondo il quale ”anche i ricchi hanno un’anima”. Alla fine, però, é solo un’orribile esibizione di ciò che quattro donne straricche e moooooooolto ma molto annoiate fanno con i propri soldi. Se volete, dunque, vedere degli yacht ormeggiati nel porto di Marbella (la nostra Porto Cervo) oppure Ferrari piú care di quelle guidate da Fernando Alonso o lifting da far impallidire anche Alba Parietti, questo é il programma che fa per voi.

Il problema non è l’offrire in pasto al pubblico la vita di alcune donne ricche, perché alla fine potrebbe essere la vita di qualsiasi persona con molti zeri sul proprio conto, guadagnati col sudore della fronte. Ed ognuno dei propri soldi può fare ciò che vuole. Qui la questione é la superficialità dei personaggi scelti, roba che i concorrenti del “Gf” sono dei premi Nobel a confronto. Un esempio? Una delle protagoniste, s’incapriccia per un quadro di Miró, di cui unicamente sa che é un pittore e che é spagnolo. Ha, per questo motivo, una discussione con il marito su ciò che sia meglio comprare: il quadro o una pelliccia di una famosa stilista? Siccome é indecisa, la poveretta si sente oppressa. Alla fine si accorge che vuole entrambe le cose, ed il marito, intelligentemente, le dice che con la crisi che abbiamo preferisce investire sulle sue fabbriche e “salvare migliaia di posti di lavoro”. Ma per la poveretta indecisa questo risulta tremendamente volgare e “working class”. “Non vuoi comprare queste due misere cose per me?” domanda lei. Risposta del marito: “Non li leggi i giornali?”. La signora si giustifica con un “Io non domando mai il prezzo delle cose, quando voglio una cosa, la voglio subito!”.

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18
maggio

TANA PER SIMONA VENTURA: NESSUN CONTRATTO CON LE TV SPAGNOLE

Che Simona Ventura non stia passando un bel periodo dal punto di vista professionale, è cosa nota. D’altronde è stata la stessa conduttrice a “vuotare il sacco”, rivelando in un’intervista a TgCom di essere attaccata sia dall’esterno che dall’interno dell’azienda pubblica. Non ultime le frecciate lanciate da Monica Setta che, forte del successo “a basso costo” con Il fatto del giorno e Peccati, non ha mancato di esprimere dei seri dubbi sulla settima edizione dell’Isola dei Famosi, “lontana dai successi del passato” (ma grazie alla quale ha salvato capra e cavoli durante il periodo elettorale, marciando a più riprese sull’affaire Busi – aggiungiamo noi).

Ed è anche per questo che Mona nostra, nonostante si dichiari un’aziendalista convinta, sembra avere tutte le intenzioni di rivolgersi altrove, ad esempio in quella Spagna che tanto successo ha dato ad altre sue eminenti colleghe. Ecco cosa aveva dichiarato nell’intervista a TgCom:

“Ho appena chiuso un contratto con una tv spagnola. Condurrò un programma lì. Sono entusiasta, non vedo l’ora, credo tantissimo a questo progetto.”

Tutto pronto per la partenza quindi? Manco per niente…





18
gennaio

ASCOLTI TV 2008 IN SPAGNA: TELECINCO CONFERMA LA SUA LEADERSHIP

Ascolti tv 2008 Spagna @ Davide Maggio .it18,1% è lo share medio che nel 2008 ha permesso a Telecinco di confermarsi la rete più vista di Spagna per il quinto anno consecutivo. Ma andiamo a dare un’occhiata a come sono andate le cose nella Penisola Iberica, ascolti tv alla mano (come riportati da comunicato di Telecinco).

Seguono la rete del Gruppo Mediaset: La 1, con un 16,9%, Antena 3 (16%), le reti autonome associate alla FORTA (14,1%), le tematiche (13,4%), La Cuatro (8,6%), La Sexta (5,5%) e La 2 (4,5%).

 Se il mercato spagnolo appare in controtendenza rispetto agli altri mercati occidentali per il tempo medio trascorso davanti al video, che nell’anno solare 2008 ha fatto segnare un record storico (ben 3 ore e 47 minuti al giorno per spettatore), lo stesso non può dirsi per l’offerta televisiva sempre più frammentata. Analogamente a quanto avviene nel resto del mondo, in Spagna si è assistito, infatti, ad una perdita di spettatori delle reti generaliste a favore di quelle satellitari. Cosicché Telecinco vince ma registra il suo dato annuale più basso. L’emittente spagnola del Biscione ha conquistato la leadership in 204 giorni su 366 e per ben dieci mesi su dodici; le eccezioni riguardano il mese di agosto (periodo di messa in onda delle Olimpiadi) e il mese dicembre quando a prevalere è stata La 1.