Offrire a molti bambini, in Italia e nel mondo, la speranza di un futuro migliore. E’ questo l’obiettivo de La Fabbrica del Sorriso, l’ormai storica iniziativa di solidarietà promossa e realizzata da Mediafriends, che torna dal 16 al 30 marzo 2014 con la sua undicesima edizione. Tra gli oltre 300 progetti arrivati, la Onlus fondata da Mediaset, Mondadori e Medusa, ha selezionato quelli di due grandi associazioni che da anni lavorano a contatto con l’infanzia disagiata, il Cesvi e la Lega del Filo d’Oro .
La Fabbrica del Sorriso 2014 per Cesvi
Cesvi è un’organizzazione umanitaria indipendente, fondata in Italia nel 1985, che opera in tutto il mondo per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità, coinvolgendo attivamente la popolazione locale. Con i fondi ottenuti dalla prima edizione de La Fabbrica del Sorriso, nel 2003, Cesvi ha aperto nelle periferie di molte megalopoli del mondo Le Case del Sorriso, centri polifunzionali dove bambini e ragazzi in difficoltà hanno trovato assistenza medica, psicologica e legale. Con la raccolta benefica di questa edizione, Cesvi mira a rafforzare le attività di cinque Case del Sorriso che si trovano a Port-au-Prince (Haiti), Lima (Perù), Cape Town (Sudafrica), Harare (Zimbabwe) e Srebrenica (Bosnia Erzegovina).
La Fabbrica del Sorriso 2014 per la Lega del filo d’Oro
La Lega del Filo d’Oro, fondata nel 1964, è invece un Ente Morale riconosciuto come Onlus che da 50 anni è punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione e il reinserimento delle persone sordo-cieche e pluriminorate psicosensoriali. Il progetto de La Fabbrica del Sorriso si propone di sostenere le complesse ed articolate attività previste negli interventi precoci rivolti ai bambini da 0 a 4 anni. L’intervento, effettuato nel Centro Diagnostico di Osimo, mira ad agire tempestivamente per rendere più funzionali i residui sensoriali del bambino e a sviluppare strategie alternative volte a incrementare le tappe del suo sviluppo. Il percorso ha la durata di tre settimane e i genitori dei bambini possono trascorrere questo periodo nella struttura di Osimo.