Kamikaze



22
giugno

CASTING CHIAMA, KAMIKAZE CORRE

Casting - Cinzia Bancone

E’ “La Voce del Web” di TV Talk, il programma di RaiEdu in onda su Raitre che si nutre e ci nutre di televisione, settimanalmente. Ma l’appuntamento sembra destinato a moltiplicarsi: se, infatti, troveremo Cinzia Bancone, come d’abitudine, ogni sabato mattina su Raitre, ci sarà anche la possibilità di leggerla sulle pagine del nostro blog. E avremo modo di farlo in una chiave decisamente diversa da quella a cui siamo abituati. DM ha scovato, infatti, un lato comico (a tratti tragicomico) che, dopo mirabolanti trattative, potremo leggere con piacere su davidemaggio.it. Vi lascio, dunque, al primo pezzo di Cinzia Bancone dandole contemporaneamente un caloroso benvenuto. 

Bella l’estate! Sì, perché finalmente arrivano i casting, quelli di X Factor, quelli del GF, ad allietare il kamikaze televisivo che può finalmente dare sfogo ai suoi istinti primari ed immolarsi per la grande avventura.

E allora si parte, kamikaze d’Italia uniti, tutti in massa verso il successo: deportati su treni improbabili, su pullman a più piani, a prendersi il loro sogno, “the dream”, a sgomitare per sti cinque minuti di celebrità, in nome del loro essere speciali ma soprattutto “vveri” – ma poi, cosa mai vorrà dir sto “io sono vero” con cui si riempie la bocca il kamikaze-tv? Cioè, se lui è vero, noi cosa siamo? “Non veri”, quindi? Fantocci a forma di donna, bambole gonfiabili, uomini di gomma? Bo!

Vabbè, l’esperienza del casting è comunque bellissima e li riempie di “ggioia” perché loro hanno fatto il provino, e al loro arrivo a destinazione, si ritrovano sotto il sole, a quaranta gradi all’ombra, in coda, numerati, con altri 12.500 aspiranti kamikaze. E alla fine, dopo 8 ore, freschi come fiori a primavera, hanno avuto il loro momento di gloria e, di fronte ad uno stuolo di autori dissetati e divertiti, hanno potuto donare la loro performance, quella che li farà accedere al favoloso mondo della tv. Colmi di speranze e mai più senza cellulare alla mano, passato il primo casting, pochi eletti però verranno chiamati per il secondo, il terzo, il quarto e il quinto step ma alla fine eccoli i dieci prescelti, immolati inconsapevoli di vivere l’esperienza più sadomaso della loro vita. Ebbene si, più sadomaso, perché da quando la tv è diventata “democratica” tv-verità, e ha aperto le sue porte alla “ggente”, questa ha sempre dovuto pagare un prezzo in nome dell’audience e del gradimento del “pubblico a casa”.

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